Buonasera, mia madre ha 87 anni, soffre di demenza senile , le viene somministrato oramai da 3 anni

5 risposte
Buonasera, mia madre ha 87 anni, soffre di demenza senile , le viene somministrato oramai da 3 anni il Talofen, 7 gocce solo la sera. Ora non si trova più ed il suo geriatra ha consigliato il Rivotril, ho paura nella sua eventuale reazione di agitazione. Grazie
Dott.ssa Concetta Stornante
Psichiatra, Psicoterapeuta
Bologna
Buona sera,
nelle persone con demenza e anziane le benzodiazepine non sono prima scelta, anche a dosaggi bassi. Sua madre assumeva minime quantità di talofen, quindi potrebbe essere preso in considerazione un periodo di osservazione per valutare se sua madre dorme anche senza il farmaco. Alternativo potrebbe essere il trittico in gocce, o minime quantità di antipsicotici di nuova generazione (da pochi ml di risperidone soluzione a 25 mg di quetiapina. Ma occorre che vi sia una prescrizione specialistica (geriatra o psico-geriatra). Auguri

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Dr. Massimo Carlo Mauri
Psichiatra, Psicoterapeuta
Milano
o il Serenase o il Largactil o l' Entumin ma il dosaggio e' molto, molto delicato...deve sentire lo specialista.
Dr. Mario Ghiozzi
Psichiatra, Psicoterapeuta
Livorno
Io darei 5 gtt di Risperdal, facendo attenzione in farmacia di non farsi appiccicare il generico.
Dott. Sergio Papagni
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico certificatore
Milano
Salve, ci sono numerosi soluzioni alternative al talofen, sicuramente il rivotril non è il più indicato. Ogni caso è specifico e beneficia di specifici adattamenti farmacologici.
Se necessita di supporto per definire la migliore soluzione alternativa, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Alessandro Papagni
Dott. Raffaele Falato
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico di medicina generale
Firenze
È normale avere timore di cambiare una terapia che sembrava funzionare. Il Rivotril, a basse dosi e con monitoraggio, può essere ben tollerato anche in chi ha demenza, ma ogni persona reagisce in modo diverso. Il medico che la segue conosce la storia clinica di sua madre e sceglie ciò che può garantirle più serenità. È utile segnalare subito qualunque cambiamento dell’umore o del comportamento: è lavorando insieme che si trova la soluzione migliore.

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