Buonasera a tutti, Vi scrivo perché mi sento confusa e ho tanti pensieri riguardo la mia relazione

18 risposte
Buonasera a tutti,
Vi scrivo perché mi sento confusa e ho tanti pensieri riguardo la mia relazione passata/presente/futura.
A maggio sono stata lasciata dal mio ragazzo dopo due anni di relazione, da un giorno all'altro, a causa di vari dubbi e paure che lui aveva nei confronti della nostra relazione e del futuro di questa (specifico che soffre di rimugino e ha sofferto in passato di depressione). Lui però diceva di amarmi ancora e di non volermi perdere, di volermi vedere e sentire, ma io scossa per l'accaduto gli ho chiesto totale distacco. Passano i mesi in cui lui ogni tanto mi scrive dicendomi di continuare ad essere confuso o parlando del più e del meno. A settembre io, sentendomi ancora tanto legata a lui gli chiedo un confronto che dopo la rottura non avevamo mai avuto, e che credevo meritassimo vista la nostra storia passata. Durante il confronto lui mi dice di essere ancora legato a me, di stare sempre peggio e di pensarmi spesso, ma continua a dirmi di avere tanti dubbi e paure che però si alternavano con la mancanza nei miei confronti. Allora io, considerato il malessere comune gli propongo di provare a rifrequentarci e lui accetta. È passato un mese e devo dire che la frequentazione è andata bene, quando stiamo insieme stiamo molto bene, sembra quasi essere tornata la nostra bella relazione. Ho visto anche un'evoluzione durante questo mese per quanto riguarda le dimostrazioni di affetto/amore da parte sua. Quando però non siamo insieme ho molti pensieri e paranoie e interpreto come negativa ogni cosa. Un paio di giorni fa gli ho chiesto un po' come stesse, se fosse felice della nostra frequentazione, se avesse ancora i dubbi del passato, giusto per capire anche io se e quanto valesse la pena di continuare. Lui mi ha risposto di trovarsi bene, di essere felice, ma di avere paura di rimettersi insieme per il timore che quei dubbi possano tornare dopo poco e preoccupandosi di quanto possa farmi stare male di nuovo. Il pomeriggio stesso mi ha scritto un messaggio chiedendomi qualche giorno per capire come si sentisse ma la sera stessa mi ha riscritto dicendomi di aver cambiato idea. E il mattino dopo si è presentato al mio lavoro con una scatola di cioccolatini dicendomi che voleva stare con me.
Adesso io sono contenta della nostra situazione, ma non riesco ad essere entusiasta perché i dubbi e le paranoie mi restano. Ho paura che abbia fatto tutto senza pensarci davvero e che possa cambiare idea presto o che non sia davvero quello che vuole. Ho paura che il nostro rapporto non possa tornare mai quello di prima. Non vorrei parlargli di tutte queste mie paranoie perché non vorrei rimandarlo in crisi. E poi la nostra storia adesso non è uguale a quella di un tempo, mi chiedo se è normale e che migliorerà con il tempo o se l'entusiasmo a questo punto dovesse essere al massimo. Vorrei tanto avere un parere oggettivo e professionale e mi piacerebbe ricevere un consiglio per vivermi al meglio la storia e non rovinarla... Grazie in anticipo.
Salve, mi dispiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso.ritengo fondamentale che lei faccia una sorta di pausa ritagliando uno spazio per se stessa al fine di elaborare quanto accaduto, cercando di cogliere i pensieri e vissuti emotivi connessi al fine di trovare utili strategie per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendole il benessere desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Comprendo la confusione di questo momento e che l'incertezza sulla quale si fonda la sua relazione continui a porre dubbi e domande che difficilmente possono trovare una risposta immediata. Nel lungo periodo rimuginare su questi pensieri può condurla ad una stanchezza sempre maggiore. Potrebbe, almeno in questo momento, cercare di focalizzarsi su ciò di cui lei è in controllo. Forse non può intervenire sul rimuginare del suo compagno, ma sicuramente può fare un buon lavoro su se stessa, cercando di vivere maggiormente il momento presente, prendendo ciò che di buono rappresenta per lei questa relazione, pur rimanendo in ascolto dei suoi personali bisogni e desideri. Credo che possiate entrambi trarre il meglio da un percorso terapeutico, individualmente o in coppia, che possa aiutarvi nell'esplorazione dei vostri timori al fine di preservare il vostro desiderio di vita comune o eventualmente di comprendere come proseguire il vostro percorso individualmente. Le auguro di risolvere ogni dubbio e di trovare la serenità che merita. Un caro saluto. DL
Le relazioni affettive sono un terreno difficile per tutti noi, un campo in cui si giocano gli aspetti più reconditi ed arcaici.
Le scelte che si fanno possono essere senza un'apparente ragione, certamente non legate al momento attuale ma a dinamiche che hanno origine nell'infanzia, nelle relazioni con i genitori della prima fase di vita.
Sul partner possono essere proiettate ombre, ambivalenze, inquietudini che hanno origine e ragione per eventi e situazioni molto lontane nel tempo.
Inoltre ognuno dei due partner proietta i propri contenuti che hanno un effetto sull'altro, si crea così un gioco di specchi che è difficilmente districabile.
Più le persone coinvolte sono fragili ed immature, maggiore è la probabilità di incontrare il fantasma dell'altro piuttosto che la persona reale.
Quando si sommano insuccessi affettivi la psicoterapia diventa un prezioso strumento per interrompere la ripetizione di partener non adatti, di atteggiamenti che guastano la relazione affettiva.
Dottoressa Maria Grazia Antinori, Roma
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi una parte così importante di sè. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso non solo ai suoi dubbi ma anche legato alle paure che potrebbe scatenare nel suo compagno parlandogliene.
Ora lei chiede agli psicologi della piattaforma come dovrebbe comportarsi, ma come professionisti siamo formati per offrire comprensione, conforto, punti di vista differenti, ma non consigli: questo non perchè non vogliamo aiutare chi ci sta davanti, ma perchè lei e lei soltanto può decidere in che direzione far proseguire questo rapporto e la sua vita.
Quello che mi sento di suggerirle è di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, per mettere ordine tra i pensieri e ricercare, insieme a una figura professionale che la supporti, le risposte che cerca.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentilissima buongiorno, perdoni la sintesi ma se le paranoie rovinano la storia che sta vivendo con il suo ragazzo, per viverla meglio dovrebbe eliminare le paranoie. Potrà apparirle strano ma non mi sto prendendo gioco di lei, capisco quanto questa storia sia complicata, e capisco quanto ciò possa proiettare incertezza sul suo futuro, ma se qualcosa di bello in essa c'è o l'accetta per quello che è o lo rifiuta. La scelta è solo sua. Rischia di soffrire? E' vero, Ma questo rischio sarà presente in ogni esperienza della sua vita. Questo in teoria. Se la paura di soffrire la rende cauta nell'accettare le gioie che la vita le propone e volesse capire meglio come controllare le paranoie che l'affliggono resto a sua disposizione per approfondire il discorso. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa
Salve,
Lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate. Ne parli anche con il suo ragazzo, sarebbe un occasione di crescita per entrambi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, potreste provare ad affrontare la situazione in un percorso di coppia, almeno sarebbe anche la prova tangibile che lei cerca rispetto all'intenzione del ragazzo. In ogni caso il percorso sarebbe necessario perchè dopo quanto successo è impossibile tornare al prima (come ha già intuito) ma occorre sintonizzarsi su una nuova definizione. Al di là di questo è difficile pensare a qualche miglioramento spontaneo senza una messa in discussione da parte del suo partner e possibilmente un lavoro su se stesso.
Salve, da quello che scrive traspare chiaramente il suo senso di incertezza e la fatica che sta facendo per cercare di ricostruire una stabilità con il suo partner. Professionalmente posso dirle che non esiste un parere oggettivo, ma che ognuno di noi vive le cose in maniera differente. È importante che lei trovi la sua personale giusta dimensione in questa situazione, in questo un professionista potrebbe offrirle un supporto significativo. Per questo la invito a riflettere sulla possibilità di svolgere degli incontri psicologici (individuali, o magari di coppia, se anche il suo partner desidera prendervi parte) per elaborare pensieri ed emozioni legate a quanto sta accadendo tra voi. In questo modo potrete compiere i prossimi passi con maggiore consapevolezza.
Resto a sua disposizione, cordiali saluti.
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Cara utente, racconta di una situazione altalenante e poco chiara, spesso offuscata da dubbi e difficoltà comunicative; credo sia del tutto fisiologico, ad oggi, non riuscire a lasciarsi andare del tutto e vivere con entusiasmo questo ennesimo tentativo di stare insieme.
Di fatto, che lo vogliamo o no, una relazione è fatta da due persone ed è fondamentale (per il benessere proprio e della coppia) sentirsi liberi di esprimere non solo ciò che è bello, ma anche le verità più scomode e faticose.
Comprendo molto bene la sua intenzione di non parlarne con il suo ragazzo, ma credo sia importante non lasciare dei non detti sospesi che potrebbero rendere il proseguimento della relazione ancor più complesso. Più evitate di affrontare, più si creano terreni fertili per incomprensioni, paure e dubbi.
Ciò non significa parlare solo di problemi e difficoltà, ma significa imparare a vivere con leggerezza la relazione e sapere di poter affrontare qualsiasi tipo di discorso con l'altro, senza timore che questo si possa ripercuotere negativamente su di voi.
Si dia del tempo per provare ad aprirsi senza pensare alle ripercussioni e veda come questo impatta sulla relazione, poi avrà elementi in più per valutare come proseguire.
Il consiglio che le dò, inoltre, è di farsi una chiacchierata con uno psicologo per comprendere come gettare basi più solide nella relazione, capendo come non annullare se stessa e i suoi bisogni.
Restando a sua disposizione, le auguro davvero un grande in bocca al lupo per tutto!
Buongiorno.
Dalla domanda da Lei formulata, a mio modesto parere, mancano parecchie informazioni per poter dare un parere in merito alle sue richieste sul da farsi.
Non ha specificato quanti anni avete, se siete alla prima esperienza continuativa di un rapporto di coppia, che lavoro state facendo entrambi (il suo partner studia o lavora?) e che idee avete sul rapporto di coppia ideale.
Mancando questi elementi, è difficile dare pareri oggettivi e professionali.
L'unico suggerimento che mi verrebbe da darLe è quello di parlare diretta al suo compagno dei suoi dilemmi ed eventualmente affrontare assieme almeno una seduta di terapia di coppia.
Certo, c'è la possibilità di mandarlo in crisi se dirà lui tutte queste inquietudini che sta vivendo, ma fa parte del dialogo della coppia. Può anche evitare di farlo, per carità, ma il non-detto alla fine, in un modo o nell'altro, arriverà sempre in superficie, e dovrete comunque affrontare le problematiche derivanti.
Non si perda però d'animo, su. Ascolti la pancia...
Un caro saluto,
Bruno Marzemin
Buongiorno, la situazione che sta vivendo credo sia o possa essere disorientante per chiunque. Dubbi e paranoie sembrano essere legate all'altalena di comportamenti ed emozioni che questo ragazzo agisce più che ad un suo stato intimo di insicurezza. La decisione di viversi al meglio questa storia può quindi essere accompagnata ad una proposta di un percorso di coppia, nel caso riteneste entrambi di poter lavorare sugli aspetti di intimità ed impegno che la relazione comporta. D'altra parte, se il suo ragazzo rifiutasse o agisse, ancora, questo tipo di comportamenti, potrebbe ascoltarsi e chiedersi cosa vuole per lei e nel caso approfondire ed esplorare i dubbi ed i tormenti che la portano a pensare che potrebbe rovinare tutto. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Buongiorno, dal suo racconto è chiaro che lei stia vivendo un periodo di incertezza e instabilità emotiva legato alla sua relazione di coppia. Credo che in questo momento sarebbe utile per lei un lavoro personale, per comprendere come meglio gestire paure e incertezze; uno spazio terapeutico dove lei possa concedere di stare sulle sue emozioni e comprendere le sue necessità. Sarebbe altresì utile un percorso di coppia, concordato con il suo partner, per lavorare sulla fiducia perduta.
Un caro saluto, Dottoressa Stefania Sica.
Buonasera, dalla descrizione che ha fornito emergono comprensibilmente angoscia ed insicurezza. Il campo delle relazioni di coppia a volte piò risultare difficile da comprendere e da sostenere emotivamente in quanto ogni persona porta con sé all'interno della relazione anche un bagaglio di esperienze/ aspettative/ idee pregresse che spesso agiscono implicitamente all'interno del rapporto. Se sente di avere dei timori riguardanti alcuni aspetti della relazione, di sé o del suo partner, penso sia utile provare a parlane così che tali aspetti vengano osservati e non agiti inconsapevolmente. Un saluto.
Buonasera, è comprensibile il suo timore di rivivere un taglio netto e repentino alla relazione. Nessuno può dirle con certezza cosa accadrà in futuro; si sta adattando e sta contenendo le sue perplessità per non turbare l'andamento della vostra storia. Penso però che sia lei a doversi interrogare, chiedersi ciò che veramente prova, se può o meno costruire una fiducia in lui e soprattutto chiedersi fino a quando è disposta a rimanere in questo limbo. Non può cambiare le persone ma può assecondare ciò che realmente desidera.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentilissima,
quello che prova in questo momento (confusione, timore, paura del futuro) sono emozioni del tutto normali alla luce di quanto ha raccontato e in seguito al comportamento del suo compagno, confuso e un po' imprevedibile. Chiaramente, situazioni come quella che ci ha descritto non permettono di vivere serenamente il "nuovo" inizio, proprio perchè è nuovo ed emotivamente molto legato a quanto accaduto in passato. Tuttavia, il suo compagno può darle le "garanzie" che le ha dato finora, sta a lei scegliere se sono sufficienti per lei o se la caricano soltanto di ulteriori dubbi per lei non sostenibili. Tutte le relazioni, per i motivi più disparati, portano con sè dubbi e pensieri sul futuro, è normale; sta a noi capire quanto la persona che abbiamo di fronte ci stia bene e ci faccia stare bene.
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Ciao, capisco che questa situazione ti stia causando ansia e confusione. È normale avere dubbi e paure riguardo al futuro di una relazione dopo aver affrontato una rottura. È importante comunicare apertamente con il tuo partner riguardo ai tuoi sentimenti, ma cerca di farlo in modo non accusatorio o minaccioso. Cerca di costruire la fiducia reciproca e prendi un giorno alla volta. Considera anche l'importanza di prenderti cura di te stessa e valutare se la relazione ti rende veramente felice e appagata. Se necessario, potrebbe essere utile cercare il supporto psicologico per esplorare ulteriormente i tuoi pensieri e le tue paure. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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