Buongiorno,mia mamma soffre di fibrillazioni da un anno. In genere gliele piacevano passare con una

7 risposte
Buongiorno,mia mamma soffre di fibrillazioni da un anno. In genere gliele piacevano passare con una flebo ma l’ultima volta non hanno voluto. Dopo un anno È possibile farle passare, anche se il cuore a seguito delle stesse ha cambiato già forma? Grazie
Bisognerebbe capire perchè non hanno voluto fare un altro tentativo! Qualora il motivo fosse "anatomico", cioè per severa dilatazione atriale Sx, allora a mio parere sarebbe stata la scelta giusta. In caso contrario si potrebbe rivalutare il caso.

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Dopo un anno penso si possa considerare cronica la fibrillazione atriale soprattutto se sottostante c’è un importante rimodellamento cardiaco soprattutto a livello degli atri.
DIFFICILE CHE LA CARDIOVERSIONE RISULTI EFFICACE.
E' PIU' IMPORTANTE CONTROLLARE LA FREQUENZA CARDIACA E SOPRATTUTTO VALUTARE SE BISOGNA ATTUARE LA TERAPIA ANTICOAGULANTE PER LA PREVENZIONE DELL'ICTUC CEREBRI
Dott. Alessandro Malagoli
Cardiologo, Ecografista
Baggiovara
Probabilmente i colleghi hanno considerato come poco probabile l'efficacia di un ulteriore tentativo. Dopo una certa età e in presenza di determinate caratteristiche la strategia "conservativa" è quella suggerita al paziente.
Con il passare del tempo, per l'instaurarsi di un rimodellamento atriale (gli atri si ingrandiscono e favoriscono di per sè l'instaurarsi dell'aritmia) si preferisce abbassare la frequenza cardiaca del Paziente con 1 o + farmaci, qualora sia molto elevata a causa dell'aritmia.
Buongiorno,
la fibrillazione atriale, se presente da tempo, può portare a modifiche strutturali del cuore che rendono più difficile il ripristino del ritmo normale. Oltre alla cardioversione (elettrica o farmacologica), un’opzione da considerare è l’ablazione transcatetere, una procedura mininvasiva che mira a correggere le anomalie elettriche all’origine della fibrillazione. Tuttavia, la scelta del trattamento dipende da diversi fattori, come età del paziente, comorbidità extra-cardiologiche e cardiologiche (patologie valvolari). Se il ritmo normale non può essere ripristinato, l’obiettivo sarà gestire i sintomi e ridurre i rischi, ad esempio con farmaci per il controllo della frequenza cardiaca.
Le consiglio di discuterne con il suo cardiologo di riferimento al fine di scegliere la migliore strategia. Cordiali saluti. AS
Buongiorno. Più passa il tempo e più diventa difficile riportare il cuore a ritmo e, nel caso ci si riesca, può recidivare ancora la fibrillazione atriale in quanto l'atrio si rimodella e spesso insorge della fibrosi a livello della parete dell'atrio per cui l'aritmia tende a mantenersi. Si può fare comunque un tentativo di ripristino del ritmo sinusale con una cardioversione elettrica ma bisogna prima eseguire un ecocardiogramma per valutare le dimensioni dell'atrio ed escludere eventuali valvulopatie significative e assicurarsi che la paziente sia adeguatamente e correttamente anticoagulata, oltre ad una valutazione accurata per escludere eventuali controindicazioni

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