Buongiorno Nel riscontro di una intolleranza al nichel, integratori chelanti come l' alga clorella

13 risposte
Buongiorno
Nel riscontro di una intolleranza al nichel, integratori chelanti come l' alga clorella, hanno un' utilità o effetti collaterali?
Saluti
Gentilissima paziente,
Per attenuare i sintomi dell'intolleranza al nichel potrebbe essere utile una combinazione di estratti vegetali, tra cui Tarassaco, Fumaria, Cedro e Ribes, è studiata per supportare chi soffre di intolleranza al nichel, offrendo benefici per il benessere epatico.
Per rispondere alla sua domanda, le di questa alga sono legate alla capacità di depurare e detossificare l'organismo, in particolare dai metalli pesanti.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.

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L'alga chlorella utililzzata come integratore alimentare sembra avere benefici nel "depurare il corpo da metalli pesanti", tra cui il mercurio ad esempio. Naturalmente, in un regime alimentare non sano e squilibrato, l'effetto di questo integratore si annulla.
Per l'allergia al nichel consiglio una dieta povera di nichel, piuttosto che l'assunzione dell'alga Chlorella.
L'assunzione di questo prodotto è sconsigliata in donne in gravidanza e allattamento e in chi presenta particolari patologie autoimmuni.
Buongiorno. La questione dell'intolleranza al nichel è complessa e coinvolge la gestione attenta della dieta e delle eventuali terapie complementari.
L'alga clorella è stata oggetto di interesse per il suo presunto potenziale effetto chelante, che potrebbe contribuire a ridurre il livello di metalli pesanti come il nichel nel corpo. Tuttavia, le prove scientifiche sull'efficacia dell'alga clorella nel trattamento dell'intolleranza al nichel sono ancora limitate e contraddittorie.
L'assunzione di integratori come l'alga clorella dovrebbe essere fatta sotto la supervisione di un professionista sanitario qualificato, poiché possono verificarsi effetti collaterali indesiderati o interazioni con altri farmaci o terapie.
In alternativa all'alga clorella, ci sono diverse strategie che potrebbero essere considerate:
1) Dieta a basso contenuto di nichel: limitare l'assunzione di alimenti ad alto contenuto di nichel può aiutare a ridurre i sintomi dell'intolleranza. Questi alimenti includono frutta secca, cacao, noci, cereali integrali, alcuni tipi di verdure (come pomodori, patate, melanzane), legumi e alcuni tipi di carne e pesce. Un dietologo specializzato nelle intolleranze alimentari può aiutare a pianificare una dieta adatta alle tue esigenze.
2) Acqua filtrata: Bere acqua filtrata può ridurre l'assunzione di nichel, poiché l'acqua di rubinetto può contenere tracce di metalli pesanti, compreso il nichel.
3) Scegliere utensili e stoviglie appropriati: Evitare l'uso di utensili in acciaio inox o di stoviglie rivestite di nichel può aiutare a ridurre l'esposizione al metallo.
4) Terapie complementari: Alcune persone possono trovare beneficio da terapie complementari come l'omeopatia o l'agopuntura, anche se le prove scientifiche sulla loro efficacia sono limitate e variano da persona a persona.
5) Terapie farmacologiche: in alcuni casi, il medico che la segue potrebbe prescrivere farmaci come gli antistaminici o i corticosteroidi per gestire i sintomi dell'intolleranza al nichel.
Buongiorno! Se stai affrontando un'intolleranza al nichel, potresti considerare l'uso di integratori chelanti come l'alga clorella. Tuttavia, è importante consultare un professionista della salute prima di utilizzare qualsiasi integratore, incluso l'alga clorella.

L'alga clorella è stata studiata per le sue potenziali proprietà chelanti, che significa che può legare i metalli pesanti, incluso il nichel, nel corpo e facilitarne l'eliminazione. Tuttavia, gli effetti di questo processo possono variare da persona a persona e potrebbero non essere adatti a tutti.

Ecco alcune considerazioni da tenere presente:

Monitoraggio: È importante consultare un professionista prima di iniziare qualsiasi integrazione, in particolare se hai intolleranze o sensibilità alimentari.
Reazioni avverse: Anche se l'alga clorella è generalmente considerata sicura, alcune persone potrebbero sperimentare reazioni avverse come disturbi gastrointestinali, eruzioni cutanee o allergie. Monitora attentamente la tua risposta all'integrazione e interrompi l'uso se sorgono problemi.
Dosaggio: Assicurati di seguire attentamente le istruzioni sul dosaggio fornite sul prodotto o quelle consigliate dal tuo medico o dietista. Un dosaggio troppo elevato potrebbe causare effetti collaterali indesiderati.
Altre considerazioni: L'assunzione di integratori chelanti come l'alga clorella potrebbe interferire con l'assorbimento di alcuni nutrienti essenziali nel corpo. Assicurati di bilanciare l'uso di questo integratore con una dieta equilibrata e varia.
Salve, sono d'accordo con i colleghi!
Buona giornata
Dottoressa Ilenia Russo
Gentile paziente, concordo con quanto affermato dai colleghi. L'alga clorella è effettivamente un chelante (è in grado di legarsi ai metalli pesanti e di facilitarne l'eliminazione), ma l'integrazione deve essere sempre ben strutturata. Per questo le consiglio di rivolgersi ad uno specialista della nutrizione per poter elaborare al meglio un piano alimentare basato sulla sua tolleranza personale agli alimenti che contengono nichel (un'esclusione completa è impossibile poiché si tratta di un metallo ubiquitario) ed eventualmente valutare anche un'integrazione.
Resto a disposizione. Cordiali saluti, dott.ssa Giulia Tavanti
Concordo con le linee guida espresse dai colleghi.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Per le persone con intolleranza al nichel, l'uso di integratori chelanti come l'alga clorella può essere oggetto di dibattito e può comportare sia benefici potenziali che rischi.

L'alga clorella è stata oggetto di interesse per il suo presunto effetto chelante, cioè la capacità di legare i metalli pesanti come il nichel e favorirne l'eliminazione dal corpo. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche conclusive che dimostrino in modo inequivocabile l'efficacia dell'alga clorella nel trattamento delle intolleranze alimentari al nichel o nell'eliminazione del nichel dal corpo.

Inoltre, l'uso di integratori chelanti come l'alga clorella può comportare alcuni rischi e effetti collaterali. Questi includono:

1. Reazioni allergiche: Alcune persone possono essere allergiche alle alghe o agli ingredienti presenti negli integratori di clorella.

2. Disturbi gastrointestinali: L'assunzione di grandi quantità di clorella può causare disturbi gastrointestinali come gonfiore, flatulenza, diarrea o nausea in alcune persone.

3. Contaminazione da metalli pesanti: Se l'alga clorella non è stata prodotta e processata correttamente, potrebbe contenere contaminanti come metalli pesanti, che possono essere dannosi per la salute.

4. Interazioni farmacologiche: L'alga clorella potrebbe interagire con alcuni farmaci. Se stai assumendo farmaci o hai condizioni mediche preesistenti, è importante consultare un medico prima di prendere integratori di clorella o altri integratori.

In generale, è importante adottare un approccio equilibrato e precauzionale quando si considera l'uso di integratori chelanti come l'alga clorella per il trattamento dell'intolleranza al nichel. Prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, è consigliabile consultare un medico o un dietologo per valutare i rischi e i benefici specifici per la tua situazione individuale.
L'allergia al nichel porta un accumulo di nichel a livello dell'organismo, è importante ripristinare livelli adeguati affinché la sintomatologia possa rientrare. Oltre ad una dieta a basso contenuto di nichel può essere utile l'integrazione di:
- FERRO e VITAMINA C necessari per ridurre al minimo
l'assorbimento di nichel.
- VITAMINA D (in caso di carenza documentata da esami ematochimici) regola il sistema immunitario
- GLUCOMANNANO se necessario per trattare fenomeni di costipazione frequenti in questa fase a causa della riduzione delle verdure
- CORIANDOLO è in grado di penetrare nelle cellule e di chelare il nichel
- ALGA CLORELLA ricca di clorofilla e capace di rimuovere il metallo dai connettivi, dalla bile, dall’intestino, dalla linfa e dal sangue e di veicolarlo verso l’emuntorio renale.
L'utilizzo di integratori varia in base alle specifiche esigenze
quindi prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione, è consigliabile consultare un professionista che saprà indicare la soluzione migliore.
Cordiali saluti
Buonasera. Si, la clorella è un buon chetante, ma ricordi che il nichel è un metallo presente in gran parte di alimenti di origine vegetale, quindi è necessario fare attenzione seguendo delle delle rotazioni, almeno di 72 ore ... Ad esempio, si possono consumare mandorle o bevanda di mandorle ... il contenuto di mandorle è solitamente 8-10% in 1l, ovvero 100 gr di mandorle in 1l. In 100 ml (un bicchiere) saranno 10 gr di mandorle pressate, tritate, cotte, filtrate.... 100 gr di mandorle contengono circa 130 mcg di nichel, 10 gr = 13mcg ...un dosaggio assolutamente ben tollerato!
Gentile paziente,
se dovessimo soffermarci solo sull'alga Chlorella Vulgaris, essendo chelante, è in grado di legare i metalli pesanti e agire come un detossinante efficace.
Però da sola non può garantire ovviamente immediati benefici...pertanto dovrebbe porre attenzione a ciò che mangia e seguire un'alimentazione priva di alimenti contenenti Nichel.
Le consiglierei di farsi seguire da uno specialista.
Saluti
Dott.ssa Domiziana
Buongiorno, l'alga Chlorella è un buon chelante dei metalli tossici, tra cui il nichel, ma è altrettanto importante impostare un piano alimentare che preveda l'assenza di cibi che contengono nichel. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Cordiali saluti. Dott.ssa Simona Superti, biologa nutrizionista e naturopata.
Salve, la ricerca sull'efficacia e sulla sicurezza della clorella come agente chelante è ancora limitata e contrastante.

L'utilizzo di integratori chelanti può comportare rischi, compresi potenziali effetti collaterali come disturbi gastrointestinali, reazioni allergiche e interazioni con altri farmaci o integratori.

L'intolleranza al nichel è una condizione complessa e può richiedere un approccio multifattoriale per la gestione, che deve includere prima di tutto modifiche nella dieta, riduzione dell'esposizione al nichel così come l'eventuale uso di integratori o altri trattamenti.

Prima di prendere qualsiasi integratore, è consigliabile esaminare dettagliatamente il suo stile di vita ed attuale alimentazione.
A disposizione
Cordiali saluti
Dr. Federico Bella






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