Buongiorno sono quasi al nono mese di gravidanza e sto misurando la glicemia con il pungidito perché
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Buongiorno sono quasi al nono mese di gravidanza e sto misurando la glicemia con il pungidito perché sono risultata positiva alla circa glicemica. Nella dieta che mi hanno fatto la mattina capita che faccio colazione con latte e cereali
Prima di colazione valori sempre sui 70/80, dopo colazione dopo un'ora a volte 120 a volte 134 anche se è la stessa colazione.
come mai?
Prima di colazione valori sempre sui 70/80, dopo colazione dopo un'ora a volte 120 a volte 134 anche se è la stessa colazione.
come mai?
Cara neo mamma, è in una situazione molto particolare e in gioco ci sono innumerevoli fattori. Inoltre la scienza quando elargisce valori riguardanti la glicemia, trigliceridi eccetera, da dei range e dei "valori di riferimento", che in quanto tali indicano dei limiti in cui il valore (nel suo caso la glicemia) devono rimanere. Non si spaventi se i valori sono diversi, dipende anche dalla persona, l'importante che rimanga sotto i 140 mg/dL.
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Buongiorno,
mi sembra un range abbastanza normale, non mi preoccuperei per questo scostamento dopo la colazione, è sufficiente poco latte in piu o pochi grammi di cereali perchè si alzi leggermente di più. In generale mi sembra che la sua sia una buona glicemia sia prima che dopo il pasto
mi sembra un range abbastanza normale, non mi preoccuperei per questo scostamento dopo la colazione, è sufficiente poco latte in piu o pochi grammi di cereali perchè si alzi leggermente di più. In generale mi sembra che la sua sia una buona glicemia sia prima che dopo il pasto
È normale che la glicemia dopo colazione non sia sempre identica, anche mangiando gli stessi alimenti. Le variazioni dipendono da:
- qualità e quantità del sonno
- stress o agitazione
- attività fisica del giorno precedente
- orario di misurazione (anche 10 minuti fanno differenza)
- velocità digestiva
- piccoli cambiamenti nelle porzioni (cereali leggermente diversi, latte più o meno freddo ecc.).
Valori come 120–134 mg/dl a un’ora dal pasto sono abbastanza comuni in gravidanza.
Conta soprattutto che a digiuno resti sui 70–80, come sta accadendo.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
- qualità e quantità del sonno
- stress o agitazione
- attività fisica del giorno precedente
- orario di misurazione (anche 10 minuti fanno differenza)
- velocità digestiva
- piccoli cambiamenti nelle porzioni (cereali leggermente diversi, latte più o meno freddo ecc.).
Valori come 120–134 mg/dl a un’ora dal pasto sono abbastanza comuni in gravidanza.
Conta soprattutto che a digiuno resti sui 70–80, come sta accadendo.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Buongiorno, anche se la colazione è identica, la glicemia è influenzata da numerosi fattori che possono giustificare questa differenza: la risposta ormonale non è identica ogni mattina; lo stress, la qualità del sonno o lievi differenze nell'idratazione possono cambiare la risposta insulinica. Se nell'ora successiva alla colazione è stata più sedentaria rispetto ai giorni in cui ha rilevato 120 mg/dl, la glicemia tende a restare più alta. Può anche trattarsi di una scorretta procedura di misurazione (mani non perfettamente pulite) o del margine di errore intrinseco del glucometro.
Infine, ma non per importanza, piccole variazioni nelle quantità o negli abbinamenti possono incidere. In generale, l'abbinata latte (specialmente se scremato o parzialmente scremato) e cereali (soprattutto se soffiati, come corn flakes o riso soffiato, o con zuccheri aggiunti) tende a innalzare rapidamente la glicemia. Questo accade per la presenza combinata di lattosio e carboidrati ad alto indice glicemico facilmente digeribili e una presenza relativamente scarsa di grassi.
Per migliorare la risposta glicemica e stabilizzare i valori, potrebbe provare a scegliere dei cereali integrali, oppure una granola senza zuccheri aggiunti, abbinandoli sempre a una quota di frutta secca (come noci o mandorle). La presenza di grassi "buoni" nella frutta secca rallenta lo svuotamento gastrico e l'assorbimento dei carboidrati, riducendo il picco glicemico post-prandiale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, dott.ssa Cristina Dentella
Infine, ma non per importanza, piccole variazioni nelle quantità o negli abbinamenti possono incidere. In generale, l'abbinata latte (specialmente se scremato o parzialmente scremato) e cereali (soprattutto se soffiati, come corn flakes o riso soffiato, o con zuccheri aggiunti) tende a innalzare rapidamente la glicemia. Questo accade per la presenza combinata di lattosio e carboidrati ad alto indice glicemico facilmente digeribili e una presenza relativamente scarsa di grassi.
Per migliorare la risposta glicemica e stabilizzare i valori, potrebbe provare a scegliere dei cereali integrali, oppure una granola senza zuccheri aggiunti, abbinandoli sempre a una quota di frutta secca (come noci o mandorle). La presenza di grassi "buoni" nella frutta secca rallenta lo svuotamento gastrico e l'assorbimento dei carboidrati, riducendo il picco glicemico post-prandiale.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordialmente, dott.ssa Cristina Dentella
In gravidanza, soprattutto con una curva positiva per intolleranza glucidica, la glicemia può oscillare anche a parità di colazione perché entrano in gioco vari fattori fisiologici: qualità del sonno e stress mattutino, ormoni placentari che aumentano l’insulino-resistenza, velocità di svuotamento gastrico quel giorno, idratazione, piccoli cambiamenti non percepiti (quantità esatta dei cereali, temperatura del latte, movimento prima della misurazione), e risposta individuale al carico glucidico che non è sempre identica.
Valori tra 120 e 134 mg/dL a un’ora rientrano nelle possibili variazioni post-prandiali della sua condizione.
Il monitoraggio che sta facendo con il pungidito è utile: continui a registrare i valori e a confrontarsi con il team che la segue per eventuali adattamenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alessandra Anna Serino-Biologa nutrizionista
Valori tra 120 e 134 mg/dL a un’ora rientrano nelle possibili variazioni post-prandiali della sua condizione.
Il monitoraggio che sta facendo con il pungidito è utile: continui a registrare i valori e a confrontarsi con il team che la segue per eventuali adattamenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alessandra Anna Serino-Biologa nutrizionista
Buongiorno signora, è assolutamente normale riscontrate, in questi limiti, variazioni nella misurazione della glicemia anche al netto della stessa colazione. Questo dipende dal fenomeno della resistenza insulinica che è molto accentuato nell'ultimo trimestre, a causa dell'innalzamento degli ormoni placentari, che può causare risposte glicemiche non sempre omogenee. Inoltre ci sono da fare altre due considerazione, la prima riguarda il fatto che, per tutti, la risposta glicemica dipende anche dalla velocità di svuotamento gastrico e dalla velocità d'assorbimento dei nutrienti a livello intestinale, due fenomeni molto variabili, anche nel quotidiano, è che possono esser anche influenzati, banalmente, dalla qualità del riposo notturno o dallo stato emotivo quotidiano. In secondo luogo badi bene che ogni glucometro ha una una tolleranza d'errore che spesso può non rendere il risultato omogeneo. Ad ogni modo, valori sotto i 140 mg/dl, dopo 1 ora dal pasto, non dovrebbero destare alcun problema ma la prego di far fede alle indicazioni datele dal suo diabetologo o dal suo ginecologo. Le faccio i miei più sinceri auguri per il parto imminente, buona giornata.
Cara Sigra , si ci sono delle varialbili che possono interferire nei valori glicemici , così da darle misurazioni leggermente diverse pur avendo consumato lo stesso cibo . ( es Ora di misurazione / stress/ ormoni ecc)
Quello che è importante tenga traccia delle sue misurazioni , e come le avranno detto attenzioni se questi superano i 120 .
Riferisca questi episodi al suo medico che la segue .
Nel suo stato magari potrebbe essere rivalutata la sua alimentazione e gestire meglio questi valori .
Un augurio , Dott,ssa Patrizia Desogus
Quello che è importante tenga traccia delle sue misurazioni , e come le avranno detto attenzioni se questi superano i 120 .
Riferisca questi episodi al suo medico che la segue .
Nel suo stato magari potrebbe essere rivalutata la sua alimentazione e gestire meglio questi valori .
Un augurio , Dott,ssa Patrizia Desogus
Buongiorno signora,
le variazioni glicemiche, anche se il pasto è identico, possono dipendere da:
- assorbimento dei carboidrati, poichè il corpo può metabolizzare diversamente in base a stress, sonno o attività fisica;
- spesa energetica, differente a seconda di movimenti o attività fisica che cambiano il consumo di zuccheri;
- fattori ormonali che influenzano il metabolismo e la risposta insulinica.
Cordiali saluti
le variazioni glicemiche, anche se il pasto è identico, possono dipendere da:
- assorbimento dei carboidrati, poichè il corpo può metabolizzare diversamente in base a stress, sonno o attività fisica;
- spesa energetica, differente a seconda di movimenti o attività fisica che cambiano il consumo di zuccheri;
- fattori ormonali che influenzano il metabolismo e la risposta insulinica.
Cordiali saluti
Capisco la tua preoccupazione, soprattutto in questo momento della gravidanza. In realtà è del tutto normale che la glicemia non salga sempre allo stesso modo, anche quando fai la stessa colazione.
Nel terzo trimestre il corpo è più sensibile agli ormoni della gravidanza, e basta poco per far variare i valori: come hai dormito, quanto sei stanca, piccoli cambiamenti nella porzione o nei tempi in cui mangi, oppure il fatto di muoverti un po’ di più o un po’ di meno rispetto al giorno precedente.
Quindi non è un segnale che stai sbagliando qualcosa: sono semplicemente oscillazioni fisiologiche.
L’importante è che i valori rientrino nei limiti indicati dal team che ti segue (di solito l’obiettivo è che la glicemia a 1 ora resti sotto 140 mg/dl), e da quello che scrivi i tuoi sono in linea con gli obiettivi della gravidanza. Se poi hai dubbi o noti valori più alti con costanza, parlane con chi ti sta seguendo per aggiustare la colazione in modo personalizzato.
Stai già facendo un ottimo lavoro.
Nel terzo trimestre il corpo è più sensibile agli ormoni della gravidanza, e basta poco per far variare i valori: come hai dormito, quanto sei stanca, piccoli cambiamenti nella porzione o nei tempi in cui mangi, oppure il fatto di muoverti un po’ di più o un po’ di meno rispetto al giorno precedente.
Quindi non è un segnale che stai sbagliando qualcosa: sono semplicemente oscillazioni fisiologiche.
L’importante è che i valori rientrino nei limiti indicati dal team che ti segue (di solito l’obiettivo è che la glicemia a 1 ora resti sotto 140 mg/dl), e da quello che scrivi i tuoi sono in linea con gli obiettivi della gravidanza. Se poi hai dubbi o noti valori più alti con costanza, parlane con chi ti sta seguendo per aggiustare la colazione in modo personalizzato.
Stai già facendo un ottimo lavoro.
Salve, è del tutto normale che la glicemia post-pasto possa variare anche se si mangia la stessa cosa, in quanto durante la gravidanza, specialmente nell'ultimo trimestre, il corpo risponde in maniera diversa di giorno in giorno.
Buongiorno,
le fluttuazioni che osserva nella glicemia dopo la colazione sono del tutto comuni, soprattutto in gravidanza. Alcuni punti da considerare:
- Variazioni naturali della glicemia: anche assumendo lo stesso pasto, i valori post-prandiali possono cambiare leggermente da giorno a giorno a causa di fattori come stress, sonno, livelli ormonali e digestione.
- Influenza degli ormoni della gravidanza: nel terzo trimestre, gli ormoni della placenta possono aumentare la resistenza all’insulina, facendo sì che la glicemia post-pasto possa essere più alta in alcuni giorni.
- Velocità di assorbimento dei carboidrati: latte e cereali contengono zuccheri naturali e amidi; la glicemia può salire più rapidamente in alcuni momenti a seconda di come il corpo li digerisce.
- Misurazioni domestiche: piccoli margini di variabilità possono derivare anche dal metodo di misurazione, dalla quantità di latte, tipo di cereali o dal tempo esatto in cui si misura la glicemia.
In generale, valori post-prandiali intorno a 120–134 mg/dL dopo un’ora non sono di per sé preoccupanti, ma è importante continuare a monitorare e segnalare eventuali valori più elevati al ginecologo o diabetologo che segue la gravidanza, così da valutare se è necessario un aggiustamento della dieta.
Consiglio pratico: annoti sempre l’orario, il tipo e la quantità di alimento, e i valori della glicemia. Questo aiuterà il medico a interpretare meglio le fluttuazioni e a personalizzare la dieta.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Bacchelli Chiara - Biologa Nutrizionista
le fluttuazioni che osserva nella glicemia dopo la colazione sono del tutto comuni, soprattutto in gravidanza. Alcuni punti da considerare:
- Variazioni naturali della glicemia: anche assumendo lo stesso pasto, i valori post-prandiali possono cambiare leggermente da giorno a giorno a causa di fattori come stress, sonno, livelli ormonali e digestione.
- Influenza degli ormoni della gravidanza: nel terzo trimestre, gli ormoni della placenta possono aumentare la resistenza all’insulina, facendo sì che la glicemia post-pasto possa essere più alta in alcuni giorni.
- Velocità di assorbimento dei carboidrati: latte e cereali contengono zuccheri naturali e amidi; la glicemia può salire più rapidamente in alcuni momenti a seconda di come il corpo li digerisce.
- Misurazioni domestiche: piccoli margini di variabilità possono derivare anche dal metodo di misurazione, dalla quantità di latte, tipo di cereali o dal tempo esatto in cui si misura la glicemia.
In generale, valori post-prandiali intorno a 120–134 mg/dL dopo un’ora non sono di per sé preoccupanti, ma è importante continuare a monitorare e segnalare eventuali valori più elevati al ginecologo o diabetologo che segue la gravidanza, così da valutare se è necessario un aggiustamento della dieta.
Consiglio pratico: annoti sempre l’orario, il tipo e la quantità di alimento, e i valori della glicemia. Questo aiuterà il medico a interpretare meglio le fluttuazioni e a personalizzare la dieta.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti.
Dott.ssa Bacchelli Chiara - Biologa Nutrizionista
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione: quando si controlla la glicemia in gravidanza, vedere numeri diversi a parità di colazione può far venire molti dubbi.
La prima cosa rassicurante è questa: se sta misurando la glicemia 1 ora dopo colazione e i valori sono 120 o 134 mg/dL, in genere rientrano negli obiettivi usati per il monitoraggio della glicemia in gravidanza. Spesso il target indicato è sotto 140 mg/dL a 1 ora dal pasto (oppure sotto 120 mg/dL a 2 ore). ([diabetesjournals.org][1])
Perché può cambiare anche con la “stessa” colazione
È abbastanza normale avere oscillazioni, perché entrano in gioco diversi fattori:
1. Tempistica del controllo
Il valore di 1 ora dovrebbe essere calcolato dall’inizio del pasto. Se un giorno misura a 60 minuti dall’inizio e un altro a 60 minuti dalla fine, il numero può cambiare. ([UW Medicine][2])
2. Composizione reale del pasto
Anche piccole differenze contano: quantità di cereali, tipo di cereali (più zuccherati o più integrali), latte scremato o intero, eventuale aggiunta di frutta o altro.
3. Ritmo della giornata
Sonno, stress, ormoni della gravidanza e perfino un po’ di attività fisica prima o dopo colazione possono modificare la risposta glicemica.
4. Variabilità del pungidito
I glucometri hanno una tolleranza di misura: piccole differenze possono dipendere anche dallo strumento e dalle condizioni della mano (temperatura, idratazione, goccia di sangue molto piccola).
Cosa può fare in modo pratico
Senza stravolgere la dieta che le hanno dato, può provare queste piccole accortezze:
* Misuri sempre 1 ora dall’inizio del pasto.
* Mantenga porzioni il più possibile costanti.
* Preferisca cereali meno zuccherati e più ricchi di fibre.
* Abbini una piccola quota proteica alla colazione se consentito dal suo schema (per esempio yogurt o una piccola porzione di frutta secca se la tollera), perché può smorzare il picco glicemico.
* Registri i valori per alcuni giorni e guardi l’andamento complessivo, non il singolo dato.
Quando parlarne con chi la segue
Se dovesse notare valori frequentemente sopra 140 mg/dL a 1 ora, o se le hanno dato obiettivi più stretti e li supera ripetutamente, allora ha senso contattare diabetologo/ostetrica o il team che le ha impostato la dieta per eventuali piccoli aggiustamenti. ([The ObG Project][3])
In sintesi
Sì, è molto probabile che sia un mix di timing, variabilità fisiologica della gravidanza e dettagli del pasto. E da ciò che scrive, i suoi valori post-colazione sembrano compatibili con un buon controllo.
Sta facendo un lavoro attento e responsabile per lei e per il suo bambino. Continui così, con regolarità e senza colpevolizzarsi per queste normali oscillazioni.
La prima cosa rassicurante è questa: se sta misurando la glicemia 1 ora dopo colazione e i valori sono 120 o 134 mg/dL, in genere rientrano negli obiettivi usati per il monitoraggio della glicemia in gravidanza. Spesso il target indicato è sotto 140 mg/dL a 1 ora dal pasto (oppure sotto 120 mg/dL a 2 ore). ([diabetesjournals.org][1])
Perché può cambiare anche con la “stessa” colazione
È abbastanza normale avere oscillazioni, perché entrano in gioco diversi fattori:
1. Tempistica del controllo
Il valore di 1 ora dovrebbe essere calcolato dall’inizio del pasto. Se un giorno misura a 60 minuti dall’inizio e un altro a 60 minuti dalla fine, il numero può cambiare. ([UW Medicine][2])
2. Composizione reale del pasto
Anche piccole differenze contano: quantità di cereali, tipo di cereali (più zuccherati o più integrali), latte scremato o intero, eventuale aggiunta di frutta o altro.
3. Ritmo della giornata
Sonno, stress, ormoni della gravidanza e perfino un po’ di attività fisica prima o dopo colazione possono modificare la risposta glicemica.
4. Variabilità del pungidito
I glucometri hanno una tolleranza di misura: piccole differenze possono dipendere anche dallo strumento e dalle condizioni della mano (temperatura, idratazione, goccia di sangue molto piccola).
Cosa può fare in modo pratico
Senza stravolgere la dieta che le hanno dato, può provare queste piccole accortezze:
* Misuri sempre 1 ora dall’inizio del pasto.
* Mantenga porzioni il più possibile costanti.
* Preferisca cereali meno zuccherati e più ricchi di fibre.
* Abbini una piccola quota proteica alla colazione se consentito dal suo schema (per esempio yogurt o una piccola porzione di frutta secca se la tollera), perché può smorzare il picco glicemico.
* Registri i valori per alcuni giorni e guardi l’andamento complessivo, non il singolo dato.
Quando parlarne con chi la segue
Se dovesse notare valori frequentemente sopra 140 mg/dL a 1 ora, o se le hanno dato obiettivi più stretti e li supera ripetutamente, allora ha senso contattare diabetologo/ostetrica o il team che le ha impostato la dieta per eventuali piccoli aggiustamenti. ([The ObG Project][3])
In sintesi
Sì, è molto probabile che sia un mix di timing, variabilità fisiologica della gravidanza e dettagli del pasto. E da ciò che scrive, i suoi valori post-colazione sembrano compatibili con un buon controllo.
Sta facendo un lavoro attento e responsabile per lei e per il suo bambino. Continui così, con regolarità e senza colpevolizzarsi per queste normali oscillazioni.
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