Buonasera, io avrei bisogno di un consulto urgente sulla problematica che sta invalidando, lentament

18 risposte
Buonasera, io avrei bisogno di un consulto urgente sulla problematica che sta invalidando, lentamente, la mia vita da molto tempo. L'ANSIA! Sono una persona estremante ansiosa, a livelli estremi davvero, ma oggi vorrei porre alla vostra attenzione un tipo di ansia, l'ansia della notte o meglio l'ansia anticipatoria del non dormire la notte! quando sono in posti nuovi vado in panico appena arriva la sera perchè penso subito che dovrò mettermi nel letto ed i pensieri sono :" e se non dormo? se chiudo gli occhi ed il tempo non passa? posso stare 7 ore sdraiata senza fare niente? i minuti non passano mai, tutti dormono ed io no, non passano molte macchine quindi le persone sono tutte a casa che dormono ed io che devo fare? guardo il telefono sembra che sono passate tante ore ed invece a malapena 10 minuti" tutti questi pensieri mi fanno impazzire e mi fanno venire tensioni muscolari, tachicardia, bisogno di telefonare alla gente anche alle 3 del mattino, piangere, sudare freddo. Ma, venendo al succo, tutta quest'ansia è tornata da quando lavoro in una comunità e devo fare 1 notte alla settimana di turno da sola, tutta la notte. Io so bene che fondamentalmente non devo pensarla come una notte dove dover dormire beata ma sinceramente l'idea di restare tutta la notte sveglia, da sola, su di un divano a guardare il cellulare mi fa impazzire. Oggi che è martedi 17 ottobre già pensa a domani che dovrò fare la notte e già sto male, ansia, tachicardia e sudorazione eccessiva. Appena arrivo il struttura vado in panico, finisco di sistemare le cose e mi viene il panico perchè magari è solo mezzanotte ed io già non ho più niente da fare e quindi posso sdraiarmi e l'idea di stare coricata tutta la notte e magari non dormire completamente mi fa andare in attacco di panico.. immagino che questa sia ansia anticipatoria ma sinceramente è diventata invalidante. Non mi va che questa ansia mi invogli all'abbandonare questo lavoro perchè non è giusto, anche perchè fondamentalmente è solo una notte a settimana. Alla fine penso che non dormire completamente una notte non succede nulla o no? Alcuni miei colleghi mi dicono che non dormono mai durante il turno di notte se non si riposano in dormiveglia verso le prime ore del mattino ( 3-4 del mattino) e sono tranquilli, allora perchè io devo stare così male?.. appena finisco la notte io sto 3 giorni ancora in ansia per la notte finita ed in ansia anticipatoria della notte che dovrò fare nella settimana successiva. Per rilassarmi prendo anche 2 melatonine, inoltro guardo video asmr rilassanti ma ovviamente mi aiutano all'inizio e poi stop. Vorrei che n3lla mia testa si innescasse un meccanismo diverso, quello del "dai tranquilla tanto è solo una notte alla settimana". Questa settimana dovrò fare due notti e questa cosa mi manda in panico. AIUTATEMI CON UN CONSIGLIO RAPIDO DA POTER ATTUARE NELL'IMMEDIATO. Nell'attesa di farmi aiutare da terapeuti. un aiuto per la notte che verrà
Buongiorno caro utente, la situazione che descrive trasmette molta angoscia e sofferenza.
Non esistono purtroppo trucchetti magici che fanno sparire l'ansia anche perché ognuno di noi è diverso come lo sono i propri sintomi. Dietro al grande calderone dell'ansia ci sono motivazioni personali e diverse per ognuno di noi.
Per un aiuto immediato ha valutato la possibilità di un supporto farmacologico?
Nella sua situazione è consigliato prendersi uno spazio per comprendere meglio cosa le sta succedendo e in che modo poter stare meglio con l'aiuto di un professionista.
Dott.ssa Lucrezia Lovisato

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Si ricordi che il sonno arriva a chi non lo cerca, cercare il sonno la mette in una condizione di iperattivazione che è incompatibile con il rilassamento. Di mancanza di sonno non si muore, anche se si addormentasse solo per due, comunque il cervello tende a recuperare subito quello che gli serve. Le famose 8 ore di sonno rappresentano un mero dato statistico poichè ci sono persone che vivono tranquillamente anche con molte meno ore.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, non è possibile fornire una risposta, almeno non nei termini in cui lei sembra desiderarla. L’inciampo che la interroga, da quanto emerge nella sua narrazione, non è nuovo e mette in questione aspetti più profondi ed articolati. Valuti se riprendere il discorso avvalendosi del supporto di un professionista che possa sostenerla proprio partendo da ciò che oggi le provoca disagio. Un saluto cordiale
Salve quello che lei scrive è molto intenso ed interessante ma che non troverà soluzione in qualche riga piuttosto tenga tutto questo per un buon percorso di sostegno psicologico e per far si che col tempo e seguita da un professionista la sua condizione possa migliorare e possa essere gestita in una modalità differente...

Resto a Disposizione anche online. Dott.ssa Gioia Picchianti
Salve, leggendo la sua domanda ho colto l'importanza e l'impellenza della sua situazione. L'ansia è una condizione che caratterizza molte persone al giorno d'oggi ed è molto importante intervenire prontamente per gestire al meglio e risolvere quanto prima la situazione. E' importante, in situazioni come la sua, risolvere al più presto questi sintomi invalidanti e vi sono approcci molto utili al riguardo. Non esisti a contattarmi. Dr. Simone Volpe
Buonasera,
L'ansia che l'attanaglia emerge chiaramente leggendo la sua richiesta di aiuto. Purtroppo non esiste un modo rapido ed, mi lasci passare, "indolore" per affrontare e, laddove possibile, superare i disturbi d'ansia. In realtà, i disturbi d'ansia sono caratterizzati e generati, oltre che da altri e più atavici fattori, anche da una propensione ad anticipare eventi futuri saltando a piè pari il presente proiettandosi troppo in quel sarà o potrebbe essere.
il lavoro che porta a concentrarsi sul presente richiede un percorso motivato e paziente.
Prenda in considerazione la possibilità di richiedere aiuto specialistico.
Cordialmente.
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Buongiorno, come ben scrivono tutti i miei colleghi, non esistono degli incantesimi per eliminare l’ansia in attesa di lavorarci su. Come per tutte le cose, anche per le problematiche del sonno ci sono delle sostanze che possono aiutare ma, se il problema è mentale e in particolare legato all’ansia, non si può non pensare di prendere in considerazione un aiuto esterno e professionale per provare ad andare alla radice del disagio e cercare di risolvere il risolvibile.
Sicuramente degli esercizi di respirazione e rilassamento possono essere utili come mezzi in situazioni di estrema ansia e stress. Oltre a ciò però, come ben scrive alla fine della sua esposizione, l’azione forse migliore da fare sarebbe quella di provare ad intraprendere un percorso con uno specialista per cercare di lavorare insieme su una difficoltà che davvero sta impattando in maniera negativa sulla sua vita e, se non trattata nella giusta maniera, potrebbe anche peggiorare.
Rimango a disposizione comunque per qualunque curiosità.
Un cordiale saluto
Bruno E. Gobbato
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Salve gentile utente.
La sua richiesta di aiuto immediato è sentita e merita attenzione. Purtroppo, come già sottolineato dai colleghi, l'ansia non può sparire così all'improvviso da un giorno all'altro, soprattutto se ha una forma così ricca di sintomi come lei ha descritto. Né tantomeno esistono farmaci o cure omeopatiche in grado di arrestare la comparsa dell'ansia, anche perché è la situazione in sé che è la fonte scatenante.

Sicuramente, può riflettere sul fatto che il dover fare la notte in comunità, di per sé, non costituisce un pericolo o una minaccia. La cosa che sembra spaventarla di più è il non sapere cosa fare per impiegare il tempo, che le appare così tremendamente lungo.
Credo che cercare di rilassarsi, guardare il telefonino, stendersi e rimanere in dormiveglia, non siano le soluzioni migliori. Questi processi facilitano la nascita di pensieri negativi, di preoccupazione, di noia e di frustrazione. Sarebbe più opportuno che le impiegasse il tempo con attività molto stimolanti e impegnative: non so quali sono le cose che ama fare, ma per esempio potrebbe fare giochi enigmistici, puzzle, leggere o scrivere, disegnare o colorare (ci sono libri da colorare per adulti, si chiamano "mandala", molto utili per attenuare lo stress). Qualsiasi attività che le richieda attenzione è ben accetta, l'importante è che le piaccia, che la trovi molto interessante. Questo farà passare la notte molto più velocemente.

Tutto ciò che le ho suggerito, noti bene, non cura l'ansia. Se così possiamo dire, l'aggira. E' invece opportuno che lei affronti un percorso psicologico che l'aiuti a superare veramente la situazione ansiogena relativa alla fase dell'addormentamento. La qualità del sonno è fondamentale per il benessere personale e lei sicuramente non percepisce ristoro e riposo nel dormire. Questo deve essere il suo obiettivo primario.
L'intervento dello psicologo le consentirà di cominciare a gestire l'ansia in modo di diverso, di acquisire con il tempo e l'esercizio strumenti e strategie in grado di prevenire l'insorgenza dello stimolo ansiogeno e attenuarlo quando esso si verifica comunque. Acquisirà, inoltre, una maggiore capacità di gestire le sue emozioni, di indurre uno stato di calma e di trovare soluzioni comportamentali più funzionali ai problemi che le si pongono dinanzi.

Spero di averla aiutata a preparare un po' meglio la notte di domani a lavoro. Ma soprattutto spero di averla spronata a chiedere l'aiuto di uno psicologo per risolvere la sua sindrome d'ansia.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve, dal suo messaggio trapela molta angoscia. L'ansia che prova credo che sia solo la punta dell'iceberg ed il mio consiglio è quello di farsi aiutare da un esperto per poter analizzare meglio le cause alla base di tale malessere. Il lavoro in comunità, inoltre, è altamente coinvolgente e le responsabilità pesano, soprattutto nei turni in cui si è da soli come nelle notti. Un consiglio più pratico potrebbe essere quello di impiegare il tempo per fare delle cose per lei più che sistemare la struttura, come leggere un libro o vedere delle serie tv. Attività che potrebbero permetterle di distrarsi dalla paura centrale e magari far calare la tensione che sente. Dei benefici potrebbe trarli anche dall'utilizzo di tecniche di rilassamento e consapevolezza come la Mindfulness. Avendo anche una formazione specifica in questo campo, le posso testimoniare come molto spesso risultino efficaci anche per un beneficio nell'immediato.
Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento o approfondimento, le porgo un caro saluto.
Dr.ssa Claudia Palmini
Buongiorno,
La cosa che può iniziare a fare è volontariamente cercare di non dormire, si organizzi per restare sveglia tutta notte.
Buonasera, sembra che lei abbia sviluppato un’importante forma ansiosa, anche di tipo anticipatorio, riguardante principalmente la nostra fisiologica funzione del sonno. Questa paura di non dormire la attanaglia, ma la prima cosa che può fare per se stessa è proprio quella di accettare questa possibilità, ovvero il fatto che potrebbe anche non addormentarsi, in quanto il senso di addormentamento non è sotto al nostro controllo.
A poco poco l’ansia dovrebbe diminuire; in contemporanea, lei dovrebbe iniziare un percorso di tipo psicologico su di sè, per capire le origini del suo disturbo, i significati che riveste e che cosa le vuole comunicare.
Rimango disponibile.
Cordiali saluti
Buongiorno,

purtroppo come già l'insonnia causata dell'ansia la potrà risolvere grazie a un percorso con un terapeuta che gli dia strumenti efficaci per gestire questa ansia anticipatoria che descrive.
Come consigli pratici le direi assolutamente di rivolgersi al medico per dei tranquillanti naturali (valeriana, camomilla..) che possono favorire il sonno e se le piacciono e le conosce può usare tecniche di Mindfulness e rilassamento.

Le consiglio però di parlare con un terapeuta quanto prima, sono sicura che ne troverà un grosso beneficio e risolverà questo grosso problema.
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso. Avendo lavorato in passato in comunità facendo le notti comprendo bene le difficoltà e le suggerirei di cercare su Spotify o altre piattaforme delle meditazioni Mindfulness, che aiutano molto a rilassarsi.
Le suggerirei inoltre di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, sviluppando insieme al professionista strategie utili per far fronte a situazioni di difficoltà e sentirsi più efficace nel gestire sia gli aspetti anticipatori sia gli stati ansiosi nel qui e ora.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buonasera, le scrivo in un momento in cui ha già attraversato la notte di cui parlava. Questa sembra essere una situazione invalidante per lei che non riesce a godersi del tutto il suo lavoro e neanche la settimana che precede quel giorno; per questo sarebbe opportuno andare a fondo dell'origine di questo e delle sue emozioni in merito. Ci vorrà sicuramente un pò di tempo in più di una notte per poter superare questo momento di impasse che sta vivendo, ma il mio suggerimento è quello di affidarsi ad un/una terapeuta che gestisca anche un protocollo Mindfulness (che si avvale di evidenze scientifiche) dove potrà apprendere tecniche da poter ripetere nei momenti in cui sente che l'ansia sta salendo. Se ha bisogno, rimango a sua disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Fabiana Galetta
Buonasera, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo. Mi è arrivato molto il suo racconto e l'urgenza forte di trovare una soluzione. Capisco non sia per nulla facile, ma l'idea di una soluzione così immediata riguarda un pensiero magico che purtroppo non è attuabile. Per superare questa difficoltà le consiglio un supporto psicologico, svolto con costanza e pazienza: con l'aiuto di un professionista, il beneficio che ne trarrà potrà essere utile e stabile nel tempo. Le faccio i miei migliori auguri e resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Un caro saluto
Buon pomeriggio, purtroppo nell'immediato non è possibile dare consigli pur comprendendo che l'ansia che riporta sembra particolarmente pregnante.
Valuti l'eventualità di intraprendere un percorso più approfondito.
Rimango a disposizione sia in presenza che online.

Cordialmente

Dott. Fabio Sebastiano Bellasio
Buonasera, grazie per aver condiviso con noi la sua complessa situazione. Parto dalla domanda finale, un aiuto immediato per affrontare al meglio e subito il suo problema di ansia e il sintomo dell'insonnia. Come evidenziato dai miei colleghi, non è possibile fornire una soluzione senza prima approfondire quanto da lei sperimentato e riferito. Può riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso terapeutico al fine di avviare un lavoro di analisi e trasformazione. Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Un caro saluto
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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