Buongiorno. Da quasi tre mesi soffro di dolore alla coscia destra. Inizialmente vicino all'inguine,

16 risposte
Buongiorno. Da quasi tre mesi soffro di dolore alla coscia destra. Inizialmente vicino all'inguine, ora a metà coscia anteriore. Il mio medico mi ha fatto fare una radiografia all'anca dalla quale non risulta nulla di particolare. Il fisiatra, dopo aver fatto i test per muscoli e nervi, temendo un edema spongioso mi ha prescritto una risonanza magnetica dalla quale si è evidenziata una borsite trocanterica. Io però non ho dolore al fianco, neppure dormendoci sopra. Il dolore compare solo quando cammino. Il reumatologo ha ipotizzato una cruralgia e prescritto una radiografia lombare. Tengo a bada il dolore con paracetamolo tre volte al giorno e Artrotec due volte la settimana. Io ho fatto protesi totale al ginocchio due anni fa, perfettamente riuscita, anche se poi ho sofferto di tendinite al piede. È meglio camminare o stare più possibile a riposo? Quanto tempo posso andare avanti con antidolorifici e antiinfiammatori? Ringrazio fin d'ora chi mi risponderà. Un caro saluto.
Dott.ssa Roberta Mele
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
San Giuseppe Vesuviano
Gentile paziente,
per evidenziare una cruralgia ( interessamento del nervo crurale, L4 ) l'indagine strumentale più adatta è una RMN.
In ogni caso le consiglio di effettuare una visita da osteopata in quanto la sua problematica, comparendo solo durante il cammino, potrebbe avere un'origine funzionale legata sia all'anca che alla colonna . Una visita osteopatica l'aiuta non solo a capirne la causa ma sopratutto a impostare un piano terapeutico di risoluzione e a svezzarsi dalla cura farmacologica che, stando a quanto scrive, non le sta risolvendo il problema doloroso .
Coridali Saluti.

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Dott. Alessio Stranges
Fisioterapista, Posturologo
Firenze
Buongiorno, Le consiglio di affidarsi ad uno specialista della riabilitazione, ovvero il fisioterapista, in quanto necessita di accurata valutazione funzionale, di terapia strumentale antinfiammatoria, che può essere appunto somministrata dal fisioterapista, e di esercizio terapeutico specifico.
Cordiali saluti
Dr. Luigi Cozzolino
Fisioterapista
Napoli
Se c'è un interessamento del nervo esistono dei test clinici specifici che il fisioterapista può effettuare. Ugualmente se si tratta di una borsite. I test di imaging vanno solo affiancati ad una attenta valutazione clinica e alla sua storia personale. Le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista nella sua zona. Cordiali saluti.
Dr. Alessio Facchini
Fisioterapista, Osteopata
Novara
Buongiorno. Avendo già escluso problemi articolari all’anca, sarebbe utile una risonanza magnetica della zona lombare (perché l’rx potrebbe dare risposte incomplete). Fatto ciò, ed aggiornato il suo medico sugli esiti, le consiglio di rivolgersi ad un bravo fisioterapista/osteopata. Anche i test specifici e la valutazione funzionale sono elementi utili per indagare le sue problematiche e per pianificare il trattamento successivo. Nel frattempo le consiglierei di muoversi secondo dolore senza esagerare nelle quantità e nei carichi. Cordiali Saluti.
Dott. Sergio Maria Morfino
Fisioterapista, Osteopata
Napoli
Salve buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista in modo tale che può effettuare tutta una serie di test di diagnosi differenziale in modo tale da inquadrare la sua problematica e scegliere con lei poi la strada mia Da seguire
Dr. Nino Romano
Fisioterapista, Osteopata
Acerra
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista/osteopata per inquadrare meglio la situazione dal punto di vista funzionale/biomeccanico. Ci saranno sicuramente delle zone Ipo mobili che limitano o sovraccaricano altre zone del corpo.
Per qualsiasi chiarimento resto a sua completa disposizione
 Paolo Klavzar
Fisioterapista
Milano
Aldilà delle buone raccomandazioni che le hanno dato le consiglio di continuare a camminare regolarmente ogni giorno, 30 minuti circa.
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per inquadrare meglio la situazione dal punto di vista funzionale/biomeccanico. Ci saranno sicuramente delle zone Ipo mobili che limitano o sovraccaricano altre zone del corpo. Per qualsiasi chiarimento resto a sua completa disposizione
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buonasera
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Dr. Luca Salucci
Fisioterapista, Osteopata
Pesaro
Salve, si faccia visitare da un bravo osteopata o fisioterapista per valutare che non si tratti di una disfunzione a carico dell'anca, magari hai inciampato nell'ultimo periodo o preso una botta con la gamba tesa che ti hanno portato l'anca in disfunzione... se cosi fosse basta una tecnica per risolvere il tutto... se così non fosse andrebbero valutati anche la sinfisi pubica e i muscoli adduttori.
Luca
Dr. Giacomo Rabottini
Fisioterapista
San Giovanni Teatino
Buongiorno, i test di imaging vanno affiancati ad una attenta valutazione clinica e alla sua storia personale. In base a questa è più facile consigliarle cosa fare. Nella sua situazione mi sento di dirle di continuare le camminate sempre in assenza di dolore!
Dott.ssa Alessia Conforti
Fisioterapista
Bari
Salve. Da ciò che racconta, sembra che ci sia un collegamento. In ordine cronologico, vi è la protesi al ginocchio due anni fa, "perfettamente riuscita", ma, con la successiva comparsa di tendinite al piede. L'insorgenza del dolore "alla coscia destra. Inizialmente vicino all'inguine, ora a metà coscia anteriore". La risonanza magnetica prescritta dal fisiatra, dalla quale si è evidenziata una borsite trocanterica. La constatazione, da parte sua, che il "dolore compare solo quando cammino". Tutti questi dati riportano a due anni fa, quando è avvenuta una perturbazione dell'equilibrio determinata dall'intervento di protesi al ginocchio. Il quale, anche se perfettamente riuscito da un punto di vista procedurale-chirurgico, probabilmente, poi, ha determinato in lei, nel suo modo di riprendere la funzionalità del cammino, tutta una serie di compensi e successivi adattamenti dell'arto, portando all'emergenza di sintomi quali, tendinite al piede e dolore alla coscia. L'emergenza dei suoi sintomi, sicuramente ha una natura funzionale, perché si manifestano durante il cammino. Ritengo che tenere a bada il dolore non l'aiuterà, dunque, a superare il suo disagio mentre cammina, anzi , i farmaci nascondendo i sintomi, potrebbero addirittura portarla all'emergenza di altri ancora. La cosa più importante in questo momento, è, superata la fase acuta, che mi sembra più che sorpassata, intraprendere un serio percorso rieducativo integrato. Da un lato, di concettualizzazione e consapevolizzazione del parametro dolore, accedendo al valore informativo del sintomo: fasi in cui emerge e strategie per superarlo. Dall'altro, corredato di una serie di esercitazioni volte alla ricostituzione dell' "Unità di integrazione motoria Arto inf" (piede - ginocchio - anca) all'interno del sistema funzionale del cammino. Non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti. Sono disponibile anche con un primo consulto online gratuito.
Cordialità,
Alessia C.
Dott. Matteo Garavaglia
Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo
Sesto San Giovanni
Buongiorno, il dolore alla coscia destra potrebbe essere dovuto a cruralgia piuttosto che alla borsite trocanterica, poiché non avverte dolore al fianco ma solo camminando. La cruralgia può causare dolore irradiato lungo la coscia anteriore, proveniente dalla zona lombare. Il riposo completo non è la soluzione migliore: camminare moderatamente aiuta a mantenere la mobilità, ma è importante evitare sforzi eccessivi. Per quanto riguarda gli antidolorifici e gli antiinfiammatori, come Artrotec, possono essere utili a breve termine, ma non dovrebbero essere assunti per lunghi periodi senza supervisione medica. Continuare a seguire il piano terapeutico con il suo medico e considerare eventuali altre opzioni terapeutiche, come la fisioterapia, può essere fondamentale per migliorare la condizione. Spero di essere stato utile.
Dr. Matteo Colozzi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buonasera camminare va bene ma senza esagerare ed arrivare allo sfinimento. Bisogna lavorare su esercizi mirati di allungamento delle catene muscolari anteriori e posteriori per cercare di ridurre la compressione che c è a livello inguinale e cercare così di ridurre la sintomatologia
Dott.ssa Margaux Lamaro
Fisioterapista, Oncologo, Posturologo
Roma
ha provato un po' di fisioterapia ?
Dott. Marco Riccitelli
Fisioterapista, Osteopata
Montesilvano Marina
Buonasera. Ha fatto tutte le visite consigliate. visto che il dolore persiste, consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista. il problema potrebbe essere lo psoas. forse trattandolo, potrebbe riscontrare benefici

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