Buongiorno sono un ragazzo di 18 anni e penso di soffrire di ansia sociale quando parlo con persone

Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente dott FDL

Salve, quando sono comparsi i primi sintomi?
Comunque credo che per lei sia opportuno iniziare un percorso psicologico per riuscire a comprendere come gestire il disagio espresso.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Salve, è un problema abbastanza diffuso ma risolvibile. Consiglio di intraprendere una psicoterapia di tipo cognitivo comportamentale e vedrà che, con un po' di volontà e applicazione, risolverà il suo problema. Resto a disposizione anche in modalità online. Saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti

Buonasera, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per capire meglio quello che prova e trovare delle strategie per fronteggiare la situazione. Cordiali saluti. Dott.ssa Giulia Proietti

Ciao, è molto spiacevole soffrire di un disturbo che evidenzia il nostro imbarazzo o disagio sociale. Un disagio che vivi anche con persone familiari (anche con gli amici?). Una possibilità è cercare di capire la ragione e trovare le giuste risorse perché tu possa stare nelle relazioni più serenamente. Ci sta un buon percorso psicologico.

Buonasera, mi dispiace per la sua situazione. Purtroppo non esiste una "ricetta" standard che possa aiutarla: l'unica via possibile è quella di fare un percorso psicologico, in modo tale da capire cosa quest'ansia stia cercando di segnalarle. Cordialmente, dott. Simeoni

Buongiorno,fortunatamente la sua ansia è risolvibile,si tratta tuttavia di capire attraverso un percorso psicologico quali insicurezze sono sottese e producono questa tensione emotiva nella relazione con gli altri Resto a disposizione Dottssa Luciana Harari

Buongiorno,
Probabilmente è preoccupato del giudizio degli altri o di fare brutta figura.
È un problema piuttosto comune e relativamente semplice da affrontare..
Potrebbe richiedere una consulenza psicologica per risolvere le difficoltà che sta vivendo.
Un caro saluto
Dott. Santo La Monica

Salve premesso che le informazioni che condivide sono molto poche, si può ipotizzare che una psicoterapia sia un modo per affrontare il problema. In ogni caso è sempre una buona prassi andare per gradi. Se è minorenne deve avere il consenso dei suoi genitori e quindi è opportuno che parli con loro di questo fatto. In ogni caso è sempre utile escludere o valutare la presenza di difficoltà di tipo organico che in qualche modo possono essere coinvolte in questo tipo di difficoltà. Un primo consulto con uno psicoterapeuta deve valutare le eventuali o ulteriori attività da svolgere. Le rammento che una psicoterapia è un modo per modificare gli equilibri e quindi arrivare anche alla riduzione del disagio. Solitamente le difficoltà su base ansiosa trovano vantaggio da questo tipo di tecniche ma i risultati si valutano solo alla fine di un percorso di lavoro. Ora sta a lei decidere se rimanere in questa condizione o lavorare per modificarla. Un cordiale saluto

Salve l'ansia sociale è un sintomo legato a delle emozioni. Spesso succede che la vergogna prenda il sopravvento. Pensi di fare dei colloqui psicoterapeutici finalizzati alla risoluzione del problema. Spesso vi è alla base una profonda insicurezza. Le consiglio una terapia E.M.D.R.
Dott.ssa Milvia Verginelli

Ciao, sarebbe importante capire la causa di questi sintomi che ti creano disagio. Potresti pensare d'iniziare un percorso psicologico così da lavorare su te stesso e farti aiutare a comprendere le cause e le strategie per riuscire a gestire e superare questo malessere.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino

Buonasera, sarebbe importante per lei intraprendere una serie di colloqui per fare il punto della situazione e... risolverla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Salve. Un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarire le cause del disagio e stimolare la fiducia in se stesso per affrontare le difficoltà che esprime, sarebbe consigliabile. Distinti saluti

Buonasera,
riconoscere un problema e individuare il luogo giusto per risolverlo significa aver fatto già buona parte del lavoro, e sentire questa motivazione alla sua età dal punto di vista prognostico e solo positivo.
Rimane adesso capire tra tutti le risposte che ha avuto quale è il profilo del professionista più congeniale.
Se è minorenne,ma non solo, sarebbe importante condividere la sua decisione con i genitori.

Buona scelta!
Un caro saluto.
Dott.ssa Maria Piscitello

Buongiorno, le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere quali fattori alimentano in lei l’ansia e le strategie per affrontarla. Un cordiale saluto, Dott.ssa Paola Trombini

Buonasera, nella sua domanda non ci scrive se lei è stato sempre cosi o questi sintomi che lei descrive sono sopraggiunti o peggiorati in questo ultimo anno per il periodo problematico che stiamo vivendo con la chiusura a causa del Covid. I suo sintomi sono molto frequenti in questo periodo, potrebbe iniziare una terapia psicologica per poter elaborare tutto ciò che sta provando e molto probabilmente la potrebbe aiutare ad aprirsi e socializzare di più, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.

Ciao, mi spiace per il tuo disagio. Sarebbe importante capire quando sono iniziati i sintomi, come si manifestano, come ti senti in quei momenti e tante altre informazioni fondamentali per aiutarti. Parlane con i tuoi genitori e riflettete insieme sulla richiesta di un consulto psicologico che possa accompagnarti lontano dal tuo disagio.
Se hai bisogno, rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi

Visto il disagio che ti provoca la condizione che descrivi ti invito ad occuparne al più presto con un percorso di terapia cognitivo comportamentale che ti permetta di proseguire il tuo percorso di vita al meglio !

Salve, mi dispiace per il disagio che stai vivendo. Sarebbe rilevante analizzare e osservare i sintomi per capire da quali fattori nascano e per questo di consiglio un percorso psicologico che ti permetta di affrontarli.
Resto a disposizione.
Cordialmente Paola Tucci

Gentile utente di mio dottore,
I disturbi d' ansia sono trattabili con successo con l' ausilio della farmacoterapia e della psicoterapia. La prima consente nei casi in cui l' ansia limiti il raggio d' azione del soggetto ad alleggerire il peso sei sintomi, la seconda guarda ad un benessere più a lungo termine consentendo di comprendere le funzioni relazionali del sintomo. Si affidi quanto prima ad uno specialista iniziando un percorso psicoterapico vedrà che con il tempo riuscirá a stare meglio.

Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara

Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

Buonasera. Le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per avvicinarsi quanto prima alle possibili cause di questa situazione, evitando che la situazione diventi troppo invalidante.

Saluti

MT

Buongiorno, provare imbarazzo di fronte a certe situazioni è sempre spiacevole ma aver già riconosciuto la situazione attivante è un buon inizio per un percorso psicologico che possa aiutare a far fronte alla situazione. Sper di esserLe stata di aiuto, resto a sua disposizione Dottssa AnnaRita Grimaldi

Gentile utente,

l'ipnosi e la psicoterapia cognitivo comportamentale possono trattare direttamente il sintomo. Con questi approcci (ad ogni modo tutte le terapie sono valide, questo è sempre bene ricordarlo) è possibile modificare i pensieri disfunzioni e migliorare le capacità ed abilità nell'affrontare le situazioni che la preoccupano.

Le convinzioni disfunzionali o irrazionali sono pensieri che le persone fanno in merito agli eventi nei quali vengono coinvolte e che derivano, a loro volta, da schemi cognitivi rigidi e maladattivi.

Come ad esempio la convinzione che mostrare ansia sia un segno di debolezza oppure la convinzione di essere costantemente osservati da altre persone.

Questi pensieri si attivano nel momento in cui una persona si trova in una situazione sociale, ovvero deve esporsi a un possibile giudizio da parte di qualcuno, in questo modo scatta l’ansia e la conseguente sensazione di perdere il controllo.

La terapia per la fobia sociale può essere centrata su questi concetti e al contempo mira a insegnare delle abilità per una migliore gestione delle situazioni sociali.

Le abilità di cui si parla possono riguardare tecniche conversazionali e di respirazione/rilassamento.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu