Buongiorno sono un uomo di 55 anni , agente di commercio che trascorre da anni la vita in auto tra u
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Buongiorno sono un uomo di 55 anni , agente di commercio che trascorre da anni la vita in auto tra un cliente e l altro..
Poche mattine fa mi alzo e scoppio a pingere per il gran dolore improvviso nella schiena zona lombare.....mi rimetto a letto e cerco di spiegare la accaduto al mio medico ...
Mi dice che devo fare una risonanza e per calmare il dolore mi prescrive Voltaren fiale e Bentelan 4 ml da fare 1 volta al di x 5 giorni...
Purtroppo dopo 5 giorni ancora avevo dolori atroci tanto che a volte non riuscivo più a muovermi ...anche se muovevo un braccio vedevo le stelle.
Fatta la risonanza evidenziava una " evidente cisti periradicolare sacrale in S3 / nonché protusione discale posteriore ad ampio raggio a prevalenza laterale destra dove impegna parzialmente il tratto preforaminale""
Morale della favola dopo 24 giorni se non mi faccio Voltaren e Bentelan oltre ad avere dolori non riesco neanche a muovermi
Possibile che duri così tanto questa situazione..
Ho paura che tutte queste iniezioni mi danneggiano anche se prendo gastropeotettore...
Inoltre ho notato un aumento di appetito e diminuzione di sonno oltre ad un po' di gonfiore sul volto.
Come mai??
Potete darmi un consiglio su come proseguire. A
Grazie n anicipo
Ve ne sarei davvero grato
Poche mattine fa mi alzo e scoppio a pingere per il gran dolore improvviso nella schiena zona lombare.....mi rimetto a letto e cerco di spiegare la accaduto al mio medico ...
Mi dice che devo fare una risonanza e per calmare il dolore mi prescrive Voltaren fiale e Bentelan 4 ml da fare 1 volta al di x 5 giorni...
Purtroppo dopo 5 giorni ancora avevo dolori atroci tanto che a volte non riuscivo più a muovermi ...anche se muovevo un braccio vedevo le stelle.
Fatta la risonanza evidenziava una " evidente cisti periradicolare sacrale in S3 / nonché protusione discale posteriore ad ampio raggio a prevalenza laterale destra dove impegna parzialmente il tratto preforaminale""
Morale della favola dopo 24 giorni se non mi faccio Voltaren e Bentelan oltre ad avere dolori non riesco neanche a muovermi
Possibile che duri così tanto questa situazione..
Ho paura che tutte queste iniezioni mi danneggiano anche se prendo gastropeotettore...
Inoltre ho notato un aumento di appetito e diminuzione di sonno oltre ad un po' di gonfiore sul volto.
Come mai??
Potete darmi un consiglio su come proseguire. A
Grazie n anicipo
Ve ne sarei davvero grato
Buongiorno, le chiederei se potesse fornire dei dati più precisi riguardo la risonanza magnetica: il sacro è una porzione di colonna vertebrale che ossifica con il passare del tempo, quindi alla sua età non è ragionevole che la protrusione derivi dal disco fra S2-S3, dunque sarebbe opportuno avere informazioni maggiori riguardo il tratto interessato dalla protrusione e che potrebbe meglio spiegare il suo dolore.
Dopo 24 giorni di solito si ha una forte diminuzione dei sintomi nella maggior parte delle persone, quindi è necessario approfondire la situazione.
La ciste in se non genera questo tipo di dolori, a meno che non sia andata a invadere il territorio della radice nervosa, quindi per prima cosa è necessario capire con il suo medico se la ciste è l'origine del problema (dovrebbe vedersi con le immagini della risonanza), quindi decidere se necessaria una visita specialistica per rimuovere la cisti.
Nel caso in cui la cisti non sia la causa, le consiglio una visita fisioterapica per capire da quale tratto di colonna effettivamente proviene il dolore, quindi intraprendere un percorso per diminuire il dolore ed imparare a gestirlo in autonomia.
Saluti e Buona Guarigione!
Dopo 24 giorni di solito si ha una forte diminuzione dei sintomi nella maggior parte delle persone, quindi è necessario approfondire la situazione.
La ciste in se non genera questo tipo di dolori, a meno che non sia andata a invadere il territorio della radice nervosa, quindi per prima cosa è necessario capire con il suo medico se la ciste è l'origine del problema (dovrebbe vedersi con le immagini della risonanza), quindi decidere se necessaria una visita specialistica per rimuovere la cisti.
Nel caso in cui la cisti non sia la causa, le consiglio una visita fisioterapica per capire da quale tratto di colonna effettivamente proviene il dolore, quindi intraprendere un percorso per diminuire il dolore ed imparare a gestirlo in autonomia.
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Buonasera, le direi di farsi trattare da un Osteopata. La risonanza ha riscontrato questa ciste ma non è detto che sia quella a causare questa sintomatologia. I farmaci non lavorano sulla causa è la intossicano, provi una terapia manuale.
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Buongiorno. Dopo 24 giorni solitamente il dolore di origine muscolo-scheletrico raramente rimane di così alta intensità. Bisognerebbe indagare bene l'area dove Lei sente il dolore, considerando che le radici S2-S3 innervano la zona sacrale e perianale e la gamba (area posteriore e interna dalla coscia fino al malleolo). Se la ciste irrita la radice nervosa un approccio specialistico, probabilmente chirurgico, risulterebbe essere la soluzione migliore. Escluso questo una valutazione fisioterapica le chiarirà meglio le cause della sua condizione. Buon proseguimento.
salve, l'intossicazione da farmaci può provocare segni clinici come gonfiore, rossore, calore , problematiche dermatologiche e disturbi all'apparato digerente. i dolori vertebrali prevedono un decorso abbastanza lungo che migliora con il trattamento manuale. sicuramente l'osteopatia può esserle di grande aiuto a superare la sua condizione, sia vertebrale, sia viscerale, nonchè si può lavorare anche sul disturbo del sonno e lo stato di tensione generalizzati.
Buongiorno. Nel quadro da lei prescritto non combacia con l'anatomia umana la presenza di protrusione ad ampio raggio a livello sacrale, non essendoci a questo livello dischi intervertebrali. Immaginando si riferisca alla lombare bassa, le consiglierei di fare prima una valutazione con lo specialista in merito alla necessità chirurgica! in seguito, o nel caso in cui non ci sia indicazione chirurgica, si rivolga ad un fisioterapista o fisioterapista-osteopata per il trattamento conservativo. Cordiali saluti!
Salve,
di solito le cisti sacrali sono per lo più indolori; per quanto riguarda la sua protusione credo che si riferisca al tratto L5S1? poichè anatomicamente non ci sono dischi a livello sacrale.
Per quanto riguarda il suo dolore potrebbe non risolversi con la terapia farmacologica che è da considerarsi un valido aiuto ma pur sempre un cerotto (non agisce sulla causa meccanica e funzionale). Le consiglio di effettuare una visita da osteopata e rieducatore posturale mezieres per inquadrare meglio la sua problematica; resta da comprendere se il suo blocco lombare è dovuto ad una '' storta vertebrale'' , se sostenuto da una radicolite e quindi se ci sono segni neurologici quali alterazioni di riflessi, sensibilità, irradiazioni dolorose alla gamba, deficit di forza. E' importante inquadrare al meglio la situazione per approcciare ad un percorso terapeutico efficace e risolutivo.
Cordiali Saluti .
di solito le cisti sacrali sono per lo più indolori; per quanto riguarda la sua protusione credo che si riferisca al tratto L5S1? poichè anatomicamente non ci sono dischi a livello sacrale.
Per quanto riguarda il suo dolore potrebbe non risolversi con la terapia farmacologica che è da considerarsi un valido aiuto ma pur sempre un cerotto (non agisce sulla causa meccanica e funzionale). Le consiglio di effettuare una visita da osteopata e rieducatore posturale mezieres per inquadrare meglio la sua problematica; resta da comprendere se il suo blocco lombare è dovuto ad una '' storta vertebrale'' , se sostenuto da una radicolite e quindi se ci sono segni neurologici quali alterazioni di riflessi, sensibilità, irradiazioni dolorose alla gamba, deficit di forza. E' importante inquadrare al meglio la situazione per approcciare ad un percorso terapeutico efficace e risolutivo.
Cordiali Saluti .
Le consiglio di fare subito una visita osteopatica per vedere se è il caso di cominciare un trattamento osteopatico.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Buongiorno. Nel quadro da lei prescritto immagino si riferisca alla zona sacro-lombare, le consiglierei di fare prima una valutazione con lo specialista in merito alla necessità chirurgica!
Nel caso in cui non ci sia indicazione chirurgica, si rivolga ad un osteopata per il trattamento conservativo. Cordiali saluti!
Nel caso in cui non ci sia indicazione chirurgica, si rivolga ad un osteopata per il trattamento conservativo. Cordiali saluti!
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
buongiorno, come riferito dai colleghi, le cisti sacrali quasi mai danno dolore...; ma quando lo fanno son grossi dolori.
Siccome è difficile correlare in questi casi l'imaging con la sintomatologia il mio consiglio è di prendersi una "pausa professionale", cioè deve evitare di mettere peso sulla zona sacrale per tante ore al giorno per almeno 2 settimane.
questo associato all'assunzione (in accordo col medico prescrittore) di miorilassanti e fans, visto che il cortisone lo ha già preso.
l'ideale sarebbe iniziare subito un percorso di fisioterapia intensiva, 3 volte a settimana.
riguardo la protursione del disco, utile capire dove si trova per migliorare il focus.
A disposizione per chiarimenti,
cordiali saluti.
Siccome è difficile correlare in questi casi l'imaging con la sintomatologia il mio consiglio è di prendersi una "pausa professionale", cioè deve evitare di mettere peso sulla zona sacrale per tante ore al giorno per almeno 2 settimane.
questo associato all'assunzione (in accordo col medico prescrittore) di miorilassanti e fans, visto che il cortisone lo ha già preso.
l'ideale sarebbe iniziare subito un percorso di fisioterapia intensiva, 3 volte a settimana.
riguardo la protursione del disco, utile capire dove si trova per migliorare il focus.
A disposizione per chiarimenti,
cordiali saluti.
Buongiorno, le chiedo gentilmente di fornire dati più dettagliati riguardo alla risonanza magnetica. Il sacro è una porzione della colonna vertebrale che tende a ossificarsi nel tempo, pertanto, alla sua età, è improbabile che la protrusione discale si verifichi tra le vertebre S2-S3. Sarebbe utile ottenere ulteriori informazioni sul tratto specifico interessato dalla protrusione, in modo da comprendere meglio la causa del suo dolore. Di solito, dopo 24 giorni, si osserva una significativa diminuzione dei sintomi nella maggior parte delle persone, quindi è importante approfondire ulteriormente la situazione.
La presenza di una ciste di per sé di solito non causa questo tipo di dolore, a meno che non interferisca con le radici nervose. Pertanto, è essenziale confermare con il suo medico se la ciste è effettivamente la causa del problema, cosa che dovrebbe emergere dall'analisi delle immagini della risonanza magnetica. In caso affermativo, si potrebbe valutare la necessità di una visita specialistica per la rimozione della cisti.
Se la cisti non è la causa principale del dolore, le consiglio di consultare un fisioterapista per identificare la fonte effettiva del dolore nella colonna vertebrale. Successivamente, potrebbe intraprendere un percorso di trattamento finalizzato a ridurre il dolore e apprendere strategie di gestione autonoma. Le auguro una pronta guarigione. Cordiali saluti
La presenza di una ciste di per sé di solito non causa questo tipo di dolore, a meno che non interferisca con le radici nervose. Pertanto, è essenziale confermare con il suo medico se la ciste è effettivamente la causa del problema, cosa che dovrebbe emergere dall'analisi delle immagini della risonanza magnetica. In caso affermativo, si potrebbe valutare la necessità di una visita specialistica per la rimozione della cisti.
Se la cisti non è la causa principale del dolore, le consiglio di consultare un fisioterapista per identificare la fonte effettiva del dolore nella colonna vertebrale. Successivamente, potrebbe intraprendere un percorso di trattamento finalizzato a ridurre il dolore e apprendere strategie di gestione autonoma. Le auguro una pronta guarigione. Cordiali saluti
Gentilissimo, innanzitutto, provo a fornirle un quadro generale. Le cisti periradicolari o perineurali, meglio conosciute con il nome di cisti di Tarlov, sono lesioni cistiche che contengono liquor cerebrospinale e si formano a livello della colonna vertebrale, più frequentemente a livello sacrale. Per lo più sono asintomatiche. In alcuni casi, però, in seguito a traumi a livello del coccige possono diventare sintomatiche. Queste cisti crescono e comprimono le ossa e i nervi spinali adiacenti, portando all'insorgenza di radicolopatie. Il principale sintomo è il dolore neuropatico, oltre a tutta una serie di sintomi specifici.
Questa condizione può avere un impatto negativo su tutti gli ambiti della vita delle persone che ne soffrono, in particolar modo a livello psicologico e sociale.
Il trattamento chirurgico delle cisti non sempre dà i risultati sperati, perché molto spesso si hanno le recidive, per questo motivo, viene effettuato solo se altri trattamenti sono inefficaci o se c'è il rischio di gravi complicazioni (p.e. danni neurologici permanenti).
La terapia farmacologica è mirata al controllo del dolore cronico. Detto questo, letto il referto della RM (dove recita una "evidente cisti periradicolare sacrale in S3") e considerato il fatto che la sua attività lavorativa l'ha portata di fatto a compressioni ripetute in zona coccigea (agente di commercio che trascorre da anni la vita in auto tra un cliente e l'altro...), posso suppore che all'origine del suo dolore ci sia la sua "evidente" cisti periradicolare sintomatica. Sono pochi gli studi attualmente in corso sulla sindrome da cisti di Tarlov. Però le posso dare due riferimenti concreti a livello nazionale che la potranno supportare in caso di bisogno: 1) Associazione Tarlov Italia Onlus. e 2) A.M.A.S.T.I. (Associazione Malati e Amici Sindrome di Tarlov-Italia). Sono sicura che se in futuro ne avrà bisogno potrà raggiungere entrambe le associazioni facilmente anche sul web.
Le auguro di poter venire a capo del suo problema il prima possibile.
Cordialità,
Alessia Conforti
Questa condizione può avere un impatto negativo su tutti gli ambiti della vita delle persone che ne soffrono, in particolar modo a livello psicologico e sociale.
Il trattamento chirurgico delle cisti non sempre dà i risultati sperati, perché molto spesso si hanno le recidive, per questo motivo, viene effettuato solo se altri trattamenti sono inefficaci o se c'è il rischio di gravi complicazioni (p.e. danni neurologici permanenti).
La terapia farmacologica è mirata al controllo del dolore cronico. Detto questo, letto il referto della RM (dove recita una "evidente cisti periradicolare sacrale in S3") e considerato il fatto che la sua attività lavorativa l'ha portata di fatto a compressioni ripetute in zona coccigea (agente di commercio che trascorre da anni la vita in auto tra un cliente e l'altro...), posso suppore che all'origine del suo dolore ci sia la sua "evidente" cisti periradicolare sintomatica. Sono pochi gli studi attualmente in corso sulla sindrome da cisti di Tarlov. Però le posso dare due riferimenti concreti a livello nazionale che la potranno supportare in caso di bisogno: 1) Associazione Tarlov Italia Onlus. e 2) A.M.A.S.T.I. (Associazione Malati e Amici Sindrome di Tarlov-Italia). Sono sicura che se in futuro ne avrà bisogno potrà raggiungere entrambe le associazioni facilmente anche sul web.
Le auguro di poter venire a capo del suo problema il prima possibile.
Cordialità,
Alessia Conforti
Il dolore che sta sperimentando sembra essere causato da una combinazione di protusione discale e una cisti periradicolare sacrale. Entrambe queste condizioni possono irritare le radici nervose, causando dolore acuto e limitazione nei movimenti, come ha descritto. La protusione discale posteriore, specialmente se si estende lateralmente e compromette l'area preforaminale, può comprimere o irritare i nervi che escono dalla colonna vertebrale, causando dolore che può irradiarsi verso le gambe e provocare difficoltà nei movimenti.
Il fatto che i dolori persistano nonostante il trattamento con Voltaren e Bentelan può essere legato a diversi fattori. L'infiammazione e la compressione delle radici nervose richiedono tempo per essere risolte, specialmente in caso di protrusioni discali e cisti. La situazione potrebbe richiedere un approccio più mirato e un periodo di recupero più lungo, anche se in alcuni casi il dolore può durare anche per diverse settimane.
Riguardo gli effetti collaterali che sta sperimentando (aumento dell'appetito, gonfiore al volto, difficoltà di sonno), sono noti effetti comuni dei corticosteroidi come il Bentelan. I corticosteroidi, se usati per periodi prolungati, possono causare:
- Aumento dell'appetito: i corticosteroidi possono stimolare l'appetito, aumentando il desiderio di cibo.
- Gonfiore (specie al viso): il gonfiore, in particolare a livello del viso (la cosiddetta "facies lunare"), è un effetto collaterale comune dell'uso di corticosteroidi.
- Disturbi del sonno: l'uso di cortisonici può alterare i ritmi circadiani, causando insonnia o difficoltà a riposare.
- Disturbi gastrointestinali: anche se sta assumendo gastroprotettori, i FANS e i corticosteroidi possono comunque aumentare il rischio di ulcere o irritazione gastrica, specialmente se usati per periodi prolungati.
Cosa fare ora
1. Consultare il medico per una rivalutazione: considerando la persistenza del dolore e gli effetti collaterali, sarebbe opportuno parlare con il medico per una rivalutazione della terapia. Potrebbe essere utile passare a un trattamento alternativo o aggiuntivo, come ad esempio:
- Fisioterapia: un fisioterapista può aiutarla a gestire il dolore e migliorare la mobilità, utilizzando tecniche manuali, esercizi di rafforzamento e di stretching, e trattamenti come la terapia fisica per il dolore.
- Tecniche di rilassamento e gestione del dolore: potrebbero essere utili tecniche come l'uso di applicazioni di calore, stretching delicato o esercizi di rafforzamento per i muscoli della schiena.
- Valutazione neurologica: se non l'ha già fatto, un consulto con un neurochirurgo o un ortopedico specializzato potrebbe essere utile per capire meglio l'entità della compressione e delle problematiche discali, e se esistano altre opzioni terapeutiche, come infiltrazioni locali o, nei casi più gravi, interventi chirurgici.
2. Monitoraggio degli effetti collaterali: se i farmaci causano effetti collaterali significativi, potrebbe essere necessario considerare l’interruzione dei corticosteroidi e l’introduzione di alternative. Il medico potrebbe suggerire trattamenti con FANS a breve termine oppure farmaci anticonvulsivanti o antidepressivi (ad esempio, gabapentin o amitriptilina), che possono essere usati per il dolore neuropatico, specialmente se la compressione nervosa è significativa.
3. Ginnastica posturale e attenzione alla postura in auto: considerando che la sua attività comporta lunghi periodi in auto, potrebbe essere utile adottare accorgimenti ergonomici per migliorare la postura durante la guida. Inoltre, l'adozione di pause frequenti per camminare e fare stretching potrebbe ridurre lo stress sulla colonna vertebrale.
4. Alimentazione: se nota un aumento dell'appetito e gonfiore, è importante anche monitorare la dieta, cercando di limitare i cibi salati (per evitare ritenzione idrica) e preferendo cibi leggeri e ricchi di antiossidanti, che possono aiutare nel recupero dei tessuti infiammati.
È comprensibile che questa situazione sia frustrante, ma con il trattamento adeguato e un piano di riabilitazione mirato, la situazione dovrebbe gradualmente migliorare. Tuttavia, la gestione della condizione, soprattutto considerando l'uso prolungato di farmaci, deve essere fatta con attenzione, per evitare effetti collaterali e ottimizzare i tempi di recupero. Le consiglio di discutere con il suo medico l’eventualità di modificare il trattamento e, eventualmente, integrare con altre terapie fisiche o farmacologiche.
Spero che queste informazioni possano esserle utili e che possa trovare sollievo presto.
Buongiorno,
Comprendo perfettamente il suo stato d'animo. Alzarsi e scoppiare a piangere per il dolore è un'esperienza tremenda, e la sua sofferenza, amplificata da semplici movimenti, è un segnale di un'infiammazione nervosa molto seria.
Voglio iniziare con un punto cruciale: in qualità di massoterapista, non posso e non devo darle indicazioni sui farmaci che sta assumendo o su come sospenderli. Le sue preoccupazioni riguardo all'uso prolungato di Voltaren e Bentelan (cortisone), inclusi l'aumento di appetito, l'insonnia e il gonfiore al volto, sono assolutamente legittime e sono noti effetti collaterali del cortisone.
È fondamentale che contatti urgentemente il suo medico curante o lo specialista (Fisiatra/Ortopedico) per rivedere il piano farmacologico.
La sua Risonanza Magnetica (RM) chiarisce la situazione:
- Protrusione Discale (Radicolopatia): La protrusione, in particolare quella che impegna il tratto preforaminale destro, significa che il disco sta irritando la radice nervosa che dà origine al nervo sciatico. Questo è il motivo del dolore acuto e del fatto che anche un piccolo movimento scateni un sintomo lancinante.
- Cisti Sacrale (Irritazione Cronica): La cisti periradicolare è un elemento che aggiunge ulteriore stress all'area nervosa di base.
Perché dura così a lungo?
Un nervo così infiammato (radicolite) impiega settimane per sgonfiarsi. La sua professione di agente di commercio, con lunghe ore seduto in auto, è purtroppo la posizione peggiore per un disco lombare compresso. Finché il disco è sollecitato dalla posizione seduta, il nervo fa fatica a guarire.
Visto che i farmaci le stanno dando sollievo solo temporaneo, è il momento di un cambio di strategia per puntare a una soluzione duratura:
Riduzione del Carico in Auto (Priorità Assoluta):
- Programmi soste brevi e frequenti (ogni 30-45 minuti) per alzarsi e camminare per un minuto.
- Utilizzi un supporto lombare rigido e sagomato per mantenere la curva naturale della schiena e minimizzare la pressione sul disco.
- Terapia Strumentale e Manuale (Richiesta Immediata):
Appena il dolore acuto lo consente (ottenuto il via libera del suo medico), deve iniziare immediatamente un ciclo di terapia fisica mirata:
- Terapia Strumentale: Tecarterapia, Laser ad alta potenza o Ozonoterapia (se indicata) per intervenire direttamente sull'infiammazione del disco e del nervo.
- Massoterapia e Rilascio Fasciale: Lavoreremo per sciogliere le inevitabili contratture di difesa che i muscoli lombari, glutei e piriforme hanno sviluppato per proteggere l'area. Un rilascio di queste tensioni può ridurre lo stress meccanico sulla radice nervosa.
Non si scoraggi per la durata del dolore, ma agisca subito sulla causa meccanica. Si concentri sulla diminuzione del tempo in cui rimane seduto e sull'inizio della terapia fisica.
Contatti il suo medico per rivedere i farmaci; sarò lieta di aiutarla non appena potrà iniziare il percorso di recupero funzionale.
Comprendo perfettamente il suo stato d'animo. Alzarsi e scoppiare a piangere per il dolore è un'esperienza tremenda, e la sua sofferenza, amplificata da semplici movimenti, è un segnale di un'infiammazione nervosa molto seria.
Voglio iniziare con un punto cruciale: in qualità di massoterapista, non posso e non devo darle indicazioni sui farmaci che sta assumendo o su come sospenderli. Le sue preoccupazioni riguardo all'uso prolungato di Voltaren e Bentelan (cortisone), inclusi l'aumento di appetito, l'insonnia e il gonfiore al volto, sono assolutamente legittime e sono noti effetti collaterali del cortisone.
È fondamentale che contatti urgentemente il suo medico curante o lo specialista (Fisiatra/Ortopedico) per rivedere il piano farmacologico.
La sua Risonanza Magnetica (RM) chiarisce la situazione:
- Protrusione Discale (Radicolopatia): La protrusione, in particolare quella che impegna il tratto preforaminale destro, significa che il disco sta irritando la radice nervosa che dà origine al nervo sciatico. Questo è il motivo del dolore acuto e del fatto che anche un piccolo movimento scateni un sintomo lancinante.
- Cisti Sacrale (Irritazione Cronica): La cisti periradicolare è un elemento che aggiunge ulteriore stress all'area nervosa di base.
Perché dura così a lungo?
Un nervo così infiammato (radicolite) impiega settimane per sgonfiarsi. La sua professione di agente di commercio, con lunghe ore seduto in auto, è purtroppo la posizione peggiore per un disco lombare compresso. Finché il disco è sollecitato dalla posizione seduta, il nervo fa fatica a guarire.
Visto che i farmaci le stanno dando sollievo solo temporaneo, è il momento di un cambio di strategia per puntare a una soluzione duratura:
Riduzione del Carico in Auto (Priorità Assoluta):
- Programmi soste brevi e frequenti (ogni 30-45 minuti) per alzarsi e camminare per un minuto.
- Utilizzi un supporto lombare rigido e sagomato per mantenere la curva naturale della schiena e minimizzare la pressione sul disco.
- Terapia Strumentale e Manuale (Richiesta Immediata):
Appena il dolore acuto lo consente (ottenuto il via libera del suo medico), deve iniziare immediatamente un ciclo di terapia fisica mirata:
- Terapia Strumentale: Tecarterapia, Laser ad alta potenza o Ozonoterapia (se indicata) per intervenire direttamente sull'infiammazione del disco e del nervo.
- Massoterapia e Rilascio Fasciale: Lavoreremo per sciogliere le inevitabili contratture di difesa che i muscoli lombari, glutei e piriforme hanno sviluppato per proteggere l'area. Un rilascio di queste tensioni può ridurre lo stress meccanico sulla radice nervosa.
Non si scoraggi per la durata del dolore, ma agisca subito sulla causa meccanica. Si concentri sulla diminuzione del tempo in cui rimane seduto e sull'inizio della terapia fisica.
Contatti il suo medico per rivedere i farmaci; sarò lieta di aiutarla non appena potrà iniziare il percorso di recupero funzionale.
Gli effetti collaterali che nota sono dovuti al cortisone. fin quando la fase acuta non passerà, sconsiglio fisioterapia e\o osteopatia. quando la sintomatologia diminuirà tanto da poter camminare, consiglio di iniziare un percorso di fisioterapia per diminuire il dolore e un percorso di riabilitazione in palestra con esercizi di rinforzo del core, stretching e allungamenti e mobilità. Mi raccomando in palestra seguito da un fisioterapista e non da un kinesiologo o laureato in Scienze Motorie...
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