Buonasera ho 22 anni e frequento l'università nella facoltà di Infermieristica. Il mio corso mi cons

17 risposte
Buonasera ho 22 anni e frequento l'università nella facoltà di Infermieristica. Il mio corso mi consente di vivere a pieno i reparti. il contatto il paziente e molto altro. quest'estate ho svolto il mio primo tirocinio e ho riscontrato per tutte e 3 le settimane un problema non indifferente ovvero quello del tremore alle mani che mi impediva di svolgere mansioni come prelievi, tamponi e molte altre cose. Un problema che vorrei risolvere perchè per il lavoro che faccio ho bisogno di essere sicuro e attento e non posso permettermi di trovarmi in difficoltà con questo tremore che appare fin da subito. appena inizio una qualsiasi mansione che richiede precisione e fermezza. Da una parte credo sia insicurezza, mancanza di esperienza, ma questo tremore non mi consente di imparare, mi mette in difficoltà. Vorrei sapere se ci sono delle attività, magari uno sport, un qualcosa che mi possa aiutare. Grazie
Salve, per sicurezza potrebbe anche consultare il suo medico di fiducia per avere più informazioni. Inoltre, scrive di essere insicura in determinati momenti, quindi un consulto psicologico potrebbe aiutarla a chiarirsi alcune idee.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Buon pomeriggio, comprendo il suo problema. Quello che farei sarebbe intanto una diagnosi differenziale per capire se è di natura neurologica o psicologica. Mi sembra il primo step necessario per indirizzarla.
Noto che Lei stessa ha valutato che potrebbe essere legato all’ansia, e potrebbe essere verosimile perché sicuramente lei si conosce. Le consiglio quindi un appuntamento per parlarne con uno specialista per una visita e un confronto e poi decidere
Salve. Ne parli col medico per escludere cause organiche. Se risulta un problema dovuto all'insicurezza, all'ansia, valuti la possibilità di concedersi uno spazio psicoterapeutico per comprendere come mai si attiva questo problema. Sente che il percorso formativo che sta facendo le dà gratificazione? O lo vive prevalentemente come lavoro?
Se riesce a fare un pó di chiarezza e si concede la possibilità di elaborare i vissuti emotivi che possono causare l'insicurezza, può superare facilmente il problema. Distinti saluti
Buon giorno a lei. Potrebbe come ha scritto trattarsi di un problema relativo a stress o a questioni di natura psicologica che le consiglio di affrontare magari in un percorso di Psicoterapia individuale così da meglio provare a capire quelli che sono i suoi vissuti e cercare adeguate strategie per provare a ovviare a questa situazione di disagio che sta attraversando. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Gentile utente, può essere normale avere timore all'inizio della carriera professionale che sta intraprendendo, soprattutto per la sua nella quale sente la responsabilità di altre persone. Buona l'idea di intraprendere uno sport e credo può essere utile contattare uno psicologo per analizzare meglio le sue insicurezze. A disposizione per ulteriori suggerimenti. Cordialmente Dottoressa Serena Sciortino
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Salve, credo che nel suo caso, la normale insicurezza dei principianti, possa concorrere al disturbo che descrive.
Si consulti con un professionista e lasci che l’esperienza la tranquillizzi.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Credo che il suo tremore possa essere collegato anche a un'ansia da prestazione riguardante l'investimento emotivo sul lavoro da infermiere che si sta preparando a svolgere. Sarebbe opportuno contattare oltre che il medico di base per escludere cause organiche anche uno psicoterapeuta
Cara utente, prima di pensare ad un'eziologia psicologica, bisogna sempre escludere che ci sia un problema medico.
Quindi faccia prima i dovuti controlli.
A tal proposito le consiglierei un bravo psichiatra che può valutare sia la componente organica che quella psicologica.
Se dovesse esserci un problema psicologico, le consiglierei l'EMDR, molto efficace in queste situazioni.
Se ha bisogno di ulteriori chiarimenti, mi contatti pure. Un caro saluto.
Buongiorno, dalla descrizione sembrerebbe forte ansia. Ti sei chiesto se è quello che vuoi fare? La scelta della facoltà è tua? Sicuramente fare questo tipo di lavoro richiede calma e resilienza. Ne hai parlato con il tutor che ti segue nei tirocini? Penso che dovresti domandarti se è questa la tua vocazione, lavori del genere sono davvero difficili da affrontare se non si ha la giusta predisposizione. E poi ti consiglio di parlarne con un terapeuta, che ti aiuti a comprendere le cause di questo malessere.
Ti auguro di trovare la tua strada
Claudia m
Salve, quando si inizia a sperimentare il lato operativo e pratico degli studi effettuati, e il Tirocinio le da questa possibilità, può essere normale avere un po' d'ansia e agitazione ma si ricordi che lei è ancora uno Studente ed è in apprendimento per cui le sue mansioni e responsabilità sono limitate e sotto supervisione, questo pensiero l'aiuterà ad alleggerire la portata emotiva. Intraprendere uno sport non può che farle bene e, se vede che la sintomatologia ansiosa non passa, provi a contattare uno Psicoterapeuta così da analizzare tale difficoltà. Saluti Dr.ssa Olimpia Miraglia
Salve, comprendo.la situazione che sta vivendo, che può essere comune in una fase iniziale di formazione e di tirocinio. Una certa ' ansia da prestazione' è assolutamente normale. Lo vedo quotidianamente occupandomi nello specifico di questo tema.
Tuttavia dalle sue parole comprendo che le crea disagio e vuole affrontare.questa situazione. Prima lo fa prima acquisisce strategie di lungo.periodo.
Le consiglio, come già fatto da altri colleghi, di escludere problemi organici. Ma credo che lei sappia bene che può essere un fattore emotivo.
Un percorso psicoterapeutico mirato allo sviluppo e valorizzazione delle sue potenzialità e gestione delle credenze limitanti potrebbe fare al caso suo.
Se ha voglia di fare un primo incontro su zoom x spiegare meglio la situazioni, non esiti a contattarmi. Le auguro di trovare la calma che merita.
Barbara Montagnini

Salve! La professione che ha scelto ha un grande impatto emotivo, sta a contatto con persone bisognose ed è grazie anche al suo contributo che potrebbero stare meglio. Le consiglio di fare tutti gli accertamenti rispetto al tremore e una consulenza psicologica in modo da poter investire nella sua professione al meglio di sé
Gentile utente, le consiglio come primo passaggio di parlare con il suo medico curante dei sintomi che riporta così da poter escludere che non siano dovuti a cause organiche. Al di là di questo, potrebbe in generale valutare di iniziare un breve percorso di psicoterapia/consulenza psicologica per guardare insieme ad un professionista i contenuti che ha citato: ansia, insicurezza... in questa cornice (con un professionista che la conosce) potrebbe anche individuare delle attività che le possano essere di aiuto.
Salve, questo disturbo si presenta solo all'interno delle attività di tirocinio? Al di fuori dell'attività ospedaliera ha notato il medesimo sintomo in attività di precisione? riesce a mettere il dentifricio sullo spazzolino senza tremare? E un tappo alla penna Bic? la chiave nella serratura? una volta stabilite le differenze le suggerisco di rivolgersi al suo medico di base perché possa scongiurare una problematica di ordine organico. Sul piano psicologico bisognerebbe verificare a cosa si legano quelle attività e cosa muovono o all'interno delle sue emozioni e della sua psiche in modo da emettere un sintomo che le impedisce la processualità dell'azione.
Cordiali Saluti Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Gentile utente, la prima cosa da verificare è che i suoi tremori non abbiano qualche causa di tipo organico: è bene quindi che effettui una visita dal medico di base. Escluso ciò, la causa potrebbe essere di tipo psicologico come lei stesso sospeetta e, quindi, sarà necessario affrontarla attraverso una psicoterapia. Un caro saluto
Salve,
escludendo cause mediche, penso le sarebbe d'aiuto un consulto psicologico, in cui poter pensare a questa sua nuova esperienza di tirocinio e all'insicurezza che la pervade in certi momenti.
Sono disponibile se ne avesse bisogno.
Cari saluti.
Come primo passo si rivolga ad un neurologo per valutare la situazione.

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