Buonasera vorrei chiedere un informazione, io ho un idronefrosi vorrei sapere se posso fare la dieta

17 risposte
Buonasera vorrei chiedere un informazione, io ho un idronefrosi vorrei sapere se posso fare la dieta chetogenica. Durerebbe un mese Ovviamente data dalla nutrizionista. Ho anche una disbiosi intestinale.
Dott.ssa Serena Maione
Nutrizionista
Mugnano di Napoli
Buonasera, per questo tipo di patologia non è indicata la dieta chetogenica perchè i reni vanno in affaticamento per l'aumento delle scorie azotate dovute alla percentuale di proteine più alta. Per la disbiosi intestinale la stessa cosa , ma in questo caso con la giusta integrazione ed una dieta foodmap il problema si può risolvere.

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Dr. Paolo Ciuti
Medico estetico, Nutrizionista, Omeopata
Pisa
La dieta chetogenica non è consigliabile
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Buonasera,
la dieta chetogenica deve essere valutata con molta attenzione in presenza di idronefrosi e disbiosi intestinale. Sebbene questa dieta possa portare benefici in alcune situazioni, un eventuale aumento del carico renale legato al metabolismo dei corpi chetonici potrebbe non essere indicato per chi ha problematiche renali. Inoltre, la disbiosi intestinale potrebbe risentire di un’alimentazione che riduce drasticamente i carboidrati, alterando ulteriormente l’equilibrio del microbiota intestinale.

La scelta migliore è consultare un nutrizionista specializzato, che saprà strutturare un piano alimentare sicuro ed efficace, evitando di compromettere ulteriormente la salute renale o intestinale.

Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Dr. Ivan Lomasto
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Trento
Buonasera. Numerosi studi giungono alla conclusione che la dieta chetogenica ha un impatto negativo sul microbiota intestinale. In caso di disbiosi ci sono probabilità che questa peggiorerebbe. Personalmente la sconsiglio.
Dott.ssa Marianna Noascone
Nutrizionista
Salerno
La dieta chetogenica può essere seguita con cautela in caso di idronefrosi e disbiosi intestinale, ma è essenziale monitorare la funzionalità renale e adattare il piano nutrizionale per evitare complicazioni. L'idronefrosi può rendere i reni più sensibili al carico proteico e la disbiosi potrebbe peggiorare per la scarsa presenza di fibre. È fondamentale includere alimenti che supportino il microbiota e garantire una buona idratazione. Consulta sempre la nutrizionista e, se necessario, un nefrologo per valutare la sicurezza del percorso.
Gentilissima,
Comprendo le sue preoccupazioni riguardo alla disbiosi intestinale e all'idronefrosi al bacinetto renale destro. È fondamentale considerare attentamente la sua situazione prima di intraprendere qualsiasi tipo di dieta, inclusa quella chetogenica.
L'idronefrosi richiede particolare attenzione, poiché una dieta chetogenica potrebbe comportare un aumento dell'apporto proteico, il che potrebbe non essere ideale per la salute renale. È essenziale monitorare la funzionalità renale e valutare l'impatto di qualsiasi cambiamento alimentare. D'altra parte, la disbiosi intestinale è una condizione che beneficerebbe di un’alimentazione ricca di fibre, provenienti da frutta, verdura e cereali integrali, per favorire un equilibrio sano della flora intestinale. Pertanto, una dieta chetogenica, che tende a essere povera di fibre, potrebbe non fornire il supporto necessario per ripristinare la salute intestinale.
Le consiglio di lavorare insieme a un nutrizionista per sviluppare un piano alimentare personalizzato, che tenga conto delle sue esigenze specifiche e delle sue condizioni di salute. Questo approccio garantirà che la sua dieta sia equilibrata e adatta alle sue necessità, con un monitoraggio continuo per evitare effetti avversi sulla sua salute generale.
Resto a disposizione per ulteriori domande o per fissare un incontro per discutere più a fondo della sua situazione.
Cordiali saluti
Dott.ssa F.A.
Dott.ssa Jeanne Lai
Nutrizionista
Torino
Buongiorno, se seguito da un nutrizionista che segue la sua anamnesi e valuta i suoi esami del sangue, a meno di controindicazioni, non dovrebbero esserci problemi.
Resto a disposizione in caso avesse bisogno,
Cordiali saluti
Dott.ssa Lai
salve alla domanda sulla dieta chetogenica non è adatta a tutti, specialmente in presenza di determinate patologie.

La dieta chetogenica comporta un aumento della produzione di corpi chetonici, che devono essere eliminati dai reni. In un soggetto con funzione renale compromessa o a rischio, questa dieta può sovraccaricare ulteriormente i reni, aumentando il rischio di acidosi metabolica o peggioramento della funzione renale.

Le consiglio una dieta a basso contenuto glicemico o moderatamente ipocalorica potrebbe essere più sicura e comunque efficace per il controllo del peso o altre necessità metaboliche.
Salve, io non me la sentirei di prescriverle una chetogenica, altrimenti potrebbe aggravare la situazione di idronefrosi. Per lei andrebbe benissimo un altro tipo di approccio dietetico, con l'ausilio di betaglucano per ridurre il senso di fame e favorire l'eubiosi intestinale. Il tutto supportato da un largo consumo di acqua (almeno 3 litri al giorno)
Dott.ssa Carolina Bongiolatti
Nutrizionista
Milano
Gentile paziente mi aiuti a comprendere meglio la Sua richiesta.
Sarebbe utile conoscere il Suo scopo e cioè cosa la muove in primis ad intraprendere una dieta. La patologia renale? La disbiosi? Entrambe? Ci sono anche altre motivazioni?
Inoltre, immagino abbia già uno specialista di riferimento per la patologia renale che sicuramente la potrà consigliare e supportare in merito alla migliore scelta alla luce della sua situazione e che dovrebbe aver discusso anche con la professionista della Nutrizione che ha scelto. Per chiarirsi le idee si affidi alle Sue figure di riferimento in ambito medico.

Se necessita di ulteriori chiarimenti saremo felici di aiutarla a risolvere i Suoi dubbi, ma con maggiori informazioni a disposizione

Un caro saluto
Dott.ssa Carolina Bongiolatti
Salve. Visto che soffre di idronefrosi e disbiosi intestinale, la dieta chetogenica è da evitare. Questo tipo di alimentazione, con il suo alto contenuto di proteine e grassi, potrebbe mettere a rischio la salute dei suoi reni e aggravare lo squilibrio intestinale. Le consiglio di seguire un piano alimentare che rispetti le tue esigenze renali e intestinali, sempre sotto la supervisione di un medico o nutrizionista.
Saluti
Salve, io nel caso di idronefrosi la sconsiglio. Consiglio piuttosto una corretta alimentazione ben bilanciata che porta risultati sul peso sicuramente ma anche un benessere intestinale.
Resto a disposizione, Saluti, Dott. ssa Roberts Iacomino
Dott.ssa Elisabetta Di Pietro
Nutrizionista
Torre del Greco
Buonasera,
la dieta chetogenica è sconsigliata in caso di determinate patologie come ad esempio quelle renali quindi io le consiglio di intraprendere una dieta diversa da quella Chetogenica per perdere peso.
Buonaserata
Dott. Rosario Cuscona
Nutrizionista
Giarre
dieta chetogenica di 1 mese? non esiste! ma quale nutrizionista è??? fate attenzione. c'è in gioco la vostra salute
Dott. Gennaro Ippolito
Nutrizionista
San Giorgio a Cremano
Le diete chetogeniche normoproteiche non rappresentano una controindicazione assoluta nei pazienti con idronefrosi. Possono essere redatte personalizzandole. Si raccomanda sempre di consultare il nefrologo in quanto è preferibile confrontarsi con lo specialista che ha effettuato la diagnosi poichè si necessita di ulteriori informazioni per dare una risposta certa al caso specifico
Buongiorno, in linea generale con patologie del rene accertate è sconsigliata la dieta chetogenica, ma ogni caso deve essere valutato dallo specialista di riferimento. un saluto
Buonasera! Capisco il suo desiderio di voler intraprendere una dieta chetogenica e la sua preoccupazione legata all'idronefrosi e alla disbiosi intestinale. È molto importante valutare attentamente l'idoneità di un regime alimentare così specifico in presenza di queste condizioni.

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### Dieta Chetogenica e Idronefrosi

La dieta chetogenica è caratterizzata da un bassissimo apporto di carboidrati, un moderato apporto proteico e un alto contenuto di grassi. Sebbene possa essere efficace per la perdita di peso e in alcune condizioni specifiche, la presenza di **idronefrosi** (un'eccessiva dilatazione delle vie urinarie, spesso dovuta a un ostacolo al flusso dell'urina dal rene alla vescica) rappresenta una **controindicazione relativa o assoluta** all'adozione di questo tipo di dieta.

Ecco le ragioni principali:

* **Aumento del Carico Renale:** Sebbene la dieta chetogenica "moderata" non preveda un eccesso proteico in senso assoluto, per i reni che presentano già una condizione di stress o funzionalità alterata come nell'idronefrosi, anche un apporto proteico che per un rene sano sarebbe normale potrebbe rappresentare un sovraccarico. I reni sono responsabili dell'eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo proteico, e in presenza di idronefrosi, la loro capacità di gestire tale carico potrebbe essere compromessa.
* **Gestione dei Corpi Chetonici:** La dieta chetogenica induce la produzione di corpi chetonici. Anche se questi sono innocui per reni sani, un organo già in sofferenza potrebbe avere difficoltà a gestire un'ulteriore alterazione del suo equilibrio, compreso il pH urinario.
* **Rischio di Calcoli Renali:** Alcuni studi suggeriscono che diete ad alto contenuto di grassi e proteine, e basso contenuto di carboidrati, possano aumentare il rischio di formazione di calcoli renali (nefrolitiasi) in soggetti predisposti. L'idronefrosi può essere causata o aggravata dalla presenza di calcoli, rendendo questo rischio ancora più critico.
* **Necessità di Idratazione Adeguata:** Nella dieta chetogenica, soprattutto all'inizio, si verifica una maggiore perdita di liquidi e minerali. Per chi soffre di idronefrosi, mantenere un'ottima idratazione e un equilibrio elettrolitico stabile è fondamentale per favorire il drenaggio e proteggere la funzionalità renale. Una dieta che potenziale altera questi equilibri può essere rischiosa.

Anche se la dieta chetogenica durerebbe solo un mese e sarebbe prescritta da una nutrizionista, in presenza di idronefrosi, è **fortemente consigliabile che la nutrizionista collabori strettamente con il suo medico curante o, preferibilmente, con un nefrologo**. Solo un medico specialista, conoscendo la causa e la gravità della sua idronefrosi, può valutare i rischi specifici e dare il via libera. In molti casi, la risposta sarà negativa.

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### Dieta e Disbiosi Intestinale

Per quanto riguarda la disbiosi intestinale, una dieta mirata è certamente utile, ma la chetogenica non è l'unica né la più specifica opzione. Per la disbiosi si prediligono approcci che mirano a:

* **Ridurre zuccheri semplici e carboidrati raffinati:** Per limitare la proliferazione di batteri potenzialmente dannosi.
* **Aumentare l'apporto di fibre prebiotiche:** Nutrono i batteri "buoni" del nostro intestino (es. da verdure, frutta, legumi, cereali integrali, se ben tollerati).
* **Introdurre probiotici:** Tramite alimenti fermentati (kefir, yogurt, tempeh) o integratori specifici.
* **Promuovere cibi antinfiammatori:** Come pesce ricco di Omega-3, olio d'oliva, verdure a foglia verde.

Spesso, una dieta ricca di fibre diverse (compatibilmente con la tolleranza individuale e l'idronefrosi), con un buon apporto di vegetali e alimenti fermentati, è più indicata per la disbiosi rispetto a un regime chetogenico.

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### Conclusione e Prossimi Passi

In sintesi, la sua condizione di **idronefrosi rende la dieta chetogenica potenzialmente rischiosa e, nella maggior parte dei casi, sconsigliata**. I benefici di questa dieta per la perdita di peso non giustificano i potenziali rischi per la funzionalità renale già compromessa.

Il mio consiglio è di **discutere approfonditamente con la nutrizionista che la seguirà sulla sua idronefrosi**. È essenziale che la professionista si confronti anche con il suo medico curante o, se possibile, con un nefrologo. Insieme potranno elaborare un piano alimentare personalizzato che sia sicuro per i suoi reni e allo stesso tempo efficace per affrontare la disbiosi e i suoi obiettivi di peso, senza ricorrere a diete che potrebbero esporla a rischi non necessari.

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