Buongiorno a tutti sono una ragazza di 26 anni che soffre di attacchi di panico legati anche ad agor
16
risposte
Buongiorno a tutti sono una ragazza di 26 anni che soffre di attacchi di panico legati anche ad agorafobia,il mio neurologo mi ha prescritto 2giorni fa la terapia farmacologica CHE ANCORA DEVO INIZIARE,con il cipralex in gocce per mia scelta, mi ha detto che è un buon farmaco cosa ne pensate voi?!ho chiesto anche se può dare problemi di peso perché sono una persona molto fissata con la linea avendo in passato avuto problemi di obesita’!Anche secondo voi non dovrebbe dare questo tipo di problema?!
Gentilissima, nell’attesa che un collega psichiatra le risponda in merito alla terapia farmacologica prescittale dal neurologo (in merito alla quale credo peraltro debba fare riferimento al neurologo stesso che per la suddetta terapia già la segue), la invito a valutare la possibilità di affrontare anche un percorso psicoterapeutico, se già non lo stesse facendo: gli attacchi di panico e l’agorafobia di cui soffre, infatti (così come anche l’obesita’ di cui ha sofferto in passato) necessitano anche e sopratutto di una psicoterapia per poter essere risolti in maniera definitiva. Inoltre la paura di prendere peso a causa dei farmaci, pur più che comprensibile, oltre che richiedere naturalmente una rassicurazione da parte del neurologo stesso, credo meriti di diventare anch’essa parte del percorso psicologico. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, un caro saluto, Marta Corradi
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Salve, per quanto riguarda le informazioni sul medicinale e sulla preoccupazione per l'aumento del peso, dovrebbe rivolgersi al neurologo che le ha prescritto il farmaco. Capisco la sua preoccupazione sull'aumento di peso avendo fatta tanta fatica nel superare il disturbo alimentare. Essendo così giovane le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, perchè ci scrive dei suoi disturbi vari, ma sono dei sintomi che non ci dicono la causa, lei tramite un aiuto psicologico potrebbe risolvere i suoi sintomi solo se scopre la causa, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 50 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera. Tra le righe c'è un po' di vedo e non vedo. Il suo non prendere il farmaco, apparentemente a causa del peso, può far ipotizzare la cosidetta resistenza. Concordo nel sostenere il trattamento combinato (farmaco+psicoterapia) che risulta essere il più efficace e duraturo
Buonasera, concordo con le colleghe che a parte il parere di uno psichiatra in merito al farmaco ed eventuali effetti collaterali, io affronterei sia le problematiche del panico che i problemi alimentari attraverso un percorso di psicoterapia che va a risolvere i problemi alla radice. Le ‘resistenze’ evidenziate dai suoi dubbi, sembrano accogliere questa possibilità psicoterapeutica quale valida alternativa.
A sua disposizione
Dr.ssa Daniela Benedetto
A sua disposizione
Dr.ssa Daniela Benedetto
Buonasera, non entrando in merito ad aspetti farmacologi, mi permetto invece di suggerirle di valutare la possibilità di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia. Questo le consentirebbe di raggiungere dei buoni risultati terapeutici, che potranno essere duraturi nella misura in cui il sintomo verrà compreso nel suo significato più profondo.
Salve.
Mi permetto di intervenire anche io con la proposta di una psicoterapia. Se pensa di continuare a prendere farmaci liberissima, ma voglio farle presente che attualmente esistono dei metodi psicoterapeutici, tipo la Terapia Breve Strategica, che le danno in poco tempo la libertà da questo fastidioso problema. Sarebbe il caso di provare.
Cari saluti. Dott. Paolo Mancino
Mi permetto di intervenire anche io con la proposta di una psicoterapia. Se pensa di continuare a prendere farmaci liberissima, ma voglio farle presente che attualmente esistono dei metodi psicoterapeutici, tipo la Terapia Breve Strategica, che le danno in poco tempo la libertà da questo fastidioso problema. Sarebbe il caso di provare.
Cari saluti. Dott. Paolo Mancino
A 26 anni è un vero peccato non affrontare le cause delle sue difficoltà psicologiche. Il potenziale di crescita è ancora elevatissimo e ricorrere solo all'aiuto dello psicofarmaco non è indicato, se pure necessario. Affianchi una serie di colloqui con uno/a psicoterapeuta per individuare e curare le cause del suo disagio e non solo i sintomi.
Cara ragazza. I farmaci alleviano i sintomi, tamponano momentaneamente la situazione, ma se intende risolvere veramente il problema, deve andare alla radice, altrimenti lo stesso nodo complessuale troverà un'altra valvola di sfogo e le conseguenze la prossima volta potrebbero essere ben peggiori. Iniziare un percorso di terapeutico è sicuramente una strada impervia rispetto a quella farmacologica, ma è l'unica che ci dia la possibilità di trasformarci da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia ed hanno imparato a convivere con essa. Siamo esseri umani, non struzzi che infilano la testa sotto la sabbia. E lei, avrà il coraggio di guardarsi dentro e darsi una nuova possibilità? Un saluto sincero. Dr.ssa Iris Mattera
Buongiorno, è molto importante che accanto alle cure farmacologiche su cui si sono espressi i colleghi e sulle quali ha il riferimento di un professionista, inizi a riflettere su iniziare un percorso interiore alla ricerca delle origini dei suoi disagi ed anche con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza di se stessa e dei vissuti personali e profondi che le impediscono ad oggi una vita serena. Un cordiale saluto. Dott.ssa Daniela La Porta
Buongiorno,
Anch’io le suggerisco di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Anch’io le suggerisco di affiancare alla terapia farmacologica un percorso di psicoterapia.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Buongiorno, molte cose sono già state dette dai colleghi, Mi verrebbe da chiederle se ha mai pensato di effettuare delle sedute di ipnosi, molto utili nei casi di attacchi di panico.
Qualora necessitasse di informazione in merito mi scriva e sarà mia premura risponderle quanto prima.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Edith Mincuzzi
Qualora necessitasse di informazione in merito mi scriva e sarà mia premura risponderle quanto prima.
Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Edith Mincuzzi
Gentile utente, in accordo con i colleghi non entro nel merito della scelta farmacologica effettuata dal neurologo. Viene da chiederle, invece, come mai stia procrastinando l'inizio della cura datole dallo specialista. Lei lo ha sottolineato usando il maiuscolo come a rafforzare questa sua scelta rispetto alla prescrizione medica. E' davvero sicura che sia solamente legato alla paura di prendere peso? Le consiglio di affiancare un percorso psicoterapeutico alla cura farmacologica che possa aiutarla a lavorare sul suo mondo interno e sui sintomi ansiosi da lei descritti. Rimango a disposizione per eventuale chiarimenti.
Un saluto
Dott.ssa Gemma Bosco
Un saluto
Dott.ssa Gemma Bosco
Buonasera, riguardo la scelta del farmaco si possono leggere gli effetti collaterali sul foglietto illustrativo (reperibile anche online). Riguardo la problematica in maniera più ampia è impensabile curare sintomatologie simile utilizzando solo i farmaci. Si deve lavorare sulla causa del sintomo. Il consiglio è quello di utilizzare i farmaci per attenuare i sintomi iniziali ma di abbinare anche una psicoterapia per scavare alla radice del problema.
Saluti Dott. Ferrazza
Saluti Dott. Ferrazza
Salve. Concordo con quello detto dai colleghi. Sarebbe opportuno affiancare una psicoterapia alla terapia farmacologica (che peraltro ancora non decide di iniziare) le suggerisco inoltre di provare L'ipnosi come trattamento per i suoi disturbi.
Le auguro di risolvere presto. Cordiali saluti Dottor Emanuele
Le auguro di risolvere presto. Cordiali saluti Dottor Emanuele
Buongiorno, il cipralex ha l'indicazione per i sintomi a cui fa riferimento
Carissima paziente, il cipralex è un ottimo farmaco, spesso efficace su attacchi di panico ed agorafobia. Generalmente non ha effetti sul peso corporeo. Si affidi serenamente al suo medico curante.
Esperti
Domande correlate
- Salve mio fratello 33 anni a seguito di un periodo di stress in cui e' diventato ipocondriaco assume da circa un mese le gocce di daparox ad aumentare. Ieri mi diceva che sembra stia peggio si sente il corpo vibrare tremare non visibile ad occhio nudo sente dei pungiglini e il cuore come se gli uscisse…
- Ho 81 anni.Da 35 anni prendo Control che mi ha sempre fatto dormire bene.Se lo cambiavo con altro non funzionava.Adesso ,avendo alcuni problemi non legati alla salute, per addormentarmi ho dovuto aumentare la dose.Cosa rischio?
- p(prrendo la paroxetinda da circa 8 anni, ho più volte chiesto al mio medico di interrompere ma non era mai il momento giusto, (PRIMAVERA-AUTUNNO ECC) quindi dal 6 gennaio ho dimezzato la dose (da 20 mg a metà), vorrei smettere ma non so come fare, oltretutto ieri sera ho dimenticato di prenderla.Come…
- Buongiorno io soffro d’ansia vorrei sapere se prendo lansioliitici al bisogno magari una volta ogni 10 giorni mi può creare lo stesso dipendenza e andare in assistenza
- Buongiorno,ho 54 anni,circa 10 anni fa ho avuto una forte depressione reattiva( diagnosticata) lo psichiatra,secondo me bravissimo,mi ha prescritto antidepressivo ,cipralex ,per dormire control e la mattina 3 gocce di tranquirut Nel tempo con il suo aiuto ,ho scalato e tolto i farmaci,ma purtroppo la…
- Prendo Xanax, Citalopran, Trittico prima di dormire Ma alterno giorni di ansia e attacchi di panico, è normale? Sono 2 mesi che ho questa cura
- Buongiorno, il rivotril e ‘ un ansiolitico? Lo psichiatra di mia figlia , mi ha detto di sospendere l’EN 10 gocce 3 volte al di ‘, con questo rivotril . Dovrebbe prendere 3 gocce 2 volte al di . Mia figlia prende anche olanzapina 2 volte al di ‘ e depakin . Come si puo sospendere l’EN improvvisamente?…
- Buongiorno assumo EN 15 gocce al giorno x1settimana poi scalo di1 goccia? Vorrei sapere se è una dose alta e può provocare dipendenza? Cordiali saluti f
- Buongiorno, da circa due settimane ho difficoltà nel dormire (dovuta ad un attacco di ansia/panico avvenuto a metà dicembre), quindi ho iniziato a prendere l'en (mai più di venti gocce, a volte meno, qualche volta provato a dormire senza ma in ogni caso massimo che mi fa dormire tre/quattro ore). Ora…
- Buonasera da qualche anno soffro di ansia e uno psichiatra anni fa mi ha prescritto le gocce di En.Preciso che non le ho mai prese abitualmente ma solo al bisogno. Certo ormai è da anni che le uso soprattutto per l'insonnia dovuta ad ansia.Le gocce che prendo al bisogno vanno da minimo 10 gocce ad un…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 190 domande su Attacco di panico
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.