Buonasera, Sono una donna di 30 anni e ho una famiglia che adoro. Amo il mio compagno e adoro mio

18 risposte
Buonasera,

Sono una donna di 30 anni e ho una famiglia che adoro. Amo il mio compagno e adoro mio figlio. E non fare mai nulla per rovinare la mia famiglia.
Purtroppo, da qualche mese ho un nuovo collega al lavoro. Ed il problema è che sono spaventosamente attratta da lui. È qualcosa che non avevo mai provato prima e vorrei solo smettere di volerlo così. Come posso fare per smettere di desiderarlo così? So che non cederei mai ma non posso neanche continuare così
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di ricavarsi uno spazio per capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buonasera. Innanzitutto grazie per aver condiviso le sue preoccupazioni qui con noi.

Comprendo la sua paura e il timore dell’essersi invaghita del nuovo collega, poiché è plausibile che percepisca questa attrazione come una possibile minaccia per sé e per i suoi futuri comportamenti. Immagino inoltre che tale interesse per questo collega possa averle smosso una serie di pensieri che stiano mettendo in dubbio alcune certezze che si è costruita nel corso del tempo.

La mia domanda è: cosa succede quando prova a smettere di desiderare il collega? Come si sente quando si sforza di sopprimere tali pensieri e di non pensarci troppo?

Con l’aiuto di un professionista potrebbe osservare questi pensieri che la fanno soffrire e riconsiderarli sotto un’altra prospettiva meno dolorosa.

Le auguro una buona serata.
Cordialmente, Dott. Abate.
Salve, la cosa peggiore che potrebbe fare è evitare il suo nuovo collega per il timore che il suo desiderio aumenti, mentre è certo che più lo eviterà più il suo desiderio crescerà dato che tutto ciò che ci è vietato diventa proprio per questo desiderato.
Cerchi invece di incontrarlo sul posto di lavoro, gli faccia delle domande sui suoi interessi, hobbies, anche vita privata, prima o poi troverà qualcosa in lui che non le piace, e il suo desiderio di fronte alle miserie delle nostre vite diminuirà.
Anche Oscar Wilde diceva "Se non te lo permetti sarà irrinunciabile, se te lo permetti potrai farne a meno"
Un caro saluto.
Buonasera Signora
comprendo benissimo quello che prova e il disagio che avverte nel dover sentire queste emozioni che una parte di lei cerca di rifiutare e delle quali probabilmente si sente anche in colpa.
Tuttavia, non sempre riusciamo ad avere un controllo totale sugli eventi, che spesso accadono anche indipendentemente dalla nostra volontà. Nel caso che descrive, sicuramente ci saranno delle motivazioni che la spingono a provare interesse verso questa persona, un'attrazione che seppur non necessariamente deve tradursi in una relazione, è comunque in grado di attivare delle parti di sè di cui sarebbe opportuno avere una certa consapevolezza attraverso un percorso di conoscenza.
Cordialità
Gent.ma Utente, grazie per essersi rivolta qui da noi. Comprendo quanto possa essere faticosa e spiacevole la situazione in cui si trova. Le consiglierei di iniziare un percorso terapeutico così da poter approfondire le ragioni di ciò, in quanto ritengo che sia importante comprendere meglio quali siano i pensieri e le emozioni scatenanti. Cordiali saluti. Dott.ssa Galanti
Salve, può capitare a chiunque dipende che cosa sceglie di fare. È bene che si confronti con uno specialista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza. Posso immaginare il disagio nel sentirti "spaventosamente" attratta da una persona che non è tuo marito. La fantasia, l'attrazione e il desiderio per qualcosa di nuovo fa parte di tutti noi, tuttavia se decidessi di iniziare un percorso psicologico potresti indagare quale motivazione in questa fase di vita è più attiva e quale bisogno non è soddisfatto.
Rimango a disposizione.
Un saluto
Buongiorno, grazie per la condivisione. Mi dispiace per il disagio che esprime, non deve essere semplice. Quando ci si impone di resistere ed evitare qualcosa, il desiderio aumenta ancora di più. Quello che posso consigliare, è di cercare di ascoltarsi e provare a indagare le ragioni di questa attrazione. L'attrazione è reale o è nata da un'idea che lei ha su questo collega? Potrebbe essere frutto di una costruzione della sua immagine o è frutto di una reale conoscenza? Provi a interrogarsi su quello che realmente sente, lucidamente e senza giudicarsi. Sia gentile e compassionevole con se stessa, senza punirsi o iniziare a irrigidirsi.
Provare a comprendersi e maturare consapevolezza sui pensieri e le emozioni che emergono, è molto importante.
Resto a disposizione, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Gentile Utente, in tutti i rapporti e soprattutto in quelli di lungo corso come il suo, succede di provare attrazione per altri. Capita e capiterà sempre, e nel suo caso non ha a che fare con la qualità del sentimento che prova per suo marito. Tuttavia, nella misura in cui questa attrazione sta accadendo proprio in questo momento di vita, andrebbero capite le condizioni che hanno preparato il terreno a che ciò accadesse. Per quanto ci si ami, non sempre si ha tutto quello di cui si avrebbe bisogno in un rapporto, e situazioni come queste aiutano a focalizzarlo e a promuovere una comunicazione chiara proprio con il partner. La coppia si fonda sulla capacità di stare al passo dei bisogni e delle evoluzioni dell'Altro, ma alle volte hanno bisogno di essere esplicitati. Lei ama la sua famiglia, ed è un fatto, resta allora da riconoscere se c'è qualcosa che potrebbe comunque mancarle allo stato attuale. Un caro saluto
Buongiorno, è comprensibile la sua preoccupazione in merito alle sensazioni che prova e a come questo può riflettersi sulla sua relazione e sulla famiglia. Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per entrare meglio in contatto con le sue emozioni senza paura, in un contesto protetto e non giudicante. Inoltre, può esserle utile anche per comprendere come gestire al meglio la situazione. Resto a disposizione. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Morosinotto
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Gentile signora, grazie per aver condiviso la preoccupazione che la affligge. Comprendo la difficoltà che la attraversa, probabilmente anche il senso di colpa per provare tali pensieri, ma penso che potrebbe essere opportuno fare qualche seduta per condividere di persona i suoi vissuti cercando di porre l’accento al momento in cui l’attrazione verso il suo collega ha preso il “ sopravvento” e capire se la relazione con suo marito procedeva o si trovava in una situazione di “stagno”
Sono solo spunti, ma potrebbero aiutarla a capire cosa sente ancora per suo marito.
Saluti
Buongiorno, effettivamente la situazione ed il vissuto di cui lei racconta mettono in difficoltà la persona che vive una situazione di questo tipo. Credo che la cosa migliore sia affrontare la situazione con uno psicoterapeuta che garantisca a lui uno spazio di libertà personale lontana dal sensi di colpa. Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che possa affiancarla In uno spazio accogliente, e rispettoso dei suoi vissuti e sentimenti.
Resto a sua disposizione, se ritiene
Dr. Erwin Migliari

Psicoterapeuta, psicologo, specialista Emdr
Buonasera signora, mi dispiace per la situazione di forte preoccupazione che descrive. Più lei cercherà attivamente di non pensarci, più il pensiero di lui tornerà a bussare e sarà presente nella sua mente. Le consiglio di contattare uno psicologo nella sua zona per cominciare un percorso terapeutico in modo da fare maggiore chiarezza su questi suoi nuovi sentimenti. Intanto, può cominciare a chiedersi cosa la attrae di questa persona e secondo lei come mai proprio quelle caratteristiche? Avverte qualche mancanza o insoddisfazione nella sua relazione attuale e nella sua vita in generale?
Le porgo cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Buongiorno,
prendere una "sbandata" per una persona al di fuori dalla propria relazione è una cosa che può capitare a chiunque. Non se ne faccia una colpa ma ragioni sul fatto che ognuno di noi ha il libero arbitrio e quindi la possibilità di scegliere come agire nonostante la tentazione. Spesso, quando si è attratti così forte da una persona nuova nella nostra vita, avviene anche che la si idealizzi proprio per questa natura proibita del rapporto. Cerchi di non idealizzare questa persona e conoscerla anche per i suoi difetti, immaginando che l'intrigante passione della novità, lascerebbe spazio soltanto ad un grande rimorso domani.
Le auguro buona fortuna.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
È del tutto normale provare attrazione per altre persone anche quando si è in una relazione impegnata e felice. L'attrazione può essere un sentimento confuso e intenso, ma ciò che conta è come si gestisce questa situazione per proteggere la tua relazione e la tua famiglia.
Non c'è nulla di sbagliato nell'avere questi sentimenti. Accettali come una reazione naturale, ma ricorda che ciò che conta davvero è come scegli di agire.
Cerca di capire perché ti senti attratta da questo collega. Forse ci sono elementi della tua vita o della tua relazione attuale che ti mancano o che senti di voler esplorare in altro modo.
Cerca di concentrarti maggiormente sulla tua relazione con il tuo compagno e tuo figlio. Dedica tempo e attenzione alla comunicazione, alla comprensione reciproca e al rafforzamento dei legami con le persone che ami.
Se possibile, cerca di limitare gli incontri e le interazioni con il collega che ti provoca queste emozioni. Mantieni un comportamento professionale e distanziato sul posto di lavoro. Cerca di concentrarti su altre attività e interessi che ti appassionano. Mantenerti impegnata in attività positive e coinvolgenti può aiutarti a distogliere l'attenzione da questa attrazione.
Non concederti situazioni o circostanze che potrebbero alimentare ulteriormente l'attrazione. Stai attenta a non creare occasioni in cui ti trovi da sola con il collega o a interagire in modo troppo intimo o personale.
Se senti che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire o se hai bisogno di supporto emotivo per affrontare queste emozioni, considera di parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta.

Ricorda che l'attrazione in sé non è un problema, ma ciò che conta davvero è come gestisci i tuoi sentimenti e come proteggi la tua relazione. Concentrati sull'amore che provi per la tua famiglia e sulle azioni che puoi intraprendere per migliorare e rafforzare la tua relazione attuale.
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Buonasera, mi sento di normalizzare un pò il fatto che anche essendo innamorati del proprio compagno è possibile provare attrazione fisica e desiderio sessuale verso altre persone. Inoltre, dopo anni di vita coniugale si può essere attratte da qualcosa di nuovo, ma spesso non segue un tradimento proprio perchè si ha consapevolezza del proprio amore verso il partner.
Esiste non solo una sessualità e intimità finalizzata alla procreazione e alla costruzione della coppia stabile, ma anche una sessualità più istintiva che è puramente fisica.
D'altro canto, se questo le crea disagio può rivolgersi ad un professionista per esplorare meglio questa attrazione, le emozioni e i pensieri che accompagnano i momenti in cui sta con il suo collega. Se questa attrazione l'ha portata a farsi delle domande e ad occupare in modo importante i suoi pensieri nel quotidiano, allora potremo esplorarli insieme e capirne la funzione nella sua vita in questo momento.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Carissima, c'è sicuramente una parte di te che stai reprimendo. Comprendo che tu voglia metterla a tacere ed ignorare che ci sia, ma farlo non la allontanerà. E' importante ascoltare anche quelle parti di noi più scomode, affinché, una volta accolte ed integrate, non costituiscano più un "disturbo". Se ti concedi un spazio in cui sentirti libera di parlare e dare spazio ai tuoi desideri più nascosti, non sei una compagna o mamma meno consapevole della fortuna di avere la famiglia che ha, anzi. Spero che questa prospettiva lenisca il tuo tormento. Se vorrai, ci sono. Un caro abbraccio.
Gentile utente, mi spiace molto per il disagio che sta vivendo. Il mio consiglio è di provare a fare chiarezza con se stessa e capire cosa la attrae di quest'uomo, quale bisogno emerge. Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a riflettere su se stessa e questo particolare momento di vita.
Resto a disposizione, anche online, in caso voglia approfondire.
Cordialmente, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero

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