Buongiorno il mio compagno mi ha lasciata dopo 5 anni. Sono una ragazza di 24 anni e lui ne ha 29.

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Buongiorno il mio compagno mi ha lasciata dopo 5 anni. Sono una ragazza di 24 anni e lui ne ha 29.
Siamo stati insieme 5 anni, 5 anni vissuti a pieno ogni giorno, 5 anni dove il primo/ secondo anno è stato una favola bellissima, ma il mio carattere è che se c'è qualcosa che non va ne parlo e cerco di risolvere, quindi per qualsiasi cosa "facevo rapporto", all'inizio lui attentissimo a qualsiasi "mio problema" che io definivo nostro ma per lui è sempre stato mio, fino a diventare dopo 5 anni quella a cui piace rompere perché si diverte...
Avevamo un sacco di progetti insieme, una famiglia dei figli...mi aveva perfino chiesto di sposarlo e stavamo aspettando solo di mettere da parte qualche soldino...
Vi racconto dal principio.. ci siamo conosciuti quando avevo io 19 anni lui 24, dopo 6 mesi sono andata a vivere con lui (scappavo anche dalla situazione che avevo a casa), abbiamo preso un cagnolino(che per me è importantissimo e che reputavo già famiglia insieme a lui, ma in realtà non gliene mai fregato niente), l'anno scorso abbiamo preso casa, abbiamo intestato casa e mutuo a me (decisione condivisa comunque).. Ultimamente litigavamo ogni giorno perché la sua vita da qualche anno era diventata lavoro casa videogiochi, gli chiedevo di fare di più, e finivamo a litigare. Ma nella nostra relazione ho sempre pensato al nostro amore e al fatto che saremmo cresciuti insieme ma soprattutto questi comportamenti immaturi sarebbero cambiati. Ogni giorno mi lamentavo con lui, ogni giorno litigavamo ma poi ogni sera ci trovavamo nello stesso letto e lui diceva di amarmi fino al giorno prima che se n'è andato..diceva che lui con me non aveva problemi a parte che lo stressavo di continuo e che i problemi ce li avevo io.
Due settimane fa, lite furiosa e lui ha preso le sue cose e se n'è andato da suo fratello, senza spiegazioni, io che continuavo a chiamarlo a fare la parte della sottona...e lui a dirmi addirittura che non mi amava più... Durante la settimana mi scriveva sempre il buongiorno, la buonanotte, mi chiedeva come stavo mi ha detto che non era vero che non mi amava, che gli mancavo...ma che non riusciva più a stare con me perché poi dalle discussioni nascevano insulti e mancanze di rispetto da entrambe le parte... Io disperata, mi sentivo veramente sola, sentivo la colpa tutta addosso a me, mi sentivo una merda perche magari lo avevo insultato durante un litigio perché al posto di ascoltarmi mi diceva che gli stavo rompendo i coglioni e guardava il telefono.. un giorno dopo lavoro sono andata in macchina fino da suo fratello e abbiamo parlato per due ore, io che gli dicevo che mi dispiaceva per gli insulti, che lo amavo che avremmo risolto tutto ma che lui doveva dimostrarmi che voleva stare con me e soprattutto che lo volevo a casa con me .. lui praticamente doveva decidere se venire a casa o no... La sera dopo è tornato. Questa settimana ho cercato di stare più calma possibile e stare a vedere.. a me quella settimana è mancato tantissimo che sarei rimasta sempre con lui. Questa settimana identica alle precedenti ma io sono stata buona, non ho cercato discussioni di nessun genere. Sabato mi alzo inizio a fare pulizie e quando lui si sveglia inizio a dirgli che questa settimana è stato apatico ecc.. prende e se ne va via. Mi richiama e dice che si è rotto. Che torna da suo fratello, che mi devo arrangiare a pagare la casa, e che in sti giorni passerà a prendere le sue cose.
Non so più cosa pensare, si è stancato così dopo 5 anni, dopo una casa insieme, dopo che dovevamo sposarci, io mi sento sola, abbandonata, presa in giro. oltre al fatto(per decisone mia) ho abbandonato tanti amici, perché stavo sempre con lui, i miei si sono trasferiti.ora sono effettivamente sola. Ho 24 anni e mi sento uno schifo..non so cosa fare, giro per tutta la casa e sto impazzendo, mi manca lo chiamo per dirgli di tenermi un po' di compagnia (so che così mi faccio del male ma è l'unica cosa che mi dà sollievo sentirlo), non gli parlo di stare ancora insieme stavolta o di tornare, perché so che sarebbe di nuovo tutto così, lo chiamo solo perché mi sento sola e sono veramente sola e lui mi risponde di lasciarlo stare che sono diventata insopportabile e che lui sta bene. Io invece in questi 5 anni ho avuto solo lui, e senza lui sono sola veramente. E non so cosa si fa in questi casi, non so se ce la farò da sola con la casa, ma soprattutto mi è venuta tanta ansia...non so come affrontarla.
Non voglio fare pena a nessuno, ma ho davvero bisogno di qualcuno che mi dica cosa fare.. è tutto così difficile
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Cara utente, non esistono soluzioni immediate o che garantiscano un effetto istantaneo al suo profondo malessere. Se ci pensa, sarebbe come sminuire l’enorme valore che il legame con il suo compagno ha avuto per lei se potesse spazzarlo via in poco tempo… intanto, potrebbe iniziare a darsi il diritto di vivere questo dolore, questo lutto, e accordarsi pazienza e auto-compassione. Valuti inoltre se potrebbe beneficiare del supporto di un professionista che, grazie alle sue personali risorse (di lei), potrà aiutarla a riconoscere e usare strategie efficaci di fronteggiamento di questa delicata e dolorosa situazione. Cordiali saluti
Ciao, capisco il profondo dolore col quale scrivi queste parole, purtroppo nessuno può dirti cosa fare o sollevarti da tutte le incombenze che hai e dal senso di solitudine... quello che puoi fare è prenderti cura di te e di ciò che senti, facendoti accompagnare in questo processo da un professionista con il/la quale esplorare le tue possibili mosse sul piano pratico ed elaborare la relazione e la rottura con il tuo ex, rimettendoti in carreggiata. Ti auguro di trovare il supporto e l'aiuto di cui hai bisogno, resto a disposizione anche online. Un abbraccio, dott.ssa Carla Puliga.
Buongiorno, grazie per la tua condivisione.
Comprendo il tuo dolore, e il tuo profondo senso di solitudine. Non è mai semplice elaborare la sofferenza per la rottura di un rapporto con una persona con cui si è condiviso tanto.
Però sarebbe importante attraversare quel dolore e soprattutto quella solitudine, cercando di sviluppare consapevolezza e risorse più funzionali per gestire quei vissuti emotivi.
Probabilmente può essere importante per lei comprendere quali sono i suoi bisogni e come farvi fronte in modo funzionale.
Può ripartire da un profondo e autentico lavoro su te stessa.
Mi sembra di aver capito che negli ultimi tempi la relazione era centrata principalmente su litigi che la facevano comunque soffrire. Questo perchè le relazioni e i sentimenti possono mutare nel tempo, perchè noi stessi evolviamo e possono cambiare anche i propri bisogni all'interno di un rapporto di coppia.
Si sceglie di stare insieme perchè si sta bene, perchè si condividono momenti di reciproco supporto, stima, e affetto.
Non ci si deve affaticare per meritare l'amore e l'attenzione dell'altro.
La sua difficoltà nel lasciarlo andare potrebbe essere esplorata in terapia insieme alle sue modalità relazionali, le quali si sono strutturate in un tempo passato a partire dalle sue precedenti relazioni significative (soprattutto quelle con i genitori) e ci possono dire tanto su quelle attuali.
Da dove emerge la fatica con la solitudine? come ha imparato a stare nelle relazioni nel corso della sua vita? qual'è immagine di sè che lei ha rispetto al comportamento che ha avuto il suo ex partner? cosa la spaventa di quella solitudine? Sarebbero tutti importanti spunti di riflessioni su cui confrontarsi in colloquio.
Penso che per lei sia importante iniziare ad ascoltarsi, ascoltare quel profondo senso di solitudine. Ascoltarsi in modo compassionevole è speso difficile, perchè c'è sempre un'alta quota di autogiudizio o ci si sente veramente molto sopraffatti dalle proprie emozioni. In questo può supportarla un professionista sperimentando anche modalità più funzionali per affrontare questo dolore.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, cara 24nne.
Questa crisi sembra proprio devastante.
Il significato originario della parola "crisi" è: "momento in cui occorre decidere".
Le consiglio un percorso psicoterapeutico (la decisione) per poter accedere alla proprie Risorse Interiori. Quelle che non la farebbero mai sentire Sola e, quindi, bisognosa di qualcun altro.
Quando scoprirà la propria ricchezza interiore, allora potrà incontrare qualcuna alla Sua altezza, qualcuna che in Sua presenza la sorriderà e mollerà la play station immediatamente.
Questo è quello che si merita (anche se può sembrati insolito)
Auguri.
Buongiorno, comprendo il suo dolore e la necessità di dare significato a questa esperienza. Si dia del tempo e si faccia aiutare se lo ritiene necessario, ne uscirà più consapevole e matura e magari pronta per una relazione più adulta.
Un caro saluto,
Giada Bruni
Cara,

Innanzitutto, voglio dirti che il tuo dolore e la tua confusione in questo momento sono assolutamente comprensibili. Finire una relazione lunga e intensa è sempre una prova difficile, soprattutto quando ci sono aspettative, sogni e progetti che sembravano condivisi.

Mi pare chiaro che tu abbia dato molto in questa relazione e che tu voglia, comprensibilmente, che le cose funzionino. Tuttavia, è fondamentale capire che una relazione è costruita da due persone e entrambe devono voler lavorare insieme per superare le difficoltà.

Ecco alcune riflessioni e suggerimenti che potresti considerare:

Accettazione: Può sembrare difficile ora, ma accettare la situazione per come si presenta è il primo passo. Questo non significa rinunciare ai tuoi sentimenti o ignorare il tuo dolore, ma piuttosto riconoscere che ciò che sta accadendo è reale.

Focalizzarsi su di sé: Anche se può sembrare controintuitivo, questo potrebbe essere il momento ideale per ri-connetterti con te stessa. Scoprire cosa ti piace, cosa vuoi nella tua vita e quali sono le tue priorità al di fuori della relazione.

Cercare supporto: Sei in una situazione in cui ti senti sola, ma non devi affrontare tutto da sola. Considera l'idea di parlare con un terapeuta o uno psicologo che può aiutarti a navigare attraverso questi sentimenti e fornirti strumenti per gestire l'ansia e il dolore. Anche raggiungere gruppi di sostegno o attività sociali può essere utile.

Valutare la situazione economica: Se ti preoccupa come affrontare le spese della casa, forse potresti considerare diverse opzioni, come trovare un coinquilino o esplorare altre soluzioni finanziarie.

Ripensare le amicizie: Anche se hai trascorso molto tempo con il tuo partner, potresti considerare l'idea di riconnetterti con vecchi amici o fare nuove amicizie. A volte, prendersi una pausa dai problemi e passare del tempo con gli altri può offrire una prospettiva diversa.

Infine, voglio che tu sappia che, anche se ora ti senti persa e ferita, con il tempo e il giusto supporto puoi trovare la tua strada. Le ferite dell'amore possono impiegare del tempo per guarire, ma ogni giorno che passa ti avvicina a un nuovo inizio.

Con affetto,
Ilaria.
Gentilissima 24enne,
sembra che Lei abbia scelto di lasciarsi fare del male da questo ragazzo per ben 5 anni
( preferisce la play agli amici, non ama il suo cane, non le dimostra empatia di fronte ai suoi problemi personali, non condivide economicamente un progetto importante... Insomma non è sintonizzato emotivamente con lei.)
Ma Lei si merita di essere trattata così?
Andare a convivere
( "scappando" da una situazione familiare difficile) è stata davvero una scelta dettata dall' Amore o si trattava di un semplice innamoramento?
Deve ritornare a darsi un valore, chiedendo un supporto psicoterapeutico che l ' aiuti a tirar fuori le sue risorse sane
( anestetizzate per 5 anni) e a credere nei suoi tesori interiori e le sue potenzialità.
Un caro saluto
Dott.ssa Giuseppina Cavallo

Buonasera e grazie per aver condiviso con noi questo momento. Le questioni sentimentali meritano sempre che l'interlocutore a cui si rivolgono abbia grande capacità di ascolto, e sappia non giudicare. In questo momento il tempo le sembrerà fermo ma piano piano, complice la sua giovanissima età, riuscirà a dare una dimensione giusta a quanto è successo. Cordiali Saluti, GF
Cara utente, comprendo il suo dolore per l'abbandono del ragazzo che ha messo al centro della sua vita, ma che purtroppo aveva già dato eloquenti segnali di non poter e sapere sostenere il ruolo che lei gli aveva assegnato nel vostro rapporto di coppia . Credo che in questo momento, per risalire da questa situazione, lei debba farsi aiutare a riprendere in mano la sua vita per scoprire risorse e qualità che al momento lei non vede in se stessa , ma che dovrà riscoprire per ripartire e andare avanti Le auguro il meglio . Cordialmente Maria Nasti
Salve, comprendo e mi dispaccio per la situazione che sta vivendo. La separazione è come un lutto, sicuramente ora pensa di non riuscire a superarla, ma con il tempo vedrà che il dolore si attenuerà e tornerà a vivere.il dolore non uccide e lei sarà più forte di prima, nel frattempo sarebbe opportuno farsi aiutare da uno specialista che la possa aiutare a capire perché ha scelto di abbandonare tutti per rimanere sola con il suo fidanzato. Questo per farla diventare una persona autonoma e indipendente, in questo modo capirà che può farcela benissimo anche da sola. Cordialità dott.ssa Gabriella Cascinelli
Cara utente, ho letto con attenzione le tue parole da cui è arrivata tutta la sofferenza del momento che stai attraversando. Dal racconto sembra tu fossi già sola all'interno della tua relazione: la sola a portare dei bisogni e la sola ad essere vista come un problema. Non ti resta che ripartire da te stessa concedendoti uno spazio per rimettere insieme i pezzi e rileggere tutto ciò che è accaduto. Forse potrebbe essere un buon momento per iniziare un percorso di terapia. Un caro saluto, Anna Sensale
Cara utente buongiorno.
Mi spiace per la sofferenza che sta provando ed è molto lodevole l’amore che prova per questa persona.
Purtroppo quando si effettuano delle scelte molto importanti in una relazione (come comprare una casa) e soprattutto quando si sta sempre insieme, anche le piccole cose diventano fastidiose e motivo di discussione.
Bisogna cercare di venirsi incontro, se lui sa che a lei da fastidio il fatto che risulta un po’ apatico deve cercare di modificare la routine e lei stessa deve cercare di non puntualizzare tutte le volte ciò che il suo compagno fa di sbagliato.
Se c’è amore e se si instaura una conversazione pacifica e rispettosa le soluzioni si trovano, sempre.
Inoltre mi permetto di dirle di non farsi prendere e inglobare troppo dal rapporto amoroso, i rapporti sociali sono importanti tanto quanto quelli amorosi, può uscire con gli amici anche amando il suo compagno.
Cerchi di volersi bene, deve prima amare se stessa e poi la persona che ha al suo fianco e che ha scelto di avere.
Cerchi in primis di recuperare i rapporti che non ha coltivato, vedrà che ne gioverà sia lei che la sua relazione.
Le faccio un grande in bocca al lupo per il suo futuro.
A disposizione per un consulto
Dott.ssa Silvia marcelletti
Carissima, mi spiace tantissimo per la tua situazione. So che adesso ti sembra impossibile, ma hai bisogno di riprendere in mano la tua vita. Non esistono consigli su due piedi: è la tua storia e la tua sofferenza, ma affidandoti ad un professionista puoi gradualmente uscire dal tunnel e riscoprire le tue potenzialità. Da quello che leggo, probabilmente avevi sviluppato una dipendenza affettiva e non è facile per te continuare la tua vita da sola. Ma puoi non esserlo, se ti lasci accompagnare. Riscoprirai una forza che ora credi di non avere. Ti mando un grande abbraccio.
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo dolore. Capisco quanto delle scelte importanti possano impattare sulla vita di tutti i giorni, ancora di più sull'equilibrio della coppia. Capisco anche il suo dolore e la sua sofferenza, per questo le consiglio di affidarsi ad un professionista. In questo caso potrà aiutarti a comprendere meglio la tua situazione e capire se effettivamente eri dipendente affettivamente da questa persona o meno, riflettere sugli sviluppi e aiutarti a stare meglio. E' importante che in questo momento si ascolti e ponga sè stessa al centro del suo benessere. Rimango a disposizione anche online, Dott.ssa Pizzinato Erika
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Mi dispiace molto sentire che stai vivendo un momento così difficile. È importante che tu cerchi supporto emotivo da persone di fiducia, come amici o familiari. Inoltre, potrebbe essere utile considerare l'opzione di rivolgerti a uno psicologo o a uno psicoterapeuta per affrontare il dolore della separazione e l'ansia che stai sperimentando. Concentrati su te stessa, prenditi cura della tua salute mentale e cerca di costruire una rete di supporto intorno a te. Ricorda che non sei sola e che ci sono persone disposte ad aiutarti attraverso questo periodo difficile.

Rimango a disposizione,
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, i sentimenti che hai condiviso sembrano essere molto dolorosi. Mi arriva molto la difficoltà, il senso di solitudine e abbandono che stai provando in questa situazione. Potresti sicuramente beneficiare di un percorso psicologico per elaborare questo difficile distacco e tutte le emozioni che con esso stanno emergendo, trovando con l'aiuto di un professionista le risorse per dare nuovo significato a quest'evento.

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