Buonasera, sono una donna di 31 anni a cui è sempre piaciuto sapere riguardo l'archeologia. Intrapre

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Buonasera, sono una donna di 31 anni a cui è sempre piaciuto sapere riguardo l'archeologia. Intrapresi questo percorso universitario appena terminati gli studi scientifici, ma dopo qualche anno mio padre mi intimo' di lasciare tutto per lavorare tutto giorno nell'azienda di famiglia, sebbene fossimo benestanti. Dopo un paio di anni sono dovuta scappare per le vessazioni continue che ricevevo da parte dei miei colleghi/cugini uomini (anche minacce per telefono), che mi avevano provocato un disturbo ossessivo compulsivo. Nel frattempo feci un lavoro di pulizie e un esame molto duro all'università (non ho mai smesso di saldare le tasse, con la speranza di poter proseguire i miei studi), presi la lode. Tuttavia, il perfezionismo ha poi bloccato il mio successivo esame universitario, non permettendomi di sentirmi pronta per la data stabilita, così mi sono sentita incapace e ho accettato di tornare al mio vecchio lavoro, non sapendo che dietro la proposta di mio padre c'era l'inganno: lui e i miei cugini mi hanno preso la liquidazione per poi licenziarmi definitivamente. Ora sono in disoccupazione, ma vivo ancora a casa con i miei. Speravo di poter terminare l'università in due anni (prima che fosse finita la disoccupazione), così avrei potuto fare un lavoro che mi piacesse e provare una vita diversa. Così ho studiato duramente, quasi annullandomi per diverso tempo, ma pochi giorni fa ho scoperto che la piattaforma online per sostenere l'esame era bloccata. Inizialmente ho pensato fosse un problema del mio PC e sono andata in panico (il mio stress ha raggiunto l'apice: cosa fare adesso, ripassare o sistemare il PC? ), ma poi ho scoperto che tutta la comunità universitaria aveva il mio stesso problema e che i lavori di ripristino si sarebbero prolungati per tutto il fine settimana. Alla fine la cosa si è sistemata, ma non per il mio PC. Così io non sono più riuscita ad aprire il libro per l'ansia e lo scoraggiamento (credevo che le mie sofferenze riguardo questo esame si sarebbero risolte a breve, invece non è così: l'esame c'è domani e io non ho risolto nulla). Mi sento molto scoraggiata perché credo che perdere anche questa sessione di esami determini la fine della mia carriera universitaria (non sono più giovanissima e mi mancano diversi esami ancora) e la speranza di fare un lavoro che mi piaccia (avrei voluto fare la guida turistica), inoltre affronto con molta sofferenza d'animo lo studio e il pensiero di stare di nuovo male in questo senso mi opprime. L'università non dovrebbe essere un'esperienza entusiasmante?
Gentile Utente,
racconta una storia particolare e dai risvolti tristi. Posso immaginare come il completamento degli studi universitari abbia nel tempo rappresentato più che un "semplice" desiderio, quasi un riscatto. I problemi alla piattaforma universitaria hanno comportato il rischio di veder allontanare questo obiettivo, e ciò l'ha scoraggiata, forse esponendola di nuovo a quel senso di incapacità che già precedentemente l'aveva fatta desistere e tornare a lavorare nell'azienda di famiglia. O magari mi sbaglio, non so. Ma in ogni caso sarebbe importante che si concedesse uno spazio d'ascolto nel quale mettere mano alle esperienze che ha vissuto, e delle quali il blocco negli studi potrebbe scoprire essere solo un'imprevista conseguenza. Un caro saluto

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Salve, mi dispiace per il momento che sta attraversando.
La sua storia è ricca di particolari e ci sarebbero più aspetti da vedere.
Ha mai pensato ad un consulto psicologico per gestire meglio l’ansia?
Buona serata.
Dott. Fiori
Salve. Dalla sue parole si evince tutta la difficoltà che sta vivendo in questo momento. Credo anche io che le sarebbe di aiuto uno spazio psicoterapico per gestire lo sconforto e l'ansia e per comprendere più a fondo i suoi particolari vissuti carichi di frustrazione. Ci rifletta potrebbe essere una buona occasione per la cura prodonda di se stessa. Cari saluti
Gentile utente,
ha ragione: l'università dovrebbe essere un'esperienza entusiasmante, soprattutto per chi, come lei, investe i suoi studi di tanti significati. In questo momento sembra che la sua laurea sia la sola via per arrivare all'indipendenza, e alla realizzazione personale. Un'idea comprensibile, visto il racconto che ci ha regalato.
Quando un fine è così carico di aspettative, però, ogni contrattempo finisce per diventare un macigno sulla via della nostra realizzazione; può provocare ansia, tristezza o addirittura disperazione.
A questo lei sembra aggiungere la preoccupazione per il tempo che passa.
La vita, però, è più di traguardo- esistono affetti, rapporti, passioni, gioco, amore, che nel suo racconto non appaiono: sono dimensioni importanti che rendono la nostra esistenza altrettanto significativa di riuscire a realizzare un sogno professionale. Non le sto suggerendo di barattare questo per quelli, mi chiedo come sia organizzata il resto della sua vita, e di considerarli come una risorsa che allevia il dolore degli ostacoli che incontriamo.
Certo le sue difficoltà mi inducono anche a suggerirle un percorso di sostegno psicologico, per ritrovare le sue energie interiori e definire un orizzonte più ampio, in cui possa sentire la sua vita crescere e svilupparsi.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buongiorno, nella sua storia ci sono molti aspetti che andrebbero approfonditi, come ad esempio questo rapporto difficile con la sua famiglia che sembra, dalle sue parole, voler sabotare il suo percorso di crescita: sia universitaria sia lavorativa. Questo dover contare solo su se stessa, caricandosi di aspettative e investimenti, soprattutto sullo studio, potrebbe renderlo un’esperienza non entusiasmante ma performante. Chiaramente si tratta solo di una lettura superficiale della situazione, sarebbe una buona occasione provare ad approfondire la conoscenza di sé attraverso un sostegno e percorso psicoterapeutico, per non rinunciare. Agli studi, all’entusiasmo, al credere in se stessa. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Buongiorno! La sua storia mi ha particolarmente colpita per il coraggio e la determinazione che continua ad avere nonostante essersi sentita ingannata e svalorizzata proprio da chi al contrario avrebbe dovuto proteggerla, supportarla e tifare perché lei riuscisse a raggiungere i suoi obiettivi. Credo che un buon percorso terapeutico potrebbe aiutarla ad avere quel sostegno che le è mancato, potendo così trovare la chiave per mettere a frutto tutte le sue abilità e ritrovare il giusto entusiasmo che è necessario per superare le salite della vita. Le auguro il meglio!
Buongiorno,
sono diversi i momenti di blocco che si sono verificati nei confronti della scelta universitaria in questi anni. Vale la pena approfondire con una consulenza perché possa finalmente intraprendere con serenità e entusiasmo la strada migliore per lei. Un cordiale saluto
Gentile ragazza,
la sua storia è intrisa di momenti difficili e di conflitti che hanno caratterizzato il suo rapporto con la famiglia.
L'università nel suo caso non rappresenta solo la passione per lo studio ma uno strumento per poter differenziarsi e svincolarsi dalla famiglia nucleare. Deve sentire come un conflitto interiore tra desiderio di emancipazione e senso di colpa verso i propri familiari che in realtà hanno investito tutto nella loro attività. Andrebbero snocciolati diversi aspetti della sua vita, e messo un po di ordine, potrebbe servirle a stare meglio e vivere con meno agitazione anche la sua passione per lo studio. Solo un percorso di sostegno e supporto in tal senso potrebbe aiutarla.
Nella speranza con queste poche righe di aver supportato nel migliore dei modi la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno Gentile Utente,
Se ben capisco , sta raccontando di una situazione famigliare complessa in cui le figure maschili hanno gioco facile. La spinta verso la realizzazione dei suoi desideri e la necessità di dover assecondare il volere del padre ha generato uno stato d'ansia che ora sta compromettendo il percorso di studi e di vita che lei desidererebbe per se. Allo stato attuale io le consiglierei di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia (on-line o di persona), al fine di attraversare questo momento e cercare di recuperare degli strumenti che le consentano di perseguire la vita che lei desidera.
A disposizione per ogni cosa.
Cordialmente
Dott.ssa Giorgia Tolio Psicologa Psicoterapeuta
Salve credo che in lei ci sia una problematica di insicurezza e di bassa autostima. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per cercare di risolvere questa situazione che le impedisce di ottenere ciò che desidera.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Gentile utente, mi complimento per la tenacia e le risorse con le quali ha fronteggiato parecchi momenti difficili e deludenti della sua vita. Credo che l'ansia sia il segnale che tutta la sua forza d'animo sia messa a dura prova. L'università non è solo entusiasmo ma prevede tanta fatica e tanta motivazione; aspetto, quest'ultimo, che non le manca affatto. Nel suo caso però la laurea rappresenterebbe, come lei stessa scrive, la possibilità di un'altra vita, un passaggio di distacco che richiede tanto sforzo in più. Penso che un supporto psicologico potrebbe giovarle e che non c'è un'età in cui si debba smettere di seguire ciò che si desidera. Ci sono persone che cambiano lavoro e si laureano a cinquantanni. Un grande in bocca al lupo e spero che prenda in considerazione la possibilità di farsi aiutare per alleggerire il percorso che la separa da ciò che realmente vuole.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Signora forse è arrivato il suo momento per lavorare sulla sofferenza che prova e che racconta. Il primo passo lo ha già fatto raccontandosi in questo sito. Valuti la possibilità di contattare uno psicoterapeuta, su questo sito ne può sicuramente individuare uno. Solitamente i vissuti e le emozioni come quelle che racconta trovano una spiegazione e forse una diversa valutazione e soluzione. Ovviamente tutto questo dipende da lei e dalla sua scelta di proseguire o meno in questo lavoro di conoscenza. Un cordiale saluto
salve,
la vita mette davanti delle sfide evolutive e la risposta (risultato) è un insieme di fattori (ansia, stress, risposta fisiologica in genere etc etc) tra cui, non meno importante, è la propria agentività.
Contatti un professionista.
un saluto,
MMM
Gentile utente, sembra evidente che nel suo percorso di vita ci siano stati degli episodi di critica inopportune tali da provocarle ferite emotive così profonde da ripercuotersi nella sua vita attuale. Adesso si trova in un momento in cui desidera autoaffermarsi per raggiungere i propri obiettivi, se crede di sentirsi scoraggiata si rivolga ad uno psicologo con cui costruire una relazione di fiducia stabile che possa far emergere le sue reali attitudini.
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
Colpisce la determinazione con cui affronta le sue aspirazioni ed il distacco, cosa non facile, da un forte invischiamento familiare. Portare a termine il percorso universitario intrapreso è un traguardo che racchiude diversi ed importanti aspetti della sua vita. Racchiude aspirazioni ,desideri, progetti e sentimenti talmente importanti e grandi per lei che inevitabilmente si caricano di un travolgente valore emotivo. Un percorso psicologico in questo momento l'aiuterebbe a canalizzare le energie e l'entusiasmo che sta spendendo ed ha disposizione e non lasciarsi travolgere e trasformarle in benzina per andare avanti verso la meta.
A sua disposizione.
Cari saluti
Dott.ssa Monica D'Ettorre
Salve, mi spiace molto per il disagio espresso e per la situazione che è stata costretta a vivere. Il percorso universitario racchiude di per sè diversi significati a seconda di come viene vissuto. Piuttosto, colpisce questo intenso stato ansiogeno da lei espresso, il disturbo ossessivo compulsivo (è andata in cura presso qualcuno?) e lo stress di fronte alle nuove situazioni cui adattarsi. Sarebbe opportuno, a mio avviso, considerando anche il passato difficile che ha vissuto, richiedere una consulenza psicologica al fine di approfondire meglio tali aspetti.
Cordialmente, dott. FDL
Buongiorno.
La invito a contattare uno psicologo della sua zona, con il quale discutere di questo momento difficile che sta affrontando. Sicuramente iniziare un percorso psicologico potrà aiutarla a trovare la serenità che si merita.
Le auguro buona fortuna!
Cara, il senso di oppressione e lo stato di ansia che lei vive è assolutamente comprensibile nell'ottica in cui concepisce l'esperienza universitari riferendosi a degli standard molto alti. Questo porta a creare su di se' delle aspettative molto alte, che, se disattese, le darebbero un senso di fallimento intollerabile.
Questo tipo di schema mentale con cui, da ciò che riferisce, si approccia allo studio non l'aiuta, proprio perchè è una visione "tutto-nulla". Sarebbe importante lavorare su questi pensieri "catastrofici" per renderli più flessibili, così da permetterle di vivere con più serenità il mondo universitario.
Ha mai pensato di intraprendere un percorso psicologico?
Dott.ssa Chiara Ripa
Buongiorno, la necessità che si percepisce da parte sua, è di avere un suo spazio nel quale raccontarsi e nel quale fare ordine. Per cui, penso potrebbe esserle utile contattare uno psicologo e prendersi questo spazio. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno mi spiace per il suo disagio.
Quando nella vita ci capitano tanti eventi avversi può succedere che si cada nello scoraggiamento.Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico con un professionista Che potrà aiutarla a capire meglio la sua situazione ad identificare i suoi obiettivi ed aiutarla nello sviluppare le risorse Per raggiungerli. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti

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