Buondì, ho un umore ballerino da quando ho cambiato lavoro. Faccio un lavoro stressante soprattutto

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Buondì, ho un umore ballerino da quando ho cambiato lavoro. Faccio un lavoro stressante soprattutto dal punto di vista mentale, perché ripetitivo e ho a che fare con una moltitudine di clienti, chi lo vuole cotto e chi crudo.. Anche molti dei miei colleghi avvisano di parlare da soli alle volte, cosa mai accaduta prima così in modo incisivo.
Faccio un esempio sulla periodicità, in genere il sabato che non lavoro, dei pensieri intrusivi affollano la mia mente e in genere risulto apatico.. domenica meglio perché mi preparo mentalmente alla nuova settimana (il lavoro che svolgo purtroppo mi piace) e poi inizio a lavorare e la situazione migliora. Martedi scorso ad esempio mi sentivo bene, sereno complice anche la giornata primaverile, e anche con le persone ero più sorridente e solare al punto da fare una piacevole quanto casuale conoscenza con una ragazza sconosciuta (non è da me..) mentre facevo sport all'aperto. Poi mercoledì pure contento. giovedi così cosi e venerdì ero "affaticato" mentalmente (vabbè avevo anche mal di testa), il sabato mi sono sentito con gli occhi pesanti e quasi col desiderio di buttar fuori il tutto con le lacrime ma che non escono mai.. eppure ho voglia di uscire, stare in compagnia, fare vita "mondana" anche se spesso non riesco.. mi basta qualcuno che mi contatti per riaccendermi un attimo, mi sono fatto un caffè e me ne sono sceso a fare una passeggiata nel verde approfittando del sole. Eppure mi sentivo scazzato, apatico, stressato, stanco mentalmente, come se non dormissi da giorni (pur dormendo 8-9 ore, mi sveglio frequente di notte) ho bisogno di sfogarmi con le persone anche di cavolate che mi possono turbare al lavoro.
Questi cicli sono piuttosto frequenti, quasi settimanali, molti mesi fa ero molto più stressato e i cicli erano molto più repentini. Detto questo, quando svolgevo un altro lavoro non vivevo tutto questo disagio. Anzi, un periodo non lavoravo, avevo sicuramente problemi maggiori di autostima ma l'umore era molto più stabile (magari con minori picchi anche di "up"). Dimenticavo, ho problemi di tiroide e so che influisce anche sull'umore, sono in cura con eutirox da diversi anni ed è sotto controllo. La domanda, c'è qualche vitamina, minerali o altro che possano "allievare" un attimo la situazione? Grazie, Mattia.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Mattia, buonasera.
Quello che descrive si può ascrivere a un disturbo da stress cronico, sebbene abbia manifestazioni altalenanti.
La tipologia di lavoro che svolge incide su questa sindrome e la volatilità delle richieste da parte dei clienti amplifica il suo stato costante di preoccupazione, il costante lavorio mentale (volto non solo a risolvere problemi, ma anche a comprendere con che tipo di cliente ha a che fare), e la sensazione di stanchezza mentale al termine della giornata, o della settimana lavorativa.

Si può sopravvivere in una situazione del genere? Sì, certamente. Come lei stesso afferma, ci sono giorni migliori degli altri, situazioni che alleggeriscono lo stress (vita all'area aperta, sport, rapporti sociali), e un certo grado di prevedibilità degli eventi, che le consente di prepararsi all'urto, per così dire.
Purtroppo sopravvivere a un disturbo cronico da stress non è può essere una condizione che si sposa con il concetto di qualità di vita. E non esistono vitamine o sali minerali che compensano questo quadro di malessere psicologico.

C'è anche la possibilità che lo stress si trasformi in burn-out, cioè in esaurimento delle risorse mentali (ma anche fisiche), al punto di diventare meno efficienti sul lavoro, molto meno motivati e soggetti a scarso controllo della regolazione emotiva (ecco perché quella voglia di piangere che lei ha sottolineato non va assolutamente sottovalutata!).

Cosa fare? Le consiglio di farsi affiancare da uno psicologo, magari con esperienza nel campo della gestione dello stress e delle emozioni. Sicuramente le darà molti più benefici di una qualsiasi molecola in commercio.

L'approccio che seguo è quello della Psicologia Positiva e delle tecniche di Mindfulness. Negli ultimi decenni, queste metodologie hanno prodotto risultati evidence-based molto importanti nella riduzione dello stress. L'approccio si basa principalmente sull'assumere consapevolezza delle situazioni maggiormente stressanti e di imparare a osservare le conseguenze di queste situazioni sull'organismo, inteso come connessione mente-corpo. Si lavora dunque sia sulla capacità di allentare lo stress fisico (il concetto opposto di stress è il rilassamento, quindi si impara a rilassarsi in modo metodico), sia sulla capacità di ridurre il lavorio mentale, i pensieri intrusivi, ansie e preoccupazioni, lasciando spazio alla consapevolezza del presente e sul controllo dell'attenzione.

Questo tipo di percorso prevede anche esercizi volti a migliorare il benessere psicologico, a coltivare emozioni positive, attività coinvolgenti, relazioni significative, valori, scopi e realizzazione di obiettivi. Insomma, tutto ciò che contribuisce alla crescita personale e alla soddisfazione di vita.

Sarei lieto di spiegarle nel dettaglio come si svolge il mio lavoro e come potrei aiutarla a gestire il suo disturbo da stress. Disponibile anche per consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Buonasera Mattia, La sua descrizione delle esperienze e delle emozioni che sta vivendo suggerisce che potrebbe essere alle prese con una situazione di stress e instabilità emotiva legata al suo lavoro attuale. È comprensibile che un lavoro stressante e ripetitivo, soprattutto se comporta un'interazione intensa con molte persone, possa avere un impatto significativo sul benessere mentale e emotivo. Prima di tutto, è fondamentale consultare un medico o uno specialista per escludere eventuali problemi di salute fisica, specialmente considerando i suoi problemi di tiroide. È importante assicurarsi che il suo livello di Eutirox sia adeguato e che non ci siano altre condizioni mediche che possano contribuire ai suoi sintomi. Dal punto di vista nutrizionale, alcuni nutrienti possono supportare il benessere mentale e l'equilibrio emotivo. Ad esempio: Omega-3: Gli acidi grassi omega-3, presenti in alimenti come il pesce, le noci e i semi di lino, possono avere un effetto positivo sulle funzioni cognitive e sull'umore. Vitamina D: La carenza di vitamina D è associata a sintomi depressivi. Assicurarsi di passare del tempo all'aperto e considerare di integrare con vitamina D, soprattutto nei mesi invernali. Magnesio: Il magnesio può aiutare a ridurre l'ansia e il nervosismo. Alimenti come le noci, i semi, i legumi e alcuni tipi di pesce sono ricchi di magnesio. Vitamine del gruppo B: Le vitamine del gruppo B sono fondamentali per la salute mentale e il funzionamento cerebrale. Una dieta equilibrata dovrebbe fornire le vitamine del gruppo B necessarie, ma in caso di carenze o periodi di stress elevato, potrebbe essere utile una supplementazione. Esercizio fisico: Ha già notato che fare sport all'aperto migliora il suo umore? L'attività fisica è un potente antistress e può aiutare a migliorare l'umore e la qualità del sonno. Tecniche di rilassamento: Pratiche come la meditazione, la respirazione profonda e il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a gestire lo stress e a migliorare il benessere generale. Sarebbe anche benefico esplorare con un professionista del settore le strategie cognitive e comportamentali per affrontare e gestire lo stress e le emozioni negative legate al lavoro e alla vita quotidiana. Le auguro tutto il meglio e spero che lei possa trovare un equilibrio e un benessere che ti permettano di affrontare le sfide quotidiane con maggiore serenità. Cordialmente, Dott.ssa Lidia Milazzo


Gentile Mattia, grazie per essersi rivolto a noi.
Ho letto attentamente il suo messaggio molto dettagliato puntuale nella descrizione dei momenti critici. Si riesce a percepire tutta l'energia creativa e la vita che lei ha da queste poche righe. Lei dice che l'umore è ballerino e costellato da alti e bassi ma da ciò che scrive io percepisco moltissimi "alti" e meno bassi.
E' evidente che tutta la sua vitalità viene da lei incanalata nel lavoro. Una frase mi ha colpito particolarmente "un lavoro che purtroppo mi piace" come se fosse insitamente sbagliato investire tutta la propria forza vitale nel lavoro.
I momenti down, che lei ha, si presentano soprattutto il sabato (giorno in cui non lavora) e la testa diventa apatica e si riempie di pensieri come a non darle il permesso di essere vivo al di fuori del suo lavoro.
Lei razionalmente esprime il desiderio di uscire, di fare "movida" ma poi aggiunge che le serve per magari chiaccherare e parlare di problemi lavorativi.
In realtà è perfettamente capace di relazionarsi con gli altri, di uscire e di godersi le belle giornate.
Provi a chiedere a se stesso come mai quando lavora sta così bene nonostante lo stress che questo comporta.
Cosa le piace del Mattia-lavoratore? Lavorare la fa sentire vivo?
Provi a spostare tutta questa energia anche in qualche altro contesto, un po' alla volta. Altrimenti corre il rischio di identificarsi unicamente con la sua immagine lavorativa.
Il sabato lo regali a se stesso, può uscire come non far nulla, può anche piangere o dormire. Provi a immaginare a un nuovo Mattia, il Mattia del sabato, quello che non lavora e che può fare ed essere ogni cosa.
Un abbraccio
dott.ssa Barbara Semeraro
Gentile Mattia, quello che porta dovrebbe essere esplorato ed approfondito soprattutto, come del resto da lei rilevato, questi sbalzi e condizionati cambi dell'umore non la fanno stare sereno. Le vitamine ed integratori male non fanno, forse un prendersi cura di sé rispetto al suo sentire e stare in relazione potrebbe essere non solo più efficace ma direzionato in quello che mi arriva come un desiderio di cambiamento. Un caro saluto e a disposizione anche on line, Maria dr Zaupa
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e preoccupazioni, e mi dispiace molto per i vissuti negativi che da queste scaturiscono. Se dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso online, utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori modo ssa trovare una strada percorribile verso la serenità.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Anastasia Giangrande.
Buongiorno Mattia. Un cambio lavorativo è qualcosa di forte nella dinamica di vita. Investiamo tante ore sul lavoro dentro e fuori dagli orari ad esso dedicato. Bisognerebbe indagare molto di più su quanto sta accadendo per comprendere perchè questo genera questa ansia ciclica settimanale dove nei week end non ti godi il qui ed ora in vista di una nuova settimana che sta per cominciare mentre quando sei nel pieno del lavoro sei in una modalità più di rassegnazione. Se hai bisogno mi trovi disponibile.
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Cambiare lavoro può essere una fonte di stress e adattamento, specialmente se il nuovo ruolo presenta sfide mentale e ripetitività. La tua variazione di umore e ciclicità potrebbero essere influenzate da questa situazione lavorativa e dallo stress correlato. È importante prenderti cura di te stesso mantenendo uno stile di vita sano, inclusa un'alimentazione equilibrata e sufficiente riposo. Potresti anche considerare di praticare tecniche di gestione dello stress come la meditazione o l'esercizio fisico regolare. Tuttavia, se l'instabilità dell'umore persiste o peggiora, potrebbe essere utile consultare uno psicologo per una valutazione più approfondita e un sostegno personalizzato. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Ciao Mattia,

Sembra che tu stia affrontando un periodo di alti e bassi emotivi, influenzato sia dal tuo ambiente lavorativo stressante che da altri fattori, come la tua condizione di salute della tiroide. Capisco quanto possa essere difficile gestire questa situazione, ma ci sono diverse strategie che potresti provare per cercare di migliorare il tuo umore e ridurre lo stress.

Prima di tutto, vorrei sottolineare l'importanza di consultare un professionista della salute mentale per valutare la tua situazione in modo più dettagliato e ricevere una consulenza personalizzata. Tuttavia, ecco alcune raccomandazioni generali che potrebbero esserti utili:

1. Alimentazione equilibrata: Assicurati di seguire una dieta sana ed equilibrata, ricca di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi sani. Ciò può aiutare a fornire al tuo corpo i nutrienti di cui ha bisogno per funzionare al meglio e supportare il tuo umore.

2. Attività fisica regolare: L'esercizio fisico regolare è noto per ridurre lo stress e migliorare l'umore. Cerca di inserire nella tua routine quotidiana almeno 30 minuti di attività fisica moderata, come camminare, correre, nuotare o fare yoga.

3. Gestione dello stress: Pratica tecniche di gestione dello stress, come la respirazione profonda, la meditazione, la mindfulness o il rilassamento muscolare progressivo. Queste tecniche possono aiutarti a calmare la mente e a ridurre l'ansia.

4. Sonno di qualità: Assicurati di avere una buona higiene del sonno, creando un ambiente tranquillo e confortevole per dormire e cercando di mantenere una routine regolare di sonno e veglia.

5. Supporto sociale: Cerca il sostegno di amici, familiari o colleghi di lavoro con cui puoi condividere le tue preoccupazioni e le tue emozioni. La connessione sociale può essere un potente antidoto allo stress e all'isolamento.

6. Integratori: Parla con il tuo medico riguardo alla possibilità di integrare la tua dieta con vitamine o minerali che possono aiutare a supportare il tuo umore e il tuo benessere generale. Alcuni integratori che potrebbero essere utili includono la vitamina D, il magnesio, le vitamine del gruppo B e gli omega-3.

Ricorda che è importante adottare un approccio olistico al tuo benessere, prendendoti cura sia del tuo corpo che della tua mente. Sebbene gli integratori possano essere utili, è importante che tu parli sempre con il tuo medico prima di iniziare qualsiasi nuovo integratore, specialmente considerando la tua condizione di salute della tiroide.

Spero che questi suggerimenti possano esserti utili e ti auguro il meglio nel trovare un equilibrio nella tua vita lavorativa e personale. Se hai ulteriori domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.

Con affetto,

Dott.ssa De Pretto
Gentile Mattia, ti ringrazio per aver condiviso questa tua problematica su questa piattaforma, proverò a risponderti con le poche informazioni a disposizione. Dalle tue parole immagino che sebbene il tuo lavoro ti piaccia probabilmente sta eccessivamente ingombrando la tua vita, finendo per occupare anche tempi e contesti che non lo riguardano, ma che fanno parte del tuo tempo libero. Inoltre, un lavoro ripetitivo può diventare alienante. Immagino che il "affaticamento" potrebbe essere collegato a questo, di conseguenza, non credo che delle vitamine possano esseri d'aiuto. Raggiungere un buon work-life balance è fondamentale per poter vivere in serenità e pienezza sia il proprio lavoro che la propria vita personale. Ti consiglio quindi di intraprendere un percorso con un professionista che possa aiutarti in quest'obbiettivo.
Dott.ssa Anna Asia Forino
Buonasera Mattia, mi dispiace molto per questo suo disagio. Spesso questi sbalzi sono un segnale che può essere decodificato. A tale proposito le consiglio di rivolgersi ad uno/a psicologo/a , perchè può essere costruttivo dare voce a questo malessere. Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione. Dott.ssa Cinzia Arces
Carissimo Mattia, essendo una psicologa non sono esperta di farmaci e non ne posso consigliare, ma se pensiamo allo stress mi permetto di sottolineare come lei elenchi una serie di comportamenti che cercano di tenere sotto controllo il ritmo di lavoro. Quello che mi ha colpito nel suo racconto è l'aumento progressivo delle strategie di adattamento e la comparsa di qualche sintomo (come i pensieri intrusivi e l'apatia). Forse potrebbe essere il momento per fermarsi e comprendere in che modo evitare di aumentare il carico di stress fino allo stremo delle forze gestendo meglio i pensieri e i comportamenti. Mi lasci usare una metafora: è meglio curare un raffreddore che una polmonite.
Un caro saluto
Francesca Cilento
Salve.
La difficoltà che lei riporta sembra essere dovuta ad un affaticamento del suo apparato psichico. Come se in qualche modo ci sia una parte di lei che non riposa mai, una parte sempre vigile, attiva e pensante. Dall’altra parte c’è voglia di fare, energie e amore per il suo lavoro. Le consiglio di provare a riflettere su questo e provare ad intraprendere un percorso che le permetta di dar voce a quel pezzo di sofferenza che non trova via d’uscita al momento.

Buona giornata
Caro Mattia, la situazione che descrive sembrerebbe riportare un disagio che riguarda non solo la parte psicologica ma anche quella corporea. Molto spesso il lavoro stressante e con ritmi frenetici può essere la causa del problema ma a volte entrare in questi circoli frenetici può risultare un modo per non vedere il problema. Mi spiego meglio, quando lei afferma che sente qualcosa dentro e non riesce a piangere, significa che c'è qualche malessere, qualche situazione irrisolta che la fa stare male e che però ad oggi ancora non riesce ad emergere e non riesce ad entrare in contatto con quell'emozione. Il lavoro se pur stressante a volte può tamponare questa situazione perchè ti porta ad essere occupato ed impegnato. Il risultato però sono giornate altalenanti ed emozioni ballerine. Le vitamine che lei richiede possono essere un minimo aiuto (sarebbe meglio se facesse riferimento per questo al suo medico di base) ma penso che lei al momento abbia bisogno di ritagliarsi un piccolo momento per se per andare a tirare fuori tutto quello che rimane celato dentro di se e che la porta a sentirsi stanco e altalenante nelle sue giornate. Per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi, un cordiale saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Caro Mattia, dal suo racconto emerge sicuramente un forte stress ma anche una forte passione per quello che fa. La vita di una persona è spesso costellata di più parti, lavoro, vita quotidiana, vita amicale, vita amorosa, e così via, ognuna di queste parti costituisce un pezzettino di identità, dalle sue parole mi sembra di capire che la sua identità lavorativa sia molto forte e presente, tuttavia, le altre parti sembrano essere un po più carenti. In questi casi si corre il rischio di sovraccaricare un aspetto che da piacevole diventa profondamente stressante. Quindi, nonostante eventuali integratori possano aiutarla, la invito ad intraprendere un percorso psicologico di sostegno e di scoperta di altre parti di sé, così da poter ribilanciare la sua vita e ritrovare una stabilità emotiva. Resto a disposizione anche online. Dott.ssa Martina De Angelis.
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Grazie Mattia per la tua condivisione. Hai già ricevuto molte indicazioni utili dagli altri colleghi. Una domanda che puoi farti in aggiunta è se il tipo di lavoro che hai scelto, pur piacendoti, è quello davvero giusto per te. Se il lavoro ti chiede tanta concentrazione e sforzo, può davvero assorbire tutte le energie. Quando si ha più spazio per se stessi, come ti è successo nel periodo in cui non hai lavorato, o quando hai fatto un lavoro diverso, si ha la possibilità di decantare, di avere spazi di riflessione, di riposo e questo va a beneficio della propria energia vitale. Non sottovalutare la difficoltà nel riposare bene, frequenti risvegli non ti permettono di ricaricare le “batterie”. Pensa alla possibilità di prenderti uno spazio per te stesso così da imparare nuove strategie che ti aiutino a portare le tue energie ad un altro livello. Intanto… Buona vita! Dott.ssa Simona Vanetti
Buongiorno,
la ringrazio di aver condiviso le sue preoccupazioni.
Innanzitutto, dati i problemi di tiroide e l'assunzione eutirox, consulterei il medico di base o lo specialista che lo ha prescritto per capire se la cura prescritta sia la più adatta. Riguardo l'assunzione di integratori le consiglio di rivolgersi a un medico che potrà indirizzarla nel modo più corretto e sicuro.
Il lavoro ripetitivo e a stretto contatto con il pubblico può essere un fattore di grande stress che poi si manifesta in sintomi fisici (emicrania) e umorali (sentirsi altalenante, esausti). riferirsi a un professionista della salute mentale, sicuramente l'attività fisica può essere un buon modo per migliorare l'umore e avere una buona qualità del sonno. Potrebbe anche provare a integrare nel suo quotidiano meditazioni guidate e di rilassamento progressivo. La invito pertanto a rivolgersi a un professionista della salute che possa guidarlo in questo percorso
rimango a disposizione
Dott.ssa Giorgia Sapienza
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Caro Mattia, sembra che tu stia attraversando un periodo di grande sfida emotiva, e mi dispiace che tu stia affrontando queste difficoltà. Trova attività che ti aiutino a gestire lo stress e a rilassarti, come ad esempio fare una passeggiata nella natura. Cerca di trascorrere del tempo con amici e familiari quando possibile. Ricorda che è importante prendersi cura di te stesso e chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Potresti anche consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale (CBT), esperti nell'individuare strategie pratiche ed efficaci per affrontare le difficoltà attuali. La CBT si concentra sul comprendere e modificare i pensieri e i comportamenti che influenzano le emozioni, offrendo strumenti concreti per migliorare il tuo benessere psicologico. Resto a tua disposizione per qualsiasi chiarimento o supporto aggiuntivo.
Un caro saluto,
Dott. Moro

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