Buongiorno, ho 38 anni e sono sposata in un matrimonio infelice con due figli. Fin da bambina non ri

18 risposte
Buongiorno, ho 38 anni e sono sposata in un matrimonio infelice con due figli. Fin da bambina non riuscivo ad avere storie con i ragazzi, anche mi piacevano molto non riuscivo ad avere storie serie con nessuno. Mi sentivo soffocare. A 19 comincia la mia prima storia importante e dopo di lui ho avuto altri due ragazzi di cui uno mio marito. Con gli uomini non sono mai stata bene, mi trattavano male e sessualmente non mi e' mai piaciuto con nessuno. Era sempre una forzatura . Tre anni fa conosco una ragazza su un posto di lavoro. E' stata attrazione fin da subito e ci siamo innamorate follemente. Con lei ero me stessa, mi sentivo finalmente capita, ascoltata, amata e sessualmente stavo benissimo. Non ho mai avuto attrazione per le donne prima di lei. Sto ancora con mio marito che non ho ancora il coraggio di lasciare. Ma se dovessi vedermi con qualcuno in un futuro non penso che riuscirei più a stare con un uomo soprattutto sessualmente. Non voglio etichettarmi ma ho tanta confusione. Come affrontare la situazione? Grazie
Gentile utente, posso capire la confusione che sta vivendo. Forse sarebbe il caso di iniziare un percorso psicoterapeutico per lavorare sulla confusione che sente. Si senta libera di esternare i suoi timori, le sue difficoltà i suoi desideri vedrà che al confusione un po alla volta verrà meno.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

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Buonasera, comprendo la sua confusione e la difficoltà di gestire questa doppia situazione .Le consiglierei senz' altro di chiedere aiuto ad un professionista e iniziare un percorso psicologico. Potrà approfondire i temi che la turbano,e la confusione identitaria che l accompagna oggi ,e allora sarà in grado di fare scelte importanti per il suo futuro.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera, non è di un etichetta che ha bisogno quanto piuttosto di togliere la nebbia che in questo momento non le permette di vivere una vita familiare e sessuale soddisfacente. Valuti l'inizio di un percorso psicoterapeutico in cui vada a scoprirsi e riscoprisi, a togliere confusione, per vivere o almeno provare a vivere una vita serena. Un saluto Antonella Cecca
Buonasera, il suo percorso non è stato semplice e la sua confusione è legittima. Credo che lei sia pronta per esplorare affondo le sue emozioni e i suoi sentimenti; le consiglio di farsi accompagnare da un professionista, l'aiuterà a fare chiarezza dentro di lei, conoscersi e accettarsi nel profondo.
Buonasera, comprendo la sua sensazione di smarrimento, è importante però ciò che lei ha sottolineato più volte e cioè che nelle relazioni con uomini non si è mai sentita pienamente a suo agio e che in questo momento non è felice. Potrebbe considerare di farsi aiutare da uno psicoterapeuta per fare un percorso che la aiuti a fare chiarezza su ciò che prova, ciò che desidera e ciò che invece non la fa stare bene. Cordialmente Dr.ssa Michela Campioli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera,
credo che un modo di affrontare la situazione sia quello di consultare uno psicoterapeuta, con il quale esplorare i suoi vissuti, la sua storia, alla ricerca di significati che possano darle chiarezza e diradare un pò della confusione che prova. In un ambiente sicuro potrà ripercorrere la sua storia, trarne maggior consapevolezza e immaginare il suo futuro.
Le auguro di trovare presto il suo terapeuta.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile Amica,
nella sua domanda sono intrecciati tanti temi, tutti umani: sentimenti, sessualità e la speranza di vivere in modo più autentico e felice.
A questo punto, tuttavia, le chiedo: che problema sarebbe per lei pensarsi come bisessuale o lesbica? Forse oltre la comprensibile confusione di una situazione complicata - figli, marito che non si sa se e come lasciare - possono esserci anche quelle voci critiche che ancora colpiscono chi ha una sessualità omosessuale, e che rendiamo senza accorgerci "interne".
Credo che una consulenza psicologica potrebbe sostenerla nel chiarire la sua confusione, farla sentire più a suo agio con le sue emozioni, e fare le scelte migliori per lei.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, certamente essere infelici non è il modo migliore di vivere. Fare scelte per la propria felicità che determinano cambiamenti di vita netti implica tempo e sofferenza, soprattutto quando sono coinvolti affetti importanti e dinamiche di vita ormai consolidate. Parlarne con uno specialista potrebbe esserle di aiuto per capire cosa le accade nella vita quotidiana e quale la sia sua reale condizione emotiva, nell'ottica di andare nella migliore direzione per se stessa.
Rimango a disposizione, anche per un colloquio iniziale di approfondimento.
Dott.ssa Camila Ballerini
Quello che sta vivendo getta luce sulle sue difficoltà con gli uomini, e sulla sua infelicità. Sembra che il tempo, le esperienze stiano aiutandola a mettere a fuoco la direzione in cui muoversi per essere più felice. Non rinunci a seguirla. Abbiamo una vita sola. Niente bis. Sia coraggiosa. E se ha bisogno di essere accompagnata, chieda aiuto . Buona serata. Bruno Ramondetti
Buongiorno, non rimanga bloccata nel suo smarrimento. Si dia la possibilità di trovare la serenità che merita, chiedere una mano ad un professionista in questa fase sarebbe la scelta più calzante. Le auguro il meglio.
Rimango a disposizione se ha bisogno.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,

probabilmente le difficoltà nelle relazioni di coppia con gli uomini possono proprio aver questo genere di connotato, ossia lo scarso interesse per il genere dell'altro sesso. La crisi attuale, e la frequentazione con una donna possno aver aperto un varco sino ad ora tenuto sotterrato, quello dello interesse per il femminile. Molto probabilmente ha ragione, è la prima volta ad esser realmente innamorata in quanto è la prima volta che si riconosce la possibilità di un interesse prettamente femminile. Una psicoterapia potrebbe aiutarla in quanto processo di riconoscimento e allo stesso tempo a mettere ordine nella sua vita comprendendo il significato profondo del disinteresse verso il maschile.
Contatti quanto prima una specialista, vedrà che con il tempo avrà la possibilità di vivere con serenità la sua vita e le sue scelte di relazione.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile Signora, capisco che la confusione le crei un forte disagio e mi chiedo quanto questo disagio sia connesso alla paura dell' essere etichettati, come lei stessa scrive. Quindi mi chiedo: avrebbe difficoltà a pensarsi e viversi come omosessuale? E' possibile che lo scarso interesse per gli uomini dipendano da un'omosessualità che fino a poco tempo fa era latente?
Il modo migliore per dirimere la confusione che la attraversa è creare uno spazio di riflessione attraverso la Psicoterapia. Parlare con un professionista l'aiuterà ad esplorare i suoi vissuti, a dare una coerenza narrativa alla sua storia personale, a dare significato alle sue emozioni.
Cari saluti
Dominga Verrone
Gentile signora,
concordo con i colleghi sull'utilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico per togliere questa confusione, che le provoca malessere, e poi successivamente scegliere cosa risponde meglio ai suoi bisogni. Buon percorso. Dr.ssa Lorena Ferrero
Buongiorno. Certamente potrebbe esserle d'aiuto rivolgersi ad un professionista per dar voce all'esperienza che sta vivendo ed avere un proprio spazio di esplorazione e di riflessione attraverso il quale poter fare maggiore chiarezza in merito a ciò che sente, ciò che desidera ed al modo in cui poterlo realizzare pienamente. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buona sera cara, il malessere in coppia, la confusione e la voglia di capire per stare bene, possono trovare spazio in colloqui con un terapeura che, può guidarla e supportarla ad uscire dallo stato in cui si trova, dando forma ai suoi reali bisogni e desideri.
Gentilissima, posso comprendere la confusione e i timori che la assalgono. Probabilmente la spaventa ciò che sta vivendo ma ancora di più ciò che potrebbe scoprire o cambiare nella sua vita.
Sicuramente il supporto di uno specialista potrebbe esserle molto utile in questo momento, per fare maggiore chiarezza sulla sua situazione e aiutarla a fugare certe sue paure. Non dovrebbe provare nessun sentimento di vergogna o recriminazione nei suoi confronti, ma non sempre è possibile riuscire a acquietare certi stati d'animo da soli.
Non tema di chiedere aiuto e di esternare tutte le sue difficoltà. Vedrà che potrà solo giovare di un proprio spazio personale in cui potersi riscoprire, conoscere e trovare la forza per risollevarsi.
Per qualunque cosa resto a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Ragazzini Erika
Buongiorno, in mezzo a tanta fatica ha almeno trovato una persona con cui condividere dei momenti soddisfacenti. Credo che la sua confusione sia più che legittima e che una persona abbia tutto il diritto di vivere serenamente e pienamente secondo i suoi bisogni più profondi. Il punto è avere chiarezza di quest'ultimi, per cui le suggerisco di richiedere qualche colloquio con uno psicoterapeuta per dare una luce e una prospettiva limpida a ciò che sente e progettare il da farsi in futuro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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