Buongiorno. Da persona autistica sto avendo difficoltà col mio orientamento e il mio desiderio sessu

Mi dispiace sentire che stai attraversando difficoltà riguardo al tuo orientamento sessuale e desiderio sessuale. È importante ricordare che ogni persona è unica e ha il diritto di esprimere e vivere la propria sessualità in modo autentico e consapevole. Non c'è una sola strada corretta per esplorare o definire la propria sessualità, e il percorso di accettazione e comprensione di sé può essere diverso per ciascuno.

È importante anche considerare che l'autismo può influenzare la percezione e l'esperienza delle relazioni e della sessualità. Potresti desiderare di parlare di queste preoccupazioni con uno specialista o un consulente che ha esperienza nell'aiutare persone autiste ad affrontare questioni legate all'identità sessuale e alle relazioni. Un professionista competente può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti e pensieri in un ambiente accogliente e senza giudizio.

Se hai difficoltà nell'identificare o gestire i tuoi desideri sessuali, è importante comprendere che esistono risorse e supporti disponibili. Parlare con uno psicoterapeuta o uno psicologo specializzato nella sessualità e nell'autismo potrebbe essere un buon punto di partenza per capire meglio te stesso e i tuoi sentimenti.

Inoltre, considera di entrare in contatto con gruppi di supporto o comunità online che possano fornire uno spazio sicuro per connettersi con altre persone autiste che possono avere esperienze simili alle tue. Condividere le tue preoccupazioni e i tuoi pensieri con altre persone potrebbe farti sentire meno solo e più compreso.

Ricorda che sei una persona valida e degna di amore e rispetto, indipendentemente dalla tua sessualità. Prenditi tutto il tempo di cui hai bisogno per esplorare te stesso e le tue emozioni, e non avere fretta nel definire la tua identità sessuale. Sii gentile con te stesso e apriti a esplorare le opportunità che ti portano maggiore felicità e benessere.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buon giorno. Mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Sento confusione e parecchio disagio che certamente non la fanno stare bene. Mi sento di consigliarle adeguato percorso di Psicoterapia individuale al fine di lavorare sulle sue emozioni e vissuti e cercare adeguate risorse volte a superamento dei suoi vissuti di disagio e atto al raggiungimento del benessere o da lei tanto desiderato. Cordialmente Gian Piero dott Grandi

Caro Utente, mi dispiace molto per quello che sta passando e la ringrazio per la sua condivisione. Nella richiesta che pone ci sono diversi elementi che meriterebbero senz'altro di attenzione. Potrebbe essere utile e prezioso esplorare il suo vissuto all'interno di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione, anche online, e le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Taveggia

Buongiorno, comprendo quanto questo disagio sia difficile da sostenere e gestire nella vita quotidiana. La invito a rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuterà a comprendere e affrontare questa situazione che, con il sostegno di un esperto, possa trovare una risposta e una soluzione alla sua sofferenza. Le faccio tanti auguri

Buongiorno.
Ho riflettuto parecchio prima di risponderLe.
Viviamo in un mondo caotico e contraddittorio.
Le porgo semplicemente uno spunto di riflessione:
la Natura ci definisce, sta alla Cultura costruire una via per la prosperità.
La Sua frase: "Vorrei che quest'ultimo scomparisse o fosse possibile farlo stare zitto in maniera definitiva" annuncia una battaglia persa in partenza.
Come dice un detto Zen: "l'accettazione ed il cambiamento sono la stessa cosa".
La saluto cordialmente.

Capisco le sue difficoltà riguardo all'orientamento e al desiderio sessuale. È importante ricordare che non c'è nulla di sbagliato o di vergognoso riguardo a ciò che si prova. In un contesto terapeutico con un professionista esperto in autismo e sessualità, potrebbe essere utile esplorare queste emozioni e trovare un modo per gestirle e accettarle in modo positivo. Con il giusto supporto, si può lavorare per sviluppare una relazione più costruttiva con il proprio orientamento sessuale. Cerchi un professionista qualificato per ottenere il supporto adeguato in questo percorso.

Gentilissimo ,grazie per voler condividere i suoi pensieri. Non scrive la sua età ma non credo sia importante, perchè ogni essere umano ha diritto di amare ed essere amato e di cercare risposte esplorando i propri dubbi, confusioni, emozioni, pensieri; sostare in queste cose accettandole da una parte ma anche pensando ad un divenire non scontato può essere utile; le consiglio di cercare un supporto professionale per esplorare i suoi vissuti.
Auguri
dott.ssa Nicoletta Balestra

Forse è già seguito dal punto di vista psicoterapico, per cui dovrebbe arrivare a delle conclusioni meno drastiche. Se ha bisogno di aiuto, ci sono. Cordiali saluti. Dott. Lina Isardi

gentilissimo, innanzitutto grazie per la preziosa e coraggiosa dichiarazione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo quanto possa spaventare questo pensiero, talvolta difficile da controllare. Credo che un percorso proprio di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e trovare delle strategie per approfondire la questione.
Resto a disposizione!
AV

Ho l’impressione che lei voglia reprimere la sua sessualità che, aldilà dell’etichetta di persona autistica che si attribuisce, rappresenta una dimensione fondamentale dell’essere umano. Nella sessualità dell’uomo si incontrano aspetti biologici, psicologici, e comportamentali propri di ciascun individuo, per cui penso che, con un supporto psicoterapico lei possa trovare risposta al suo orientamento e soddisfare i suoi bisogni che da come lei stesso afferma non sono solo biologici: “averlo solo per soddisfare i propri bisogni mi disgusta”.
Cordiali saluti
Maria Nasti

Gentile utente,
nulla è impossibile quando si tratta di amare e di essere amati. Perché mai dovrebbe
" scomparire" questa dimensione che la rende una persona unica e irripetibile, degna di amore e rispetto...come ogni essere umano del resto. In un percorso di psicoterapia individuale avrà modo di elaborare vissuti ed emozioni relative al suo orientamento e di trovare strumenti per riuscire a concedersi una vita affettiva piena e appagante.
Dott.ssa Giuseppina Cavallo

Buonasera,
ci sono diversi aspetti in gioco in questa situazione che andrebbero approfonditi, poiché gli orientamenti sessuali e relazionali sono tanti e diversi e forse potrebbe trovare una sua dimensione in un percorso con un professionista che conosca le varie sfumature tra questi aspetti e il fatto che il desiderio non necessariamente si manifesti nello stesso modo per tuttə e questo succede anche per le persone autistiche,ovviamente, che possono avere necessità diverse che non devono essere erroneamente giudicate patologiche.

Buongiorno, Sono disponibile ad aiutarla mediante colloqui online e sedute di psicoterapia al fine di riuscire a vivere la sua sessualità serenamente. Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara

Buongiorno,

La comprensione della propria identità sessuale e dei propri desideri può rappresentare una sfida per molte persone, indipendentemente dal fatto di essere autistici o meno. Tuttavia, per chi vive nello spettro autistico, questi temi possono avere delle sfumature e complessità specifiche legate alle particolari modalità di percezione e processamento delle esperienze interpersonali e dell'ambiente circostante.

È fondamentale ricordare che ogni individuo ha il diritto di esplorare e comprendere la propria sessualità in un contesto di rispetto e sicurezza. I sentimenti di disagio o repulsione verso il proprio desiderio possono avere molteplici cause e, spesso, sono legati a fattori socio-culturali, esperienze passate o credenze personali.

In merito alla sua affermazione riguardo all'età e alla difficoltà di trovare un compagno o compagna di vita, desidero sottolineare che l'amore e le relazioni interpersonali non hanno un'età definita e non sono prerogativa di una fascia anagrafica specifica. Ogni individuo ha il suo percorso, e non è mai troppo tardi per trovare una connessione significativa con un altro essere umano.

Consiglierei un approccio terapeutico focalizzato sulla sessualità e sull'accettazione di sé. Un professionista può aiutarla a navigare e comprendere meglio i suoi sentimenti, nonché ad affrontare eventuali blocchi o resistenze. Potrebbe essere utile anche considerare l'idea di partecipare a gruppi di sostegno o di condivisione con altre persone autistiche, dove potrebbe trovare ulteriori risorse e comprensioni.

Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto.

Cordiali saluti,

Ilaria.

Gentile utente buongiorno.
Da ciò che descrive sembra che sta vivendo un periodo di forte disagio con se stessa. Le consiglio di effettuare un percorso psicoterapeutico individuale, in modo tale che riesca a considerare queste “voci” sul suo orientamento sessuale non come sbagliate ma come parte del suo percorso di crescita.
A disposizione
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI

Gentilissimo, orientamento e desiderio sessuale non hanno età. Lavorando su di se, sulle sue credenze potrebbe dialogare con questo desiderio che sente. Non si precluda la possibilità di trovare un/una compagna con cui condividere affetto e con cui poter soddisfare i suoi bisogni. Sono disponibile per colloqui online. Dott.ssa Anastasia Giangrande

Gentile utente, come mai pensa che ci sia un'età in cui il desiderio sessuale debba scomparire? Il desiderio sessuale e la sessualità ci accompagnano in età adolescenziale, adulta e anche anziana. Entrambi cambiano con la crescita. Come mai esclude la possibilità di avere un compagno o una compagna nella sua vita? Io penso che sia vitale avere questi desideri ma capisco che fa paura.
Mi occupo di autismo da diversi anni. Mi scriva se ha bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa