Buongiorno, sono stata contattata da una persona tramite social 3 mesi fa. Dopo un periodo di inizi

23 risposte
Buongiorno,
sono stata contattata da una persona tramite social 3 mesi fa. Dopo un periodo di iniziale gentilezza e qualche videochiamata ora questa persona è diventata aggressiva e minaccia di diffondere alcune immagini che avrebbe catturato dalle chiamate. Sono in dubbio se sentire le autorità o farmi aiutare anche da uno psicologo. Anche se non è facile per me ammettere di essere in questa trappola e non riuscire a uscirne con le mie forze. Poi non capisco se è un mio errore averlo visto in video e se ora questa persona può effettivamente screditarmi con le persone che mi conoscono.
Dott.ssa Cinzia Borrello
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Ancona
Buongiorno, mi dispiace si sia trovata in questa situazione affidandosi a una persona che si è rivelata un truffatore.
Iniziamo con il cercare di comprendere se la minaccia è reale; se contattata tramite i social è possibile fin da subito segnalare il profilo affinché ci pensi chi di competenza; non permettiamo giochi sulle nostre emozioni di vergogna e resistiamo a non cedere al ricatto.
Ricordiamoci che non gli conviene pubblicare alcuna foto in quanto non otterrebbe ciò che sta chiedendo a lei e in quel caso la polizia postale potrebbe denunciarlo per la violazione di varie leggi (cosa che non può fare per la sola minaccia, purtroppo).
Chiedere un sostegno ad uno psicologo non è una sconfitta, è anzi un atto di coraggio. Le consiglio vivamente di esprimere tutti i suoi dubbi e perplessità così da vivere più serenamente. Resto a disposizione. Dott.ssa Borrello Cinzia

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Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signora separiamo i due piani della sua richiesta uno reale dove una persone vuole divulgare i contenuti di una conversazione e uno emotivo che riguarda i suoi vissuti. In merito alla prima circostanza si rivolga direttamente alla Polizia Postale che è specializzata in questo tipo di situazioni o presso un qualsiasi ufficio di polizia e sottoponga a loro la situazione, sapranno sicuramente darle le necessarie informazioni. Per quello che riguarda I suoi vissuti emerge chiaramente un disagio che merita attenzione. Ritengo che ci siano molti altri elementi che lei per qualche motivo non sta condividendo, pertanto contattare uno specialista è sicuramente una possibilità da valutare gli aspetti legati alle emozioni ed al disagio. Un cordiale saluto
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Dott.ssa Elisa Galantini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, per quanto riguarda le questioni spinose di diffusione delle sue immagini se sente che il pericolo è reale prenda provvedimenti e non esiti.
Per quanto concerne invece il complesso nodo emozionale che si trova ad affrontare, forse anche precedente a questa specifica situazione, potrebbe essere importante confrontarsi con uno psicoterapeuta per affrontare vissuti di vergogna che non la rappresentano interamente (lei non è solo questo!), sostenendo le risorse di coraggio e tenacia che l’hanno portata, ad esempio, a raccontare su questo portale la sua storia per trovare un aiuto e, forse, proprio per non dover fare tutto da sola. Un cordiale saluto Dott Elisa Galantini
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione complicata. Ritengo doveroso contattare le autorità qualora la situazione diventasse troppo "pesante" da poter gestire da sola e le minacce dovessero aumentare. Purtroppo può capitare, non si scoraggi.
Per quanto riguarda la presa in carico psicologica, sente la necessità di intraprendere un percorso per indagare i vissuti di vergogna? Per elaborare la situazione che sta vivendo? Per affrontare qualche sintomo? La psicoterapia comunque può aiutarla a mettere a fuoco alcune dinamiche che potrebbero causarle disagio
Cordialmente, dott. FDL
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Maddaloni
Salve, colpevolizzarsi non è utile e purtroppo la prima cosa che si fa quando si ha esperienze di questo tipo. La invito a considerare di rivolgersi alle autorità ; e inoltre a chiedere aiuto ad un esperto, sono esperienze spiacevoli che hanno bisogno di essere elaborate per cui non esiti e chieda aiuto ,farsi aiutare è un gesto responsabile nei suoi confronti ma anche per altre donne che potrebbero incorrere in questo individuo. Spero di esserle stata di aiuto le auguro Buon Cammino
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la invito a rivolgersi alle autorità competenti, sicuramente sapranno indicarle il modo migliore di affrontare la situazione.
Se sente di aver bisogno di un supporto non esiti nell'affidarsi ad un professionista.
MMM
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Cara, la questione è da affrontare sotto due punti di vista differenti. Il primo riguarda l'aggressività e le minacce provenienti da questa persona: se si sente in pericolo, è giusto che ne parli con chi di competenza (polizia postale) e verrà guidata nel modo più corretto. Il secondo, invece, riguarda il suo vissuto in merito a ciò, che mi pare essere un misto di rabbia, delusione, vergogna, paura... E' sicuramente un'ottima idea parlarne con una psicologa, in modo da elaborare più chiaramente il tutto. Si faccia coraggio e prenda la situazione in mano da entrambi i lati! Se ha bisogno di qualsiasi altra informazione mi scriva pure in privato. Saluti
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile Signora,
è davvero grave che sia stata oggetto di queste minacce. Si rivolga subito alla Polizia Postale e consulti un avvocato. Ricordi che lei non ha nulla da rimproverarsi: divulgare immagini o conversazioni personali e private è un reato. Non è lei a doversi giustificare ma questa persona dovrà farlo, e davanti alla legge.
Poiché essere vittime di violenza lascia dei segni molto profondi, le consiglio di intraprendere una consulenza psicologica per sostenerla e prendersi cura delle conseguenze di questa brutta vicenda.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
Credo che la cosa migliore da fare sia quella di tutelarsi, quindi di rivolgersi alle autorità competenti.
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Le consiglio di rivolgersi alle autorità competenti che le sapranno dare indicazioni a riguardo. Per quanto riguarda il rivolgersi ad uno psicologo, se ne sente il bisogno, perché no? Potrebbe esserle utile per Lei per capire come mai si è ritrovata in questa situazione e per evitare che si ripeta in futuro, oltre che esplorare i suoi vissuti. Buona serata, dott. Simeoni
Dott.ssa Francesca Tardio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Torino
Cara utente, mi dispiace molto quanto le è capitato. Se continua a minacciarla non esiterei a chiedere aiuto e a rivolgersi alle autorità.
Se vuole inoltre elaborare i suoi vissuti si rivolga a un professionista. Eventi di questo genere non vanno sottovalutati. Chieda aiuto.

Cordialmente Dott.ssa Francesca Tardio
Dott.ssa Maria Lucia Dimaglie
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Gallarate
Gentile utente, posso comprendere la sua preoccupazione per la situazione. Credo che sia necessario procedere consultando sia le autorità competenti che uno psicologo che la può "accompagnare" in questa situazione e aiutarla ad elaborare emotivamente ciò che sta vivendo.
Spero di esserle stata d'auto
Dott.ssa Maria Lucia Dimaglie
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Buonasera,
per le minacce contatti subito la polizia postale.
Scrive che non è facile per lei ammettere di essere in questa trappola e non riuscire a uscirne con le sue forze. Questo è uno degli aspetti che può capire meglio con uno psicologo, se crede possa creare fastidio. Un cordiale saluto
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buona sera, sì capisco ciò che sta provando e dei relativi senso di colpa per aver concesso la sua disponibilità ad una persona che non conosceva a sufficienza e che forse non meritava. Quindi si faccia coraggio lo denunci e inizi un percorso psicologico per elaborare tutto ciò che sta provando tra cui la vergogna che sta provando, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

dalla sua scrittura ritrovo due differenti domande. La prima attiene ad un aspetto prettamente legale dalla quale si evincerebbe la richiesta di un consiglio su se denunciare o meno questa persona che la ricatta. Direi che per questa prima domanda sarebbe più opportuno consultarsi con unavvocato. La seconda invece attiene al suo vissuto e alla sua profonda delusione per essersi fidata di una persona che si è rivelata un poco di buono. Su quest'ultimo aspetto sarebbe opportuno soffermarsi e per questo potrebbe esser utile contattare uno psicologo, soprattutto qualora la sua richiesta fosse quella di poter esser supportata nel poter superare lo shock derivante da una situazione simile.
In caso avesso bisogno di aiuto nel poter elaborare quanto recentemente le è accaduto non esiti a contattarmi privatamente.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, non abbia timore a presentare la documentazione alla polizia postale. Nel corso degli ultimi anni la legislazione si è mossa in maniera efficiente per regolamentare proprio comportamenti di questo tipo.
Sicuramente nel suo territorio sono presenti alcuni Centri Anti Violenza, che spesso forniscono sia un supporto legale che psicologico.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Paola Maneri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, condivido l'invito già fatto dai colleghi a contattare la polizia postale per capire bene come gestire e affrontare la situazione in cui si trova. Mi rendo conto di come situazioni di questo tipo possano avere risvolti dolorosi a livello psicologico che è importante non sottovalutare. Per questo le consiglio di contattare uno psicologo che possa aiutarla a elaborare quanto sta vivendo.
Un cordiale saluto. Dott.ssa Paola Maneri
Buonasera, per quanto riguarda la pericolosità della persona, dal momento che si è dimostrata tale, le consiglio di prendere provvedimenti con le forze dell'ordine.
Per quanto riguarda il suo sentirsi in trappola, le consiglio di richiedere una consulenza psicologica per condividere le sue preoccupazioni, il suo malessere, e trovare insieme il modo giusto di affrontare la situazione nella quale si trova.
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, capisco il brutto momento che sta vivendo. Potrebbe informarsi con la polizia postale su ciò che è meglio fare per tutelarsi. Un supporto psicologico potrebbe esserle utile per gestire le ansie e non lavorare strascichi futuri nelle sue relazioni. Rimango a sua disposizione per eventuali chiarimenti in merito.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, la sua situazione purtroppo non è isolata ed è fondamentale che si rivolga alle autorità. Tuttavia è spesso difficile trovare la forza per farlo, andando oltre anche alle paure che comporta fare questo passo da soli. Se vuole può rivolgersi ad uno psicologo per non sentirsi sola in questo momento e affrontare la situazione insieme. Sono disponibile per approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
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Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Fausta Florio
Psicologo, Psicologo clinico
Palma Campania
Gentile utente, buongiorno e grazie per aver condiviso con noi un vissuto così delicato e doloroso. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e posso immaginare il peso che sente nel sentirsi minacciata e lesa nella sua intimità. È comprensibile che in questo momento possa provare confusione, paura, senso di colpa e smarrimento.

Desidero dirle con chiarezza che lei non ha alcuna colpa. Quello che le è accaduto merita ascolto, attenzione e tutela. Ha pieno diritto di rivolgersi alle forze dell’ordine per proteggersi e per avviare le misure necessarie a garantire la sua sicurezza. Parallelamente, può essere utile valutare un supporto professionale: può rivolgersi a un centro antiviolenza del suo territorio, che offre sia consulenza legale che sostegno psicologico, oppure, se lo ritiene più adatto alle sue esigenze, può prendere in considerazione la possibilità di intraprendere un percorso di ascolto e supporto con uno specialista in ambito psicologico, che l’aiuti a rielaborare quanto accaduto con delicatezza e rispetto dei suoi tempi.

In entrambi i casi, si tratta di spazi pensati per accogliere, sostenere e accompagnare le persone in situazioni come la sua, con l’obiettivo di restituire sicurezza, fiducia e consapevolezza.

Le auguro con tutto il cuore di poter ritrovare la serenità che merita.
Un abbraccio,
Dott.ssa Fausta Florio
Dott. Marco Lenzi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno,
Grazie per il suo quesito.
La situazione che descrive appare delicata e fonte di disagio.
Sarebbe interessante capire come si sente a riguardo. Cosa prova quando questa persona la minaccia? Ritiene che le sue minacce abbiano delle basi solide o sono un espediente per spaventarla e attuare un controllo su di lei?
Parlare con qualcuno di questa situazione può aiutarla a capire quale direzione imboccare e valutare il contesto in modo più imparziale.
Ritengo che le due strade siano percorribili nello stesso momento in quanto parallele: una denuncia è un suo diritto e può aiutarla a difendersi da questa persona e un percorso terapeutico la può sostenere emotivamente in questo frangente difficile.
Perché pensa di aver commesso un errore? Come si sente relativamente a questo?
In terapia potrà andare a fondo sulla questione e comprendere i fattori alla base della sua difficoltà a voler chiedere aiuto. Lo psicologo la aiuterà a scoprirsi maggiormente e ad individuare elementi di blocco e risorse dentro di lei. La accoglierà in modo empatico e senza giudizio, ascoltandola in modo sincero.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni e domande nell'eventualità di un colloquio psicologico di approfondimento.
Cordiali saluti

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