Buongiorno, chiedo un parere su una situazione con una persona a me molto cara che desidero non perd

24 risposte
Buongiorno, chiedo un parere su una situazione con una persona a me molto cara che desidero non perdere. è un ex collega di lavoro di 33 anni , io ne ho 32, un ragazzo determinato e sicuro di sè, molto carismatico, lunatico sicuramente, anche se con un carattere difficile, che non vedo da un anno perché all'estero, con cui c’è stima e affetto reciproco. Più volte mi ha detto ti voglio bene e penso ci tenga a mantenere un contatto nonostante la distanza. È una persona riservata che mi disse non aveva social, "Non ho i social, sono proprio antisocial.".una mezza verità in quanto sono risalita ai suoi profili fb e instagram che usa con un nickname falso, su instagram è seguito solo da due suoi ex colleghi di lavoro uomini. mentre su fb è un profilo vuoto con la sola immagine di profilo del personaggio di un cartone animato (Naruto). A parte il dispiacere nell' aver 'scoperto' la cosa e la poca fiducia che, evidentemente, ha nei miei confronti.... (dovrei dirgli con una battuta qualcosa al riguardo? lascio stare?) non ho mai cercato altro che non fosse possibile per la sua vita e l’episodio di intimità è rimasto confinato tra noi come anche delle confidenze molto intime che mi fece per wapp. Nei tre mesi in cui abbiamo lavorato insieme, dopo quell'episodio di intimità pensando si potesse avere per lo meno un rapporto di amicizia, sono stata molto insistente scrivendogli di continuo in quanto non riuscivamo ad avere un dialogo a voce, pur vedendosi ogni giorno. Nonostante la mia insistenza nello scrivergli ogni giorno, chiedendogli sempre qualcosa, aiuto sul lavoro, o foto recenti, e altre domande sulla sua vita attuale - non per divulgare dettagli della sua vita, ma per semplice affetto - ha sempre cercato di farmi capire la sua persona. Mi ha detto che non si racconta - credo intendesse per chat- che mi vuole bene ma di smettere di pensare di poter avere con lui una corrispondenza. Che trovava inquietante tutto questo "come minimo scrivi anche ad altri 100 per cento", gli risposi che si sbagliava e lui mi disse " Bene ... e ti ripeto che se tornerò te lo farò sapere e ci faremo un saluto". Si limitava a rispondermi a volte anche seccato dalla mia insistenza. Ad agosto dopo molti mesi ho capito che per non perderlo del tutto avrei dovuto fare un passo indietro. Ho iniziato a contattarlo molto meno, e con meno messaggi, a non chiedergli più nulla sulla sua vita rispettando, e cercando di comprendere, seppure con molta difficoltà, la sua persona . Mi sono limitata a mandargli qualche foto di dove ero al mare, o in montagna, o viaggi all'estero aspettando anche i suoi tempi di risposta e ho notato un piccolo cambiamento nei miei confronti, seppur limitandosi in risposte brevi o visto quella considerazione e minimo interesse, che mancava da tempo. Dopo mesi di sola chat, mi manca molto poter avere un dialogo a voce con lui, anche solo per un saluto di 2 minuti, visto l'affetto e la stima reciprooca, anche senza chiedergli nulla di personale, cercando di non insistere troppo nel reiterare, ieri gli ho mandato un vocale chiedendogli se fosse possibile farsi un saluto a voce di prendersi il tempo per una risposta ma che ci tenevo molto ad averla. Sto cercando di capire se serva altro tempo a questa persona per notare il mio cambiamento nei suoi confronti e il piacere di potersi risentire a voce, non credo non voglia, ma non comprendo le difficoltà nel fornirmi una risposta, l'ho invitato a fornirmela senza timori, e se posso sperare ci sarà uno sblocco ulteriore. Non sapendo quando effettivamente ci rivedremo, ma sapendo del suo piacere in un incontro, vorrei comprendere le eventuali difficoltà che la persona possa avere in uno scambio di parola. Ognuno ha sicuramente i suoi tempi e temo si irriti nel reiterare la domanda, tuttavia dovrebbe avere anche il timore di potermi perdere del tutto cosi.
Dott.ssa Giulia Scattareggia
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Villa Guardia
Gentilissima, da quanto scrive mi pare di cogliere che lui non sia molto disponibile nei suoi confronti. Potrebbe provare a domandarsi come mai lei invece fa fatica a lasciarlo andare e rimane ancora ad una possibilità, che forse per l'altra persona è già chiusa. Chissà cosa potrebbe scoprire su di sé incuriosendosi un po' su questa dinamica per cui si interessa così tanto a qualcuno che non sembra mostrare altrettanto interesse. Spero di averle dato qualche spunto di riflessione. Buona giornata.

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Valentina Scarozza
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentile utente, è molto difficile affrontare la delusione di un rapporto che non prosegue come avremmo sperato perchè, oltre al dolore della perdita di quel legame specifico, c'è anche il riaprirsi di ferite passate spesso costituite da senso di inadeguatezza, solitudine, senso di colpa.
Dalle parole che scrive sembra che stia affrontando questa difficoltà negando quegli aspetti che non avrebbe voluto accadessero, come la non reciprocità del sentimento da lei provato.
Quello che posso proporle è di lavorare su questa necessità, sul legarsi ad un uomo che non sta desiderando una relazione con lei, sulle paure e le insicurezze circa i rapporti di amicizia e di coppia.
Dott.ssa Letizia Muzi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Pontassieve
Buona sera per poterle dare delle indicazioni su come gestire ed affrontare questo rapporto a distanza e, a quanto mi sembra di aver compreso, senza un reale progetto di continuità ed interazione le consiglierei di prendersi del tempo per comprendere le radici del suo bisogno di mantenere questo legame nel quale lei sta cercando disperatamente attenzione ed amore da un uomo che è concentrato su di sè e sul suo percorso lavorativo... sarebbe necessario se ciò che sta avvenendo ora è già successo in passato, in altri rapporti oppure è la prima volta e se fosse così quali potrebbero essere le motivazioni che la spingono a sentirsi legata a quest'uomo. Se desidera, può chiamarmi o contattarmi sia online che in presenza così da poter comprendere come sta e come poter affrontare questa situazione. La saluto cordialmente, dott.ssa Letizia Muzi
Dott.ssa Maria Eugenia Michel
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Cara utente, più di cercare risposte dove non ci possono essere, perché dipendono di un'altra persona, potrebbe domandarsi perché è così interessata ad avere relazione, quasi, unilaterale e a distanza?, cosa di questa persona le piace?, perché lui e non un altro più vicino?, tutte domande che potrebbero aiutarla a chiarire meglio questa situazione.
Un abbraccio
Dott.ssa Sara Lezzi
Psicologo, Psicologo clinico
Pescara
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, dalle sue parole emerge chiaramente il disagio che sta provando. Mantenere viva la relazione con il suo collega sembra molto difficile, da ciò che scrive sembra che l'altro in questo momento non desideri portare avanti il vostro rapporto, ma che stia anzi opponendo una certa resistenza.
Certamente potrebbe essere utile per lei ritagliarsi uno spazio di riflessione (da sola o magari con il supporto di uno/a psicologo/a) per comprendere meglio quali siano i suoi pensieri e le sue emozioni nei confronti del suo collega e del rapporto che sente di avere con lui. Questo l'aiuterà a compiere i prossimi passi con maggiore consapevolezza.
Resto a sua disposizione, cordiali saluti.
Dott.ssa Rosa Argenti
Psicologo, Psicologo clinico
Gela
Gentile utente,
grazie per aver condiviso con tutti noi il suo disagio.
Per tanto rimango a sua disposizione anche online per comprendere meglio quali siano i suoi pensieri e le sue emozioni.
Cordialmente
Dott.ssa Argenti Rosa
Dott.ssa Elisa Frezzotti
Psicologo
Sondrio
Gentile utente, mi spiace che questo suo coinvolgimento nei confronti del suo ex collega non sia ricambiato. Il comportamento di lui trasmette purtroppo messaggi molto chiari, ai quali lei in questo momento decide di attenersi. Tuttavia le consiglio di concedersi uno spazio di approfondimento all'interno di un percorso psicologico: le consentirà di non perdere se stessa in questa attesa perenne e non priva di sofferenza. Le fornirà inoltre, grazie ad una maggior consapevolezza e conoscenza di sé, le basi per relazioni future più soddisfacenti. Rimango a disposizione. Un caro saluto
Dr. Andrea Ferella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Monza
Buonasera. Spesso nelle relazioni che riteniamo poter essere importanti, tendiamo a proiettare aspettative che spesso non tengono sufficientemente conto delle idee, dei tempi, delle aspettative diverse che l’altro ha. Così tendiamo ad auto incolparci se le cose non vanno nella direzione sperata. Cerchi un contatto con uno psicologo/a con cui esplorare tutti gli aspetti legati ai suoi desideri, alla sua voglia di relazione, al suo bisogno di attaccamento ed accudimento, affinché possa avere strumenti più idonei e maturi per affrontare più efficacemente la sua vita sentimentale. Un caro saluto.
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, comprendo il suo stato d'animo ma da quanto ci racconta sono evidenti messaggi da parte dell'uomo che sottolineano il desiderio di un tipo di rapporto diverso da quello che lei vorrebbe. Le suggerisco di accettare le sue richieste e far trascorrere il tempo che darà le risposte necessarie. Se la persona ha un reale interesse per lei non esiterà a manifestarlo . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Grazia Paradiso
Psicologo, Psicoterapeuta
Pontecagnano Faiano
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Evince molto forte il suo desiderio di mantenere un legame, mentre da parte del suo collega no. Dal suo racconto di percepisce il Suo personale desiderio non corrisposto, mantenuto vivo da pochissimi gesti.
Potrebbe essere importante valutare insieme le motivazioni che la spingono a chiedere e così fare una lettura dell'esperienza più vicina ai suoi bisogni.
Buon prosieguo
Dott.ssa Giulia Pelini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente,
mi dispiace molto per questa situazione, da quello che scrive emerge chiaramente come si sente. Purtroppo nessuno, nemmeno il terapeuta, può sapere cosa c'è nella mente dell'altro, né tantomeno controllarlo.
E' possibile però lavorare insieme su di lei e sulla sua sofferenza, ad esempio chiedendosi quali motivi e bisogni sussistono dietro questo attaccamento. Grazie ad un percorso psicologico mirato, è realmente possibile imparare a stare meglio e prendersi più cura di se stessi. Resto a disposizione anche online per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto, Dott.ssa Giulia Pelini
Dott.ssa Anna Maria Demontis
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buongiorno, mi focalizzerei piu su di lei, sulle sue emozioni e su cosa rappresenta questa persona nella sua vita, cosa vorrebbe davvero dal collega e perchè sente il bisogno di insistere o ottenere delle risposte che piu chiede e meno arrivano. Comprendo perfettamente che lei prova stima e piacere nell'avere un contatto ma, l'amicizia o qualsiasi rapporto si basano sulla reciprocità e da quello che racconta questo aspetto sembrerebbe un po mancante... Le posso suggerire di fermarsi un attimo con le azioni e osservare quello che entrambi mettete sul tavolo a livello relazionale e iniziare a dare un significato accettando, anche , che quello che potrebbe scoprire potrà deluderla e determinare un allontanamento. Non è facile ma è possibile. Spero di esserle stata utile e resto a disposizione. Un abbraccio
Dott.ssa Marina Lumento
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Pescara
Gentilissima, innanzitutto, vorrei esprimere la mia comprensione per la complessità della situazione che sta vivendo con questa persona a Lei cara. È evidente che la relazione con il Suo ex collega è stata caratterizzata da una serie di sfide e da un progressivo cambiamento nei vostri rapporti.
È importante riconoscere il suo desiderio di riservatezza e di mantenere una certa distanza, come evidenziato dalla sua dichiarazione riguardo ai social media e dal suo atteggiamento nei confronti delle Sue richieste di comunicazione.Dal Suo racconto emerge chiaramente che ha intrapreso un percorso di riflessione e di adattamento al fine di rispettare i suoi spazi e i suoi tempi. La decisione di diminuire la frequenza dei messaggi e di dare spazio alla sua volontà di mantenere una certa distanza è un passo significativo che dimostra la sua sensibilità nei confronti delle sue esigenze.
È comprensibile che Lei desideri un contatto più diretto e un dialogo a voce con questa persona. La richiesta di un saluto di due minuti tramite messaggio vocale è stata espressa con chiarezza e rispetto. Tuttavia, è importante considerare che ogni individuo gestisce le proprie relazioni in modi differenti e con tempistiche personali.
Potrebbe essere utile riflettere sulle difficoltà che lui potrebbe sperimentare nel rispondere alla sua richiesta. Potrebbero essere legate a questioni personali, alla sua natura riservata o ad altri fattori che al momento potrebbero sfuggire alla sua comprensione.
La sua apertura nel lasciargli il tempo necessario per rispondere è lodevole. Continuare a rispettare i suoi tempi e a evitare pressioni eccessive potrebbe facilitare una risposta più aperta e sincera da parte sua.
Inoltre, potrebbe essere opportuno riflettere su come esprimere i suoi sentimenti e le sue intenzioni in maniera chiara ma non invasiva. Comunicare il desiderio di comprendere meglio le sue eventuali difficoltà nel partecipare a uno scambio di parole potrebbe creare un ambiente aperto per discutere di questi temi.
Infine, è importante considerare che le relazioni sono dinamiche e possono evolversi nel tempo. Continuare a dimostrare rispetto, comprensione e pazienza potrebbe favorire una maggiore chiarezza e apertura reciproca nel corso del tempo. Spero che questa risposta possa esserle d'aiuto nella gestione di questa delicata situazione. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto. Un caro saluto. Dr.ssa Marina Lumento.

Dott.ssa Federica Lucchetti
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Firenze
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua situazione molto delicata. E' normale che lei ricerchi dialogo e più vicinanza o che cerchi delle spiegazioni ulteriori. potrebbe provare a lavorare sulle strategie e sulla conoscenza e la regolazione delle emozioni. spero che possa trovare l'aiuto che necessita e che possa stare meglio. Rimango a sua disposizione, anche online, per poter capire meglio la situazione e trovare insieme una strategie per fronteggiarla. un saluto
Dott.ssa Federica Lucchetti
Dott.ssa Giulia Luppu
Psicologo, Psicoterapeuta
Santa Maria delle Mole
Gentile Utente, intanto grazie per aver condiviso questa situazione che sembrerebbe portarle della confusione data la difficoltà nel comprendere in maniera chiara le intenzioni dell'altra persona. Ciò che Le posso consigliare è di fermarsi e focalizzarsi su se stessa e andare ad approfondire gli aspetti che la portano alla continua ricerca di una risposta che sembrerebbe non avvenire nelle modalità che desidera, quali sono i suoi pensieri e le sue emozioni a riguardo?
Se desidera sono a disposizione per un colloquio,
un saluto Dott.ssa Giulia Luppu
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
La situazione che descrivi sembra complessa e piena di sfumature. La persona a te cara sembra essere riservata e ha manifestato la volontà di mantenere un contatto nonostante la distanza. Tuttavia, il suo atteggiamento distante e la mancanza di risposte chiare possono essere fonte di frustrazione. È importante rispettare i suoi tempi e cercare di capire le eventuali difficoltà che potrebbe avere nello stabilire un dialogo a voce. Comunicare apertamente le tue aspettative e preoccupazioni potrebbe aiutare a chiarire la situazione e a mantenere una comunicazione sincera.
Dott.ssa Francesca Savoia
Psicologo, Psicologo clinico
Asti
Buonasera,
Sperando di esserle utile cercherò di fornirle una risposta alle sue domande. Dal suo racconto emerge sicuramente uno squilibrio tra le parti in causa (lei determinata ad avere un interazione di qualche tipo anche a distanza ed il suo collega fortemente contrariato e sulla difensiva). Questo ci pone di fronte alla prima grande domanda: come mai questo desiderio di una relazione anche solo amichevole è rimasto così accentuato dentro di lei nonostante non abbia tratto alcuna soddisfazione/risposta affettiva e o interessamento reale alla sua persona?
Se le potesse interessare potremmo approfondire insieme i motivi che la inducono a rimanere incastrata in questa relazione univoca in modo da aiutarla a sentirsi meglio e a comprendere cosa accade davvero dentro di lei, ipotizzando nsieme quali motivi abbiano indotto questo collega ad allontanarsi sempre più.
Se ha piacere prenoti un appuntamento online.
Cordiali saluti,
Dottoressa Francesca Savoia
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
La tua situazione sembra essere complessa e delicata. È evidente che nutri affetto e stima per questa persona e desideri mantenere un legame con lui nonostante la distanza e le sfide comunicative. È positivo che tu abbia ridotto la pressione sulla comunicazione e gli abbia dato spazio per i suoi tempi.

Tuttavia, è importante considerare che le persone hanno diversi modi di affrontare le relazioni e le comunicazioni, e c'è una possibilità che questa persona possa essere più riservata e meno incline a dialoghi frequenti e approfonditi. È fondamentale rispettare la sua personalità e i suoi tempi.

In quanto al tuo desiderio di un dialogo a voce, potresti continuare a esprimere il tuo interesse in modo gentile e rispettoso, ma senza pressione. Puoi semplicemente dirgli che apprezzi molto il suo affetto e che vorresti avere la possibilità di sentire la sua voce e scambiare alcune parole quando sarà possibile. Tuttavia, è importante accettare la sua risposta, qualunque essa sia, senza insistere e rispettare i suoi limiti.

In generale, la comunicazione in una relazione dovrebbe essere bilanciata e basata sulla volontà e sulla comodità di entrambe le parti. Continua a mostrare affetto e interesse, ma tieni presente che le persone hanno differenti modi di gestire le relazioni e potresti dover accettare che le cose potrebbero non evolversi esattamente come desideri.
Buonasera,
Ho letto attentamente ciò che ha descritto e dalle sue stesse parole emerge una non reciprocità che mi fa pensare a delle volontà diverse da parte vostra. Lei sembra che volesse costruire qualcosa che invece lui da quel che pare non vuole. Ho notato da parte sua distrazione, spazi e tempi lontani dai suoi, così come interesse diverso e una chiusura che lascia intendere che preferisce mantenere una distanza. E’ la prima volta che le capita? Possiamo provare insieme a capire cosa muove tutto questo. Resto a disposizione online o di presenza.

Saluti
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua storia e i sentimenti così profondi che prova verso questa persona. Da quello che racconta, sembra che il legame con questo ex collega sia per lei molto significativo, e il suo desiderio di mantenere un contatto autentico e rispettoso è evidente. Allo stesso tempo, emerge una dinamica complessa tra il suo bisogno di vicinanza e i limiti che questa persona sembra porre nei suoi confronti. Mi sembra importante iniziare dicendo che i legami significativi, soprattutto quando si sviluppano in un contesto come quello lavorativo, possono diventare delle vere e proprie ancore emotive. Il fatto che lui abbia dimostrato stima e affetto nei suoi confronti, e che ci siano stati momenti di intimità e confidenze, rende naturale il suo desiderio di continuare a coltivare questa relazione. Tuttavia, è altrettanto evidente che lui, pur riconoscendo il valore del vostro legame, sente la necessità di gestire il rapporto a modo suo, mantenendo una distanza che potrebbe essere legata a vari motivi, tra cui il suo carattere riservato o la difficoltà a gestire aspettative emotive. Questa situazione può essere dolorosa, perché c’è da parte sua un investimento affettivo che non sempre sembra corrisposto nei termini che lei desidererebbe. Non significa però che i suoi sentimenti siano sbagliati o che il legame non abbia valore, ma potrebbe essere utile spostare l’attenzione su ciò che lei può controllare: i suoi pensieri, le sue emozioni e il modo in cui sceglie di vivere questa relazione. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile riflettere sui pensieri che emergono quando sente questa distanza da lui. Ad esempio, potrebbe chiedersi: "Cosa significa per me il fatto che lui non risponde subito o non desideri parlare al telefono? Come interpreto il suo comportamento, e queste interpretazioni sono basate su fatti o su supposizioni?" Questo esercizio può aiutarla a distinguere i suoi bisogni e desideri dalle reali intenzioni dell’altra persona, permettendole di evitare interpretazioni che potrebbero intensificare il senso di frustrazione o rifiuto. Per quanto riguarda il suo desiderio di “sblocco” nella relazione, è importante considerare che ognuno ha i propri tempi e modalità di espressione. Lui potrebbe percepire il suo affetto e il suo cambiamento, ma potrebbe non essere pronto a rispondere in modo più coinvolto. Non significa necessariamente che non tenga a lei, ma forse che non riesce, in questo momento, a gestire un legame più attivo. Potrebbe anche temere che maggiore vicinanza porti a un ritorno delle dinamiche di insistenza che lui ha trovato difficili in passato. Per tutelare questo rapporto senza mettere pressione né a sé stessa né a lui, potrebbe essere utile fare un passo indietro emotivo, mantenendo comunque aperto il canale di comunicazione. Questo non significa rinunciare al legame, ma accettare che lui potrebbe non essere pronto a rispondere nel modo che lei desidera, almeno per ora. In altre parole, accettare il rapporto per quello che è in questo momento, senza basare il proprio benessere esclusivamente sulla sua reazione, può essere un modo per preservarlo senza soffrire troppo. Infine, vorrei invitarla a riflettere anche su di sé e sui suoi bisogni. Questo rapporto è importante per lei, ma è altrettanto importante che il suo benessere non dipenda esclusivamente da questa relazione. Coltivare altri aspetti della sua vita, altre amicizie e interessi, potrebbe aiutarla a vivere questo legame con meno ansia e più serenità. In ogni caso, il suo desiderio di comprensione e rispetto per questa persona è un segnale di quanto valore attribuisce ai rapporti umani. Questo è un aspetto che può guidarla non solo in questa relazione, ma anche in tutte quelle che costruirà nel futuro. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Martina Manzini
Psicologo clinico, Psicologo
Sassuolo
Buona sera, in questa dinamica descritta la vedo centrata completamente sull'altro, sul farlo star bene e sul non farlo allontanare senza chiedersi se a LEI va bene? e cosa LEI vuole?
Ricordi che bisogna imparare l'arte del lasciare andare, per poter scoprire chi davvero vuole rimanere.
Buona giornata, Dott.ssa Manzini.
Dott.ssa Giulia Casole
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Comprendo la sua premura e il desiderio di mantenere un legame significativo con questa persona a lei cara. La situazione che descrive presenta dinamiche relazionali complesse, caratterizzate da un affetto reciproco percepito, ma anche da una marcata distanza e riservatezza da parte di lui.
La scoperta dei suoi profili social con un nickname e un utilizzo limitato suggerisce una sua precisa volontà di mantenere una sfera privata e di controllare chi ha accesso a determinate informazioni. Questo comportamento, se da un lato può averla sorpresa e generato un senso di esclusione, dall'altro riflette una sua modalità di gestire la propria intimità e le proprie interazioni online. La scelta di non condividere apertamente i suoi profili potrebbe non essere necessariamente una mancanza di fiducia specifica nei suoi confronti, ma piuttosto una sua generale preferenza per una certa discrezione.
Per quanto riguarda l'opportunità di accennare alla scoperta dei suoi profili, è una decisione delicata. Una battuta potrebbe stemperare la situazione, ma potrebbe anche essere percepita come un'invasione della sua privacy o una critica al suo modo di gestire la sua vita online. Considerando la sua riservatezza e la sua pregressa reazione alla sua insistenza, potrebbe essere più prudente, per il momento, non affrontare direttamente la questione. Concentrarsi sul rafforzamento del legame nella forma in cui lui si sente più a suo agio potrebbe essere una strategia più efficace a lungo termine.
La sua insistenza iniziale nel cercarlo, sebbene mossa da affetto e dal desiderio di costruire un'amicizia, potrebbe essere stata percepita da lui come eccessiva e, come lei stessa riporta, "inquietante". La sua reazione e la sua richiesta di non aspettarsi una corrispondenza frequente indicano un suo bisogno di spazio e di definire i confini della relazione in modo chiaro.
Il suo successivo cambiamento di approccio, con una riduzione dei contatti e un maggiore rispetto dei suoi tempi e della sua riservatezza, sembra aver prodotto un piccolo cambiamento positivo nella sua risposta. Questo suggerisce che la sua strategia di concedere spazio e di non esercitare pressioni stia avendo un effetto.
Il suo desiderio di poter avere un breve scambio vocale è comprensibile, dato l'affetto e la stima reciproca che percepite. Tuttavia, la sua difficoltà nel fornirle una risposta, nonostante il suo invito a farlo senza timori, potrebbe essere legata a diversi fattori. Potrebbe trattarsi di una sua generale difficoltà nell'aprirsi e nell'avere conversazioni dirette, anche brevi, oppure potrebbe esserci una sua preoccupazione nel gestire le sue aspettative o nel definire la natura del vostro rapporto a distanza.
È importante considerare che ognuno ha i propri tempi e le proprie modalità di gestire le relazioni. La sua richiesta di un saluto vocale, pur essendo espressa con delicatezza, potrebbe comunque essere percepita da lui come una forma di pressione, soprattutto se in passato si è sentito sopraffatto dalla sua insistenza.
In questo momento, la cosa più utile potrebbe essere continuare sulla strada del rispetto dei suoi tempi e dei suoi spazi. Il fatto che lei abbia notato un piccolo cambiamento nel suo atteggiamento è incoraggiante. Invece di reiterare la richiesta di un contatto vocale, potrebbe continuare a mantenere un contatto sporadico e leggero, condividendo magari qualche suo aggiornamento senza aspettarsi una risposta immediata o dettagliata.
Lasciargli il tempo di elaborare il suo cambiamento e di sentirsi più a suo agio nel riprendere un contatto più diretto potrebbe essere la chiave. Sebbene lei tema di perderlo del tutto, un'insistenza eccessiva potrebbe paradossalmente allontanarlo. Concentri la sua energia nel mantenere vivo il contatto in modo non pressante, dimostrando la sua presenza e il suo affetto nel rispetto della sua individualità e dei suoi tempi. Se il legame è autentico come lei percepisce, la possibilità di un ulteriore sblocco e di un contatto più diretto potrebbe presentarsi in futuro, quando lui si sentirà più pronto e a suo agio.
Dott.ssa Giorgia Giustolisi
Psicologo clinico, Psicologo
Viagrande
Salve,
il suo messaggio mi trasmette senso di confusione e anche frustrazione per la situazione. Ritrovarsi in relazioni ambigue può causare una difficoltà nel comprendere i propri e gli altrui atteggiamenti.
Potrebbe essere utile cercare di trovare delle risposte dentro di sé, più che nell'altra persona, così da favorire una maggiore riflessione rispetto l'esperienza che sta attraversando. Il supporto di un professionista potrebbe aiutarla a far chiarezza dentro di sé e a trovare strategie per affrontare al meglio questi vissuti.
Saluti
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

la situazione che descrive è complessa e carica di significati emotivi, e merita di essere letta con attenzione senza ridurla a un semplice problema di “tempi” o di comunicazione. Da ciò che racconta emerge chiaramente un legame che per Lei è importante, costruito su stima, affetto e anche su un episodio di intimità che ha dato al rapporto un valore particolare. Allo stesso tempo, emerge con altrettanta chiarezza una forte asimmetria nel modo in cui questo legame viene vissuto e gestito.

Quest’uomo, fin dall’inizio, ha cercato di definire confini molto precisi: la difficoltà a raccontarsi, il rifiuto di una corrispondenza continuativa, il fastidio per l’insistenza, il bisogno di controllare tempi e modalità del contatto. Nonostante l’affetto dichiarato, ha più volte comunicato – anche se in modo poco diretto – che per lui il legame può esistere solo entro limiti molto stretti e a bassa intensità. Questo non significa che non Le voglia bene, ma indica un funzionamento relazionale in cui la distanza è una forma di protezione e di controllo.

Il cambiamento che Lei ha fatto, riducendo l’insistenza e rispettando maggiormente i suoi confini, è stato importante e probabilmente ha evitato una rottura definitiva. È comprensibile che ora, dopo mesi di questo equilibrio fragile, senta il bisogno di qualcosa in più, anche solo di un breve contatto a voce. Tuttavia, la difficoltà che lui mostra nel risponderLe non sembra tanto legata al “non aver notato abbastanza il Suo cambiamento”, quanto alla sua difficoltà strutturale nel tollerare una maggiore vicinanza emotiva, anche minima.

Il punto centrale non è se lui prima o poi si “sbloccherà”, ma cosa questo legame Le chiede di fare per poter essere mantenuto. Al momento, sembra richiederLe molta attesa, molta regolazione di sé, il timore costante di disturbare, e una rinuncia ripetuta a bisogni legittimi come il confronto diretto, la chiarezza, la reciprocità. Questo può diventare, nel tempo, molto logorante.

La tentazione di pensare che anche lui dovrebbe “avere paura di perderLa” è comprensibile, ma rischia di tenerLa agganciata a una speranza che non dipende da Lei. Le relazioni non si riequilibrano attraverso il timore di perdere l’altro, ma attraverso una disponibilità reale a incontrarsi. Se questa disponibilità non c’è, o c’è solo a intermittenza, non è qualcosa che Lei può ottenere con pazienza o con ulteriore adattamento.

Prima di decidere se insistere ancora o attendere, potrebbe essere utile chiedersi se questo legame, così com’è oggi, Le permette di sentirsi serena, rispettata e riconosciuta, oppure se La mantiene in una posizione di costante trattenimento e auto-controllo per paura di perdere l’altro. A volte il rischio maggiore non è perdere una persona cara, ma perdersi lentamente dentro una relazione che non può davvero espandersi.

Un supporto psicologico potrebbe aiutarla a fare chiarezza su questo legame, distinguendo l’affetto reale dalla dinamica di attesa e idealizzazione, e a capire quali confini siano davvero sostenibili per Lei, indipendentemente dalla risposta di lui.

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.