Buonasera… Ho provato a scrivere ad un mio amico che non sento da due anni perché ha voluto chiudere

24 risposte
Buonasera… Ho provato a scrivere ad un mio amico che non sento da due anni perché ha voluto chiudere il legame con me… Mi ha bloccata ovunque e nonostante siano passati due anni mi ha bloccata nuovamente… Non riesco a capire se sia totale indifferenza o se provi qualcosa di spiacevole verso di me
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
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Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, chi può dirlo? I principi sulla comunicazione dicono che anche l'assenza di comunicazione è una forma di comunicazione. Se lei facesse come fa il suo amico, che vorrebbe dire per lei? Purtroppo questa forma impersonale di comunicazione attraverso social e telefonino non dà spazio a spiegazioni, confronto. Che sono le cose che avrebbero senso. Infatti lei si interroga. A questo punto valuti se vale la pena cercare una persona che "blocca" dopo due anni.Non sappiamo come siano andate le cose tra voi prima, questo lo sa lei, ma queste sono le conseguenze. Può per proprio conto vedere cosa ci ha messo lei in questa situazione e fare una sua valutazione che le può servire per futuri rapporti. Immagino che le dispiaccia altrimenti non avrebbe scritto qui.Se poi volesse approfondire, può consultare uno/una psicoterapeuta. Sono a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Dott.ssa Carlotta Soldan
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Milano
Cara utente, mi dispiace che tu stia vivendo questa situazione così complicata. Immagino quanto possa essere frustrante cercare di ricontattare qualcuno che è stato importante per te e ritrovarti bloccata, di nuovo, senza sapere il perché.

Mi chiedo, cosa ti ha portato a voler scrivere a questo amico dopo due anni? Cosa speravi che potesse succedere? E come ti sei sentita quando ti ha bloccata di nuovo?

È normale cercare di capire cosa stia succedendo nella testa dell’altra persona, soprattutto quando non hai avuto una vera spiegazione per la fine del rapporto. Forse c’è ancora un bisogno di chiudere quella porta in modo definitivo, o forse è difficile accettare che questa persona non faccia più parte della tua vita.

Se ti va parliamone, insieme possiamo fare un po’ di chiarezza su cosa stai provando e su come andare avanti senza rimanere intrappolata in questo passato che ti pesa.
Un caro saluto, dott.ssa Carlotta Soldan
Dott.ssa Giuseppina Simona Di Maio
Psicologo, Psicologo clinico
Casavatore
Gentile utente, grazie per aver esposto le sue perplessità.
Purtroppo le informazioni che ci offre sono davvero poche per poter provare a fare qualche ipotesi in merito. Chiudere una comunicazione in maniera così forte (bloccando completamente qualcuno) potrebbe avere diversi motivi alla sua origine ma il punto è uno: chiudere definitivamente un rapporto; cancellare una persona dalla propria vita.
Se vuole può ampliare la questione fornendo altri dettagli, altrimenti la invito a procedere per il suo percorso di vita senza farsi troppo cruccio della situazione.
Saluti.
Gentile utente, è possibile incoraggiare il dialogo per creare spazi sicuri in cui entrambe possiate esprimervi liberamente ascoltando i suoi punti di vista e chiedendo quali siano le sue motivazioni, rispettando la decisione dell'altro in cui vorrebbe interrompere il rapporto amichevole definitivamente. Resto a sua disposizione Dott.ssa Valentina Pisciotta.
Dott.ssa Rosa Genovese
Psicologo clinico, Psicologo
Ciampino
Salve, probabilmente, dopo due anni è Lei che deve chiarire dentro di Se il reale sentimento nei confronti di questo "amico". Se l'ha bloccata ovunque la posizione del Suo amico è molto chiara. Guardi altrove sia per amicizia che per amore, guardi dove trova apertura e non chiusura. Auguri!
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, come mai continua a cercare il suo amico?
Se lui l’ha bloccata ha espresso una chiara volontà.
Adesso sta a lei cercare di andare altrove. VI siete incontrati, avete fatto un pezzo di strada insieme, lui ha chiuso la relazione, adesso sta a lei passare il guado e trovare nuovi interessi.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Dott.ssa Beatrice Chittolini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Gent.ma,
sicuramente mancano tanti informazioni, soprattutto sulla natura della vostra relazione e sul contesto, ma da una prima esamina della sua domanda sembra possibile che Lei si sia imbattuta nel cosiddetto fenomeno del "ghosting", che si manifesta come un atto di interruzione drastica e inspiegabile della comunicazione con un’altra persona, quando ci si aspetterebbe normalmente una risposta. Lascia la persona con un senso di impotenza, rabbia, frustrazione e a volte può anche incidere sui livelli di autostima. Sicuramente l'aiuterebbe un confronto con uno psicoterapeuta, eventualmente anche per un percorso breve, in modo da potenziare le sue capacità di far fronte alla situazione e prevenire altri ed eventuali casi analoghi per il futuro. Cordialmente, BC.

Dott.ssa Annalisa Covri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno utente, comprendo la necessità di conoscere le motivazioni del comportamento del suo amico. Nonostante ciò, non sempre è possibile venire a conoscenza di ciò che spinge una persona a comportarsi in un certo modo ed è importante ricordare che le azioni dell'altro sono al di fuori del suo controllo. Credo le sarebbe utile svolgere qualche seduta per rimettere l'attenzione su di sé e comprendere meglio come mai per lei è così importante comprendere i motivi dei gesti del suo vecchio amico, che significato ha la vostra relazione per lei ed iniziare un percorso di accettazione della situazione attuale. Ha svolto vari tentativi per avere un confronto con lui ed egli continua con il "ghosting", modalità utilizzata per comunicare all'altro di non voler comunicare. Forse un giorno vi sarà spazio per un confronto, ma al momento penso che la cosa migliore per lei sia prendere le distanze fisiche ed emotive da questa persona, lasciando spazio all'accettazione di ciò che non si può controllare. Un saluto, dott.ssa Covri Annalisa.
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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Mariangela Vitagliani
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Nardò
Dopo due anni è Lei che deve chiarire dentro di Sé il reale sentimento che prova nei riguardi di questo "amico". Se l'ha bloccata ovunque la situazione del suo amico è chiara. Valuti se vale la pena cercare una persona che "blocca" dopo due anni. Lasci perdere, ormai è parte del passato e affannarsi è un inutile dispendio di energia. Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per fare chiarezza dentro di sè, per guardare altrove e per mitigare atteggiamenti rigidi e autolesionistici. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott.ssa Mariangela Vitagliani
Dott.ssa Elisa Folliero
Psicologo, Psicoterapeuta
Spino d'Adda
Buonasera,
Spesso i rapporti interpersonali si annullano a causa di mancanze più banali di quanto sembri, come, ad esempio, dinamiche di incomprensione o fraintendimento, queste ultime spesso legate a mancata comunicazione. Sarebbe interessante capire, all'interno di un percorso di terapia, il motivo per cui si vengono a creare questo tipo di situazioni interpersonali, dunque se possano anche essere legati a specifiche modalità che lei tende ad adottare. Difatti, tipiche modalità comportamentali si creano in conseguenza di specifiche paure e conseguenti modalità difensive che, spesso senza la piena consapevolezza, si tende a ricreare in determinati rapporti.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero

Dott.ssa Eleonora Errante
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
San matteo della Decima
Gentile utente, le rispondo con una frase messa l'altro giorno sul mio profilo facebook, frase condivisa a mia volta dal profilo della dott.ssa Canovi: NON INSEGUIAMO CHI FUGGE. PROBABILMENTE LA PERSONA CHE FUGGE NON HA NULLA IN CONTRARIO VERSO DI NOI. FUGGE DA UNA RELAZIONE. PRINCIPALMENTE CON SE STESSA. E lei? Perché continua a rincorrerlo? Ha mai fatto un percorso di psicoterapia? Potrebbe aiutarla a fare luce dentro di sé, ad avere nuove consapevolezze e a capire il suo "funzionamento relazionale", che deriva da quello che abbiamo imparato nella nostra famiglia d'origine. In bocca al lupo.
Dott.ssa Pinella Chionna
Psicologo clinico, Psicologo, Professional counselor
Mesagne
È comprensibile che tu stia cercando di capire cosa stia succedendo, soprattutto quando un legame che una volta era importante per te si è interrotto in modo così brusco. Il fatto che questa persona ti abbia bloccata nuovamente può essere difficile da interpretare, ma ci sono alcune cose che potresti considerare per cercare di fare chiarezza sulla situazione.
Quando qualcuno decide di tagliare i contatti e continua a mantenere quella distanza anche dopo molto tempo, potrebbe essere un segnale che non è pronto o disposto a riprendere il rapporto, per motivi che possono variare. Potrebbe essere che il tuo amico senta ancora il bisogno di spazio o di mantenere le distanze per il proprio benessere emotivo. A volte, anche dopo anni, le persone possono sentirsi non pronte a riaprire vecchie ferite o a rivivere situazioni che hanno causato disagio.
Il blocco potrebbe anche riflettere una volontà di mantenere chiusa quella parte della sua vita. Questo non significa necessariamente che provi sentimenti negativi, ma più semplicemente che non vuole riaprire un capitolo che ha deciso di chiudere.
A volte le persone bloccano qualcun altro non per disprezzo, ma perché sentono il bisogno di proteggersi da emozioni difficili o da situazioni che non vogliono affrontare. Potrebbe esserci qualcosa nel rapporto passato che ancora lo turba e che preferisce evitare.
In ogni caso, è importante ricordare che le sue azioni riflettono il suo stato emotivo e i suoi bisogni in questo momento. Anche se è difficile da accettare, potresti non ottenere le risposte che cerchi direttamente da lui.
Il miglior approccio ora potrebbe essere quello di rispettare la sua decisione e di concentrarti sul tuo benessere emotivo. Potrebbe essere utile riflettere su cosa significava per te quella relazione e su come puoi andare avanti, tenendo presente che a volte non possiamo controllare le reazioni o le decisioni degli altri, ma possiamo scegliere come rispondere e come prenderci cura di noi stessi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Pinella Chionna
Dott. Maurizio Di Benedetto
Psicologo, Fisioterapista, Posturologo
Monza
Gentile Utente, sicuramente mancano troppe informazioni per poterle rispondere, ma potrebbe farsi Lei una domanda, come mai dopo due anni dove la vostra relazione è terminata, sente ancora quest’esigenza di ricontattarlo?
Le consiglio se vorrà approfondire meglio quest’argomento, un colloquio psicologico per comprendere e far chiarezza dentro di Lei.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno, le informazioni a disposizione sono poche per poter dare una risposta, deve riflettere se è vi è stato qualche avvenimento spiacevole 2 anni fa o se avete qualche conoscenza in comune è possibile "indagare". In ogni caso, la perdita di un amico - sebbene sia una perdita puramente virtuale - può essere dolorosa da accettare, soprattutto senza apparente motivo. Essere "bloccati" impedisce di esprimere ciò che si prova al diretto interessato e quindi si resta con i propri pensieri a rimuginare e chiedersi continuamente perchè, a volte anche addossandosi colpe non proprie. Provi anche a pensare quanto Lei tenga a questa amicizia, se è una perdita irrecuperabile o invece un'occasione per voltare pagina, magari investendo queste energie per coltivare nuove conoscenze.
Un abbraccio, dott.ssa Macchi Francesca
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Capisco quanto possa essere difficile affrontare una situazione del genere. È naturale cercare di capire le ragioni dietro il comportamento di qualcuno, soprattutto quando si tratta di una persona a cui tenevamo. Tuttavia, è importante riconoscere che a volte non ci sono risposte chiare o definitive.
Il fatto che il tuo amico ti abbia bloccata nuovamente dopo due anni suggerisce che, per lui, mantenere la distanza è la scelta migliore. Questo potrebbe essere dovuto a vari motivi, che possono includere il desiderio di andare avanti o la necessità di proteggere il proprio benessere emotivo.
Continuare a rimuginare su questa situazione potrebbe solo aumentare il tuo stress e la tua frustrazione. Invece, potrebbe essere utile concentrarsi su te stessa e sul tuo benessere. Prova a dedicare del tempo alle attività che ti piacciono, a coltivare relazioni positive e a lavorare sulla tua crescita personale.
Ricorda che non possiamo controllare le azioni o i sentimenti degli altri, ma possiamo scegliere come reagire e come prenderci cura di noi stessi. Se senti di aver bisogno di ulteriore supporto, non esitare a parlare con un professionista che possa aiutarti a navigare attraverso questi sentimenti. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Anna Verrino
Psicologo, Professional counselor
Milano
Buongiorno, sarebbe opportuno avere altri dettagli della vicenda per comprendere le eventuali motivazioni che hanno portato il suo amico a chiudere il rapporto, in ogni caso mi concentrerei sulle sue motivazioni ed aspettative da questa relazione. Lei si chiede se sia indifferenza oppure un sentimento spiacevole. Per lei cosa sarebbe meno doloroso? Cosa la spinge a cercare un contatto nonostante il rifiuto? Le suggerisco di parlarne in questi termini con uno specialista per elaborare la perdita ed accettare serenamente la scelta del suo amico. Sono a disposizione per necessità. Un caro saluto. Dott.ssa Anna Verrino
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Gentile,
sarebbe necessario un approfondimento per rispondere alla sua domanda, per capire meglio i vostri trascorsi e per ipotizzare quali sentimenti possano averlo portato alla scelta di chiudere il rapporto con lei. Un breve percorso di supporto potrebbe esserle utile per comprendere che cosa prova nei confronti di questa persona a distanza di due anni e che cosa l'ha portata a ricercarlo, valutando se possa essere efficace o meno una ripresa dei contatti.
Rimango a disposizione, un caro saluto
Dott. Franco Barbara
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Buongiorno, le motivazioni di questa chiusura possono essere diverse. Potrebbe decidere di cominciare un percorso psicologico così da riflettere meglio sulle possibili cause di questa scelta, da parte del suo amico, di non volere continuare a parlare con lei. Cordialità.
Dr. Matteo Selva
Psicologo, Psicologo clinico
Montecatini-Terme
Buonasera e grazie per aver condiviso questo momento di vita.
Provi a cambiare il suo focus: cosa la tiene legata al suo amico dopo due anni di non corrispondenza? Che effetto fa su di lei la sua percezione del suo amico come indifferente nei suoi confronti? E se provasse realmente qualcosa di spiacevole, come si sentirebbe?
Le dico questo perché la domanda che pone qua non può avere alcuna risposta se non dal diretto interessato ( altrimenti rischiamo di cadere nel fenomeno della lettura del pensiero).
La cosa che può fare, invece, è fermarsi ai fatti.
Cosa sta facendo questa persona per farle comprendere che le interessa stare in relazione con lei?

Saluti
Dott.ssa Anna Lapolla
Psicologo, Psicologo clinico
Calitri
Buon pomeriggio! Da questa descrizione non si capiscono, giustamente, le dinamiche della relazione (cosa è successo, ecc.). Dunque, non si possono fare ipotesi, così, a caso. Sembra, però, da quel poco che leggo, che tu tenga al legame con questa persona e che tu non abbia accettato la fine della relazione amicale. Se desideri davvero capire in primis te, l'altro e la relazione ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo per poter spiegare bene la situazione e capire meglio.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

il comportamento che descrive – bloccarLa due anni fa e bloccarLa nuovamente dopo il Suo tentativo di contatto – non è un segnale di indifferenza, ma di una scelta chiara di distanza. Quando una persona è davvero indifferente, di solito non sente la necessità di bloccare o allontanare: semplicemente ignora.
Il blocco, invece, indica che per lui riaprire il contatto genera qualcosa che non vuole gestire: fastidio, disagio, rabbia, imbarazzo, o semplicemente il bisogno di proteggere il proprio equilibrio.

È importante sottolineare che questa reazione non definisce il Suo valore, ma racconta i suoi limiti emotivi o il modo in cui ha scelto di chiudere quel capitolo della sua vita.

Di fronte a situazioni come questa, la cosa più utile che può fare è:

accettare che oggi lui non è disponibile a un dialogo,

riconoscere che la Sua domanda (“indifferenza o qualcosa di spiacevole?”) nasce dal bisogno di dare un significato a un gesto che, purtroppo, lui non vuole spiegare,

proteggere se stessa dal riaprire una ferita che non dipende più dalle Sue azioni.

A volte la chiusura definitiva da parte dell’altro è dolorosa, ma permette di recuperare spazio emotivo per relazioni più sane e reciproche.

Dott.ssa Sara Petroni – Psicologa

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