Buongiorno, da sei mesi è finita la relazione che io e il mio ex compagno avevamo da 20 anni (14 di
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risposte
Buongiorno,
da sei mesi è finita la relazione che io e il mio ex compagno avevamo da 20 anni (14 di convivenza).
Per me si è trattato di un terremoto improvviso, in poche minuti ho perso tutto ciò che avevo costruito.
Lui, anche se non lo ha ammesso subito, aveva perso la testa per un'altra donna ma non aveva fatto trapelare nulla in alcun modo anzi aveva continuato a fare progetti, essere complice, pensare al futuro.
proprio per questo, nonostante alcune brutte sensazioni... non mi aspettavo potesse finire tutto dal un momento all'altro.
La nostra era una storia complice, felice, passioni condivise, sogni condivisi ma senza la privazione dei propri spazi e interessi.
Io sto vivendo un periodo di profondo dolore e tristezza, ho dovuto ricominciare tutto da capo, compresa la ricerca di una casa. Mi sono sentita abbandonata, lui non si è minimamente preoccupato di me per i primi mesi. È sparito, se l'è cavata con un "voglio stare solo" quando pochi giorni prima si parlava di vacanze e si facevano progetti.
Poi nel tempo ha ammesso di avermi abbandonata...di essersi perso..
Ma continua comunque la relazione con la persona per cui mi ha lasciata per cui è chiaro che in fondo la fine della nostra storia era l'unica conclusione possibile. Mi ha chiesto perché io non abbia tentato di riconquistarlo...io credo di averlo fatto semplicemente perché la delusione per come è finita la storia mi ha ferito così tanto che pur nel dolore ero certa di non voler più accanto una persona che potesse voltare pagina così velocemente, passare dal "ti amo" al "voglio stare solo" nel giro di pochi giorni.
l'ho odiato per non avermi dato segnali, per avermi illuso per mesi quando aspettava solo il momento giusto per lasciarmi.
Io sto soffrendo come non mai perché ho visto la mia vita cambiare come se fosse improvvisamente arrivato un terremoto. ho perso tutto.
Non riesco a perdonarlo m sono consapevole ci siano stati troppi "non detti", qualcosa di sbagliato nella nostra storia doveva esserci se tutto è finito così e se ci siamo trovati da una cena romantica al ristorante a io che faccio le valigie e me ne vado...
Lui ormai ha un'altra e io so di non voler un uomo così...ma... potrebbe servire una consulenza o una terapia di coppia per capire cosa non abbiamo gestito nel modo giusto? perché non siamo riusciti a lasciarci in modo meno traumatico, perché siamo passati da felicemente conviventi ad estranei?
Capire perché le cose sono andate così potrebbe aiutarci per le reazioni future? e soprattutto potrebbe aiutare me a superare questo trauma.
È come se stessi vivendo un lutto... sono passata dal svegliarmi con una persona accanto, mandarci messaggi durante il giorno, a trovarmi sola e completamente abbandonata..
da sei mesi è finita la relazione che io e il mio ex compagno avevamo da 20 anni (14 di convivenza).
Per me si è trattato di un terremoto improvviso, in poche minuti ho perso tutto ciò che avevo costruito.
Lui, anche se non lo ha ammesso subito, aveva perso la testa per un'altra donna ma non aveva fatto trapelare nulla in alcun modo anzi aveva continuato a fare progetti, essere complice, pensare al futuro.
proprio per questo, nonostante alcune brutte sensazioni... non mi aspettavo potesse finire tutto dal un momento all'altro.
La nostra era una storia complice, felice, passioni condivise, sogni condivisi ma senza la privazione dei propri spazi e interessi.
Io sto vivendo un periodo di profondo dolore e tristezza, ho dovuto ricominciare tutto da capo, compresa la ricerca di una casa. Mi sono sentita abbandonata, lui non si è minimamente preoccupato di me per i primi mesi. È sparito, se l'è cavata con un "voglio stare solo" quando pochi giorni prima si parlava di vacanze e si facevano progetti.
Poi nel tempo ha ammesso di avermi abbandonata...di essersi perso..
Ma continua comunque la relazione con la persona per cui mi ha lasciata per cui è chiaro che in fondo la fine della nostra storia era l'unica conclusione possibile. Mi ha chiesto perché io non abbia tentato di riconquistarlo...io credo di averlo fatto semplicemente perché la delusione per come è finita la storia mi ha ferito così tanto che pur nel dolore ero certa di non voler più accanto una persona che potesse voltare pagina così velocemente, passare dal "ti amo" al "voglio stare solo" nel giro di pochi giorni.
l'ho odiato per non avermi dato segnali, per avermi illuso per mesi quando aspettava solo il momento giusto per lasciarmi.
Io sto soffrendo come non mai perché ho visto la mia vita cambiare come se fosse improvvisamente arrivato un terremoto. ho perso tutto.
Non riesco a perdonarlo m sono consapevole ci siano stati troppi "non detti", qualcosa di sbagliato nella nostra storia doveva esserci se tutto è finito così e se ci siamo trovati da una cena romantica al ristorante a io che faccio le valigie e me ne vado...
Lui ormai ha un'altra e io so di non voler un uomo così...ma... potrebbe servire una consulenza o una terapia di coppia per capire cosa non abbiamo gestito nel modo giusto? perché non siamo riusciti a lasciarci in modo meno traumatico, perché siamo passati da felicemente conviventi ad estranei?
Capire perché le cose sono andate così potrebbe aiutarci per le reazioni future? e soprattutto potrebbe aiutare me a superare questo trauma.
È come se stessi vivendo un lutto... sono passata dal svegliarmi con una persona accanto, mandarci messaggi durante il giorno, a trovarmi sola e completamente abbandonata..
Gentile utente, la fine di una relazione, specie se questa è stata così duratura è di sicuro un momento caratterizzato da una forte instabilità. Comprendo le sue preoccupazioni e le sue sensazioni, ma piuttosto che un percorso di coppia, la rimando ad un percorso individuale che possa partire dal "ciò che non ha funzionato" ora, per arrivare a farlo funzionare in futuro. Dai dettagli che ha condiviso con noi, pare che il suo ex compagno abbia elaborato questa rottura prima ancora che avvenisse, di conseguenza potrebbe essere arrivato il suo turno. Mi associo al paragone che lei propone, a volte una scissione di questo tipo è paragonabile ad un lutto, e come tale va elaborato.
Mi rendo disponibile per un consulto, un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Gentilissima buongiorno, capisco il suo bisogno di trovare risposte e ritengo sano e intelligente capire in che cosa abbiate sbagliato per non ripetere più gli stessi errori, ma trovo difficile credere che il suo compagno sarebbe disposto a una terapia di coppia. Non crede anche lei? Nell'elaborazione del lutto, oltretutto, per lei sarebbe più semplice intraprendere questo cammino da sola, comprendere gli errori, certo, ma soprattutto ricomporre la sua persona spezzata per ritrovare forza risorse e voglia di cominciare una vita nuova senza di lui. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Mi dispiace molto sentire che stai attraversando questo periodo di dolore e tristezza a seguito della fine della tua relazione di lunga data. È comprensibile che tu stia vivendo un forte senso di perdita e di lutto, soprattutto dopo una storia così lunga e significativa.
Il dolore e il senso di abbandono che stai sperimentando sono normali e comprensibili, considerando la profondità della connessione che avevi con il tuo ex compagno e il modo in cui la relazione è finita. Affrontare una separazione improvvisa e dolorosa come questa può essere molto difficile da gestire.
Cercare un supporto psicologico attraverso una consulenza o terapia individuale potrebbe essere di grande aiuto per affrontare e superare il trauma della rottura. Un terapeuta esperto può aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, a capire meglio la dinamica della vostra relazione e a elaborare il dolore e la perdita che stai vivendo. Attraverso la terapia, potresti anche acquisire maggior consapevolezza di te stessa, delle tue esigenze e dei tuoi desideri per il futuro.
Per quanto riguarda una consulenza o terapia di coppia, potrebbe essere utile solo se entrambi i partner sono disposti a partecipare e ad affrontare apertamente i problemi che hanno portato alla fine della relazione. Tuttavia, se il tuo ex compagno è coinvolto in una nuova relazione e sembra aver già voltato pagina, è improbabile che sia disponibile per un percorso di terapia di coppia.
Puoi comunque cercare aiuto professionale per te stessa e lavorare sul tuo processo di guarigione. È importante dare tempo al tempo e permettere a te stessa di elaborare il dolore e la perdita in modo sano. Con il tempo, potresti riuscire a superare questo trauma e trovare una nuova strada per te stessa.
Non esitare a cercare il supporto di amici, familiari o di un terapeuta per affrontare questo momento difficile. La tua salute mentale è importante e meriti di ricevere il sostegno di cui hai bisogno per superare questa fase della tua vita.
Il dolore e il senso di abbandono che stai sperimentando sono normali e comprensibili, considerando la profondità della connessione che avevi con il tuo ex compagno e il modo in cui la relazione è finita. Affrontare una separazione improvvisa e dolorosa come questa può essere molto difficile da gestire.
Cercare un supporto psicologico attraverso una consulenza o terapia individuale potrebbe essere di grande aiuto per affrontare e superare il trauma della rottura. Un terapeuta esperto può aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, a capire meglio la dinamica della vostra relazione e a elaborare il dolore e la perdita che stai vivendo. Attraverso la terapia, potresti anche acquisire maggior consapevolezza di te stessa, delle tue esigenze e dei tuoi desideri per il futuro.
Per quanto riguarda una consulenza o terapia di coppia, potrebbe essere utile solo se entrambi i partner sono disposti a partecipare e ad affrontare apertamente i problemi che hanno portato alla fine della relazione. Tuttavia, se il tuo ex compagno è coinvolto in una nuova relazione e sembra aver già voltato pagina, è improbabile che sia disponibile per un percorso di terapia di coppia.
Puoi comunque cercare aiuto professionale per te stessa e lavorare sul tuo processo di guarigione. È importante dare tempo al tempo e permettere a te stessa di elaborare il dolore e la perdita in modo sano. Con il tempo, potresti riuscire a superare questo trauma e trovare una nuova strada per te stessa.
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Buongiorno, la risposta è sì. Credo che potrebbe servirle un lavoro su di sè per essere aiutata intanto a superare il momento difficile che ogni separazione rappresenta, e poi a comprendere meglio che cosa è accaduto e quale è stata la sua parte nel condurre a questo epilogo. Non certo per darsi delle colpe ma riconoscere le proprie responsabilità, questo aiuta a sentirsi una parte attiva, a non pensare di aver solo subito quel che è accaduto. La relazione che insieme avete costruito ha portato a questo finale. La consapovelozza raggiunta senza dubbio è benefica per le relazioni successive... Le auguro il meglio e resto a disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve, comprendo la sua situazione difficile, che lei considera come un lutto e non si sbaglia affatto. La fine di una relazione è purtroppo una perdita vera e propria, quindi un lutto: perdita di un'identità di compagna; perdita di una persona con cui condividere le proprie giornate (nel suo caso anche di spazi abitativi), perdita di progettualità futura. Ma a volte, a nostra insaputa e dopo anni, si possono rivelare perdite che fanno spazio a qualcosa di altro nella propria vita. Io credo che lei debba esplorare questo piuttosto che cercare di rimettere "insieme i pezzi della relazione", perché vede, ogni esperienza di sofferenza porta con sé un salto evolutivo.
Se interessata e nel caso volesse, io ricevo anche online, e comunque le auguro di trovare un supporto psicologico che faccia al caso suo, che la porti a superare il dolore del lutto e che la faccia tornare a guardare avanti, per vivere al meglio delle sue potenzialità.
Dott.ssa Rossella Lupo
Se interessata e nel caso volesse, io ricevo anche online, e comunque le auguro di trovare un supporto psicologico che faccia al caso suo, che la porti a superare il dolore del lutto e che la faccia tornare a guardare avanti, per vivere al meglio delle sue potenzialità.
Dott.ssa Rossella Lupo
Gentilissima, come avrà già letto dalle risposte esaustive dei colleghi a livello psicologico la fine di una relazione che l'ha accompagnata così a lungo e su cui ha investito molto è sicuramente paragonabile a un lutto. Se a ciò sommiamo la ricerca di una nuova casa posso immaginare bene il momento di sofferenza emotiva e di difficoltà anche pratiche che sta sperimentando. Certamente un percorso di supporto psicologico potrebbe esserle utile a rispondere a molte delle domande che, giustamente, al momento si pone. Per quanto riguarda un eventuale percorso di coppia mi sento di spendere qualche parola in più: il percorso di coppia prende tendenzialmente e inevitabilmente due strade, in un caso serve a superare un momento di difficoltà e a riprendere le fila dei progetti condivisi; in un secondo caso serve ad entrambe le parti a raggiungere una chiusura a cui da soli si fatica a giungere. Per essere più diretta, in terapia di coppia ci va o chi vuole continuare a stare insieme nonostante le difficoltà o chi vuole lasciarsi ma da solo non riesce.
Mi sembra che la situazione da lei descritta non rientri in nessuno dei due casi: lei stessa ci dice che non vuole più accanto questa persona che è riuscita a chiudere ai suoi occhi così repentinamente la relazione, per cui non rientriamo nel primo caso; per quanto riguarda il secondo caso la relazione è suo malgrado ormai conclusa, non serve un percorso di chiusura "condivisa", per cui vedo personalmente complesso pensare a un percorso di coppia. Può assolutamente, invece, essere utile un percorso individuale che la accompagni a chiudere anche emotivamente, senza subire la decisione del suo ex partner; un percorso che le serva quindi ad elaborare il lutto per la fine della relazione e a mettere a fuoco le risorse che sicuramente ha.
Spero che questa risposta le sia utile, nel caso in cui volesse approfondire resto a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Alessandra Marano
Mi sembra che la situazione da lei descritta non rientri in nessuno dei due casi: lei stessa ci dice che non vuole più accanto questa persona che è riuscita a chiudere ai suoi occhi così repentinamente la relazione, per cui non rientriamo nel primo caso; per quanto riguarda il secondo caso la relazione è suo malgrado ormai conclusa, non serve un percorso di chiusura "condivisa", per cui vedo personalmente complesso pensare a un percorso di coppia. Può assolutamente, invece, essere utile un percorso individuale che la accompagni a chiudere anche emotivamente, senza subire la decisione del suo ex partner; un percorso che le serva quindi ad elaborare il lutto per la fine della relazione e a mettere a fuoco le risorse che sicuramente ha.
Spero che questa risposta le sia utile, nel caso in cui volesse approfondire resto a disposizione.
Saluti
Dott.ssa Alessandra Marano
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Carissima,
nessuno meglio di lei può descrivere come sta e infatti "lutto" credo sia la parola più appropriata. In questa situazione mi sembra lei stia parlando di una perdita simbolica e molto più concreta di così tante cose. Di certo quello che è accaduto è destabilizzante e fonte di sofferenza, a maggior ragione se lei non ha avuto voce in capitolo. Forse proprio per questo motivo sarebbe importante poter trovare uno spazio dove poter mettere in parola tutto quello che le è successo e cosa lei stia provando. A disposizione, GA
nessuno meglio di lei può descrivere come sta e infatti "lutto" credo sia la parola più appropriata. In questa situazione mi sembra lei stia parlando di una perdita simbolica e molto più concreta di così tante cose. Di certo quello che è accaduto è destabilizzante e fonte di sofferenza, a maggior ragione se lei non ha avuto voce in capitolo. Forse proprio per questo motivo sarebbe importante poter trovare uno spazio dove poter mettere in parola tutto quello che le è successo e cosa lei stia provando. A disposizione, GA
Salve gentile utente. Dal suo racconto si evince profonda amarezza e sconforto. La fine di una relazione sentimentale è esattamente paragonabile a un lutto come lei stessa sta notando. Ancor peggio, quando si verifica in modo così brusco e imprevedibile, la difficoltà a elaborare può essere lunga e difficile. Per questo, senz'altro, le consiglio di farsi aiutare da uno psicologo per affrontare il momento che sta vivendo con maggiore consapevolezza, ponendosi un obiettivo di benessere interiore, di cui ha sicuramente bisogno e diritto.
In queste circostanze si appare impelagati in un loop di pensieri negativi, in un mare di forse e di se, su come sarebbe potuto essere, su cose che si potevano dire o fare, sul riparare quanto c'era il tempo di farlo. La verità, cara signora, è che sono tutti ragionamenti effimeri e inutili, su un passato che non torna, su discussioni che non avranno più luogo, su segnali non colti o su comportamenti non osservati.
La trappola che le ste tendendo la sua mente è che il futuro potrebbe cambiare il passato. Non sarà così. Ogni nuova opportunità che le riserverà la vita cambierà solo il suo presente ed è questo da cui deve ricominciare, il presente. Iniziare un percorso psicologico serve soprattutto a questo, a sviluppare una strategia nuova, nuove abitudini, nuove iniziative, nuovi pensieri. Mi farebbe molto piacere aiutarla a capire come fare. Non si tratta di dimenticare o di rinunciare, si tratta di comprendere le potenzialità che lei ha dentro e possono consentirla di ritrovare equilibrio e benessere interiore, di sentirsi nuovamente in grado di perseguire un obiettivo di felicità. Si conceda il permesso di farlo perché è un suo diritto come persona.
Se vuole può contattarmi per una consulenza online. Il mio approccio di Psicologia del Benessere prende spunto dalla Psicologia Positiva e dalle tecniche di Mindfulness. Potrebbe trovare grande giovamento per superare il momento di difficoltà che sta attraversando.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
In queste circostanze si appare impelagati in un loop di pensieri negativi, in un mare di forse e di se, su come sarebbe potuto essere, su cose che si potevano dire o fare, sul riparare quanto c'era il tempo di farlo. La verità, cara signora, è che sono tutti ragionamenti effimeri e inutili, su un passato che non torna, su discussioni che non avranno più luogo, su segnali non colti o su comportamenti non osservati.
La trappola che le ste tendendo la sua mente è che il futuro potrebbe cambiare il passato. Non sarà così. Ogni nuova opportunità che le riserverà la vita cambierà solo il suo presente ed è questo da cui deve ricominciare, il presente. Iniziare un percorso psicologico serve soprattutto a questo, a sviluppare una strategia nuova, nuove abitudini, nuove iniziative, nuovi pensieri. Mi farebbe molto piacere aiutarla a capire come fare. Non si tratta di dimenticare o di rinunciare, si tratta di comprendere le potenzialità che lei ha dentro e possono consentirla di ritrovare equilibrio e benessere interiore, di sentirsi nuovamente in grado di perseguire un obiettivo di felicità. Si conceda il permesso di farlo perché è un suo diritto come persona.
Se vuole può contattarmi per una consulenza online. Il mio approccio di Psicologia del Benessere prende spunto dalla Psicologia Positiva e dalle tecniche di Mindfulness. Potrebbe trovare grande giovamento per superare il momento di difficoltà che sta attraversando.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Gentile utente, comprendo il malessere che sta vivendo.
Sicuramente approfondire la questione con un professionista potrebbe esserle di grande aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Sicuramente approfondire la questione con un professionista potrebbe esserle di grande aiuto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo
Gentile utente, il suo senso di perdita e smarrimento sono sicuramente reali e legittimi: quando viviamo per tantissimi anni una relazione come la sua è normale che parti di noi, dei nostri gusti, dei nostri progetti si fondano con quelli del partner. Per questa ragione quando lo perdiamo, come pure quando avviene un vero lutto, ci sentiamo privati di quelle parti di noi che si riflettevano su tale rapporto e ne soffriamo immensamente perchè temiamo di averle perse per sempre. Tuttavia la esorto a riflettere e a considerare di intraprendere un suo percorso psicologico (mentre uno di coppia arrivati a questo punto non avrebbe assolutamente senso), in modo tale che lei possa davvero capire cosa appartiene davvero a lei e cosa invece esisteva in virtù della sua relazione, quali sono veramente i suoi progetti, i suoi gusti, le sue ambizioni: ad esempio non accenna al fatto se foste sposati oppure se aveste avuto figli, anche se mi pare di capire di no visto il suo vissuto di abbandono e solitudine. Tuttavia se avete avuto una relazione così lunga, addirittura 20 anni, probabilmente siete cresciuti insieme ma questo non significa non accorgersi magari, da entrambe le parti, di aver sacrificato parti o desideri di sè che ora invece, da soli o con altri partner, potranno trovare invece un loro riscatto o realizzazione. Perciò è importante che lei possa fermarsi un attimino per concentrarsi su se stessa, per riappropriarsi della sua vita qualunque essa sia, per ritrovare fiducia e forza nell'affrontare il domani prima di tutto con la convinzione di potercela fare anche da sola, e poi magari o meglio con qualcuno accanto, senza escludersi alcuna possibilità, compreso il suo ex, a cui potrebbe giovare vedere che ha ripreso le redini del suo futuro con forza e determinazione. Io sono a disposizione anche per sedute online. Le auguro ogni bene. e sono sicura che si rialzerà più fiera e consapevole di prima. Cordialmente, Dott.ssa Eva Talin
Scusa la brutalità: che senso ha pensare ad una terapia di coppia se lui sta già vivendo una nuova relazione? Credo che tu debba pensare ad un tuo percorso personale che ti aiuti a capire i segnali che non hai colto, la relazione che hai vissuto, la difficoltà a separarti, ma soprattutto che ti permetta di recuperare le tue parti belle, quelle che ora vedi sbiadite ma che ci sono, che ti hanno permesso di vivere una relazione finita, ma che è stata tanto importante. Hai tanti strumenti, non solo per andare avanti ma per stare meglio di prima, per essere felice e per pensare un domani di iniziare una nuova relazione. Un saluto
Gentilissima, mi spiace per il periodo che sta passando. La fine di una relazione, soprattutto se duratura e in cui si é investito molto, non solo emotivamente, ma anche in termini di progettualità, può essere davvero faticosa da affrontare. Capisco che la descriva come un lutto poiché é stata vissuta come una vera e propria perdita. Ritengo che scegliere un percorso individuale possa essere un modo davvero costruttivo per riuscire ad avere il giusto sostegno nella sua situazione attuale e un vero e proprio investimento per le sue relazioni future e in generale per il suo benessere psicofisico. Rimango a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Silvia Spelta.
Gentilissima, la sofferenza che stai provando è palpabile e mi spiace molto che la rottura sia stata così brusca, cosa che ovviamente non agevola di certo una già di per sé difficile metabolizzazione (data la durata e l'importanza della relazione). Non credo, però, che possa essere utile una terapia di coppia, perché al momento qui ci sei tu e solo tu. Ed è del tuo benessere che dovresti preoccuparti. Anche se il mondo ti è crollato addosso e intorno a te non vedi stimoli per ricominciare a vivere serenamente, con l'aiuto di uno specialista puoi ricominciare da te, riscoprendo una forza che forse in questo momento non credi di avere. Concediti del tempo e prometti a te stessa che ti prenderai cura di te: sei tu il tuo nuovo inizio, anche se questo ora ti spaventa. Ti abbraccio forte e resto a disposizione online, qualora lo volessi.
Capisco la tua sofferenza e il tuo dolore. La fine di una relazione, soprattutto dopo tanti anni, è un evento molto traumatico che può portare a sentimenti di tristezza, rabbia, confusione e solitudine.
È normale che tu ti senta abbandonata e tradita dal comportamento del tuo ex compagno. È stato egoista e irresponsabile non averti dato segnali di ciò che stava accadendo e non aver cercato di gestire la situazione in modo più rispettoso.
Capisco anche la tua confusione. È difficile capire come una relazione che sembrava così felice e solida possa finire così rapidamente. È possibile che ci siano stati dei "non detti" nel vostro rapporto, ma è anche possibile che il tuo ex compagno abbia semplicemente cambiato idea sul suo futuro.
Non è possibile dire con certezza perché le cose sono andate così. Tuttavia, è importante che tu non ti lasci sopraffare dai sentimenti di colpa o vergogna. Non sei responsabile di ciò che è accaduto.
Se senti che stai lottando per superare la fine della tua relazione, potrebbe essere utile parlare con un terapista o un counselor. Un professionista della salute mentale può aiutarti a elaborare le tue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare questa situazione.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:
Permettiti di sentire le tue emozioni. Non cercare di reprimerle o di nasconderle.
Parla con qualcuno di cui ti fidi. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a sentirti meno solo.
Cerca di occuparti di te stesso. Fai cose che ti piacciono e che ti fanno sentire bene.
Non paragonarti agli altri. Ognuno affronta la fine di una relazione in modo diverso.
Ricorda che sei una persona preziosa e che meriti di essere felice.
È normale che tu ti senta abbandonata e tradita dal comportamento del tuo ex compagno. È stato egoista e irresponsabile non averti dato segnali di ciò che stava accadendo e non aver cercato di gestire la situazione in modo più rispettoso.
Capisco anche la tua confusione. È difficile capire come una relazione che sembrava così felice e solida possa finire così rapidamente. È possibile che ci siano stati dei "non detti" nel vostro rapporto, ma è anche possibile che il tuo ex compagno abbia semplicemente cambiato idea sul suo futuro.
Non è possibile dire con certezza perché le cose sono andate così. Tuttavia, è importante che tu non ti lasci sopraffare dai sentimenti di colpa o vergogna. Non sei responsabile di ciò che è accaduto.
Se senti che stai lottando per superare la fine della tua relazione, potrebbe essere utile parlare con un terapista o un counselor. Un professionista della salute mentale può aiutarti a elaborare le tue emozioni e a sviluppare strategie per affrontare questa situazione.
Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:
Permettiti di sentire le tue emozioni. Non cercare di reprimerle o di nasconderle.
Parla con qualcuno di cui ti fidi. Parlare delle tue emozioni può aiutarti a sentirti meno solo.
Cerca di occuparti di te stesso. Fai cose che ti piacciono e che ti fanno sentire bene.
Non paragonarti agli altri. Ognuno affronta la fine di una relazione in modo diverso.
Ricorda che sei una persona preziosa e che meriti di essere felice.
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Buongiorno, la ringrazio di aver condiviso il suo vissuto e le sue emozioni. È comprensibile che possa vivere la rottura di una relazione come un lutto, specialmente dopo aver investito la sua parte emotiva e i suoi progetti in essa. Vorrei consigliarle di affrontare questo momento della sua vita attraverso un percorso di terapia, dove possa elaborare questa situazione ed i suoi sentimenti.
Saluti Dott.ssa Giorgia Bentivoglio
Saluti Dott.ssa Giorgia Bentivoglio
Buongiorno, la fine di una relazione così duratura può rappresentare un vero e proprio "lutto" per la mente. E' naturare provare dei sentimenti contrastanti verso la persona perduta, in un momento del genere. Sono fasi indispensabili dell' elaborazione della perdita. Cercare aiuto come lei sta facendo è senza dubbio un grande passo. Un percorso con uno psicologo rappresenta la scelta migliore che può fare per essere guidata in un momento così difficile. Anche la consulenza di coppia può aiutare molto per porre fine in un modo sereno alla relazione, ma entrambe le parti dovrebbero essere motivate a farla. Ritengo più opportuno dedicare uno spazio settimanale alla sua personale sofferenza, che merita di essere ascoltata e accolta da un professionista, che può aiutarla a trovare serenità in un momento così delicato. Rimango a disposizione. Dr.ssa Laura Raco
Mi dispiace molto per il dolore che stai vivendo, è evidente quanto questa separazione ti abbia profondamente segnato. Una relazione così lunga e intensa non si spegne senza lasciare ferite profonde, e il modo improvviso in cui è finita amplifica il trauma. È naturale sentirsi come se si stesse affrontando un lutto, perché hai perso non solo una persona, ma anche una parte importante della tua vita e delle tue certezze.
Rivolgersi a un professionista, come un terapeuta individuale o di coppia, può essere molto utile. Non solo per comprendere meglio cosa non ha funzionato nella relazione, ma anche per aiutarti a elaborare il dolore, ricostruire la tua identità e affrontare il futuro con maggiore serenità. Capire ciò che è successo può darti una forma di chiusura e aiutarti a trasformare questa esperienza in una lezione per il futuro, sia nelle relazioni che nel rapporto con te stessa.
Prenditi il tempo di cui hai bisogno per vivere pienamente le tue emozioni, senza fretta di "andare avanti". È normale sentirsi smarriti dopo un cambiamento così drastico, ma ricordati che non sei sola: cercare supporto è un atto di cura verso te stessa. Passo dopo passo, riuscirai a ritrovare un nuovo equilibrio e a riscoprire le tue forze, anche se adesso tutto può sembrare insormontabile.
Rivolgersi a un professionista, come un terapeuta individuale o di coppia, può essere molto utile. Non solo per comprendere meglio cosa non ha funzionato nella relazione, ma anche per aiutarti a elaborare il dolore, ricostruire la tua identità e affrontare il futuro con maggiore serenità. Capire ciò che è successo può darti una forma di chiusura e aiutarti a trasformare questa esperienza in una lezione per il futuro, sia nelle relazioni che nel rapporto con te stessa.
Prenditi il tempo di cui hai bisogno per vivere pienamente le tue emozioni, senza fretta di "andare avanti". È normale sentirsi smarriti dopo un cambiamento così drastico, ma ricordati che non sei sola: cercare supporto è un atto di cura verso te stessa. Passo dopo passo, riuscirai a ritrovare un nuovo equilibrio e a riscoprire le tue forze, anche se adesso tutto può sembrare insormontabile.
Salve, La Sua condivisione esprime una profonda sofferenza e un turbamento emotivo che derivano dalla conclusione di una relazione lunga e significativa. È comprensibile che un cambiamento così improvviso nella Sua vita possa sentirsi come un vero e proprio terremoto, lasciando un senso di smarrimento e abbandono. I sentimenti di tradimento e disillusione nei confronti del Suo ex compagno sono validi e meritano attenzione, così come il dolore per la perdita del legame che considerava prezioso. La mancanza di chiarezza e comunicazione tra voi, i “non detti” e le illusioni create possono avere un impatto profondo e creare confusione emotiva. È importante considerare che riconoscere e affrontare il dolore è una parte essenziale del processo di guarigione. La Sua domanda riguardo alla possibilità di una consulenza o di una terapia di coppia è un ottimo passo verso la comprensione e la riflessione. Anche se la relazione è terminata, un percorso terapeutico potrebbe aiutare entrambi a esplorare le dinamiche che sono emerse e a comprendere come affrontare i sentimenti di delusione e vulnerabilità. Questo tipo di lavoro può facilitare l'elaborazione del lutto e la ricerca di significato in ciò che è accaduto, permettendo di costruire una base più solida per eventuali relazioni future. Per quanto riguarda il Suo stesso percorso, è fondamentale prendersi il tempo per convalidare le proprie emozioni, dare spazio al lutto e iniziare a ricostruire la Sua identità al di fuori della relazione. Considerare attività che possano portarle gioia e soddisfazione, insieme al supporto professionale, potrà aiutarLa ad affrontare questa fase difficile. Se desidera ulteriori approfondimenti o sostegno in questo periodo, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti, Dottoressa Laura Lanocita
Cordiali saluti, Dottoressa Laura Lanocita
Buongiorno, innanzitutto voglio dirti che il dolore che stai vivendo è assolutamente comprensibile e legittimo. Quando una relazione così lunga e significativa finisce improvvisamente, si prova un forte senso di smarrimento e vuoto, come se un intero capitolo della propria vita fosse stato strappato via senza preavviso. Il fatto che tu stia vivendo questa situazione come un lutto è molto normale, e il tuo corpo e la tua mente stanno attraversando una serie di reazioni emotive intense e complesse, simili a quelle di un vero e proprio lutto per la perdita di una persona cara.
Il trauma che hai vissuto è certamente profondo, sia per la perdita della relazione stessa che per la modalità con cui è finita. Il passaggio improvviso da una convivenza felice e condivisa a una separazione, senza segnali chiari o preavvisi, è stato un colpo emotivo forte, che ti ha lasciata senza il tempo di elaborare o prepararti al cambiamento. Avere poi a che fare con la consapevolezza che lui ha già avviato una nuova relazione e che non ti ha dato l’opportunità di confrontarti o di chiudere la storia in modo meno traumatico, complica ulteriormente la situazione. È comprensibile che tu stia faticando a perdonarlo, perché il comportamento che ha avuto ti ha ferita in modo significativo, e la sua mancanza di empatia nei tuoi confronti ha aggiunto al dolore.
Parlando della tua domanda riguardo alla terapia di coppia, credo che possa essere utile, ma non necessariamente per salvare o rianimare la relazione con il tuo ex. Sarebbe utile un incontro terapeutico **individuale**, per lavorare sul trauma che stai vivendo e per aiutarti a comprendere meglio le emozioni che ti stanno attraversando. Capire cosa non ha funzionato nella relazione e nelle dinamiche tra di voi potrebbe aiutarti a fare chiarezza, a evitare di ripetere certi schemi in futuro, e soprattutto a liberarti dal peso della delusione e dell’odio che provi nei confronti del tuo ex.
Una consulenza individuale ti permetterebbe di elaborare il dolore e la rabbia, e anche di riconoscere il valore che hai come persona al di fuori della relazione. La separazione, purtroppo, ci fa affrontare molte emozioni contrastanti, come la tristezza per la perdita, ma anche una certa rabbia per la delusione ricevuta e la sensazione di non aver avuto il rispetto e la considerazione che avresti meritato. Affrontare queste emozioni con il supporto di un professionista potrebbe aiutarti a capire meglio te stessa, a guarire dal trauma subito e a prepararti a una futura relazione più sana, basata sulla consapevolezza di ciò che vuoi davvero.
Infine, è importante ricordare che il dolore che provi ora è temporaneo, anche se sembra travolgente. Con il tempo e con il giusto supporto, troverai la forza per ricostruire la tua vita e guardare al futuro con maggiore serenità. In questo momento, potrebbe essere utile anche prenderti del tempo per te stessa, concentrarti su ciò che ti fa stare bene, riprendere in mano i tuoi progetti e coltivare nuovi spazi di felicità che non dipendano da una relazione.
Se senti di essere pronta, un percorso terapeutico potrebbe sicuramente aiutarti a trovare quella pace interiore che, al momento, sembra lontana. E soprattutto, permetterti di affrontare il dolore con l'accettazione che ci vuole tempo per guarire, è il primo passo per voltare pagina in modo sano e consapevole.
Il trauma che hai vissuto è certamente profondo, sia per la perdita della relazione stessa che per la modalità con cui è finita. Il passaggio improvviso da una convivenza felice e condivisa a una separazione, senza segnali chiari o preavvisi, è stato un colpo emotivo forte, che ti ha lasciata senza il tempo di elaborare o prepararti al cambiamento. Avere poi a che fare con la consapevolezza che lui ha già avviato una nuova relazione e che non ti ha dato l’opportunità di confrontarti o di chiudere la storia in modo meno traumatico, complica ulteriormente la situazione. È comprensibile che tu stia faticando a perdonarlo, perché il comportamento che ha avuto ti ha ferita in modo significativo, e la sua mancanza di empatia nei tuoi confronti ha aggiunto al dolore.
Parlando della tua domanda riguardo alla terapia di coppia, credo che possa essere utile, ma non necessariamente per salvare o rianimare la relazione con il tuo ex. Sarebbe utile un incontro terapeutico **individuale**, per lavorare sul trauma che stai vivendo e per aiutarti a comprendere meglio le emozioni che ti stanno attraversando. Capire cosa non ha funzionato nella relazione e nelle dinamiche tra di voi potrebbe aiutarti a fare chiarezza, a evitare di ripetere certi schemi in futuro, e soprattutto a liberarti dal peso della delusione e dell’odio che provi nei confronti del tuo ex.
Una consulenza individuale ti permetterebbe di elaborare il dolore e la rabbia, e anche di riconoscere il valore che hai come persona al di fuori della relazione. La separazione, purtroppo, ci fa affrontare molte emozioni contrastanti, come la tristezza per la perdita, ma anche una certa rabbia per la delusione ricevuta e la sensazione di non aver avuto il rispetto e la considerazione che avresti meritato. Affrontare queste emozioni con il supporto di un professionista potrebbe aiutarti a capire meglio te stessa, a guarire dal trauma subito e a prepararti a una futura relazione più sana, basata sulla consapevolezza di ciò che vuoi davvero.
Infine, è importante ricordare che il dolore che provi ora è temporaneo, anche se sembra travolgente. Con il tempo e con il giusto supporto, troverai la forza per ricostruire la tua vita e guardare al futuro con maggiore serenità. In questo momento, potrebbe essere utile anche prenderti del tempo per te stessa, concentrarti su ciò che ti fa stare bene, riprendere in mano i tuoi progetti e coltivare nuovi spazi di felicità che non dipendano da una relazione.
Se senti di essere pronta, un percorso terapeutico potrebbe sicuramente aiutarti a trovare quella pace interiore che, al momento, sembra lontana. E soprattutto, permetterti di affrontare il dolore con l'accettazione che ci vuole tempo per guarire, è il primo passo per voltare pagina in modo sano e consapevole.
Gentile utente,
grazie per la sua condivisione. Immagino che dopo tanti anni, non sia stato facile ripartire ed affrontare la solitudine di cui ci racconta.
In merito alla sua domanda, nella mia esperienza clinica, generalmente, prendo in carico coppie che vogliono ritrovarsi all'interno di una relazione o che non sanno come lasciarsi, o comunque che non vogliono più stare insieme. Nel suo caso mi sembra di capire che questo sia già avvenuto e, da quanto racconta, la sua intenzionalità non è quella di ritornare con questa persona ma di comprendere come mai le cose siano andate in questo modo. Pertanto penso che potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicologico individuale sia per assimilare le esperienze che in questo momento sente ancora aperte, sia per comprendere quella che è la sua modalità di stare in relazione con l'altro. Questo sicuramente potrebbe aiutarla nelle relazioni future, sia sentimentali che non sentimentali.
Le faccio i migliori auguri per tutto e rimango a disposizione anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Baratto
grazie per la sua condivisione. Immagino che dopo tanti anni, non sia stato facile ripartire ed affrontare la solitudine di cui ci racconta.
In merito alla sua domanda, nella mia esperienza clinica, generalmente, prendo in carico coppie che vogliono ritrovarsi all'interno di una relazione o che non sanno come lasciarsi, o comunque che non vogliono più stare insieme. Nel suo caso mi sembra di capire che questo sia già avvenuto e, da quanto racconta, la sua intenzionalità non è quella di ritornare con questa persona ma di comprendere come mai le cose siano andate in questo modo. Pertanto penso che potrebbe esserle utile iniziare un percorso psicologico individuale sia per assimilare le esperienze che in questo momento sente ancora aperte, sia per comprendere quella che è la sua modalità di stare in relazione con l'altro. Questo sicuramente potrebbe aiutarla nelle relazioni future, sia sentimentali che non sentimentali.
Le faccio i migliori auguri per tutto e rimango a disposizione anche online.
Cordialmente,
dott.ssa Baratto
Buonasera Paziente Anonima,
comprendo bene il suo stato d'animo che, peraltro ha descritto benissimo. Lei sta vivendo un vero e proprio lutto, dove a morire non è stata una persona ma il rapporto che lei e il suo compagno avevate. E come ogni lutto va vissuto attraversando tutte le sue fasi: Incredulità, rabbia, tristezza e poi, accettazione, ricerca di senso e ritrovata serenità. E' un cammino lungo e difficile ma si può fare. Occorre coraggio ma anche tenerezza e accoglienza verso il proprio dolore. Solo così potrà raggiungere le fasi di ricostruzione di una cornice di senso rispetto a quanto accaduto che verrà seguita da una nuova consapevolezza e ritrovata serenità. Ciò detto, forse la soluzione non va cercata in una terapia di coppia, che suona più come un disperato, quanto inconsapevole tentativo di riaprire un discorso con il suo ex, quanto in una terapia personale per lei che la aiuti a prendersi cura di sé e del suo dolore e trovare risposte alle inevitabili domande: "perché?", "perchè a me?" e soprattutto "perché ora?"
Questa ultima domanda è la più importante: serve a comprendere che ogni cosa che ci accade, accade per un motivo, accade per accompagnarci in una nuova fase della nostra vita, fatta di maggiore consapevolezza e maggiore conoscenza di sé. Il cammino è lungo, ma si può fare! Coraggio!
comprendo bene il suo stato d'animo che, peraltro ha descritto benissimo. Lei sta vivendo un vero e proprio lutto, dove a morire non è stata una persona ma il rapporto che lei e il suo compagno avevate. E come ogni lutto va vissuto attraversando tutte le sue fasi: Incredulità, rabbia, tristezza e poi, accettazione, ricerca di senso e ritrovata serenità. E' un cammino lungo e difficile ma si può fare. Occorre coraggio ma anche tenerezza e accoglienza verso il proprio dolore. Solo così potrà raggiungere le fasi di ricostruzione di una cornice di senso rispetto a quanto accaduto che verrà seguita da una nuova consapevolezza e ritrovata serenità. Ciò detto, forse la soluzione non va cercata in una terapia di coppia, che suona più come un disperato, quanto inconsapevole tentativo di riaprire un discorso con il suo ex, quanto in una terapia personale per lei che la aiuti a prendersi cura di sé e del suo dolore e trovare risposte alle inevitabili domande: "perché?", "perchè a me?" e soprattutto "perché ora?"
Questa ultima domanda è la più importante: serve a comprendere che ogni cosa che ci accade, accade per un motivo, accade per accompagnarci in una nuova fase della nostra vita, fatta di maggiore consapevolezza e maggiore conoscenza di sé. Il cammino è lungo, ma si può fare! Coraggio!
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