Buonasera. Credo di avere qualche problema di dipendenza dall'alcol. Non bevo durante il giorno e

16 risposte
Buonasera.
Credo di avere qualche problema di dipendenza dall'alcol. Non bevo durante il giorno e a lavoro, ma la sera faccio fatica a privarmene, e fatica a bere in maniera moderata. Sono un docente ed ho una buona vita, vorrei interrompere questo problema prima che diventi troppo grande. A chi mi consigliate di rivolgermi come figura? Psichiatra, psicoterapeuta, o bisogno effettivamente andare al Sert? O ci sono altre strutture che non conosco? Grazie mille. Aggiungo che posso permettermi visite specialistiche

grazie ancora
Buongiorno,
il fatto che ne abbia già consapevolezza è un gran punto di partenza per affrontare il problema di cui parla. Per quanto riguarda il professionista al quale rivolgersi penso che potrebbe contattare sia uno psichiatra che uno psicologo psicoterapeuta specializzati in dipendenze patologiche.
Cordiali saluti
Dott.ssa Loredana Luise

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, prima di fare una diagnosi andrebbero approfonditi tutti una serie di elementi di tipo temporale, utilizzo, frequenza, la funzione che ha per lei, quanti ci pensa, cosa sente ecc.
Potrebbe iniziare con una consulenza con uno psicologo/psicoterapeuta e individuare insieme a lui il miglior percorso per lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione. Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo (tra cui anche una dipendenza) è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a con cui decidere cosa sia più opportuno nel suo caso.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, grazie per aver esposto la sua domanda. Non è facile esternare una difficoltà e il modo migliore per fare chiarezza è attraverso il confronto. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta che si occupa di dipendenze. Assieme a un professionista può esplorare le difficoltà o vissuti personali legati all’assunzione di alcool. L’utilizzo dell’alcool (come tante altre) è una strategia per gestire tali vissuti. Comprendo la fatica di interrompere un comportamento, ma insieme a uno psicoterapeuta potrà proseguire a gestire il suo problema come ha iniziato a fare scrivendo questa domanda. Saluti
Buongiorno, ho lavorato molti anni nell'ambito delle dipendenze da sostanze e ho molte conoscenze, sia di professionisti privati che di servizi che trattano il problema a 360 gradi.
Avrei però bisogno di alcune informazioni più approfondite. Se vuole può scrivermi in privato, così posso provare ad aiutarla a trovare la strada giusta.
Cordialmente,
Francesca Giovannelli
Gent.mo, prima di offrirle una indicazione è necessaria una valutazione concreta della sua situazione. Può rivolgersi sia al servizio pubblico, sia ad uno specialista privato che abbia (o abbia avuto) esperienza nell'ambito dei servizi per le dipendenze e la salute mentale. SG
Buonasera gentile utente. L'elemento favorevole che emerge dalla descrizione è la consapevolezza della sua problematica e la necessità di avere bisogno di aiuto.
E' ipotizzabile che, allo stato attuale, si tratti di abuso alcoolico che, tuttavia, rischia di diventare una dipendenza vera e propria. Sarebbe opportuno approfondire quali situazioni la inducano a perdere il controllo sull'alcool (non riuscire a fermarsi). Afferma di avere "una buona vita", ma non è da escludere che stia utilizzando l'alcool come "farmaco", al fine di lenire un disagio sottostante. Il supporto di uno psicoterapeuta può aiutarla ad sviscerare queste tematiche trovando, insieme a lei, le soluzioni più efficaci e tagliate su misura per lei. Disponibile anche online. Cordialmente.
Dott.ssa Ceruti
Buonasera ,la sua motivazione ad uscire da questa dipendenza mi sembra forte. È un buon punto di partenza.Le consiglierei un buon percorso psicologico ed una psicoterapia.che le permetta di approfondire le motivazioni e il malessere di questa fase di vita .Nel pubblico a Milano ci sono i NOA. Resto a disposizione,un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Buonasera. Il porsi delle domande è un segnale positivo, perché indica la presenza di consapevolezza, elemento decisivo in situazioni come la sua. I vecchi alcologi (cioè operatori sanitari che lavoravano nelle alcologie) sostenevano che bisogna resistere almeno 90 ore senza assumere alcol, per poter affermare di non avere un conclamato problema di alcolismo. A parte ciò, anche quando capitasse di resistere per 90 ore, ma due/tre volte al mese si assumessero in modo massiccio dosi importanti di alcol con conseguenze notevoli, ad esempio anche il giorno dopo, non si parlerebbe di alcolismo vero e proprio ma comunque di una problematica alcol/correlata. Ad ogni modo una prova da farsi potrebbe essere quella di impegnarsi per 5 giorni a restare astinente, non assumendo alcol e osservando cosa le capita, come si sente, cosa prova, sia dal punto di vista psicologico, sia dal punto di vista fisico. Concordo con il suggerimento di intraprendere un percorso psicologico, poiché nel suo "profondo" potrebbe esserci un disagio, che viene in qualche modo tamponato/anestetizzato con l'alcol, ma parimenti suggerirei un consulto psichiatrico con un medico esperto nel settore, al fine di valutare l'eventuale necessità di assumere una terapia farmacologica di sostegno o l'eventuale necessità di analisi ematiche, di assumere integratori, di modificare la dieta, ecc.. Va tenuto inoltre presente che in ogni Regione, dovrebbero esserci dei Dipartimenti Delle Dipendenze (o SerT), con una sezione "Dipendenze legali", che si occupa anche di problematiche legate all'alcol e che potrebbero esserle indicati dal suo medico curante o essere individuati direttamente nella rete. A parte quanto espostole, consiglierei in ogni caso di non fare "da solo", ma di farsi aiutare, non correndo il rischio di perdere tempo, cosa che potrebbe consentire al problema di implementarsi ulteriormente. Cordialmente,
M.M.
Gentile utente di mio dottore,

Nel caso ritenga di non riuscire a smettere di bere per cui riconosce di avere una vera e propria dipendenza dall' alcol la cosa più opportuna da fare è rivolgersi ad un SERT. I centri per le dipendenze patologiche sono la dimensione migliore in cui problemi come questi possono esser accolti. Li troverebbe più figure pronte ad aiutarla in quanto i problemi come quelli dell' alcoolismo necessitano di un intervento integrato dove diverse sono le figure professionali a dover esser coinvolte. Nella speranza con queste poche righe di esser riuscito ad orientare la sua domanda.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, ritengo che un primo passo potrebbe essere di contattare uno psicoterapeuta. Con lui o lei valutare quando e se ricorrere ad uno psichiatra per una eventuale cura farmacologica. Penso che nel suo caso, preso in tempo, possa essere utile esplorare il significato che la sera scatta e che le fa usare l'alcool come compagnia, come sfogo o chissà cosa altro.
In bocca a lupo e complimenti per la saggia decisione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Potrebbe rivolgersi, al servizio pubblico, a centri specializzati o a professionisti privati. Oltre a contattare il servizio pubblico, ovvero il Ser-D del Sistema Sanitario Nazionale, presente sul suo territorio, che le offrirebbe una presa in carico globale per affrontare i diversi aspetti coinvolti nella dipendenza da alcool, potrebbe rivolgersi ad un centro specializzato oppure contattare uno/a psicoterapeuta con esperienza nel campo delle dipendenze per esplorare ulteriormente la sua problematica e valutare il tipo di intervento più efficace per aiutarla a ritrovare il proprio benessere. Valuti lei stesso attraverso quale strada pensa sia meglio richiedere l'aiuto professionale di cui ha bisogno per affrontare le sue difficoltà ed impegnarsi per migliorare la propria salute e la propria vita. In bocca al lupo e un saluto, Dott. Felice Schettini
Buonasera, sicuramente il Ser-T offre un servizio adeguato al problema da lei descritto, tuttavia, se lo preferisce, potrebbe essere indicato anche un percorso di psicoterapia per comprendere più a fondo l'origine del suo bisogno di alcol la sera. Cordialmente Dr.ssa Michela Campioli
Salve, se la situazione è ancora sotto il suo "controllo" e riesce ancora a gestirla senza problemi nel lavoro e nella famiglia, il Sert può essere evitato. Tuttavia le suggerisco di rivolgersi con una certa urgenza a uno psicologo per esaminare con attenzione dovuta la situazione e iniziare un percorso di allontanamento dalla dipendenza prima che diventi incontrollabile creando seri problemi alla sua vita. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, la ringrazio per averci contattato. Potrebbe iniziare una psicoterapia individuale in modo da approfondire meglio la sua situazione e trovare così la strategia più efficace, eventualmente prendendo in considerazione anche il Sert. Mi rendo disponibile per un consulto, la saluto cordialmente.

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