Buonasera ringrazio tutti i medici che si sono presi il tempo per rispondere alla mia domanda, davve

Salve, prima di tutto rivolga questa domanda al suo medico di base per avere più informazioni possibili.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Salve, Sono lieto di sapere che lei stia meglio. Tuttavia non sottovaluti i segnali provenienti dal suo corpo e, se lo ritieni opportuno, credo sarebbe fondamentale che le intraprende un percorso psicologico per indagare le cause, origini ed i fattori di mantenimento dei suoi sintomi.
cordialmente, dott FDL

Bene, se e quando riterrà opportuno saprà come agire.
Buon proseguo
Massimiliano

Buonasera, resta comunque opportuno parlarne con il suo medico di base.
Cordialmente.
Dott. Claudio Cucina

Buonasera, è opportuno che lei ne parli con il suo medico di base per comprendere ciò che ha descritto. Cordiali saluti dott.ssa Troisi Annarita

Buonasera, mi fa piacere che si senta meglio e che abbia trovato conforto nelle nostre parole. Mi associo però ai miei colleghi nel consigliarle a non sottovalutare i sintomi riportati e di approfondire con dei consulti medici. In bocca al lupo.

Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online

Buongiorno, si consiglia di rivolgere questa domanda al suo medico di base.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti

Buongiorno,
sicuramente positivo il fatto che non sia accaduto nuovamente. Le consiglio in ogni caso di rivolgersi ad un medico per questi giramenti di testa di cui parla.
un saluto

Gentile utente di mio dottore
fa piacere sapere che si senta meglio e che abbia trovato conforto nelle nostre parole. Mi associo però ai miei colleghi nel consigliarle a non sottovalutare i sintomi riportati e di approfondire con dei consulti medici.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Cara utente, sono contenta stia meglio. Se dovesse riaccadete si rivolga al suo medico di base. Dott.ssa Francesca Tardio

Gentile utente, sono contenta di sentire che l'evento è stato transitorio. Le raccomando in ogni caso di consultare il medico che la segue per valutare il da farsi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Sono lieta di sapere che sta meglio. Spero non ne avrà bisogno, ma se succederà nuovamente già sa cosa fare.
Le auguro il meglio.
Dott.ssa Federica Leonardi

Buongiorno, ricostruire l'accaduto e i sintomi è importante anche se non si può avere il supporto di qualcuno che ha visto la scena, il suo punto di vista, quello che ha percepito, rimane di fondamentale importanza, per questo anche se ora sta bene e non è più ricapitato, può essere molto utile riferirsi in primo luogo al suo medico di medicina generale che valuterà e le richiederà ulteriori accertamenti se necessario.
Cordiali saluti
Dr.ssa Micol Loppo

Gentile utente sono lieta di leggere che si sente meglio . Le consiglio di approfondire la situazione con il suo medico per escludere totalmente che la causa sia organica . Un caro saluto

Buongiorno,
sicuramente potrebbe essere utile e importante parlarne con il suo medico di base ed eventualmente con uno specialista, per comprendere le cause ed intervenire sui sintomi.
Le auguro una buona giornata,
Dott.ssa Alice Carbone

Buongiorno, sono lieta che lei stia meglio e questo episodio non si sia più ripresentato, tuttavia le consiglierei di rivolgersi ugualmente al suo medico di fiducia per comprendere l’accaduto ed escludere eventuali cause organiche.
Buona giornata, Dott.ssa Federica Turrà

Buonasera, poter dare un supporto a chi ne sente l'esigenza è sempre un piacere.
Come altri colleghi hanno già fatto presente, è opportuno consultare il suo medico di base e valutare insieme a lui come procedere.
I segnali che ci manda il nostro corpo vanno sempre ascoltati.
Provi a sentire il suo medico, è importante capire se la causa è organica oppure no.
Successivamente, sarà possibile identificare il percorso, medico o psicologico, più adatto.
Dott.ssa Martina Rita Malizia

Gentile utente non sottovaluti ciò che il suo corpo le comunica. Si rivolga al suo medico di base per chiarimenti. Cari saluti Dott.ssa Sara Lolli

Buongiorno,
sicuramente il suo medico di medicina generale potrà prescriverle ulteriori approfondimenti diagnostico-specialistici per quanto riporta.
Buon inizio settimana

AS

Buonasera, penso che debba rivolgersi al suo medico curante. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

Buonasera, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
È comprensibile che si possa sentire preoccupata quando si verificano episodi come quelli descritti.
Le fitte e gli sbandamenti alla testa possono avere molte cause, alcune delle quali possono essere relative a problemi circolatori o neurologici, mentre altre potrebbero essere legate a fattori come stress, affaticamento o altre condizioni temporanee.
Dato che lei ha già avuto episodi di questo tipo e ha notato che sono scomparsi, è comunque importante non sottovalutare la situazione. Le consiglio di consultare il suo medico di fiducia o uno specialista, come un neurologo, per una valutazione approfondita. Potrebbe essere utile eseguire alcuni accertamenti, come esami del sangue, ECG o eventuali studi di imaging, per escludere cause più serie e rassicurarla.
Inoltre, tenga sotto controllo eventuali altri sintomi, come perdita di equilibrio, confusione, vertigini persistenti o cambiamenti visivi, e riferisca al medico eventuali variazioni o recidive. Nonostante possa sembrare un episodio isolato e positivo il fatto che non si sia ripetuto, la prevenzione e una valutazione accurata sono sempre importanti per la sua salute e tranquillità. Rimanere attenta ai segnali del corpo e affidarsi a un professionista sono i passi migliori per prendersi cura di sé.
Le mando un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli

Buonasera, grazie per aver condiviso ciò che sta vivendo, anche in un momento così delicato. Le sue parole trasmettono in modo chiaro la sua preoccupazione, ma anche la sua lucidità nel cercare di capire cosa possa esserle accaduto. È molto importante riconoscere i segnali del proprio corpo e darsi il permesso di ascoltarli, proprio come sta facendo lei ora. Le sensazioni che descrive, come gli sbandamenti, le fitte improvvise alla testa e quel momento in cui ha perso la vista per qualche secondo, possono certamente risultare allarmanti, soprattutto quando si vivono in solitudine o durante il sonno, quando il nostro senso di controllo è inevitabilmente minore. Comprendo profondamente quanto questo possa far sentire spaesati o persino impauriti. Il fatto che lei stia già seguendo un percorso medico, in riferimento ai focolai ischemici, è un punto fondamentale. È importante che ogni nuovo sintomo venga riferito con precisione ai suoi curanti, così da poter monitorare con attenzione l’andamento della situazione clinica. Tuttavia, ciò che spesso accade in condizioni di fragilità fisica è che il nostro sistema psicologico, sotto stress, inizi a manifestare anche reazioni legate all’ansia o alla tensione accumulata. E in effetti, il confine tra un sintomo fisico e uno psicologico può diventare molto sottile. Nel modello cognitivo-comportamentale, sappiamo che lo stress prolungato o vissuti traumatici, anche non riconosciuti immediatamente come tali, possono alterare il nostro equilibrio fisiologico. Il cervello può diventare ipersensibile ai segnali interni e questo può generare un circolo di attenzione eccessiva verso ogni minimo sintomo, aumentando la percezione del disagio. Le fitte, gli sbandamenti, i momenti in cui si ha la sensazione di “perdere il controllo”, sono spesso vissuti in un contesto in cui si è già sotto pressione o preoccupati per la propria salute. Il fatto che l’episodio non si sia più ripetuto è certamente un buon segno e sono contento che lei riesca a leggerlo in chiave positiva. Ma al tempo stesso, se dovesse ripresentarsi, valuti con i suoi medici eventuali accertamenti ulteriori, così da rassicurarsi anche sul piano organico. Parallelamente, un sostegno psicologico può offrirle uno spazio sicuro in cui esplorare le sue emozioni, gestire meglio l’ansia legata alla salute e lavorare sul modo in cui interpreta e reagisce ai sintomi, aiutandola a rafforzare il senso di controllo e sicurezza. Non è mai facile trovarsi ad affrontare il corpo quando sembra non rispondere più come una volta, ma sapere di poter intervenire anche sul piano psicologico le darà strumenti per affrontare con più serenità questi momenti di incertezza. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero