Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni e ho un problema abbastanza grosso; in pratica non ho ancora

Salve, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo ed il disagio che esprime. Sarebbe, a mio avviso, importante capire cosa avviene precisamente nel momento in cui decide di non proseguire con l'attività intrapresa: ritiene che sia troppo complessa? subentra qualche pensiero intrusivo? riscontra qualche ostacolo che ritiene insormontabile?
Credo che sia importante un consulto psicologico per cercare di indagare cause, origini e fattori di mantenimento di tali sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

Gentile utente, appare chiaro dal suo messaggio la sua fatica nel trovare una "direzione" certa e degli obiettivi da perseguire! Difficile dire con esattezza, sulla base degli elementi che ci ha comunicato, da cosa questo possa dipendere... Ciascuno è diverso e ogni individuo è mosso da motivazioni personali, dalle proprie predisposizioni e caratteristiche caratteriali, dalla propria storia di vita, da ciò che ha appreso nel suo specifico contesto familiare... Ci sono molti elementi in gioco e molte variabili che possono determinare la sua fatica nel trovare una strada chiara e definita. Per questo le consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa ascoltare la sua storia ed aiutarla nell'esplorare tutti questi aspetti, fondamentali per capirsi e per accrescere la propria consapevolezza. Il resto, ne sono certa, verrà piano piano da se'! Ci sono molti professionisti su questo portale a cui può rivolgersi. Resto a sua disposizione e spero di esserle stata utile! Dott.ssa Genduso

Buongiorno, per poterti rispondere in modo che questo sia utile per te sarebbe importante più specificità rispetto a quello che per te è problematico. Hai pensato di consultare di persona oppure online uno psicologo?

Salve, credo che abbia bene in mente le problematiche su cui poter lavorare. Ha pensato a un consulto psicologico per risolverle?
Buona giornata.
Dott. Fiori

Gentile Utente, capisco che la situazione che descrive le crei allarme e frustrazione, le consiglierei di iniziare un percorso di orientamento professionale per focalizzare punti di forza, attitudini, interessi, da cui partire per costruire un percorso di sviluppo realistico e soddisfacente.
Le auguro ogni bene e resto a sua disposizione!
Dott.ssa Erika Conti

Gentilissimo,
pur comprendendo la delicata situazione che lei sta vivendo, secondo me è praticamente impossibile e poco professionale, cercare di guardare nella sfera di cristallo e rispondere alla sua domanda.
Sarebbe fondamentale capire che cosa succede precisamente nel momento in cui decide di non proseguire con l'attività intrapresa.
Nel suo caso, credo sia indispensabile un consulto psicologico per indagare le cause e definire una strategia da attuare per cercare di evitare quanto le sta succedendo.
Se le interessa provare a capire il problema per cercare di risolverlo, non esiti a contattare me o un collega che magari è più vicino a lei geograficamente.
In bocca al lupo
dott. Rodolfo Vittori

Buonasera,
comprendo che per lei sia un momento di fatica. Le consiglierei di provare ad intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a dare un significato a quello che sta vivendo e a comprendere quali fattori siano implicati nel mantenimento di questa condizione che le causa sofferenza. Riuscire a comprendere e dare un senso potrebbe aiutarla a trovare delle modalità diverse, e più efficaci per affrontare questa situazione di stallo. Le auguro una buona serata e resto a sua disposizione.
Dott.ssa Baldini Anna

Buonasera, le informazioni che fornisce sono poche per poter suggerire un qualcosa. Sicuramente un percorso la aiuterebbe a capire ed a superare questa situazione di stallo ciclica.
Rimango a sua disposizione.
Dott.ssa Rosella Mastropietro

Buonasera a 26 anni non sempre si è trovata la propria strada specie se non si fanno magari prima studi già specializzati che possono far intravedere lo scenario futuro. Non credo sia una questione di scarsa volontà... È auspicabile per chiarirsi e capire meglio parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta

Buonasera, mi dispiace non poter dare una risposta soddisfacente, come scrivono i miei colleghi le notizie che scrive su di sé sono poche. Sarebbe bene che lei affronti il suo problema di persona per poter elaborare ciò che la sta affliggendo, in maniera profonda, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.

Buonasera, la sua problematica può essere compresa e valutata con maggiore attenzione se decidesse di esplorare maggiormente questa difficoltà, avvalendosi dell'aiuto di un professionista. Ciò le permetterne di capire aspetti salienti del suo funzionamento emotivo e comportamentale. E la agevolerebbe nel trovare soluzioni più mirate ed efficaci al suo disagio Può cercare uno psicoterapeuta di suo gradimento per un colloquio su questo stesso portale. Mi considero anch'io a disposizione per un colloquio on line, qualora lo volesse.
Sinceri auguri,
Dr. Vittorio Cameriero

Buongiorno, capisco che possa essere frustrante sentirsi "senza scopo". Credo che le sarebbe molto utile chiedere un consulto psicologico per poter esplorare il suo mondo interno e trovare insieme le risposte che cerca.
Se ha bisogno sono qui.
Dott.ssa Federica Leonardi

Salve, se scrive su un sito dove rispondono degli psicoterapeuti è possibile che lei stia pensando che questa situazione sia legata in qualche modo al disagio. Trovare un significato a questo suo comportamento descritto in poche parole non è sicuramente semplice anche se possibile ed in ogni caso è sono una possibilità da approfondire e convalidare. Sicuramente un consulto con uno psicoterapeuta è una buona opportunità ma questa è una decisione che può prendere solo lei. Ora sta a lei decidere se continuare in questo modo o se cercare delle alternative che in questo momento non processa. Ovvero se lavorare su questi temi insieme ad un professionista o se continuare a riproporli. Un cordiale saluto

Salve, sembra che nella sua vita abbia attraversato diverse oscillazioni che hanno portato a cambiare spesso direzione. Sarebbe interessante ricostruire come nasce un nuovo interesse e come poi questo interesse scompare.
Saluti, dott.ssa Rosi

Gentile amico,

la sua domanda è molto seria e, come giustamente scrive, un problema "grosso". Sembra che stia attraversando una crisi, in cui si sta chiedendo quale sarà la direzione in cui intende andare nella sua vita. Intanto, ogni crisi è anche un'ooprtunità di conoscersi e di entrare soprattutto in contatto con i nostri desideri. C'è una differenza tr piacere e desiderio, che è lo spazio che in questo momento lei sembra far fatica a chiarire. Molte cose ci piacciono, ma tra queste solo poche diventano oggetto del nostro desiderio, e ancora meno sono il centro delle nostre passioni - che sono molto più resistenti all'oscillazione tra piacere e dolore.
Immagini di essere un appassionato alpinista: scalando sentirà fatica e freddo, ma questo fino a un certo limite non ha effetti sul suo desiderio di arrivare in cima.
Credo che la cosa migliore che possa fare ora è intraprendere un percorso di psicoterapia, per esplorare questa differenza, comprendere da dove emergono le sue difficoltà, e trovare il suo percorso.

con i migliori auguri
dr. Ventura

Buongiorno, il suo abbandonare progetti probabilmente le crea frustrazione e ciò mi pare anche una conseguenza normale. Ciò che può fare è mettersi in discussione, capire cosa si celi dietro questa apparente mancanza di motivazione. Potrebbe trattarsi di un problema di autostima; bisognerebbe sapere a quali cambiamenti porterebbero i "progetti" da lei intrapresi; come ha selezionato le cose a cui dedicarsi... Sono state suggerite da qualcuno? Per chi o per cosa le ha scelte? Sono temi di indagine che non trovano un'unica risposta uguale per tutti ma il significato personale che lei gli dà. Contatti uno psicoterapeuta ed esplori il suo mondo interiore. Le risposte verranno da sole.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buonasera. Alla fine della sua condivisione fa 2 domande, cosa potrebbe essere (il problema di cui parla) e se c'è qualche soluzione. Per rispondere alla prima domanda servirebbero molte informazioni in più ed è difficile dirlo con precisione soprattutto in questo spazio; sicuramente, la difficoltà rispetto a trovare un senso alla sua vita, come lei stesso dice, immagino sia centrale e molto importante nel tipo di difficoltà che sperimenta. Per la seconda domanda invece posso provare a rispondere in modo più esauriente: credo certamente ci siano delle soluzioni per portare avanti nel tempo e coltivare ciò che le piace realmente, e credo anche sia proprio lei la persona, che più di ogni altra, può individuare "su misura" le soluzioni migliori possibili. Probabilmente in questo momento potrebbero esserci degli ostacoli che le impediscono, in qualche modo, di trasformare il problema che riferisce in un processo creativo e di crescita. Le suggerisco, se lo ritiene utile, di contattare un professionista psicologo-psicoterapeuta per avere un supporto al fine di esplorare maggiormente se stesso nelle sue risorse e nei suoi ostacoli, al fine di trovare il "suo" senso di vita e migliorare la qualità del suo benessere. I migliori auguri. Dott. Felice Schettini

Salve. Spesso non si riesce a trovare uno scopo quando si inseguono scopi condivisi dai più. Si provano diverse cose e si scopre che non sono interessanti. Si conceda la possibilità di ricavarsi uno spazio per sé, in un percorso psicoterapeutico, per elaborare i vissuti emotivi collegati alla situazione che sta vivendo, per stimolare la fiducia in sé che le farà scoprire cosa ha senso per lei. Distinti saluti

Gentile utente di mio dottore,
potrebbe esserle utile intraprendere un percorso di psicoterapia, con il quale poter esplorare ed approfondire le ragioni delle sue scarse motivazioni nel dare continuità alle passioni che coltiva nel corso del tempo. Dietro le sue scelte potrebbero celarsi vissuti depressivi o altri tipi di problemi di cui ad oggi sarebbe all’oscuro. Consulti uno specialista e si faccia aiutare a trovare le risposte che cerca.

Cordiali saluti
Dottor Diego Ferrara

Gentilissimo,
La sua è la domanda più importante che possiamo (e dobbiamo) tutti porci; questa è strettamente connessa a delicate questioni come "qual è il nostro ruolo all'interno del nostro mondo?"; "cosa sono gli altri per me?"; "Cosa sono io per gli altri?"; "Chi sono io?".
Ognuno di noi costruisce la propria identità sulla base del ruolo sociale sente di avere, e che le viene dall'esterno attribuito. (io come figlio, io come marito, io come dipendente, etc...).
Si conceda di scoprire quali sono gli intoppi che non le permettono di capire qual è il suo ruolo nel mondo.
Saluti.

Ciao, grazie per aver condiviso la tua difficoltà. Quella sensazione di perdere interesse per le cose che inizialmente ti appassionano è più comune di quanto pensi. Potrebbe derivare dalla mancanza di un obiettivo chiaro a lungo termine, o da una difficoltà nel vivere pienamente nel presente, godendosi il percorso.

Per affrontare questo, ti suggerisco di fissare obiettivi più piccoli e realistici, di esplorare nuove passioni senza aspettarti che durino per sempre e, soprattutto, di riflettere su cosa davvero ti motiva. Non c’è nulla di sbagliato nel cambiamento degli interessi, e spesso accettarlo può portare a una maggiore soddisfazione.

Se questo malessere persiste, potrebbe essere utile un supporto psicologico, per aiutarti a comprendere meglio ciò che ti blocca. Non sei solo in questo, e trovare il tuo scopo richiede tempo e pazienza.

Un caro saluto

Comprendo che si trova in un momento di grande incertezza riguardo al suo scopo nella vita, un tema con cui molte persone si confrontano, soprattutto durante fasi di cambiamento o di ricerca della propria identità. Non avendo molte informazioni a riguardo, non posso dirle molto, ma credo che un buon punto di partenza potrebbe essere quello di esplorare con pazienza ciò che la appassiona veramente e di riflettere su cosa o chi influenza le decisioni che prende. È importante per questo riconoscere eventuali influenze esterne o interne, come i valori familiari o le insicurezze personali, che potrebbero condizionare il suo vissuto e le sue scelte. Comprendere meglio sè stesso, le sue predisposizioni, il modo in cui si approccia alle situazioni e altri aspetti di sè, consentirebbero di fare luce su quei blocchi che le impediscono di vivere con serenità e determinazione le attività che intraprende. Un percorso di consulenza psicologica potrebbe essere un valido supporto per affrontare questi temi in modo più profondo.

Le sue parole mostrano una domanda molto profonda: come trovare uno scopo che sostenga il suo interesse nel tempo. La sensazione di perdere interesse dopo alcuni mesi può essere molto frustrante, e può farla sentire come se niente veramente le desse un senso duraturo.
Può essere utile chiederle: cosa prova quando si accorge che quella cosa che le piaceva tanto inizia a perdere di significato? Come si sente nel momento in cui tutto questo accade?
Forse potrebbe riflettere su quali sono i suoi valori, le sue passioni profonde o le cose che le danno un senso di appartenenza. Spesso, lo scopo non è qualcosa di immediatamente chiaro o definito, ma si costruisce nel tempo attraverso l'esplorazione di sé e delle sue esperienze.
Se vuole, possiamo cominciare a mettere a fuoco alcune domande che la aiutino a scoprire cosa la muove e come potrebbe trovare dei piccoli passi per seguire qualcosa che possa durare di più e dargli un senso più stabile.