Buonasera, Vi scrivo per avere un parere su un disturbo che mi sta assillando da tempo ma che ormai

20 risposte
Buonasera, Vi scrivo per avere un parere su un disturbo che mi sta assillando da tempo ma che ormai è diventato una cosa che incide nella vita di tutti i giorni tanto da condizionarne l'andamento.

Già da anni soffro di attacchi di ansia che sfociano anche in alcuni casi in dissociamento da realtà, questa paura mi ha fatto sviluppare nel tempo un sorta di rito che ne vuole evitare la ricomparsa, ad esempio mi dico: " se farò così non ricomparirà" e per così intendo le cose più banali o stupide tipo non toccare una piastrelle mentre cammino, non dire la lettera E mentre parlo con qualcuno, non finire tutto il cibo ma lasciare un pezzo di ogni boccone, sperare che mentre parlo in in discorso una persona non dica più di tot lettere, non toccare tale cosa per un giorno ecc. , altrimenti succederà tot

Ora sono diventato anche padre e la cosa si sta aggravando e spostando verso cose tipo "se tocco tale con più di due dita a mia figlia succederà qualcosa" ( esempio lampante ne è che mentre sto scrivendo questo testo il mio cervello mi dice di non scrivere parole con più di 4 lettere)

Vi prego di aiutarmi perché sembra una cosa banale e per quanto so che sono cose della mia testa non ho più modo di evitarle e vivere serenamente.
Spero di essermi spiegato a sufficienza e chiedo scusa per essermi dilungato.
Gentile utente, sicuramente l'arrivo di un figlio rappresenta un grande cambiamento nella vita di una persona e dà un grande scossone emotivo, che seppur positivo, va ad incidere su tutte le situazioni preesistenti (nel suo caso ad esempio il disturbo d'ansia).
Dal suo racconto sembrerebbe che abbia cercato di regolare l'ansia "spostando" il sintomo su quello che potrebbe essere un tratto del disturbo ossessivo-compulsivo. In questo caso, si tratta di un disturbo molto invalidante ed è comprensibile che si trovi in grande difficoltà.
Il mio consiglio è di iniziare quanto prima un percorso psicologico, per capire cosa le stia accadendo ed evitare, così, che i sintomi diventino più forti e invalidanti. Restando a disposizione, le auguro un grande in bocca al lupo!

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E' arrivato il momento di prendere in mano la situazione e di affrontare questo tuo problema! Inizia un percorso psicologico che ti permetta di comprendere l'origine di questo tuo malessere e ti permetta di liberartene. Intervieni prima che la cosa peggiori: puoi stare bene, basta volerlo e basta farsi aiutare! Un saluto
Buonasera, il mio consiglio è quello di iniziare il prima possibile un percorso psicologico. Da quello che ha detto i suoi sintomi d’ansia che ha cercato di gestire sono migrati in un disturbo ossessivo compulsivo.
È importante non sottovalutare la sua situazione perché i sintomi possono nuovamente migrare o comunque diventare sempre più presenti e persistenti.
Rimango a sua completa disposizione nel caso fosse interessato ad una consulenza online.
Dott.ssa Angela Maria Zanfanti
Buonasera, proviamo spesso ansia quando non siamo in grado di controllare una situazione e così quest'ansia cerca nuove vie e lo fa attraverso il sintomo, attraverso i rituali che descrive che anziché farla sentire più tranquillo e sicuro la fanno stare peggio. Si tratta di un circolo vizioso dal quale si può uscire, ma è importante avere un supporto psicologico.
Rimango a sua disposizione per consulenze online
Un caro saluto
dott.ssa Loretta Grisenti
Buonasera. Mi dispiace per le difficoltà che sta vivendo e che condivide. Credo possa esserle d'aiuto valutare la possibilità di contattare un/a professionista per approfondire ulteriormente la sua esperienza ed i vari aspetti sintomatologici che condivide, valutando l'inizio di un percorso psicologico attraverso il quale imparare a prendersi cura di sé stesso, delle proprie risorse e delle proprie fragilità al fine di promuovere il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile signore, il problema che racconta rende sicuramente pesante molti aspetti della vita quotidiana e probabilmente apre interrogativi su di sé che hanno molto significato.
Se può risultarle gradito, possiamo effettuare un colloquio conoscitivo online e poi valutare insieme se e come procedere per affrontare la sua esperienza.
Gentile utente, mi dispiace molto per lo stato di sofferenza che questi pensieri le generano. Le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per vedere meglio ciò che racconta e cercare di risolvere il problema dalle radici.
Le auguro il meglio!
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggi' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, lei descrive i sintomi di un disturbo ossessivo compulsivo. Capisco che si senta imbrigliato in rituali di cui si sente schiavo. Chieda un consulto con una o uno psicoterapeuta per andare a fondo alla questione .
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa
Buonasera, mi dispiace molto per il disagio che ha descritto. I problemi d'ansia sono invalidanti e a volte possono completamente sopraffarci, lei però si è reso conto di quanto sia difficile e pervasivo lo stato delle cose che vive attualmente, e addirittura ha notato l'estraneità dei rituali rispetto alle spiacevoli evenienze che dovrebbero scongiurare; questo è un buon inizio. Suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per contrapporre, alle richieste invalidanti del disturbo, valide strategie e misure protettive. Ogni cosa andrà bene. Le auguro buona fortuna
Cordiali saluti Giorgio Manieri
Gentile utente, tutto ciò che le accade è assolutamente trattabile e gestibile con un adeguato percorso psicoterapeutico. Si affidi ad un professionista che la possa aiutare in questo percorso. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente di mio dottore,
le manifestazioni di cui parla sono espressione di un importante disturbo d'ansia. I disturbi d' ansia possono essere trattati con successo attraverso l'ausilio combinato della farmacoterapia e della psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che col tempo riuscirà ad uscire dalla morsa dei suoi sintomi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
Innanzitutto grazie per aver condiviso questo sua difficoltà.
Con i sintomi che Lei descrive potrebbe trattarsi in parte di un disturbo Ossessivo compulsivo, per cui si presentano dei pensieri che diventano automatici e ossessivi e per allontanarli necessita di attuare dei rituali, che ha descritto Lei stesso.
Questo sistema è altamente disfunzionale e per tale motivo diventa una vera e propria disabilità per ogni contesto (relazionale, lavorativo, familiare). inoltre Lei parla anche di stati dissociativi che potrebbero essere legati a memorie traumatiche o eventi particolarmente stressanti.
Quello che Le consiglio è intraprendere un percorso di psicoterapia per affrontare il disagio dal principio e trovare dei meccanismi di coping più funzionali che la aiuteranno a stare sempre meglio. Attraverso la psicoterapia imparerà a gestire i pensieri automatici e sarà in grado di allontanarli quando incombono e compromettono ogni attività quotidiana e piacevole.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Federica Cavallo
Buonasera, non è una cosa banale, tutt'altro. Non grave semmai, ma fastidiosa. Si tratta di pensieri di tipo ossessivo che per loro caratteristiche ci risultano intrusivi ed incontrollabili. L'approccio migliore prevede l'integrazione di una terapia psicofarmacologica con un percorso di psicoterapia.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Grazie per aver condiviso la tua esperienza. Ciò che descrivi sembra essere correlato a ossessioni e rituali compulsivi, che sono caratteristiche del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). Il DOC è un disturbo d'ansia che comporta pensieri intrusivi, ossessioni o preoccupazioni, che inducono ad attività rituali o comportamenti compulsivi. Questi rituali o comportamenti sono compiuti per alleviare l'ansia o prevenire un evento temuto, anche se logicamente non c'è una correlazione tra il comportamento e l'evento temuto.

È importante comprendere che il DOC è una condizione medica trattabile e che ci sono opzioni di trattamento disponibili per aiutarti a gestire i sintomi e a vivere una vita più serena. Ecco alcuni passaggi che potresti considerare:

Consulenza psicologica: Parla con uno psicologo o uno psicoterapeuta che ha esperienza nel trattare il DOC. La terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è uno dei trattamenti più efficaci per il DOC e può aiutarti a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti disfunzionali associati alle tue ossessioni e rituali.
Farmacoterapia: In alcuni casi, il trattamento farmacologico può essere utile nel controllo dei sintomi del DOC. Gli antidepressivi, in particolare quelli appartenenti alla classe degli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), sono spesso prescritti per il DOC.
Autoeducazione: Informarti il più possibile sul DOC può aiutarti a comprendere meglio la tua condizione e ad affrontarla in modo più efficace. Ci sono molti libri, risorse online e gruppi di supporto che possono fornirti informazioni e sostegno.
Pratiche di gestione dello stress: L'apprendimento di tecniche di gestione dello stress come la respirazione profonda, la meditazione, lo yoga o l'esercizio fisico regolare può aiutarti a ridurre l'ansia associata al DOC e a migliorare il tuo benessere generale.
Ricorda che è importante cercare supporto e trattamento professionale per il DOC. Con il giusto sostegno e le giuste risorse, è possibile gestire efficacemente i sintomi e vivere una vita soddisfacente e appagante.

Salve, mi dispiace sentire che sta affrontando queste difficoltà. Ciò che descrive sembra riconducibile a ossessioni e rituali compulsivi, caratteristici del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC). È importante cercare un sostegno professionale per affrontare questo disturbo. Uno psicologo specializzato in disturbi d'ansia potrebbe aiutarla ad affrontare le ossessioni, ridurre l'ansia e sviluppare strategie per gestire i rituali. La terapia cognitivo-comportamentale potrebbe essere particolarmente utile. Non esiti a cercare un professionista per un supporto adeguato. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, ho letto con attenzione il Suo messaggio e la ringrazio per la condivisione. L’ansia, come altre emozioni è utile e funzionale, in quanto porta con sé informazioni importanti su di noi all’interno di un determinato contesto. Tuttavia, quando l’intensità di queste emozioni è eccessiva può portare disagio e addirittura intaccare alcuni ambiti della vita. A questo punto potrebbe essere importante dedicare uno spazio terapeutico che favorisca la conoscenza e il riconoscimento delle emozioni, nonché la scoperta di strategie per poter affrontare in maniera efficace le situazioni che generano disagio. Le suggerisco di darsi la possibilità di approfondire le dinamiche che sottostanno all’emergere di emozioni “scomode” ed esplorare la Sua modalità per imparare a tollerarle, in modo da raggiungere il benessere psicologico.
Rimango disponibile per eventuale consulto individuale, anche in modalità virtuale, qualora lo ritenesse opportuno.
Saluti
Dott.ssa Virginia Scancarello
Buonasera, credo che sia arrivato il momento di rivolgersi ad uno specialista. I sintomi che lei descrive sono difficilmente controllabili e come lei ha rilevato, nel tempo si sono intensificati e hanno assunto forme diverse. Scelga uno psicoterapeuta con il quale si sente a suo agio e, insieme a lui, valuti la possibilità di un supporto farmacologico prescritto da uno psichiatra. Entrambi gli approcci, insieme, possono aiutarla a superare tutto questo. Inoltre, ora che è padre, curare i suoi aspetti ansiosi è ancora più importante perché incide nel rapporto con sua figlia. Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi
Comprendo la gravità del disturbo che sta vivendo e l'effetto che ha sulla sua vita quotidiana. È importante affrontare questa situazione con l'aiuto di un professionista qualificato. Le consiglierei di considerare una terapia breve strategica, che si focalizza su obiettivi specifici e sul trovare soluzioni pratiche per affrontare i sintomi che sta sperimentando. Un terapeuta esperto in questo approccio potrebbe aiutarla a comprendere meglio le origini del suo disturbo e ad acquisire strategie concrete per gestirlo in modo efficace. Non esiti a cercare supporto professionale per superare questa sfida.

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