Buongiorno, sono una paziente oncoematologica e devo prendere numerosi medicinali ogni giorno tra cu

13 risposte
Buongiorno, sono una paziente oncoematologica e devo prendere numerosi medicinali ogni giorno tra cui cortisonici, antibiotici, antifungini e antivirali. Volevo comunque assumere degli alimenti con fermenti lattici vivi che so debbono essere assunti lontano dagli antibiotici che "attaccano" i batteri. Volevo chiedere se anche cortisone, antivirali e antifungini annullano gli effetti benefici dei fermenti. Grazie
Salve, può assumere fermenti lattici tranquillamente, basta che lo faccia lontano dall'assunzione dei farmaci.
Buona giornata, Dottoressa Ilenia Russo

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Gentilissima paziente,
Concordo con la collega.
Il consiglio è di associare alla terapia l’assunzione di Fermenti lattici per proteggere la flora batterica intestinale, gli antibiotici infatti sono nocivi anche per i batteri “buoni” che vivono nel nostro intestino e che lo rendono tra l’altro un organo importante per le difese immunitarie. Ottimale sarebbe assumere durante la terapia antibiotica dei fermanti lattici in spore che resistono alla degradazione operata dal farmaco; al termine della terapia, dei fermenti lattici arricchiti di Vitamine del gruppo B per ripristinare una corretta flora intestinale.
Inoltre, la medicina naturale suggerisce l’uso di “depurativi” che aiutano l’organismo ad eliminare le scorie prodotte dalla terapia farmacologica, una delle sostanze più utili in questo senso è il Galium aparine in diluizione omeopatica che favorisce l’eliminazione attraverso il circolo linfatico e gli organi emuntori delle tossine accumulate nei tessuti.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Una regola empirica è prendere i fermenti lattici circa due ore prima o due ore dopo l’assunzione dell’antibiotico. Infatti l’antibiotico contrasta tutti i batteri che costituiscono il microbiota intestinale, compresi i batteri buoni, preziosi alleati del nostro naturale equilibrio: ciò avviene perché gli antibiotici non sono in grado di scegliere quali batteri eliminare e quali no. Ne consegue che l’azione benefica e regolatrice dei fermenti lattici assunti durante la terapia antibiotica potrebbe indebolirsi. Invece, assumere i fermenti lattici lontano dall’antibiotico dà il tempo sufficiente all’antibiotico di lavorare senza alterare l’effetto benefico dei fermenti lattici. Non aspettiamo che finisca la terapia antibiotica, per prendere i fermenti lattici (in genere la cura dura 7-10 giorni): un’assunzione contestuale può infatti contrastare l’insorgenza di disturbi intestinali.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Gentilissima Sig.ra, l'uso di probiotici adatti potrebbe essere un'ottima soluzione, ma ne conocordi l'utilizzo con l'oncologo o con un nutrizionista, in quanto anche i batteri intestinali possono interferire, positivamente o negativamente, con il metabolismo dei farmaci.
le sconsiglio quindi di assumere prodotti senza il parere del curante, o si assumere altre tipologie di integratori, anche apparentemente innocui.
Buona giornata,
resto a disposizione,
Diego Campaci
Gentile paziente,

come già riportato dai miei colleghi, l'assunzione di probiotici può solo esserle si aiuto per aiutare a mantenere il naturale stato eubiotico intestinale.
La ricorrente assunzione di farmaci può esporre ad un'alterazione sostanziale del normale equilibrio enterico e condurre il paziente in uno stato disbiotico.
In conclusione, può sicuramente ricorrere ad un'integrazione a base di probiotici.

Cordialmente
Dott. Celli Lorenzo
Assumere i probiotici può essere utile nel mantenere l'equilibrio della flora intestinale, specialmente durante terapie farmacologiche che possono alterare questo equilibrio. Separare l'assunzione dei probiotici in particolare dall'antibioticio, come hanno detto i miei colleghi, può massimizzare i loro benefici.
Consiglio vivamente di seguire le indicazioni del suo medico e di considerare anche il supporto di un dietologo o nutrizionista specializzato, mantenere l'equilibrio intestinale può essere importante per la sua salute complessiva e può contribuire al benessere durante il trattamento oncologico.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Ivana Allocca
Salve, l’assunzione dei fermenti lattici è preziosa sia per prevenire il disequilibrio della flora batterica provocato dall’assunzione degli antibiotici, sia per ripristinarla in caso di dissenteria, stipsi e altri effetti collaterali provocati dall’antibiotico o da altre problematiche intestinali.
È consigliabile assumere i fermenti lattici due ore prima o due ore dopo l'assunzione degli antibiotici, mai in maniera ravvicinata, per concedere ai fermenti lattici il tempo sufficiente ad agire senza che la loro azione sia annullata o indebolita dall'azione degli antibiotici.
È possibile assumere fermenti lattici vivi tramite gli alimenti come lo Yogurt che è per antonomasia l’alimento più ricco di questi elementi, ma lo sono anche alcuni latticini, il latte e il kefir, una bevanda ottenuta dalla fermentazione del latte particolarmente ricca di batteri lattici, nonché i crauti e il kombucha, una bevanda ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato.
Resto a sua disposizione.
Saluti
Buongiorno, d'accordo con i colleghi ma aggiungerei che bisogna stare molto attenti ai probiotici che devono essere assunti. Il rischio è che non funzionino a dovere, dato che i diversi ceppi batterici contenuti nei probiotici hanno altrettanto diverse proprietà fisiologiche. Inoltre nella scelta consiglio di essere guidati da un professionista con buona conoscenza dei prodotti e marche che si devono assumere. Da una recente indagine è emerso che molti probiotici in commercio funzionano poco. Saluti
Gentilissima,
Quanto le è stato prescritto è necessario per prevenire qualsiasi rischio di infezione, un elemento molto importante nel quadro complessivo di un paziente oncoematologico, ma Le sarà certamente stato esposto dagli specialisti che La seguono.

Assumere prebiotici e probiotici attraverso alimenti fermentati o in integrazione è molto utile per recuperare un sano equilibrio di ripresa e aiuto al proprio organismo, e in particolare all'ambiente intestinale.

Chiedere consiglio su come utilizzarli e quando al nutrizionista specializzato, aggiornando il proprio oncologo è un passo sicuro.

I miei più cordiali saluti,
Dott.ssa Elisa Del Dottore.





Gentile paziente, come già hanno scritto i colleghi, l'assunzione dei probiotici è fortemente consigliata nella sua situazione, aggiungerei a questi, l'assunzione di alimenti che favoriscano un buon equilibrio del microbiota, alimenti cioè fermentati(come kefir, crauti, tempeh), assunzione di alimenti ricchi in polifenoli(frutta e verdura, tè verde e cacao), limitazione invece di alimenti altamente processati(carni trasformate) grassi di tipo trans, eccesso di zuccheri semplici e attenzione ai dolcificanti.
per qualunque dubbio, resto a disposizione.
Dott.ssa Serena Pasqualicchio
Buonasera,
Li assuma senza problemi, ma lontano dai farmaci.
Saluti,
Dott
Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Gentilissima paziente, i trattamenti antitumorali influenzano significatimente la composizione del microbiota (batteri intestinali), innescando una condizione di disbiosi, interrompendo l'equilibrio. Ci sono dei fermenti lattici che potrebbe prendere, come l'Enterelle Plus (2 capsule dopo colazione e dopo cena) per 6 giorni, per poi proseguire con Bifiselle e Ramnoselle, sempre 2 capsule dopo colazione e cena per sei giorni, e Serobioma e Citogenex 1 capsula dopo cena per 6 mesi. Questo trattamento potrebbe esserle di grande aiuto, non vanno ad interferire con i farmaci che prende.
Anche l'assunzione di Kefir (1 bicchiere) a colazione o a merenda potrebbe essere cosa buona.
Buona Giornata
Dott.ssa Marzia Cusumano
Buongiorno, questi farmaci uccidono i fermenti se presi nello stesso tempo del farmaco, prenda i farmaci e gli integratori di probiotici a distanza di 6 ore, così i fermenti non "incontrano" i farmaci. Cari saluti, Dott. Raffaele Tafuri

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