Buonasera, è da diverso tempo che in seguito a diversi problemi di salute ho perso molti chili senz

12 risposte
Buonasera,
è da diverso tempo che in seguito a diversi problemi di salute ho perso molti chili senza volerlo e ho praticamente le ossa da fuori. E’ come se la mia carne si fosse prosciugata.
Il mio peso forma si aggira intorno ai 65 kg ma, al momento in cui scrivo, il mio peso è di 59 kg e di lì non riesco a scrollarmi. Per risolvere ho provato ad aumentare le porzioni della pasta integrale (arrivando a mangiarne 150 g al giorno) e stava funzionando. Ero riuscito a raggiungere i 65 kg e rientrare quindi nel peso. Non essendo contento però del grasso che stavo accumulando, ho cominciato a ridurre di nuovo le porzioni della pasta ed ho riperso peso. Preoccupato ho quindi attuato il metodo precedente, ma stavolta non funziona più. Non riesco più a prendere peso e le mie ossa sono sempre esposte (per esempio quando mi siedo, il coccige mi fa male perché sento l’osso che tocca sulla sedia; e il mio viso è estremamaente scavato).
Secondo il medico di base potrebbe trattarsi di stress (che effettivamente è presente in maniera ingombrante da molto tempo), ma non mi sembra che gli sia chiara la situazione. Faccio analisi del sangue due volte l’anno e non è emerso nulla in particolare, a parte i livelli un po' sballati del TSH a causa della Tiroidite di Hashimoto di cui soffro da tantissimi anni, e che mi portava in passato ad allargarmi facilmente.
Per dare altre informazioni più precise, faccio regolarmente attività fisica (sollevo pesi, faccio ginnastica posturale, stretching, cammino tra i 60 e i 90 minuti al giorno di cui diversi minuti al sole), pratico meditazione scientifica, sto a contatto con la natura, seguo un’alimentazione rigorosa. Seguo in pratica uno stile di vita salutare.
Come detto soffro di Hashimoto, in più negli ultimi due anni sto facendo collezione di patologie: ho avuto il Covid a giugno 2022 con conseguente (secondo un neurochirurgo) Long Covid. Ho scoperto a marzo 2022 di avere artrosi cervicale e lombare, che mi hanno fatto soffrire di dolori atroci per un anno e mezzo (ora i dolori si sono attenuati, ma non sono spariti). Ad inizio 2022 ho interrotto gradualmente l’assunzione di psicofarmaci (prescrittimi da uno psichiatra per disturbi depressivi) e di lì ho avuto un repentino calo di peso (ero arrivato a pesare 81 kg e la mia circonferenza si era allargata a dismisura).
Da quello che scrivo non si direbbe ma ho soltanto 36 anni. Sono quasi due anni che vivo questo incubo. Prima ero sempre stato un ragazzo sportivo e in buona salute. Scrivo perché sono seriamente preoccupato. Ringrazio in anticipo quanti risponderanno. Un saluto.
PS: non so se ho scelto nelle opzioni la giusta specializzazione. Nel caso mi scuso e rimedio.
Buongiorno e Buone Feste. Il dimagrimento improvviso e per cause di tipo patologico, spesso non è solo a discapito della massa grassa, ma anche di quella magra. Ha giustamente provato ad aumentare le calorie, ma parla solamente di pasta integrale: forse sarebbe stato meglio calibrare anche le proteine, in base alla sua attività fisica e alla sua corporatura.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista della nutrizione che possa aiutarla a valutare se in questo momento sta mangiando quanto necessario e come eventualmente integrare l'alimentazione.
Spero di esserle stata utile
Chiara Caffarata

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Gentilissimo paziente,
Le consiglio di non sottovalutare la sua patologia legata alla tiroide perché in questi casi andrebbero eliminati o ridotti drasticamente alcuni alimenti che remano contro la sua sua condizione e/o il trattamento farmacologico.
Le consiglio di valutare una consulenza dal nutrizionista.
Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve, credo che sia importante non sottovalutare la sua condizione di eccessivo dimagrimento. E' necessario elaborare un piano nutrizionale personalizzato e adeguato alla sua patologia (Hashimoto) e al suo fabbisogno giornaliero. Probabilmente il suo introito calorico non è sufficiente a soddisfare il livello di attività fisica svolta, ed è anche molto importante seguire una dieta equilibrata in tutti i macro e micronutrienti.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Federica Mostardi.
Gentile paziente in base a quanto riferisce posso consigliarle anzitutto di fare le analisi ematochimiche, per avere un quadro preciso della sua tiroidite cronica autoimmune che potrebbe portare conseguenze sul metabolismo di base con calo eccessivo del peso Inoltre bisognerebbe valutare la sua composizione corporea per calcolare non solo la massa grassa ma soprattutto la massa magra che nel suo caso si sta intaccando e riducendo. Pertanto consiglierei un piano nutrizionale personalizzato che tenga conto di tali problematiche e che vada a bilanciare i macro ed i micronutrienti Non basta sicuramente considerare solo la pasta integrale, ma anche il fabbisogno proteico giornaliero in base ai suoi parametri fisici, all'attività fisica quotidiana e pure allo stress a cui il suo fisico è sottoposto Pertanto non bisogna prendere iniziative da soli ma sottoporsi alle cure di un nutrizionista che possa seguirlo secondo un piano nutrizionale adeguato alle sue esigenze fisiologiche ed alla patologia in atto. Resto a disposizione Dottoressa Domenica Tallarico
Buonasera, sicuramente la Tiroide di Hashimoto può comportare dei disturbi a livello metabolico che potrebbero incidere sul peso. Ci sono degli alimenti da ridurre per gestire meglio le infiammazioni ad essa connessa. Bisognerebbe fare una valutazione alimentare completa del suo stile di vita per avere un quadro più completo. Cordialmente
Salve, cercherò di risponderle rispettando i punti che ha individuato. Partendo dai 59Kg è riuscito ad aumentare il suo peso perchè ha incrementato l'apporto calorico facendo evidentemente una dieta ipercalorica.
Tuttavia non tenendo conto dell'adeguato fabbisogno in termini di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e non essendo bilanciati anche rispetto al suo stile di vita, ha probabilmente incrementato solamente il grasso corporeo.
Poi lei ha ridotto drasticamente l'introito calorico e ha perso nuovamente peso, quasi certamente massa magra.
La perdita della massa magra in seguito a regimi ipocalorici "fai da te", purtroppo non è recuperabile semplicemente ripristinando un adeguato e bilanciato apporto nutrizionale, ma è necessario abbinare un'attività fisica specifica; questo è il motivo per cui si vede le "ossa di fuori". Il senso di pienezza in un fisico armonioso è dato da una buona componente muscolare e non dal grasso sottocutaneo. Se continua a prendere peso (grasso) e a perdere muscolo arriverà inevitabilmente ad un momento di stallo perchè deteriorando la sua composizione corporea il suo metabolismo diventerà sempre meno efficiente.
Difficilmente scoprirà qualcosa di anomalo tramite le classiche analisi del sangue, relativamente al cambiamento della sua composizione corporea; l'unica cosa che deve tenere sotto controllo e con uno specialista Endocrinologo è la sua tiroide. Le terapie farmacologiche adeguate consentono di non avere risposte metaboliche particolarmente diverse dai soggetti privi di disturbi.
Per quanto riguarda l'attività fisica sembrerebbe che lei sia piuttosto eclettico, praticando sia pesi che lunghe passeggiate. Se vuole riprendere la massa muscolare persa dovrebbe seguire un piano di allenamento strutturato da un professionista e altrettanto vale per l'alimentazione.
Non c'è nulla di strano nel suo caso! Si affidi a professionisti competenti e vedrà che tornerà ad essere un ragazzo sportivo e sano! Spero di averle fugato qualche piccolo dubbio.
Saluti
Buongiorno, cerco di rispondere passo, passo alle varie perplessità. Per quanto riguarda la modulazione del peso corporeo attraverso la modifica dell'apporto di un solo cibo assunto nell'arco della giornata (150 g di pasta) diciamo che risulta poco utile perchè ciò che conta è l'apporto calorico totale (meglio se settimanale), poichè potrebbe darsi che nel tentativo di aumentare la pasta, venga ridotto poi l'apporto rispetto alle altre porzioni, orientandosi solo con fame-sazietà. Se ci focalizzassimo solo su questo sarebbe utile un piano alimentare stilato secondo un corretto apporto calorico e di nutrienti, che rispetti le percentuali corrette. Da ciò che descrive però la situazione è più delicata: giovane età, pensieri sul "grasso accumulato", stress. In questo caso dunque urge una valutazione più approfondita con un dietista esperto che possa offrirle la soluzione migliore per il miglioramento della sua condizione generale di salute. Inoltre sarebbe utile conoscere la terapia (se presente) per la tiroidite e di conseguenza i livelli ematici. Prima di iniziare un percorso con un dietista è opportuno un check up completo di esami del sangue per valutare complessivamente il suo quadro generale. In ultimo sarebbe opportuno capire meglio questo rapporto col cibo e col corpo, non sempre mangiare salutare coincide con ciò che si pensa, se per farlo elimina e categorizza i cibi ha bisogno di educazione alimentare ben fatta che possa migliorare anche lo stress associato. Il percorso migliore a mio avviso, sarebbe quello di affidarsi ad un dietista disposto a collaborare con uno psicoterapeuta per affrontare tutte le sfumature della sua condizione. Io sono specializzata in disordini e disturbi alimentari e spesso collaboro con i colleghi dell'area psi, questo risulta fondamentale. Rimango a disposizione per qualsiasi perplessità o per un approfondimento della sua situazione, su Roma o online. Dott.ssa Alessandra Daidone - Dietista.
Gentile paziente, consiglio di affidarsi a qualcuno che si prenda cura di lei a 360 gradi di persona, perché tramite domande e risposte via internet è difficile avere un quadro completo (per quanto abbia indicato molto dettagliatamente tutto). Detto questo si ricordi che l'aumento di peso dipende da un introito calorico maggiore rispetto a quello che è il consumo giornaliero: quindi, per un attenta valutazione, ci vorrebbe un'anamnesi accurata, per capire effettivamente se sta mangiando oltre al consumo giornaliero oppure no.

Cordiali saluti!
AZ
Buongiorno! Sicuramente la sua condizione di eccessivo dimagrimento, non è da sottovalutare. Risulta necessario elaborare un piano nutrizionale equilibrato in tutti i macro e micronutrienti, adeguato alla Tiroide di Hashimoto ed al suo fabbisogno giornaliero.
Saluti, Dott.ssa Biasibetti Eliana
Buonasera, proverò a non essere ripetitiva rispetto a quanto già detto dai miei colleghi. La sensazione di 'ossa esposte' è probabilmente dovuta al dimagrimento repentino il quale avrà provocato non solo la perdita di massa grassa ma anche di massa muscolare.
In merito a ciò mi sento di darle 3 consigli:
1- le consiglio di rivolgersi ad un medico Endocrinologo per monitorare il quadro clinico legato alla Tiroidite di Hashimoto;
2- le consiglio di evitare diete 'fai-da-te', in quanto sbilanciate in macronutrienti e carenti in micronutrienti, ma soprattutto sconsiglio di fare continui e drastici cambi nell'alimentazione perchè anch'essi rappresentano un importante fattore di stress per l'organismo;
3- le consiglio di farsi seguire anche per quanto riguarda l'attività fisica, in modo da poter seguire un programma di allenamenti più congeniale alla sua condizione.
Saluti
Gentile paziente, se i parametri ematici rientrano tutti nella norma, credo che semplicemente stia gestendo un periodo di deficit calorico, forse non consapevolmente. Me lo fa pensare il suo diario dell'attività fisica abituale(60-90minuti di camminata al giorno, oltre alle altre attività sportive) unita alla definizione "alimentazione rigorosa". Probabilmente sarebbe il caso di valutare questo rigore con uno specialista in nutrizione, per tutelare la sua massa magra, che in quanto metabolicamente attiva è fondamentale per un buono stato di salute, nel lungo termine.
Cordialmente
Dott.ssa Serena Pasqualicchio
Buonasera,
capisco la frustrazione che descrive e mi dispiace. Ho seguito diverse persone con una problematica simile, legata alla necessità di aumentare di peso.
Prima di tutto spesso si fa l'errore di concentrarsi sull'aumento dell'introito calorico ma non è la strada corretta poichè non tutte le calorie sono uguali, dipende da ciò che si mangia, da come viene gestito quell'alimento dal corpo e soprattutto dalla risposta ormonale che il cibo provoca ogni volta che viene assimilato. Proprio su questo punto si dovrebbe impostare un regime alimentare equilibrato, un giusto apporto di proteine carboidrati e grassi determina una risposta ormonale adeguata con conseguente aumento della massa magra (componente più importante nell'aumento di peso).
Oltre a questo aspetto è necessario lavorare in parallelo sulla salute intestinale (fondamentale anche nella gestione dello stress e di problemi psicologici) e consiglierei un integrazione di Omega 3.
Resto a disposizione per approfondimenti in merito,
dott.ssa Valentina Butta

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