Buongiorno dottori. Ho vissuto una relazione a distanza con questa ragazza per più di un anno. Abbia

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Buongiorno dottori. Ho vissuto una relazione a distanza con questa ragazza per più di un anno. Abbiamo avuto sempre il problema della fiducia siamo sempre stati gelosi l’uno dell’altro. Nonostante abbiamo provato a fare andare bene le cose, lei alla fine usciva la sera e si riduceva in condizioni pessime. Ho sempre cercato di farle capire che questo non è uscire ma scappare dai suoi problemi. Premetto che alle spalle ha una situazione familiare veramente disastrosa e si è ritrovata a vivere da sola da quando è maggiorenne. I genitori e i fratelli non la cercano quasi mai. Da quando ci siamo incontrati siamo sempre stati bene assieme. L’unico problema è stato proprio questo. Fino a quando dopo aver passato una settimana assieme (definita fantastica sia da lei che da me e dopo avermi detto più e più volte che io sono la persona della sua vita e vuole vivere con me) torna a casa sua. Incominciamo a litigare per i soliti problemi fini a che una sera le chiedo di chiamarci per parlarne. Lei mi risponde che sarebbe uscita. Mi dice fidati di me. Quella sera mi scrive di notte che è arrabbiata. Le chiedo il motivo, non mi risponde più e quindi vado a dormire dandole la buonanotte. Mi risponde nessun problema ti amo. Il giorno dopo le dico che così non si può continuare. Mi dice che è triste e la sera seguente non le rispondo. Il terzo giorno mi dice che non può stare in una relazione perché i suoi comportamenti non vanno bene in una relazione di coppia. Mi dice che mi ama che sono la persona della sua vita e che tra due anni quando sarà uscita da questa situazione movimentata vorrà stare con me. Io le chiedo spiegazioni e le tiro fuori il fatto che ha baciato un altro. Dopo averlo scoperto non le rispondo più. Mi scrive un infinita di messaggi. Dopodiché ci chiamiamo al telefono mi spiega le cose come stanno, prima è di ghiaccio poi incomincia a piangere. Io le dico addio.
Dopodiché passano un paio di ore e mi dice “non riesco ad immaginare che non ti vedrò mai più” e non le rispondo. Passa qualche giorno e mi scrive un messaggio ringraziandomi di tutto e che spera di rivedermi un giorno e che lo sai che io la odio. Io le dico vediamoci parliamone e poi basta. Devo capire dal vivo vedere la sua reazione. Perché quando le ho chiesto se la migliore soluzione fosse quella di scappare via, lei mi risponde “perché tu che cosa vuoi?”
Cosa ne pensate?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, penso che questa ragazza abbia problemi di attaccamento, che tema l'intimità affettiva con una sola persona, che il suo comportamento ambiguo sia perlopiù indecifrabile. Se lei se la sente di vivere una relazione di questo tipo, questo lo deve decidere da solo. Scusi la franchezza, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, credo che la ragazza sia ambivalente e, probabilmente, ha molti irrisolti da affrontare. Sta a lei decidere se inseguire questa relazione, come si sente di fronte a questi alti e bassi e, soprattutto, se in fondo al suo cuore crede che possano rientrare in un equilibrio stabile. Le sottolineo che il tempo non cambia i problemi, bisogna affrontarli con un professionista per modificarli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, come i miei colleghi hanno già scritto, questa ragazza ha sicuramente delle problematiche irrisolte, ma è importante prendere in considerazione anche i suoi vissuti.
Lei parla di una settimana idilliaca e di contro una quotidianità a distanza conflittuale. Mi sembra che dal suo racconto, si possa essere fatto l'aspettativa che, se poteste stare insieme vicini (come in una settimana di vacanza), continuerebbe l'idillio.
Una relazione non può sopravvivere solo se si sta in simbiosi.
Un altro aspetto sulla quale l'invito a riflettere è sull'estrema attenzione che lei dedica alle frasi che la sua fidanzata ha pronunciato in diversi momenti della vostra relazione. Spesso sembrano frasi dette a caso, e completamente sconnesse dal comportamento. Questo scollamento va tenuto in conto per valutare la vostra situazione.
Potrebbe essere utile anche soffermarsi sul suo comportamento che talvolta è stato contraddittorio (per esempio, quando non ha risposto al telefono).
Tutti questi spunti di riflessione possono essere sviluppati anche insieme ad un professionista.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello

Gentile utente di mio dottore,

lei è portatore di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che potreste provare a trovare un nuovo equilibrio. Certo il problema della distanza non è di poco conto, anche per fare una psicoterapia, anche se ci sono colleghi che ricevono on line anche per percorsi di coppia. Ne parli con la sua ragazza, potrebbe essere un occasione di crescita per entrambi.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Penso che lei abbia bisogno di uno psicologo e che non puoi essere tu. Se al momento i suoi comportamenti non sono compatibili con una relazione sana la scelta spetta a te.
Buongiorno,
La relazione che descrive sembra complicata e a rischio di sofferenza, reciproca.
Mancano degli elementi a riguardo e le consiglio di parlarne con un professionista: non è mai un caso se ci incastriamo in situazioni difficili e può essere occasione di crescita anche per lei.
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Buon giorno e grazie. Concordo con i colleghi nell affermare che forse avreste bisogno di un spazio personale per confrontarvi e capire di cosa avete davvero bisogno. Un percorso di Psicoterapia potrebbe essere opportuno per meglio conoscere vostri bisogni. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, quella che lei ha descritto penso sia una situazione di coppia abbastanza complicata, anzi forse non c'è nessuna relazione di coppia ma due persone che si ostinano a ricercarsi senza sapere che cosa veramente si aspettano da questo rapporto.
Consiglio ad entrambi, ed in particolare alla ragazza, di trovare uno spazio e un tempo per potersi raccontare per comprendere i motivi che le impediscono di costruire una positiva relazione affettiva con il partner.
Sicuramente avrà bisogno di elaborare probabili situazioni di abbandono che avrà vissuto e che sembra lei reiteri in maniera compulsiva.
Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Nasti


Salve, la storia da lei descritta colpisce. Ha parlato a lungo della ragazza che, per come la descrive, sembra essere una persona in difficoltà. Tuttavia, a me verrebbe da chiedere come sta lei e cosa significa per lei quella ragazza. Rispondersi potrà risultarle più o meno facile. In ogni caso, potrebbe essere un punto di partenza per cercare le sue risposte. Le auguro un buon cammino.
Buongiorno,
sento che c'è molta sofferenza e confusione. Sembrano esserci stati già diversi tentativi di stare vicini ma sono anche emerse tante difficoltà nel rimanere. Forse un po' di spazio individuale per entrambi e un percorso che sostenga tali difficoltà è la cosa buona in questo momento. Se desidera possiamo approfondire insieme. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno

Il problema non è la gelosia reciproca. In accordo con numerosi colleghi che hanno risposto, chi ha bisogno d'aiuto non sei tu.
Salve, dal suo racconto emerge una vera e propria altalena emotiva e la cosa che mi colpisce di più è che lei sembra subirla senza veramente poter decidere quando è il momento di muoversi e quando quello di stare fermi. Se da un lato sembrano chiare le dinamiche che portano la sua partner a "funzionare" in questo modo, dall'altro lato, però, non sembra esserci nulla che mi parli di lei. Si è mai chiesto qual è il suo contributo a queste dinamiche? Stare in coppia, spesso, può essere complesso, tuttavia è necessario non perdere mai il focus sui propri funzionamenti, perchè sull'altro abbiamo poco potere, su noi istessi, invece, ne abbiamo un'infinità. Questo potrebbe essere una buona motivazione per iniziare un percorso di terapia, per fronteggiare la profonda sofferenza che sicuramente lei sta provando, per provare a fare chiarezza sulle dinamiche di coppia e sopra ogni altra cosa, per imparare a conoscere se stesso, in modo da gestire in modo consapevole l'altalena emotiva su cui siete saliti
Salve, perdoni la franchezza ma dubito che questa storia abbia le fondamenta per uno sviluppo concreto. La ragazza è molto confusa e credo abbia bisogno di chiarirsi autonomamente prima di iniziare una relazione soprattutto a distanza. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, dal suo racconto si percepisce il tema del non detto e di quanto spesso ci si limiti per paura di aspetti irreali attribuiti all'altro ma che magari provengono da noi e viceversa... Occuparsene rende più "semplice" capire quando e come far emergere le proprie preoccupazioni, piuttosto che esserne schiacciati.
In bocca al lupo

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