Buonasera, non è la prima volta che il mio ragazzo mi lascia, è sempre lui a prendere questa decisio

20 risposte
Buonasera, non è la prima volta che il mio ragazzo mi lascia, è sempre lui a prendere questa decisione, perché dice che io ho un brutto carattere, non mi comporto bene nei suoi confronti e della sua famiglia, non apprezzo e capisco i loro gesti nei miei confronti, non lo faccio stare bene, sereno perché sono sempre nervosa, arrabbiata ecc, non posso mai dire quello che penso perché succede il finimondo, comincia a dire che non ho rispetto, non ho educazione nei confronti di chi ho di fronte ecc. Mi ha aiutata e mi è stato accanto in un periodo difficile, ma adesso mi rinfaccia tutto quello che ha fatto, dice che non ho capito nulla. Poi non si può mai parlare della sua famiglia perché loro sono perfetti, vanno d’accordo, non sbagliano mai, diventa una bestia dice che io non sono degna e all’altezza di poter giudicare e parlare di loro.
Se gli chiedo di uscire mi dice sempre che è stanco, che deve riposare, se glielo dice qualcuno della sua famiglia accetta e non si lamenta.
Offende in continuazione la mia famiglia e i miei genitori perché sono in fase di separazione e tutto quello che gli ho confidato, raccontato me lo “getta” in faccia facendomi sentire in colpa della decisione che ho preso e uno straccio.
È sempre venuto lui a chiedermi di ritornare insieme e io ci sono sempre cascata, perché lo amavo davvero, ho sempre accettato i suoi difetti ecc e sapendo anche che nel frattempo fosse stato con altre ragazze. adesso mi chiedo se sono sbagliata davvero io come dice lui e di non meritarmi di stare accanto a lui o è lui che non è in grado di accettarmi per quella che sono perché non gli fa comodo e non sono come vuole la sua famiglia.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Giada D'Amico
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Belvedere
Gentile utente, ritengo molto interessante chiederle: come sta?, che cosa fa nella vita?, che cosa la appassiona nella vita? e quali sono i suoi progetti per il futuro?. Le mando un caro saluto, dott.ssa Giada D'Amico
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Certamente è chiaro che la sua condizione emotiva è alterata e qualcosa va cambiato per trovare una nuova stabilità.
Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gent.ma, se questa situazione le provoca insoddisfazione e se desidera fare chiarezza sui suoi legami sentimentali per provare a viverli in modo più libero e appagante, può prendere in considerazione l'idea di farsi aiutare. SG
Dott.ssa Laura Perdisci
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cagliari
Gentile utente,
Mi dispiace per la situazione da lei descritta. La risposta ai suoi dubbi si trova nell’ascolto del suo vissuto emotivo rispetto alla situazione descritta. Un percorso di psicoterapia può aiutarla a far chiarezza. Un caro saluto
Dott.ssa Laura Perdisci
Dott.ssa Cristina Villa
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Genova
Buonasera,
Mi sento di consigliarle un percorso di terapia per fare chiarezza dentro di lei e indagare il motivo inconscio che la lega ad una persona che la giudica sbagliata e sul motivo che la spinge a credere che in queste affermazioni ci sia della verità.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Mi dispiace per la situazione che sta vivendo e che condivide con noi attraverso questo spazio. Mi colpisce in particolare ciò che si chiede al termine della sua nota: in sintesi, sono io ad essere sbagliata o lui a non essere in grado di accettarmi per quella che sono? Non è semplice attraverso questo spazio lasciarle degli spunti di riflessione rispetto alla sua domanda, ma credo possa essere importante domandarsi non se è sbagliata o meno, ma se ritiene che questa relazione sia sana oppure no per se stessa, se pensa che le critiche che riceve e che riferisce costituiscano aspetti costruttivi oppure distruttivi per se stessa. Se sentisse la necessità di approfondire la sua condivisione potrà certamente rivolgersi ad un/a professionista. Un saluto, Dott. Felice Schettini
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Dott.ssa Sonia Gallo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Frattamaggiore
Gentile utente, leggo tanto dolore nelle sue parole. Un dolore che vorrebbe essere visto, ascoltato e che forse non trova orecchie e occhi sufficientemente disponibili. Credo che nel suo interrogativo finale sia racchiuso uno dei noccioli fondamentali della questione. Pertanto, le rilancio alcune domande: perchè sente che potrebbe essere sbagliata? Chi e quando l'ha fatta sentire così nella sua vita? Attraverso tale riflessione potrebbe iniziare a fare un piccolo passo per comprendere meglio i propri vissuti e del perchè la sua storia si ripete. Può anche trasformarli, se se lo concede. Spero di averle suscitato delle riflessioni utili e di averla fatta sentire accolta, almeno in questo spazio virtuale. Resto a sua disposizione per un eventuale colloquio clinico, qualora sentisse il desiderio di saperne di più. Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è attraverso un percorso di coppia che potreste affrontare le problematiche qui esposte. Proponga al suo ragazzo una psicoterapia di coppia, con lo scopo di fronteggiare le difficoltà qui descritte. Sarebbe una opportunità di crescita per entrambe, e potrebbe aiutarvi nel trovare un nuovo equilibrio relazionale.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott. Matteo Mossini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Perchè ha così bisogno di farsi accettare da una persona che non l'apprezza? Ha bisogno di essere disprezzata o di sentirsi da meno? Lo chiedo perchè è quello che sta facendo... Più che domandarsi cosa ha che non va dovrebbe cercare di capire cosa cerca nell'altra persona e giudicare il suo ragazzo in base a queste esigenze. Non è lei che deve andare bene a lui ma il contrario...
Dott.ssa Francesca Froiio
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Nell'aderire alle richieste del suo ragazzo mi sembra che stia rinunciando a una grande parte di sè. Rispetto alla sua domanda voglio lasciarle delle suggestioni chiedendole se sente che ci sia spazio in questa relazione per i suoi bisogni.
Un caro saluto, Dott.ssa Francesca Froiio
Dott.ssa Maria Lombardo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Meta
Buonasera, mi sembra di leggere che la sua situazione le sta provocando una dimensione di sofferenza molto aiuta. Se desidera, sono disponibile per un lavoro di sostegno psicologico per supportarla in questo momento. Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Dott.ssa Lioy Marta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentile utente,
Qual è il suo punto di vista? Cosa la spinge a riprovare? Cosa desidera? Dia spazio ai suoi pensieri e ai suoi sentimenti.
Un caro saluto e un augurio per il futuro
Dott.ssa Marina Ceruti
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Sessuologo
Como
Sembra alla continua ricerca di apprezzamento e, pertanto, disposta ad accettare anche critiche distruttive e continuare a stare in una relazione da cui non riesce a sganciarsi. Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarla ad approfondire le sue dinamiche relazionali e a comprendere che la stima di se’ non si costruisce in funzione dell’apprezzamento e, tantomeno, del giudizio del prossimo.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Gentile utente, non c'è comportamento o frase che possa giustificare l'aggressività e la non curanza che lei descrive. Dovrebbe chiedersi quanto e cosa ama di questa persona e soprattutto quanto ama e stima se stessa. In un rapporto ci possono essere divergenze e diverbi, ma l'aspetto che accomuna le manifestazioni da lei descritte è la mancanza di uno spazio mentale e affettivo per lei che vorrebbe e dovrebbe avere all'interno di questa relazione. Faccia un lavoro su di sè per evitare che in futuro possa operare scelte che non la valorizzano.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, descrive una situazione seria cui non è possibile dare una risposta esaustiva in questa sede.
Le consiglio di recarsi da uno psicoterapeuta poiché deve diventare consapevole di molti aspetti di cui, vivendo all’interno della relazione, non si è mai resa conto, in primis la sua attitudine a sottostare per essere apprezzata o accettata.
Li le verranno dati gli strumenti per comprendere e reagire correttamente
Si prenda cura di sé.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, è molto doloroso quello che prova ed andrebbero approfonditi alcuni aspetti per poterla aiutare. Qui si può solo dare un parere, un'indicazione, poi spetta a lei mettersi in moto. Intanto ha fatto bene a scrivere, perchè ha portato fuori di sè questi pensieri e sofferenze, ora dovrebbe rivolgersi ad uno/una psicologa e farsi aiutare. A vedere altre prospettive dalle sue, a dar fiducia a quello che sente e ad ascoltare i suoi bisogni. Perchè deve stare in questa situazione di sofferenza? che ne trae? Perchè deve convincersi che è sbagliata lei? Trovi forza e coraggio per occuparsi di sè e vedrà che riceverà strumenti per stare bene. Saluti dott.ssa Silvia Ragni
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
La situazione che descrivi sembra caratterizzata da dinamiche di svalutazione e controllo che possono alimentare insicurezza e dipendenza emotiva. È fondamentale riconoscere che in una relazione sana entrambi i partner dovrebbero sentirsi rispettati e accettati per come sono. Il tuo ragazzo sembra spostare la responsabilità della sua insoddisfazione completamente su di te, ignorando le sue eventuali mancanze. Questo può far parte di un modello relazionale che andrebbe analizzato e modificato. Ti suggerirei di intraprendere una psicoterapia breve strategica, che può aiutarti a gestire le tue emozioni, rafforzare la tua autostima e chiarire il tuo ruolo nella relazione, dandoti strumenti pratici per uscire da questa spirale di sofferenza e prendere decisioni più consapevoli per il tuo benessere.
Buonasera, sono una psicologa psicoterapeuta ed ho letto la sua richiesta. Premesso che nessuno, qui o al di fuori, potrà darle delle risposte oggettive su chi abbia ragione o torto fra lei ed il suo (ex?) ragazzo... La invito a chiedersi: che cosa la lega, davvero a questa persona? Come mai lui può giudicare se lei sia "giusta o sbagliata" e se abbia o meno un brutto carattere? Qualsiasi cosa accada con questo ragazzo, penso che per lei sia tempo di iniziare a volersi bene per prima, a rispettarsi e non accettare giudizi gratuiti ed offensivi da nessuno. Buon cammino!
Dott.ssa Fiammetta Favalli
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve
per aver condiviso qualcosa che sicuramente le pesa da molto tempo.

Da quello che racconta, non mi sembra che lei sia “sbagliata”: mi sembra piuttosto che vive in una relazione in cui si senti spesso svalutata, giudicata e non libera di esprimersi. Quando una persona la fa sentire colpevole, le rinfaccia ciò che ha fatto per lei, usa le sue fragilità contro di lei o decide sempre lei quando lasciare e quando tornare… questo non parla di un suo difetto, ma di una dinamica che le fa male.
Non è sano né per lei né per lui.
La vera domanda non è se merita di stare accanto a lui — ma come la fa sentire questa relazione e cosa vuole davvero per la sua vita, al di là della paura di perderlo o dell’abitudine a tornare sempre da lui.
Rivolgersi ad un professionista può aiutarla a fare chiarezza, capire cosa la tiene legata e come ritrovare sicurezza e rispetto per se stessa.
Un saluto.

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