Buonasera vorrei sapere come fare con mio figlio che ha 17 anni che ho notato ha disturbi dell’atten

26 risposte
Buonasera vorrei sapere come fare con mio figlio che ha 17 anni che ho notato ha disturbi dell’attenzione, non ticorda le formule …..ecc a chi mi devo rivolgere grazie
Dott.ssa Giovanna Cappelletti
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Verona
Gentile utente,
le consiglio di rivolgersi ad un collega che si occupi sia di neuropsicologia che di psicologia clinica. In questo modo, con un'accurata raccolta anamnestica, sarà innanzitutto possibile comprendere se la tematica vada trattata più da un punto di vista cognitivo o psicologico.

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Dott.ssa Ilenia Malagisi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Formia
Buongiorno, sulla base delle informazioni fornite, potrebbe essere utile consultare uno psicologo con competenze in neuropsicologia. Questa figura professionale è specializzata nel valutare le funzioni cognitive, come l'attenzione e la memoria, e nel correlare eventuali deficit a possibili cause neuropsicologiche o emotive.
Una valutazione neuropsicologica approfondita potrebbe aiutare a chiarire se le difficoltà che sta riscontrando con le formule ecc. siano dovute a fattori cognitivi specifici, come difficoltà di elaborazione o di memorizzazione, o se siano influenzate da aspetti emotivi, come ansia o stress.

Comprendere l'origine di questi problemi è fondamentale per poter individuare un percorso di intervento personalizzato e mirato.

Dott.ssa Malagisi Ilenia
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buonasera,
i disturbi dell'attenzione possono avere un impatto significativo sulla vita scolastica e quotidiana, quindi è importante intervenire tempestivamente.

Il primo passo che le consiglio è di rivolgersi al medico di base o al pediatra di suo figlio. Essi potranno effettuare una prima valutazione e, se lo riterranno opportuno, la indirizzeranno verso uno specialista.

Un'altra figura chiave in questo percorso è lo psicologo, specializzato in disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione. Lo psicologo potrà effettuare delle valutazioni diagnostiche approfondite per comprendere meglio le difficoltà di suo figlio e proporre strategie e interventi mirati.

Nel frattempo, può anche parlare con gli insegnanti di suo figlio per capire se notano le stesse difficoltà a scuola e per trovare insieme delle strategie per supportarlo nell’ambiente scolastico.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o per eventuali consulti futuri.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Camilla Persico
Dott.ssa Ester Piras
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Ghilarza
Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo specializzato in neuropsicologia in grado di identificare le cause del problema e di proporre adeguate strategie per farvi fronte. E' importante seguire le indicazioni dello specialista sia nel contesto scolastico, familiare e in qualsiasi altro contesto di apprendimento per massimizzare l'efficacia del trattamento.
Cordiali saluti
Dott.ssa Piras
Dott.ssa Sara Marchesi
Sessuologo, Psicologo, Neuropsicologo
Vimercate
Buongiorno, consulti un centro che si occupi di neuropsicologia così da poter effettuare una valutazione e avere un quadro della situazione più completo, è successivamente prendere in considerazione di effettuare un percorso di potenziamento sulla base di ciò che emerge da anamnesi e valutazione, ed eventualmente anche un percorso sul metodo di studio!
Buona giornata, resto a disposizione!
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova

Buonasera,

Per affrontare i disturbi dell'attenzione di suo figlio, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo o a un neuropsichiatra infantile. Questi specialisti possono effettuare una valutazione completa e, se necessario, proporre una terapia psicologica breve strategica o altre forme di intervento mirato, come il supporto per l'ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività). Un intervento tempestivo può fare una grande differenza nel supportare suo figlio nel suo percorso scolastico e personale.

Cordiali saluti.
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Dott.ssa Demetra Piccardo
Psicologo, Neuropsicologo
Celle Ligure
Gentile Utente, le consiglio di rivolgersi a psicologi dell'età evolutiva esperti in neurosviluppo e disturbi dell'apprendimento.
Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o chiarimento,
un caro saluto,
Dott.ssa Demetra Piccardo
Dott.ssa Beatrice Curti
Neuropsicologo, Psicologo, Psicologo clinico
Lodi
Buonasera, le consiglierei di rivolgersi ad una figura che ha competenze in ambito della neuropsicologia e che abbia anche competenze in ambito di valutazione diagnostica degli apprendimenti in quanto potrebbe trattarsi di un disturbo di ordine esclusivamente neuropsicologico, oppure potrebbe associarsi ad una difficoltà di quoziente intellettivo (l'attenzione ha un grande peso rispetto al quoziente totale).

Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordialmente,
CB.
Dott.ssa Anna Malgieri
Psicologo, Neuropsicologo, Psicologo clinico
Avellino
Salve, ciò che lei ha descritto brevemente potrebbe essere un possibile segno di un disturbo dell'apprendimento o di un possibile problema legato alla gestione dell'attenzione, come l'ADHD. Tuttavia, prima di fare ipotesi, è importante rivolgersi a un professionista che possa valutare attentamente la situazione.

Le consiglio di iniziare consultando un neuropsichiatra infantile o uno psicologo specializzato in disturbi dell'apprendimento e dell'attenzione. Questo tipo di esperti potrà eseguire un’accurata valutazione delle funzioni cognitive, dell'attenzione e della memoria di suo figlio per comprendere meglio la natura delle difficoltà che sta affrontando, attraverso l'utilizzo di test specifici per identificare la presenza o meno di un possibile disturbo. Spero di esserle stata d'aiuto.
Dott.ssa Sharon Mara Luciano
Neuropsicologo, Psicologo
Pomigliano d'Arco
Salve, i disturbi dell'attenzione, cosi come i disturbi specifici dell'apprendimento, richiedono una valutazione neuropsicologica che permette di analizzare gli aspetti da lei indicati e stabilire la fonte delle difficoltà emerse.
Dott.ssa Desirèe Pesce
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Pavia
Gentile utente,
quali sono i comportamenti da cui evince che suo figlio possa avere disturbi dell'attenzione? Il suo essere smemorato si applica solo su concetti che riguardano lo studio oppure anche su fatti relativi alla vita quotidiana?
In generale, le posso dire che sarebbe utile fare una valutazione neuropsicologica per osservare la capacità di ritenzione mnestica e le capacità attentive di suo figlio. Questo può dirci molto rispetto l'eventuale presenza di una fragilità attentiva, presente magari nell'ADHD; oppure osservare se presenta solo difficoltà scolastiche come nel caso dei Disturbi specifici dell'apprendimento.
Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti, sono a sua disposizione. Dott.ssa Desirèe Pesce.
Dott. Ludovico Libardi
Psicologo
Padova
Gentile utente, le consiglio di rivolgersi a un neuropsicologo o neuropsichiatra infantile per effettuare una valutazione delle funzioni cognitive, in particolar modo l'attenzione.
Saluti,
Ludovico Libardi
Dott.ssa Arianna Forcelli
Psicologo, Neuropsicologo
Forlì
Gentile utente, il quadro andrebbe approfondito con una valutazione neuropsicologica.
Resto a disposizione, anche online.
Dott.ssa Arianna Forcelli
Dott.ssa Flavia Maria Longo
Neuropsicologo, Psicologo clinico, Psicologo
Napoli
Buonasera,

grazie per aver condiviso la sua preoccupazione. I disturbi dell’attenzione e le difficoltà di memoria, come il non ricordare le formule, possono avere diverse cause, tra cui stress, difficoltà di apprendimento specifiche (come il Disturbo Specifico dell’Apprendimento - DSA) o altre condizioni legate alla sfera cognitiva ed emotiva.

Ecco come procedere:

1. Consultare uno specialista:
Neuropsicologo o Psicologo dell’età evolutiva: Uno specialista può effettuare una valutazione approfondita delle funzioni cognitive e dell’attenzione, così come escludere eventuali difficoltà di apprendimento.
Pediatra o Medico di base: Può essere il primo punto di riferimento per valutare se è necessario un approfondimento specialistico o indirizzarla verso altri professionisti.
2. Eseguire una valutazione neuropsicologica:
Questo tipo di valutazione analizza aspetti come:

Attenzione e concentrazione.
Memoria a breve e lungo termine.
Funzioni esecutive (capacità di pianificare e organizzare).
Eventuali difficoltà legate all’apprendimento (lettura, scrittura, calcolo).
3. Valutare il contesto scolastico:
Parlare con gli insegnanti può essere utile per capire se queste difficoltà si manifestano anche a scuola e in quali contesti.
Se necessario, potrebbe essere utile richiedere un supporto scolastico personalizzato, come un piano didattico individualizzato (PDP).
4. Approccio pratico e supporto:
Aiutarlo con strategie di studio mirate (es. mappe concettuali, appunti schematici).
Favorire un ambiente sereno e privo di distrazioni durante lo studio.
Supportarlo emotivamente, perché spesso queste difficoltà possono influenzare anche l’autostima.
Come neuropsicologa, posso occuparmi della valutazione delle sue funzioni cognitive e dell’attenzione, e, se necessario, definire un percorso di potenziamento o strategie specifiche per aiutarlo a superare queste difficoltà.

Se desidera, possiamo fissare una consulenza per approfondire la situazione e pianificare i prossimi passi. Non esiti a contattarmi: sono a disposizione per supportarla.
Dott.ssa Franca Sebastiana Goddi
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Mazzano Romano
Buonasera, avendo ancora 17 anni può provare a rivolgersi al tsmree di competenza della sua asl; questo servizio, gratuito, può essere utile per la valutazione di un ipotetico disturbo dell'attenzione.
Buona fortuna!
Dott.ssa Maria Provenzale
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Casalnuovo di Napoli
Buon pomeriggio, se le difficoltà sono prettamente di tipo scolastico le consiglio una valutazione neuropsicologica degli apprendimenti, dato che disturbi attentivi possono incidere notevolmente . Faccia una visita neuropsichiatrica infantile presso la sua Asl di riferimento che la indirizzerà al meglio sugli approfondimenti da attuare. In bocca al lupo
Dott.ssa Mirea Colantuono
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Marano di Napoli
Salve, uno psicologo può aiutarla. Insieme potrete individuare se ci sono delle difficoltà e valutare cosa fare. Potrebbe anche rivolgersi a un servizio di neuropsichiatria infantile del suo territorio per una valutazione.
Dott. Dario Papa
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Ferrara
Buonasera, difficoltà di attenzione e memoria, soprattutto in età scolastica, possono avere diverse cause, tra cui disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), ADHD (disturbo da deficit di attenzione e iperattività), stress o ansia.
La figura di riferimento in questi casi è uno psicologo o neuropsichiatra infantile, che potrà effettuare una valutazione approfondita per capire l’origine delle difficoltà di suo figlio. Se necessario, potrebbe essere utile anche un confronto con un logopedista o un tutor dell’apprendimento per supportarlo nello studio con strategie adeguate.
Le consiglio di agire presto, perché individuare il problema permette di trovare soluzioni efficaci per migliorare il rendimento scolastico e il benessere emotivo. Se ha bisogno di un primo confronto o di un’indicazione su come procedere, mi contatti pure!
Dott. Simone Matarese
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Roma
Buongiorno, se hai notato che tuo figlio ha difficoltà con l'attenzione e la memoria, sarebbe utile consultare un professionista per una valutazione accurata. Potresti iniziare rivolgendoti ad un neuropsicologo per eseguire dei test per identificare eventuali disturbi dell'attenzione o difficoltà cognitive.
Dott.ssa Fabiana Vitale
Psicologo, Neuropsicologo
Cesena
Buongiorno, in presenza di difficoltà attentive e di memoria a 17 anni, il primo passo è una valutazione neuropsicologica, utile ad approfondire eventuali disturbi dell’apprendimento o dell’attenzione (es. DSA, ADHD). Può rivolgersi a un neuropsicologo oppure al Servizio di Neuropsichiatria Infantile (NPI) della ASL. Una diagnosi consente anche alla scuola di attivare eventuali strumenti di supporto adeguati.
Dott. Alessandro Casalone
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Cagliari
Buongiorno,

Se sospetta che suo figlio stia sperimentando difficoltà cognitive, potrebbe pensare di proporgli di consultare uno psicologo specializzato nella valutazione e trattamento dei disturbi cognitivi, al fine di valutare eventuali difficoltà cognitive e dell'apprendimento e poter avviare un percorso psicologico, al fine di migliorare il suo benessere psicologico e i metodi di apprendimento.

Rimango a disposizione per ulteriori informazioni.
Cordiali saluti,

Dott. Alessandro Casalone
Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile, buongiorno
Sulla base di così poche informazioni è difficile se non impossibile valutare se sia un effettivo disturbo dell’attenzione o se ci siano altri motivi, cause spesso probabili di difficoltà nel concentrarsi e mantenere l’attenzione.
Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo, il quale eventualmente saprà individuare la causa e prenderlo in carico o consigliare un altro specialista se necessario.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Dott.ssa Laura Celestini
Psicologo, Psicologo clinico, Neuropsicologo
Roma
Gentile genitore,
quello che descrive, difficoltà di attenzione, memoria e concentrazione, possono essere un segnale importante, soprattutto in un ragazzo di 17 anni che si sta avvicinando alla fine del percorso scolastico. Capire se si tratta di un disturbo specifico dell’apprendimento, di ADHD (Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività) o di un momento di forte stress o disorientamento è fondamentale per intervenire nel modo più utile.
Per fare chiarezza bisogna effettuare una valutazione neuropsicologica e psicodiagnostica, che può essere svolta da: uno psicologo esperto in disturbi del neurosviluppo o dell’età evolutiva oppure da un’équipe multidisciplinare (psicologo, neuropsichiatra infantile, logopedista) in una struttura pubblica o privata.
Qualora avesse bisogno di maggiori informazioni può contattarmi. Saluti
Dott.ssa Vita Passidomo
Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo
Torino
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un neuropsicologo per effettuare una valutazione delle funzioni cognitive. Questo potrà aiutarla nel comprendere le difficoltà di suo figlio e poter offrire lui sostegno e comprensione del suo funzionamento.
Dott.ssa Annarosaria Auricchio
Psicoterapeuta, Psicologo, Neuropsicologo
Terzigno
Salve il primo passo è certamente quello di rivolgersi ad un Neuropsichiatra Infantile effettuando una visita e successivamente una valutazione psicodiagnostica per valutare o meno la presenza di tale disturbo. in genere si effettua una prima visita con npi del territorio o privatamente con successivo approfondimento da parte della psicologa.
Dott. Francesco Pio Calafiore
Psicologo, Neuropsicologo
Santa Teresa di Riva
Buongiorno, le difficoltà attentive sono esordite solo recentemente o sono state sempre presenti? inoltre, per formule intende formule matematiche? le consiglierei una valutazione da un Neuropsichiatra infantile per un possibile quadro di Discalculia, o di altra natura. Un caro saluto.

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