Buongiorno,l'accesso(femorale) arterioso per lo stenting può comportare complicanze (sanguinamenti,
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Buongiorno,l'accesso(femorale) arterioso per lo stenting può comportare complicanze (sanguinamenti, trombosi, ischemie, pseudoaneurismi).Queste complicanze si possono evitare facendo gli esami diagnostici necessari,programmando l'intervento idoneo e in mani esperte?trombosi e ischemie a livello locale?grazie
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Entro certi limiti le complicanze possono essere prevenute con lo studio dell'accesso mediante ecodoppler, ma esistono fattori sfavorevoli non facilmente evitabili (adiposità in sede inguinale, parete arteriosa calcifica, scarsa collaborazione da parte del paziente, misura dell'introduttore). La valutazione del rischio deve essere discussa con l'operatore, caso per caso.
Purtroppo, non sempre si possono evitare le complicanze in sede di accesso. Statisticamente tali complicanze sono molto basse, L'operatore ed il personale addetto all'assistenza, procedono sempre alle cure, cercando di evitare che le complicanze accadano.
Il rischio di complicanze a seguito di cateterismo arterioso percutaneo è reale ma la loro incidenza dipende da condizioni soltanto in parte modificabili come per esempio l’accesso eco-guidato, l’habitus del paziente, la presenza di ateromasia a livello del punto di cateterismo il grado di calcificazione delle arterie, il diametro delle medesime....
Il rischio insomma è reale e va tenuto presente soprattutto nel momento in cui si pongono le indicazioni alla procedura.
Peraltro bisogna segnalare che la diagnosi precoce della complicanza è in grado di minimizzare le conseguenze negative e per tale motivo le procedure devono essere espletate in ambienti qualificati
Il rischio insomma è reale e va tenuto presente soprattutto nel momento in cui si pongono le indicazioni alla procedura.
Peraltro bisogna segnalare che la diagnosi precoce della complicanza è in grado di minimizzare le conseguenze negative e per tale motivo le procedure devono essere espletate in ambienti qualificati
L'accesso percutaneo all'inguine, generalmente l'arteria femorale comune, per una procedura endovascolare non è privo di complicanze. Generalmente l'accesso chirurgico viene studiato con l'ecodoppler che permette di valutare le calcificazioni parietali e la possibilità di una procedura da questo accesso. Comunque all'acquisizione del consenso informato il medico dovrà dettagliare al paziente tutte le possibili complicanze che la procedura può presentare
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