Buona sera, sono un uomo di 40 anni che scrive per un problema caratteriale/psicologico, che mi acco

16 risposte
Buona sera, sono un uomo di 40 anni che scrive per un problema caratteriale/psicologico, che mi accompagna da sempre,peggiorato però nell'età adulta. Sono sempre stata una persona timida e ansiosa con scarsa autostima.
Quando mi capita di avere una discussione con qualcuno, quando i toni si alzano sfociando in insulti e minacce, o quando potrebbe verificarsi uno scontro fisico,
comincio a sentirmi male.
A livello fisico avverto una sorta di vuoto/blocco allo stomaco, le braccia e le gambe diventano rigide, psicologicamente mi sento invece sopraffatto,non capace di oppurre una resistenza più incisiva,almeno a livello verbale.
Nel corso degli anni sono incappato in questi episodi che contrapponevano il più delle volte non a degli energumeni,ma a persone anziane,o ragazzini.
Gli strascichi di questi episodi poi durano per parecchi giorni,andando a aumentare la mia" collezione" di ricordi negativi.
È da tempo che vorrei rivolgermi ad uno psicologo/,psicoterapeuta, con il timore però di non poter più modificare il mio carattere e/o di dover assumere degli eventuali psicofarmaci, motivo cui mi piacerebbe rivolgermi a qualche psicologo naturopata.
Gradirei un vostro parere, cordiali saluti.
Buongiorno,

A cambiare si fa sempre a tempo, anzi si cambia sempre anche senza rendersene conto. Quindi direi che può star tranquillo su questo punto.
Per quanto riguarda i farmaci non si "pre-occupi", se le verranno consigliati potrà sempre esprimere il suo rifiuto e trovare con il suo terapeuta il percorso più adatto a lei.

Ricordi sempre che i farmaci possono essere prescritti solo da medici e che lo psicologo non lo è. Mentre lo psicoterapeuta è una professione alla quale possono ambire sia medici che psicologi.
Si fidi del professionista che sceglierà e ne parli con lui.

Un saluto

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Gentilissimo,
In primis la ringrazio per la sua condivisione che credo rispecchi tante persone che hanno delle rigidità a cui far fronte.
Il suo corpo che si “blocca”quando incappa in certi episodi probabilmente le sta comunicando un suo stato d’animo che andrebbe letto e a cui andrebbe data voce.
Non credo ci sia bisogno di essere Naturopati per capire che le emozioni che non si esprimono con le parole il corpo ce li ripropone in maniera più forte.
Siamo sempre in ritardo, ma già in cammino ed il fatto di aver scritto è il suo primo passo… non credo sia mai troppo tardi per provare ad essere ciò che si vuole e essere.
Buon 2024
Buongiorno. Ha fatto bene ad esprimere, scrivendo, il suo disagio. E’naturlmente il primo passo verso un cambiamento che vorrebbe avere, ma che deve strutturare maggiormente, attraverso un percorso di tipo supportivo ed esplorativo. Non abbia dunque timore di intraprendere una psicoterapia e si rivolga con fiducia ad un professionista.
Cordiali saluti.
Caro, sembra aver descritto una reazione piuttosto normale (il blocco) ad eventi o situazioni “anormali”, tenuto conto che non è mai facile reagire all’aggressività altrui senza sentirsi minimamente sopraffatti. La sua è una delle reazioni possibili ad una situazione minacciosa: c’è chi, tendenzialmente, contrattacca, chi fugge e chi si blocca. Non per forza, in questo, c’è qualcosa di preoccupante. Potrebbe essere senz’altro utile approfondire il suo rapporto con la rabbia e con l’aggressività, sue o altrui. Al contempo, tuttavia, ha condiviso caratteristiche del suo carattere e della sua personalità che sembra non trovare più adeguate e disfunzionali e su cui sente di dover lavorare. Fintantoché non si darà modo di approfondire, non è possibile valutare se siano necessari dei farmaci pertanto va da sé che potrebbe anche non necessitarne e beneficiare della sola psicoterapia. Si affidi a un professionista e si dia la possibilità di affrontare le cose un passo per volta. Le auguro ogni bene. Un caro saluto
Buonasera, la situazione che riporta di blocco nei conflitti e il vissuto spiacevole che l'accompagna meritano di essere affrontati per vivere in modo diverso i contrasti con gli altri, portare avanti le proprie ragioni, gestire la rabbia senza reprimerla. Rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta la potrà aiuare in questo percorso di libertà e sintonizzazione con i propri bisogni. Cordiali saluti. Dr.ssa Lorena Ferrero


Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, mi pare che la scelta più proficua l'abbia già individuata. Lei sente il malessere che mi pare più un blocco verso uno sfogo che non riesce ad attuare. Il lavoro potrebbe essere su ciò che le impedisce di farlo, quali nessi ha con il suo passato e forse con l' educazione ricevuta o altro che ne spieghi l'origine. Per quanto riguarda i farmaci, possono essere prescritti solo dallo psichiatra mentre lei dovrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Non è detto che debba prendere farmaci, lasci valutare al professionista se ha davvero necessità di un supporto farmacologico chimico o naturale che sia. Da ciò che scrive io non ne vedrei il motivo, visto che non ci sono sintomi invalidanti nel quotidiano.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buonasera. Leggo nelle sue parole la forza di voler cambiare e già questo di per sé crea un ambiente favorevole al cambiamento. Ci modifichiamo continuamente, la nostra mente può essere rieducata e allenata a nuovi schemi di pensiero positivo. Un percorso psicologico potrà darle strumenti, che lei già possiede molto probabilmente, ma dei quali non ne è ancora consapevole, per avviare un percorso di crescita interiore, di consapevolezza che la porti a vivere con maggiore serenità specifiche situazioni e più in generale la vita. Resto a disposizione per qualsiasi informazione. Un caro saluto, Dott.ssa Danila Bardi
Buona sera.
Io suggerisco di iniziare con degli incontri per comprendere meglio la sua richiesta, la motivazione ed il modo in cui bisogna intervenire. In base al bisogno da lei espresso nell'incontro, ossia il suo obiettivo, lo psicologo/psicoterapeuta potrà lavorare con lei.
Cordialmente, dottoressa Teresita Forlano
Buongiorno.
Psicofarmaci o prodotti naturopati non aiutano ad attraversare i conflitti né ad aumentare l'autostima. In una psicoterapia può trovare giovamento un training assertivo e gestione della rabbia propria o altrui insieme ad un aiuto per l'autostima.

Nell'approccio cognitivo comportamentale di analisi e modificazione del comportamento possiamo trovare brevi e sicure modalità senza dover stravolgere la personalità. Se si affianca anche l'approccio di Mindfulness psicosomatica i blocchi corporei che mi ha descritto potranno essere meglio percepiti e riequilibrati.
A disposizione, Dr. Gianpietro Rossi
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Gentile utente di mio dottore,
la psicoterapia non prevede l' assunzione di farmaci. Si affidi ad uno psicoterapeuta ed intraprenda un percorso psicologico, vedrà che la aiuterà a comprendere le ragioni del suo malessere.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno e grazie per la condivisione, purtroppo nel nostro quotidiano ci si aspetta di rispondere e reagire nello stesso modo in cui siamo stati attaccati, fortunatamente questo in Lei non è mai accaduto, perchè probabilmente di natura più sensibile. Dovendo, quindi, sempre incassare i colpi ha fatto si che il suo livello di autostima sia crollato. Si dia la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia, resto a sua disposizione per qualsiasi informazione, anche per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, mi dispiace per il disagio che sente nel confrontarsi con l'altro se i toni della discussione si alzano. I sintomi che avverte in quelle situazioni sono risposte ad emozioni di paura che probabilmente inizia ad avvertire. Il mio approccio psicoterapeutico è quello dell'analisi bioenergetica ovvero una psicoterapia che comprende un lavoro verbale ma altrettanto corporeo; ognuno di noi riflette sul corpo tramite sintomi o blocchi ciò che le emozioni più profonde esprimono e attraverso una riattivazione e lavoro corporeo oltre a quello verbale queste difficoltà possono essere affrontate. Se desidera può contattarmi sia per incontri in presenza che online. Cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
caro utente, se non credessimo, noi psicologi, alla possibilità di cambiamento potremmo smettere di fare il nostro mestiere. Io sono ormai 30 anni che lavoro e ho continue riprove di come si possa cambiare a qualsiasi età. I tempi sono variabili, a volte basta un clic, altre invece c'è da aspettare molto, ma sempre il tempo giusto, giusto per la singola persona. E' come la lievitazione, se ci dice il fornaio di aspettare 8 ore, dobbiamo aspettare 8 ore. Non si può né si deve bloccare un processo. Per quello che la riguarda io farei delle ipotesi che sono molto generiche ed indicative, perché per fare una "diagnosi" approfondita bisogna conoscersi un po' di più. Mi sembra che il suo organismo (il suo sistema nervoso, il suo cervello, che innerva anche tutto il suo corpo) abbia appreso delle risposte automatiche e le ripeta in diverse occasioni. Lei subisce queste reazioni interne e ne è come posseduto, in un certo senso. Forse lei preferirebbe adottare altre modalità di adattamento e di fronteggiamento. Con una psicoterapia si potrebbero integrare parti di lei che in questo momento non comunicano tra loro e si oppongono impedendole di fare ciò che ritiene più adeguato alla sua età e con le sue risorse e in questo specifico contesto. Guardi, non sa quanto sarebbe emozionante ed entusiasmante per lei scoprire il vero significato che si nasconde in questi comportamenti apparentemente bizzarri e anomali. Nulla è anomalo in noi e tutto serve e ha un motivo di esistere. Faccia un percorso di esplorazione con una psicoterapia di suo gradimento e vedrà che riuscirà a sbloccarsi.
Salve, le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico per lavorare sulla sua autostima.
Se è motivato ad intraprendere un percorso psicologico/psicoterapeutico, non indugi: la sua "collezione di ricordi negativi" può essere approfonditamente indagata, a beneficio di un rafforzamento della sua autostima e di una modificazione del suo atteggiamento prevalentemente passivo, che può generare rabbia e paura, anche dei farmaci (che uno psicoterapeuta non ha facoltà di prescrivere e che, non è affatto detto siano indicati nel suo caso).

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