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24 risposte
buonasera a tutti. una domanda..
un figlio concepito tramite fecondazione assistita (in vitro) ha più probabilità in futuro di sviluppare disabilità cognitive? come ad esempio autismo, oppure malattie mentali…
Dott.ssa Jane Bonanni
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno caro Paziente Anonimo,
non ci sono evidenze scientifiche che suggeriscano un collegamento tra fecondazione in vitro e difficoltà cognitive o psichiche del bambino. Le percentuali di incidenza di questi disturbi per bimbi concepiti con la fecondazione assistita sono del tutto identiche a quelle relative a bambini concepiti naturalmente. Ciò detto, una domanda che mi sorge spontanea è cosa nasconde questa sua paura? Comprendo che la maternità / paternità possa spaventare, soprattutto se è necessario ricorrere a un percorso così faticoso (sia fisicamente sia psicologicamente) come la fecondazione assistita. Ma proprio perché è una scelta coraggiosa e molto impegnativa mi permetto di consigliare un percorso di sostegno psicologico per uno o entrambi i genitori. Comunque vada, il mio più caro in bocca al lupo!

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Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, capisco che questa domanda nasca da un desiderio di comprendere meglio eventuali rischi legati alla fecondazione assistita e che possa essere motivata da preoccupazioni legittime, specialmente se sta valutando questa opzione o se ha un figlio nato attraverso questa tecnica. Dal punto di vista scientifico, la ricerca ha cercato di indagare se vi siano correlazioni tra la fecondazione in vitro e il rischio di sviluppare disturbi cognitivi o psicologici. Alcuni studi suggeriscono che i bambini concepiti tramite FIV possano presentare una lieve incidenza più alta di alcune condizioni, tra cui il rischio di parto prematuro o basso peso alla nascita, che possono essere fattori di rischio per alcuni disturbi dello sviluppo. Tuttavia, è importante sottolineare che questi dati devono essere interpretati con cautela, perché la maggior parte dei bambini nati con questa tecnica cresce in modo assolutamente sano e senza particolari problemi cognitivi o psicologici. Uno degli aspetti più dibattuti riguarda la possibile associazione tra FIV e disturbi del neurosviluppo, come l'autismo. Alcuni studi hanno ipotizzato un lieve aumento del rischio, ma i dati non sono univoci e spesso si intrecciano con altri fattori, come l'età avanzata dei genitori o eventuali condizioni di salute preesistenti. Inoltre, il progresso della medicina ha permesso di migliorare notevolmente le tecniche di fecondazione assistita, riducendo eventuali rischi rispetto al passato. Dal punto di vista psicologico, è naturale avere timori quando si tratta della salute di un figlio, e questi pensieri possono generare ansia e dubbi. È importante affrontare queste preoccupazioni con un atteggiamento bilanciato, cercando informazioni da fonti affidabili e confrontandosi con specialisti del settore, come ginecologi, genetisti e psicologi esperti in fertilità. Spesso, il timore di qualcosa di sconosciuto può portarci a focalizzarci eccessivamente sui possibili rischi, trascurando il fatto che la maggior parte dei bambini concepiti con queste tecniche cresce senza alcuna difficoltà. Se questa domanda è legata a una decisione personale sulla fecondazione assistita, potrebbe essere utile affrontare il percorso con il supporto di un professionista che possa aiutarla a gestire eventuali paure e a prendere una decisione più serena e consapevole. Essere informati è fondamentale, ma è altrettanto importante non lasciarsi sopraffare dall'ansia di voler prevedere ogni possibile scenario futuro. Concentrarsi su ciò che è sotto il suo controllo, come la scelta di un centro specializzato e un buon supporto medico ed emotivo, può aiutarla a vivere il percorso con maggiore tranquillità. Cari saluti. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Giada Casumaro
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Rovereto sulla Secchia
Buongiorno, non sono un medico ma una psicologa ma ci tengo comunque a dare una semplice consapevolezza perchè ne ho visti diversi nel corso del tempo. Ci sono degli studi che hanno evidenziato che i bambini concepiti in questo modo trattengono delle memorie della fecondazione. In parole concrete hanno uno sguardo più spento, possono avere difficoltà emotive, avere paura degli aghi e a volte sentirsi non in connessione con il proprio corpo. Detto questo è importante effettuare la pratica con consapevolezza e fin da piccoli aiutarli in queste possibili difficoltà.
Buona continuazione,
Dott.ssa Casumaro Giada
Dott. Michele Mulè
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Palermo
Le condizioni per la quale lei nutre paura, sono per lo più di natura bio-psicosociale, fatta eccezione per l'autismo che è una neuro-diversità, a quali disabilità cognitive fa riferimento? ADHD? DSA? Deficit attentivo senza iperattività? Vede tutte queste condizioni in che modo potrebbero essere correlate con la fecondazione in vitro ? ad oggi non vi è alcuna scientificità rispetto a tali affermazioni, poiché tali condizioni se presenti nell'infante prescindono al di là della tipologia di concepimento.
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera,

E' interessante come una domanda così complessa e carica di preoccupazioni (desumo, dalla modalità in cui è scritta..) si colleghi alla ricerca di certezze sul futuro. Cosa potrebbe significare per lei sapere che, ad oggi, non ci sono evidenze scientifiche che colleghino direttamente la fecondazione assistita allo sviluppo di disabilità cognitive o malattie mentali? Come potrebbero le sue preoccupazioni influenzare la visione che ha del processo di fecondazione? Riflettere su queste dinamiche potrebbe aiutarla a trovare maggiore serenità rispetto a ciò che è davvero sotto il suo controllo.

Un caro saluto,

Dr. De Giorgi Giorgio
Buonasera, non c'è nessuna letteratura scientifica al momento che correli le due cose; la probabilità rimane la stessa di una gravidanza naturale.
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
La fecondazione assistita (in vitro) è una tecnica sicura e ampiamente utilizzata per aiutare le coppie con difficoltà di concepimento. Negli ultimi anni, numerosi studi scientifici hanno indagato se i bambini concepiti attraverso questa tecnica avessero un rischio maggiore di sviluppare disabilità cognitive, autismo o altre condizioni psichiatriche.

Le ricerche hanno mostrato che, nella maggior parte dei casi, i bambini nati tramite fecondazione in vitro non presentano differenze significative rispetto a quelli concepiti naturalmente. Tuttavia, alcuni studi hanno evidenziato una lieve associazione tra la fecondazione assistita e un aumento del rischio di alcune condizioni, come la nascita prematura o un basso peso alla nascita, fattori che possono influenzare lo sviluppo cognitivo. È importante sottolineare che questi rischi sono spesso più legati alle condizioni mediche dei genitori o alla gravidanza multipla piuttosto che alla tecnica di fecondazione in sé.

L'autismo e altre condizioni psichiatriche hanno una componente genetica e multifattoriale complessa, e non esiste un consenso definitivo sulla correlazione tra fecondazione assistita e un aumento significativo del rischio. La ricerca in questo campo è ancora in corso e richiede ulteriori approfondimenti.

Per valutare nel dettaglio il proprio caso specifico e ricevere informazioni personalizzate, è sempre utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.

DOTTORESSA SILVIA PARISI
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA SESSUOLOGA
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buonasera. Non vi sono evidenze scientifiche in merito a questo.
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, la sua domanda tocca sicuramente un tema che suscita spesso dubbi e preoccupazioni. La fecondazione assistita, in particolare la fecondazione in vitro (FIV), è una tecnica utilizzata da molti anni e su cui esistono numerosi studi scientifici. In generale, la ricerca ha evidenziato che i bambini nati tramite FIV hanno uno sviluppo nella maggior parte dei casi del tutto sovrapponibile a quello dei bambini concepiti naturalmente. Alcuni studi hanno suggerito una lieve associazione tra fecondazione assistita e un aumento del rischio di alcune condizioni, tra cui la prematurità e il basso peso alla nascita, fattori che possono avere implicazioni sullo sviluppo. Tuttavia, queste correlazioni non significano necessariamente che la tecnica in sé causi direttamente disabilità cognitive o disturbi come l'autismo, neurodivergenze o disturbi psicologici.

È importante considerare che l'autismo ha una forte componente genetica e multifattoriale, e il suo sviluppo dipende da molte variabili, non solo dal metodo di concepimento.

Se ha dubbi specifici o sta affrontando una scelta legata alla fecondazione assistita, potrebbe essere utile parlarne con uno specialista in medicina della riproduzione o con un genetista, in modo da ricevere informazioni più dettagliate e personalizzate. La scienza sta facendo continui progressi in questo campo, e oggi le tecniche di procreazione medicalmente assistita sono sempre più sicure ed efficaci.

Dott. Luca Vocino
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Caro utente,
gli studi più recenti suggeriscono che i bambini concepiti tramite fecondazione in vitro (FIVET) hanno generalmente uno sviluppo sovrapponibile a quello dei bambini concepiti naturalmente. Ad oggi ma non ci sono prove certe che la fecondazione assistita sia una causa diretta di disabilità cognitive o malattie mentali.
Tuttavia, oltre agli aspetti medici, potrebbe essere utile riflettere su cosa significhi per lei questa domanda:
- C’è una preoccupazione specifica che sta dietro a questo dubbio?
- Ha vissuto esperienze personali o familiari che rendono questo tema particolarmente importante per lei?
Rimango a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Francesca Cusmano
Dott.ssa Chiara Ruggeri
Psicologo, Psicologo clinico
Gela
La questione che Lei solleva è di grande rilevanza e riguarda aspetti complessi sia sotto il profilo medico che psicologico. Attualmente, la ricerca scientifica non ha fornito conclusioni definitive circa un possibile legame diretto tra la fecondazione assistita e l'insorgenza di disabilità cognitive, come l'autismo o le malattie mentali. Alcuni studi suggeriscono che i bambini concepiti tramite FIV possano presentare un rischio leggermente superiore per determinate condizioni, ma va precisato che questi risultati non sono conclusivi e il rischio, qualora esista, è generalmente contenuto. Un aspetto importante da considerare è che la fecondazione assistita è una tecnica che viene utilizzata in genere quando i genitori presentano particolari problematiche di fertilità, che possono essere legate a fattori come l'età avanzata o la qualità degli ovociti o degli spermatozoi. Tali fattori potrebbero influire sullo sviluppo del bambino, rendendo così difficile separare l’effetto diretto della tecnica da quello di altre variabili biologiche e genetiche.
Inoltre, se uno dei genitori ha una predisposizione genetica a sviluppare malattie mentali o disturbi neurologici, questa potrebbe essere trasmessa al figlio, indipendentemente dal metodo di concepimento. In altre parole, la presenza di determinati tratti ereditari in un genitore potrebbe aumentare il rischio di sviluppare condizioni come l'autismo o altre difficoltà cognitive, a prescindere che il concepimento avvenga naturalmente o tramite FIV. Pertanto, sebbene esista una certa componente genetica, la fecondazione assistita non sembra alterare in modo sostanziale il rischio di trasmissione di tali tratti.
Anche i fattori psicologici ed ambientali rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino. I genitori che ricorrono alla fecondazione assistita potrebbero affrontare un maggiore stress o ansia legati al percorso di infertilità e alle sfide mediche che ne derivano. Questo potrebbe, in alcuni casi, influenzare indirettamente lo sviluppo psicologico del bambino, anche se l'ambiente familiare, il supporto sociale e la qualità delle relazioni familiari sono tra i principali determinanti del benessere psicologico del bambino. Tuttavia, va sottolineato che la grande maggioranza dei bambini concepiti tramite FIV cresce e si sviluppa in modo sano e normale, senza manifestare disabilità cognitive o psichiatriche. La fecondazione assistita non sembra comportare un rischio significativamente maggiore di sviluppare disabilità cognitive o malattie mentali rispetto ai bambini concepiti naturalmente. Tuttavia, il rischio non può essere completamente escluso, soprattutto se vi sono fattori genetici o medici specifici che possono influire sullo sviluppo del bambino. L'evidenza scientifica in questo campo è ancora in evoluzione, e ulteriori studi sono necessari per ottenere risposte più precise.
Dott.ssa Anna Bruti
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
in generale, le ricerche scientifiche hanno mostrato che non c'è una relazione diretta tra il concepimento tramite fecondazione in vitro (FIV) e un rischio maggiore di disabilità cognitive, come l'autismo o malattie mentali. Tuttavia, è importante fare una distinzione tra i possibili fattori di rischio.
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera. La questione che pone è di grande importanza e suscita molte riflessioni. Studi scientifici hanno mostrato che i bambini concepiti tramite fecondazione assistita, come la fecondazione in vitro, non presentano un rischio significativamente maggiore di sviluppare disabilità cognitive o malattie mentali rispetto ai bambini concepiti naturalmente. Tuttavia, è importante considerare che ogni caso è unico e che fattori genetici, ambientali e di sviluppo possono influenzare la salute del bambino. Pertanto, è sempre consigliabile discutere di queste preoccupazioni con specialisti del settore, che possono offrire una visione più approfondita e personalizzata. Un caro saluto
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, credo che qualsiasi domando o dubbio di questa natura andrebbe rivolta la suo medico curante. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, si tratta di una domanda interessante e comprensibile. Gli studi sulla fecondazione assistita (in vitro) non mostrano un aumento significativo del rischio di disabilità cognitive o malattie mentali nei bambini nati con questa tecnica. Alcune ricerche suggeriscono lievi differenze rispetto ai concepimenti naturali, ma spesso sono influenzate da altri fattori, come età dei genitori o condizioni mediche preesistenti. In ogni caso, la maggior parte dei bambini concepiti con fecondazione assistita cresce in modo sano e senza particolari problematiche cognitive. Se hai dubbi specifici, parlarne con un medico specialista può essere utile. Buon proseguimento!
Dott.ssa Sara Rocco
Psicologo, Psicologo clinico
Ossi
Buonasera, non ci sono correlazioni tra fecondazione in vitro e sviluppo di malattia come l'autismo o altri disturbi mentali.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Sara Rocco
Buonasera! La domanda riguarda una preoccupazione comprensibile per molti genitori che ricorrono alla fecondazione assistita. Tuttavia, è importante sottolineare che la ricerca scientifica fino ad oggi non ha mostrato evidenze solide che i figli concepiti tramite fecondazione in vitro (FIV) abbiano una probabilità significativamente maggiore di sviluppare disabilità cognitive, autismo o malattie mentali rispetto ai bambini concepiti in modo naturale.
Tuttavia, è fondamentale considerare che la fecondazione assistita può comportare alcuni rischi specifici legati al trattamento, come ad esempio un rischio leggermente maggiore di parto pretermine o basso peso alla nascita, che potrebbero essere fattori di rischio indiretti per alcune problematiche. Questi rischi non sono legati alla tecnica in sé, ma a fattori che possono influire sul processo di gestazione, come l'età della madre o la presenza di altre condizioni mediche.
Per quanto riguarda l'autismo, la maggior parte degli studi non ha trovato un legame diretto tra la FIV e un aumento del rischio. Le cause dell'autismo sono complesse e multifattoriali, comprendendo una combinazione di genetica e fattori ambientali, ma non esiste un'evidenza che la fecondazione assistita sia un fattore determinante.
Per quanto concerne le malattie mentali, anche in questo caso non ci sono dati che suggeriscano un aumento significativo del rischio per i figli concepiti tramite FIV rispetto a quelli nati naturalmente. Le malattie mentali spesso hanno una componente genetica, e non vi è alcuna prova diretta che la tecnica della fecondazione assistita influenzi questa predisposizione.
Consiglio psicologico: È comprensibile che la domanda sia sollevata da preoccupazioni sul benessere del bambino e sulla propria capacità di garantire una vita sana e felice per lui. Il mio consiglio è di affidarsi sempre a fonti scientifiche e di parlare con i medici specialisti che seguono la gravidanza per ottenere informazioni specifiche basate sulla situazione individuale. Se i timori riguardano ansia o stress legato alla gravidanza o alla crescita del bambino, potrebbe essere utile anche parlarne con un professionista della salute mentale che può supportarvi nel gestire le emozioni e le preoccupazioni in modo sano.
Ricordate che la cura prenatale, la genetica, e il supporto emotivo sono fondamentali per il benessere sia della madre che del bambino.
Buonasera, non ci sono studi che dimostrano tale correlazione.
Dott.ssa Valeria Barale
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buona sera, i rischi di sviluppare disabilità cognitive o disturbi mentali nei bambini concepiti tramite fecondazione assistita sono simili a quelli dei bambini concepiti naturalmente e, in generale, non vi è una prova scientifica che suggerisca un aumento significativo di questi rischi. Se hai preoccupazioni specifiche, sarebbe utile discuterne con un medico specialista in fertilità o un genetista per ricevere informazioni personalizzate e aggiornate.
Dott.ssa Francesca Casolari
Psicologo, Psicologo clinico
Modena
salve, no, poi bisogna vedere la genetica, di solito si prendono spermatozoi sani
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile


I bambini concepiti con fecondazione assistita, sebbene più a rischio di complicazioni in gravidanza e problemi di salute alla nascita, si sviluppano poi in modo perfettamente normale e mostrano talvolta uno sviluppo cognitivo a volte migliore rispetto ai loro coetanei.

Un saluto
Buonasera, non ci sono prove scientifiche definitive che colleghino la fecondazione in vitro a un aumento significativo del rischio di disabilità cognitive o malattie mentali. Tuttavia, se ha preoccupazioni, potrebbe essere utile un supporto psicologico per affrontare eventuali ansie o preoccupazioni riguardo la genitorialità e il futuro. Qualora volesse ritagliarsi uno spazio rimango a disposizione anche online. Un caro saluto
Dott.ssa Federica Figurella
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone
Buongiorno, in merito ci sono studi che indagano la salute dei bambini nati con fecondazione assistita, ma non riguardano disturbi così gravi come quelli da lei elencati. Le consiglio di non concentrarsi su questo aspetto, che rischia di alimentare paure e senso di colpa, bensì di attenzionare la sua gravidanza e l'infanzia del suo bambino che seguirà naturalmente il suo corso. un caro saluto
Dott.ssa Fabiana La Giglia
Psicologo, Psicologo clinico
Nicosia
Buonasera, non vi è nessuna evidenza scientifica circa le tecniche di concepimento come un possibile fattore di rischio nell’eziologia di tali disturbi.

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