BUONASERA, PREMETTO DI AVERE 26 ANNI E VIVO CON MIO PADRE. PURTROPPO ANNI FA HO PERSO MIA MADRE

20 risposte
BUONASERA,
PREMETTO DI AVERE 26 ANNI E VIVO CON MIO PADRE.
PURTROPPO ANNI FA HO PERSO MIA MADRE A CAUSA DI UNA MALATTIA E DA ALLORA LA MIA VITA IN CASA E ANCHE FUORI HA AVUTO UN DECLINO TOTALE: STUDIO UNIVERSITARIO MOLLATO PENSANDO DI BUTTARMI SUL LAVORO CHE AD OGGI E' UN TOTALE FIASCO. ULTIMAMENTE SENTO SEMPRE DI PIU' IL DESIDERIO DI RESTARE SOLO E NON RIESCO A PARLARNE NEMMENO CON LA MIA COMPAGNA CHE NON RIESCE A COMPRENDERMI MINIMAMENTE E NON APPENA DECIDO DI SOGNARE ANCHE SU UN QUALCOSA DI MISERO LEI E' SEMPRE PRONTA A BUTTARMI GIU'.
NON SO COSA SUCCEDE MA SENTO DI AVER PERSO QUALSIASI STIMOLO ANCHE SULLA SFERA SESSUALE. NON HO PIU' UN DESIDERIO UN SOGNO MA VIVO PER INERZIA E CAPITA CHE VIVO ORMAI ALLA GIORNATA, HO PERSO AMBIZIONE E VOGLIA DI TUTTO, MI SENTO DELUSO E HO MOLLATO TUTTO.

COSA MI STA SUCCEDENDO?
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso le sue difficoltà. La perdita di un genitore in govane età è un evento molto impattante e doloroso che può aver causato un crollo depressivo. La perdita del desiderio sessuale e in generale la perdita di interessi nell'attualità possono essere legati a questo. Per non cronicizzare ulteriormente la sua condizione le consiglio calorosamente di intraprendere quanto prima un percorso con uno psicoterapeuta. Potrebbe aiutarla a migliorare notevolmente la sua qualità di vita e supportarla nel perseguire concretamente i suoi sogni. Se ha bisogno di un consulto sono disponibile. Cordialmente, Dott.ssa Sara Magliocca

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Honor é de Balzac diceva che la rinuncia é un suicidio quotidiano.
Non ascolti la sua compagna, e ricominci a sognare.
Un caro saluto
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace della situazione che sta vivendo. Non mi permetto di effettuare diagnosi online, ma da ciò che scrive sembra che stia vivendo una fase depressiva. La perdita di motivazione, di stimoli (anche nella sfera sessuale), i pensieri negativi sul futuro e nel presente da lei descritti rispecchiano questa fase. Il mio consiglio non può che essere quello di affidarsi ad un professionista, per approfondire un possibile aspetto diagnostico e valutare insieme la strada migliore da percorrere per il suo bene. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera,
parlarne con un professionista può sicuramente aiutarla a capire meglio la fase che sta attraversando e le sue fatiche. Il fatto che lei stia cercando una risposta è sicuramente un buon inizio e un segno della sua motivazione a cambiare le cose!
Dott.ssa Calanchi Silvia
Buonasera, il lutto solitamente non è facile da superare, più è importante la perdita più è difficile, le consiglio di effettuare dei colloqui psicologici per gestire la situazione che sta vivendo, per ritrovare stimoli, desideri e la motivazione per affrontare la vita quotidiana.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Sta decisamente attraversando un momento buoi della sua esistenza. Sarebbe bello che trovasse il coraggio di farsi aiutare da una/un professionista. Si capisce dalle sue parole che la speranza di stare bene, non la ha abbandonata. altrimenti non avrebbe scritto ad una frotta di professionisti. Un caro saluto
Buonasera. la ringrazio per la condivisione del suo stato d'animo. Perdere un genitore è sempre molto difficile e può portare ad una chiusura, come nel suo caso anche rispetto alla sfera sociale. Mi sembra, però, che nel suo caso c'è il desiderio di tornare ad una vita vissuta più a pieno e questa è la cosa importante. Lei ha parlato di sogni, io proverei a guardare il tutto da una prospettiva più realistica. Pensare di fare degli investimenti per il proprio futuro sono azioni positive ed edificanti, che possono essere anche considerate realtà e non per forza sogni.
Per quanto riguarda l'aspetto sentimentale, le consiglio di valutare cosa cerca da una relazione e se quello che in questo momento le viene offerto rispetta i suoi bisogni.
Dato che sperimenta questo malessere da diverso tempo, le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per approfondire le dinamiche che sta vivendo.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità e le auguro un caro saluto.
Gentile utente probabilmente la malattia e la perdita successiva di sua madre ha segnato e cambiato profondamente la sua vita. Non è affatto semplice superare questi eventi e se non è condiviso e sostenuto da chi le sta accanto è ancora più doloroso. Non perda le speranze e i suoi sogni.
Chieda aiuto ad un terapeuta può farcela! Un caro saluto
Dr.ssa Patrizia De Sanctis

Lei sta molto male perché non ha nessuno al suo fianco che la possa capire o aiutare. Ha bisogno di un alleato al suo fianco! Ha scritto su questo portale perché di speranza ne ha ancora e lo ha scritto in maiuscolo. Questo portale é molto semplice, permette di aprire un dialogo con uno psicologo con un clic. Lo scelga con cura e inizi a desiderare, sognare e vivere di nuovo.
Buonasera, spesso i lutti portano con sé parti importanti del mondo interiore di chi resta. È utile intraprendere un percorso per rielaborare la perdita subìta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera, gli aspetti che indica sono simili a molti. Con una buona terapia, anche di breve durata, potrebbe trovare le energie per riprendere in mano la sua vita.
Buongiorno, mi dispiace molto per quanto sta vivendo.
Non so se abbia mai intrapreso un percorso di sostegno psicologico o di psicoterapia per la perdita di sua madre. È qualcosa di molto impattante nella vita di una persona e la mancata elaborazione può avere effetti anche a distanza di diversi anni.
I sintomi che descrive sono legati ad una condizione di umore deflesso e se persistono possono configurare un quadro depressivo più o meno cronico.
Se ha scritto qui immagino che abbia a cuore il suo benessere e desideri stare meglio. Questo è possibile, ma dipende da lei. Credo sia importante poter iniziare un percorso psicologico per esplorare quanto ha portato nella sua domanda e altre questioni se ce ne sono, così da far emergere le risorse che possiede con una nuova e meravigliosa consapevolezza su di sè.
Le auguro buona fortuna,
un caro saluto.
Dott.ssa Giorgia Colombo
Gentile utente di mio dottore,

per poter meglio esplorare quanto le sta accadendo sarebbe opportuno iniziare un percorso di psicoterapia; questo le darebbe la possibilità di prendersi cura della sua sofferenza interiore non elaborata che potrebbe aver influito sul suo stato attuale. Nel caso avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, descrive sintomi depressivi, è importante che si faccia aiutare da chi di dovere perchè spesso si cerca conforto nelle persone a noi vicine, ma non sempre sono in grado di capire o aiutare nel modo giusto. A volte è addirittura controproducente.
Caro Amico,

racconta una serie di difficoltà, lutti e fallimenti che mi fanno ben comprendere che ora lei si senta senza speranza, abbattuto e senza desideri. Nella sua situazione è comprensibile sentirsi depressi. E credo che questo sia il nome "tecnico" di quello he le sta accadendo.
La cosa migliore che può fare è prendersi cura di sé, anche attraverso una psicoterapia, che le permetta di chiarire e superare gli effetti che tutti questi ostacoli hanno avuto su di lei.

Con i migliori auguri,
dr. Ventura
Caro utente, la perdita di un genitore è un dolore enorme, un esperienza difficile da affrontare spesso. Della sua descrizione emerge come il suo umore sia fortemente deflesso. Farle una diagnosi in questa sede non è possibile. Tuttavia a fronte del forte malessere che descrive qui a noi, ciò che più mi sento di consigliarle e di chiedere aiuto ad un professionista che la possa accompagnare in questo momento così faticoso. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, perdere un genitore è molto spesso un evento traumatico e dal suo racconto emerge chiaramente il dolore che ha dovuto affrontare, dolore che continua a farsi sentire dopo anni. Ciò che le sta capitando non è inusuale. Tuttavia, dal momento che nel corso del tempo la sua sofferenza non è diminuita, anzi è peggiorata e la sta portando verso un'apatia sempre più marcata, ciò che le consiglio è di rivolgersi quanto prima ad uno psicologo o un terapeuta per ricevere il sostegno di cui ha bisogno. Con il supporto di una figura professionale potrà recuperare pian piano le risorse che non sente più di avere. In questo modo, recupererà anche le sue ambizioni e i suoi sogni.
Resto a sua disposizione per un colloquio.
Buongiorno, per comprendere cosa le sta succedendo ha bisogno di uno spazio in cui rimettere insieme le tessere di un puzzle che ora sono tutte a terra e disordinate ... questa metafora è quanto mai utile per dare un'immagine al caos che forse percepisce interiormente. Si prenda questo tempo, contattando un professionista (psicologo, psicoterapeuta), si occupi di lei e dia voce a tutti i sogni (che sono il luogo dei desideri, delle paure, ecc) e per comprendere quali nuovi obiettivi può e potrà porsi. Metta sè al centro. Resto a sua disposizione, io ricevo online o in presenza e come me molti altri colleghi - scelga ciò che fa al caso suo.
Gentile utente,
credo che la cosa migliore che lei possa fare per stare meglio, data l'importanza dei fatti avvenuti che hanno certamente messo a dura prova la sua vita emotiva, sia quella di cominciare una psicoterapia, ovvero trovare uno spazio per se stesso dove portare queste esperienze dolorose, comprenderle, elaborarle e superarle. Questo perché la situazione che descrive è molto complessa e interessa diverse parti della sua vita, ma l'epicentro è lei: vale la pena lavorare su se stessi per stare meglio. Se ha difficoltà a trovare lavoro e non può permettersi una psicoterapia da un privato, può provare a chiedere al cps della sua zona, o a rivolgersi al cps della sua zona, dove ci sono pacchetti di colloqui gratuiti e successivamente prezzi molto calmierati.
Spero di esserle stata utile, rimango a disposizione.
Cordialmente,
Dott.ssa Cecilia Bagnoli

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