Buongiorno, io avrei l'insonnia, prendo il tavor ma non dormo, dopo un'ora già mi sveglio, come dovr
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Buongiorno, io avrei l'insonnia, prendo il tavor ma non dormo, dopo un'ora già mi sveglio, come dovrei fare per dormire un po'?
Buongiorno,
Intanto grazie per essersi affidato ai professionisti presenti su questo portale.
Per quanto riguarda la sintomatologia da lei descritta, i farmaci purtroppo non sempre hanno l’effetto desiderato.
Se vuole sono a disposizione qualora volesse approfondire la sua situazione sotto il profilo emotivo-psicologico. Potrebbero esserci diversi fattori contestuali, di vita alla base della sua difficoltà a dormire.
Può consultare il mio profilo qualora lo desiderasse. Spero di esserle stata d’aiuto.
Un cordiale salute
Dr.ssa Irene Tesoro
Intanto grazie per essersi affidato ai professionisti presenti su questo portale.
Per quanto riguarda la sintomatologia da lei descritta, i farmaci purtroppo non sempre hanno l’effetto desiderato.
Se vuole sono a disposizione qualora volesse approfondire la sua situazione sotto il profilo emotivo-psicologico. Potrebbero esserci diversi fattori contestuali, di vita alla base della sua difficoltà a dormire.
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Un buon intervento mirato al rilassamento e alla consapevolezza emotiva potrebbe giovarle.
Salve, la ringrazio per essersi rivolto a questo servizio. Per comprendere quale sia la sua situazione psicologica occorrerebbe valutarla in maniera più approfondita. I disturbi del sonno possono rappresentare una sintomatologia che porta con se innumerevoli motivazioni, per questo le consiglio di parlarne con lo specialista che le ha prescritto la terapia farmacologica relativamente all'effetto del Tavor, e se volesse approfondire aspetti psicologici della sua situazione si potrebbe esplorare la possibilità di un progetto di lavoro terapeutico.
Purtroppo non ci sono ricette che magicamente risolvono i nostri problemi, che spesso hanno origine più profonda di quanto non gli attribuiamo. Per questo si rende necessario ascoltarli per aiutare noi stessi e prenderci cura con impegno di noi.
Purtroppo non ci sono ricette che magicamente risolvono i nostri problemi, che spesso hanno origine più profonda di quanto non gli attribuiamo. Per questo si rende necessario ascoltarli per aiutare noi stessi e prenderci cura con impegno di noi.
Buongiorno, esistono protocolli specifici con tecniche mirate per gestire il problema dell'insonnia, pertanto si affidi a dei professionisti specializzati in questo settore e/o a centri del Sonno.
Buona giornata
Dott.ssa Elisa Fedriga
Buona giornata
Dott.ssa Elisa Fedriga
Salve, ciò che facilita il risveglio sono vissuti emotivi che prendono la forma dei sogni. Sogni che può ricordare o meno al risveglio. Più che concentrarsi sul fatto che non riesce a dormire, che ovviamente porta al risultato opposto di rilassarsi, cerchi di concentrarsi su quali sono le vicende quotidiane che le creano agitazione e che restano irrisolte lasciando una scia di ansia. Quei nuclei emotivi cercano soluzioni quando la coscienza lascia spazio al sonno e la rendono di nuovo vigile. Questo porta a non potersi lasciare andare al piacere di dormire.
Buon giorno, l'insonnia è un sintomo, bisognerebbe capire il perchè non dorme. Il tavor, cosi come altri farmaci ,aiutano ma non insegnano nulla. Quindi le consiglio di rivolgersi a un professionista, capire cosa induce la sua mente ad essere cosi tanto in allerta da non concedersi un sonno ristoratore ed affrontare il problema.
Buongiorno, l'insonnia potrebbe comunicare una sottostante problematica psicologica. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per comprendere ed affrontare gli eventuali aspetti emotivi correlati. Saluti
Buongiorno, l’insonnia da una lettura psicosomatica rappresenta la coscienza diurna che non cede alla notte, quindi la difficoltà a lasciare che gli eventi della giornata trascorsa ci lascino, la forte resistenza a perdere momentaneamente il nostro Io, il nostro stato cosciente, inteso come vigilanza e controllo sulla realtà. Per curare l’insonnia è necessario prima escludere patologie organiche. Quando appurato che la causa dell’insonnia e’ di natura psicoemotiva, allora è necessario, attraverso un percorso di psicoterapia, comprendere i fattori psicologici che sostengono il sintomo per trovare delle modalità di espressione più funzionale. Cordiali saluti
Buongiorno,
L’insonnia è legata ad uno stato di agitazione e di ipervigilanza, alla difficoltà di lasciare andare le tensioni accumulate durante il giorno per lasciarsi andare nel sonno. Il circolo vizioso che si genera non aiuta: più non si dorme, più si è stanchi durante il giorno, aumentano le tensioni, l’ansia e la frustrazione e, di conseguenza peggiora la capacità di rilassarsi alla sera. Può essere legata all’ansia, ma anche ad altri disturbi psicologici. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della Sua zona.
Saluti,
GF
L’insonnia è legata ad uno stato di agitazione e di ipervigilanza, alla difficoltà di lasciare andare le tensioni accumulate durante il giorno per lasciarsi andare nel sonno. Il circolo vizioso che si genera non aiuta: più non si dorme, più si è stanchi durante il giorno, aumentano le tensioni, l’ansia e la frustrazione e, di conseguenza peggiora la capacità di rilassarsi alla sera. Può essere legata all’ansia, ma anche ad altri disturbi psicologici. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta della Sua zona.
Saluti,
GF
Buonasera,
l'insonnia è un sintomo e come tutti i sintomi ci dice qualcosa.
In particolar modo, l'insonnia ci racconta di ansie, paure, angosce che non ci permettono di dormire.
Con il farmaco puo' agire sul sintomo ma è importante andare alla causa del problema. Le sarebbe sicuramente d'aiuto un terapeuta con il quale "entrate" in queste paure.
Cordialmente
MM
l'insonnia è un sintomo e come tutti i sintomi ci dice qualcosa.
In particolar modo, l'insonnia ci racconta di ansie, paure, angosce che non ci permettono di dormire.
Con il farmaco puo' agire sul sintomo ma è importante andare alla causa del problema. Le sarebbe sicuramente d'aiuto un terapeuta con il quale "entrate" in queste paure.
Cordialmente
MM
potrebbe far uso di un tipo di melatonina a lento rilascio, circadin 2 mg da assumere due ore prima di coricarsi per tre mesi in associazione a tavor che andrà a scalare gradualmente.
Gent.mo paziente, alla base della sua insonnia ci possono essere molti fattori: medici, genetici, ambientali, psicologici.. La cosa più importante da fare è quindi valutarli attentamente con dei questionari appositi che uno psicologo con opportuna formazione le può proporre al fine di chiarire come è opportuno trattare la sua insonnia. La notizia positiva è che se la sua insonnia risulta psicofisiologica può di certo migliorare e si può anche risolvere completamente; inoltre il suo trattamento psicologico dura poche sedute. Io applico questo metodo e lavoro a Legnano o su Skype. Sono a disposizione per tale valutazione, qualora lo ritenesse opportuno
Buongiorno, una terapia cognitivo-comportamentale mirata per l'insonnia le sarebbe di grande aiuto. Provi a rivolgersi ad uno psicologo di fiducia.
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Salve la sua richiesta è sicuramente mirata al desiderio di riuscire a dormire, ma allo stesso tempo non fornisce nessuna informazione rispetto alle sue condizioni di vita attuali (problematiche fisiche, eventuali fonti di stress, tipo di lavoro, abitudini o comportamenti assunti prima di andare a dormire, alimentazione, solo per citare alcune utili informazioni). L’aver intrapreso l’assunzione del farmaco mi fa pensare ad un’insonnia di “lunga durata” di tipo “iniziale”, cioè con difficoltà nel prendere sonno.
Le cause dell’insonnia sono molteplici e riuscire ad individuarle potrebbe aiutarla ad risolvere la sua problematica. Per proporre una cura adeguata, il primo passo da compiere è quello di un'adeguata diagnosi, assicurandosi se le cause sono di tipo situazionale o non situazionale.
Difatti a volte semplici consigli e accorgimenti comportamentali possono essere sufficienti per migliorare la propria igiene del sonno. In altri casi l'insonnia richiede una cura farmacologica.
Classici consigli per “educare” il proprio corpo al sonno e la propria persona a comportamenti adeguati possono essere:
- evitare il consumo di cibi pesanti a cena, alcolici o sostanze stimolanti (caffè, the, bevande energetiche)
- abituarsi ad andare dormire e alzarsi sempre alla stessa ora
- praticare attività fisica durante il giorno (ma non poco prima di andare a dormire)
- fare in modo che la stanza dove si riposa sia fresca, silenziosa e confortevole
- evitare di tenere tv o cellulari e altri apparecchi elettronici in camera e soprattutto evitare di farne uso poco prima di andare a dormire (gli effetti della luce blu di smartphone e tablet tendono ad influire negativamente sul ciclo sonno-veglia)
Cordialmente
Dott. Cannizzaro.
Le cause dell’insonnia sono molteplici e riuscire ad individuarle potrebbe aiutarla ad risolvere la sua problematica. Per proporre una cura adeguata, il primo passo da compiere è quello di un'adeguata diagnosi, assicurandosi se le cause sono di tipo situazionale o non situazionale.
Difatti a volte semplici consigli e accorgimenti comportamentali possono essere sufficienti per migliorare la propria igiene del sonno. In altri casi l'insonnia richiede una cura farmacologica.
Classici consigli per “educare” il proprio corpo al sonno e la propria persona a comportamenti adeguati possono essere:
- evitare il consumo di cibi pesanti a cena, alcolici o sostanze stimolanti (caffè, the, bevande energetiche)
- abituarsi ad andare dormire e alzarsi sempre alla stessa ora
- praticare attività fisica durante il giorno (ma non poco prima di andare a dormire)
- fare in modo che la stanza dove si riposa sia fresca, silenziosa e confortevole
- evitare di tenere tv o cellulari e altri apparecchi elettronici in camera e soprattutto evitare di farne uso poco prima di andare a dormire (gli effetti della luce blu di smartphone e tablet tendono ad influire negativamente sul ciclo sonno-veglia)
Cordialmente
Dott. Cannizzaro.
Gentile utente, le cause dell'insonnia possono essere molteplici e vanno indagate con l'aiuto di un medico specialista. Esistono cicli di terapia di regolarizzazione del ritmo sonno-veglia che combinate con una pulizia del sonno e del ritmo di vita, possibile tramite una psicoeducazione, risolvono il problema. Il fatto che Lei assuma Tavor lascia pensare che Lei sia già seguito da uno psichiatra. Nel caso in cui sia già stata diagnosticata una problematica d'ansia legata all'Insonnia, la cosa migliore per affrontarla è seguire una Psicoterapia cognitivo-comportamentale volta a individuare le cause dell'ansia sottostante e risolverle in modo mirato. In bocca al lupo! Cordialmente. DMP
Se assume questo farmaco da molto tempo o non ha mai dato l’effetto desiderato si puó pensare di sostituirlo con un altro, ovviamente dopo aver valutato le patologie di cui soffre e quali altri farmaci assume quotidianamente
salve, esistono diversi farmaci per risolvere l'insonnia. la loro prescrizione va valutata dal medico in considerazione della storia clinica del paziente, delle patologie, dei farmaci già assunti e soprattutto dal tipo di insonnia. contatti un medico per la specialità farmaceutica più adatta al suo caso
Salve, l'insonnia va inquadrata con una visita affinché si possa scegliere una terapia congrua in funzione dell'età e delle eventuali co-patologie presenti. Pertanto le consiglio una visita specialistica per selezionare la terapia più adatta. Saluti
Salve, le benzodiazepine, tra cui il tavor, non sono indicate per l'insonnia cronica, ma solo per l'insonnia acuta e/o transitoria (come da stress). Il tavor, inoltre, è una benzodiazepina ad azione intermedia, quindi può essere usata per favorire il sonno, ma non per il mantenimento del sonno. Bisognerebbe chiarire di quale tipo di insonnia lei soffre e da quanto tempo, al fine di ottimizzare la terapia.
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