Buongiorno, chiedo gentilmente, per quale mottivo quando faccio uno sforzo di sollevamento mi sento

18 risposte
Buongiorno, chiedo gentilmente, per quale mottivo quando faccio uno sforzo di sollevamento mi sento come un'emozione e anche se il respiro e normale mi viene in mente che forse per lo sforzo mi sentirò male, devo scappare, chiamare qualcuno, appena mi metto a parlare mi passa , ma mi lascia una stanchezza infinita, altrettanto quando salgo scale strette da solo, arrivo a un certo punto, mi fermo, non so piu' andare avanti o tornare indietro. Grazie infinite.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo importante in primo luogo un consulto medico per escludere eventuali cause organiche, successivamente credo che possa essere utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Si può ipotizzare che siano sintomi d'ansia connessi a certe attività ma chiaramente il contesto di queste attività è fondamentale per comprendere cosa le accade e perché. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Salve le ipotesi che si possono fare sono diverse ma tutte molto generiche. Pertanto forse un consulto per raccogliere maggiori elementi e valutare insieme la portata del disagio a cui accenna potrebbe essere una buona opportunità. Un cordiale saluto
Salve, capisco e comprendo la paura per queste sensazioni. Può succedere che pensare di potersi sentire male non fa altro che alimentare l'ansia e la paura. In quel momento che emozione prova? Ansia? La stanchezza che sente può essere una conseguenza di uno stato elevato di attivazione psicofisiologica precedente.
Le consiglio di parlare di questa situazione con uno psicologo in modo tale da individuare i fattori causativi, di insorgenza e mantenimento dell'ansia/paura/panico.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti resto a disposizione anche online.
In bocca al lupo e buona serata!
Buongiorno, posso capire il suo disagio e mi space che si trovi in questa situazione. Si è rivolto ad un medico per approfondire questa problematica ed escludere cause organiche? Si può rivolgere anche ad uno psicologo e parlare più in dettaglio di ciò che prova e quali pensieri scaturiscono dalle situazioni di disagio. La finalità è quella di trovare pensieri alternativi che le possano far vivere la quotidianità in modo più sereno. Rimango a disposizioni per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti.
Salve. Ne parli col suo medico di fiducia, escluse cause organiche si può parlare di cause psicologiche. In questo caso, mi sembra che lei sia bloccato da una paura di stare male. Dopo aver escluso cause organiche, potrebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico per comprendere la causa del blocco e lavorare sull'espressione ed elaborazione dei vissuti emotivi che sono alla base. Nella mia esperienza di terapeuta psicorporea, un lavoro integrato col corpo aiuta a vivere, a sentire e a sbloccare la paura, attraverso la stimolazione della fiducia in sé che permette di fare chiarezza e di dare spazio alla vitalità, liberandosi dai condizionamenti che provocano i blocchi. Distinti saluti
Buonasera,credo che escluse cause organiche sembra compatibile un disturbo d ansia che si manifesta attraverso la modalità da lei descritta.Il consiglio è di intraprendere un percorso psicologico che l aiuti a collocare la motivazione di questo disturbo nel contesto della sua attuale fase di vita.Resto a disposizione dottoressa Luciana Harari
Buonasera, le consiglio primariamente di valutare se non possa trattarsi di cause organiche. Se così non fosse, i sintomi che riporta potrebbero essere legati a uno stato ansioso, sul quale potrebbe certamente lavorare con uno psicologo. Potrà così approfondire le cause che la portano a vivere queste sensazioni e disagio conseguente, e ritrovare un modo più funzionale per vivere e gestire le situazioni che vive quotidianamente.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento ulteriore, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Gentile utente di mio dottore,

le difficoltà di cui parla sono l'espressione sintomatica di un disturbo d'ansia. La psicoterapia è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo i Disturbi d’ansia. Chi soffre di ansia interpreta erroneamente le proprie sensazioni e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento di psicoterapia è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto della psicoterapia vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di viverla appunto. Intraprenda un percorso di psicoterapia vedrà che con il tempo riuscirà ad allentare la morsa delle sue preoccupazioni.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Buongiorno,
come prima cosa Le consiglio un consulto col suo medico al fine di esporre questo suo disagio ed escludere cause fisiologiche/organiche.
Ritengo in oltre utile un percorso psicologico al fine di approfondire questi episodi che ti accadono per avere un quadro della situazione più dettagliato.
Sicuramente c'è una componente ansiosa che merita di essere approfondita in modo da poterti supportare al meglio.
Resto a disposizione e saluto cordialmente.
Dott.
Michele Arnaboldi.
Buongiorno, grazie per aver posto il quesito su questa piattaforma. Mi spiace per il suo malessere e cercherò di rispondere con la giusta attenzione alla sua domanda. In accordo con quanto scritto dai colleghi prima di me le consiglio di verificare che non ci siano cause organiche legate al suo malessere. In seguito, se persistono può considerare di svolgere un colloquio con psicoterapeuta. Quello che lei descrive mi appare come un pensiero riferito agli stati corporei che attiva una preoccupazione. Tale pensiero si attiva da un’attivazione fisiologica, muscolare (sforzo di sollevamento), una modifica del battito cardiaco o della respirazione. Dal momento che percepisce una sensazione spiacevole tende a verificare quanto accade e al pensiero “mi sentirò male” prova un’emozione di ansia che non aiuta. Spero di esserle stato utile, rimango a disposizione per eventuali chiarimenti. Saluti
Buongiorno,
si potrebbero formulare diverse ipotesi circa la situazione da lei descritta tuttavia mi sentirei di consigliarle vivamente un consulto medico al fine di scongiurare eventuali cause organiche, solo dopo, se la sintomatologia persiste, si potrebbe indagare su eventuali cause emotive attraverso l'inizio di un percorso con un professionista della salute mentale.
Cordiali Saluti
Dott. Vincenzo Costantino
Buongiorno,
andrebbe approfondita l'indagine prima di capire bene quel che accade e formulare una qualsiasi ipotesi sulle "cause".
Quel che invece può risultare interessante sono le conseguenze di quel che le accade. Se interessato ad approfondire la sua ricerca mi contatti per una seduta in presenza o online.
Buona giornata.
Dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, ne parli con il suo medico curante per escludere cause organiche. Se così non fosse, si tratterebbe di una difficoltà psicologica e per il corretto inquadramento è utile parlarne con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, le suggerisco come primo approccio di parlarne col suo medico curante per escludere qualsiasi problema di natura organica. Una volta appurato che non soffra di qualche patologia, il problema deve essere affrontato con uno psicologo che analizzerà con attenzione e dettagliatamente la sintomatologia e scegliere di conseguenza la strada da percorrere. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera

Le consiglio di consultarsi con il suo medico di base per valutare accertamenti da fare ed eventualmente intraprendere un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
La saluto
Dott.ssa Claudia Castellani
Buonasera, a volte i più semplici movimenti, se accompagnati da pensieri intrusivi, possono essere percepiti come eccessivi e faticosi sia fisicamente che psicologicamente. Potrebbe essere utile fare degli accertamenti clinici, al fine di escludere qualsiasi problematica fisica e successivamente dare spazio a quei pensieri bloccanti in un percorso psicologico. Resto a disposizione, può contattarmi, anche online. Buona serata dott.ssa Costanza Zanini
Buongiorno, le consiglio innanzitutto di sentire il medico curante per escludere delle cause organiche. Successivamente le consiglio un percorso psicologico in quanto sembrerebbero dei sintomi di un disturbo legato all'ansia. A disposizione Dott.ssa Francesca Ghislanzoni.

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