Buona sera e da cinque mesi che soffro d'ansia e prendo antidepressivi si chiamano daparox ris

19 risposte
Buona sera e da cinque mesi che soffro d'ansia e prendo antidepressivi si chiamano daparox rispetto a prima mi sento meglio ma e da cinque mesi come se non riesco a respirare bene fumo anche vorrei sapere se respiro da ansia o un problema polmonare come posso capire se potete darmi qualche spiegazione grazie buona giornata.
Buonasera, grazie per la sua condivisione. Le consiglio di rivolgersi al suo medico di base, che tramite eventuali visite specialistiche, potrà escludere cause organiche. A quel punto potrà, con lui, valutare una visita psichiatrica per valutare la sintomatologia ansiosa ed eventualmente associare un ansiolitico e una psicoterapia al antidepressivo.. Un caro saluto.

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'credo sia meglio rivolgersi al proprio medico curante per escludere eventuali cause organiche.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
'credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buon pomeriggio,
consiglio di rivolgersi al medico di base per effettuare ulteriori accertamenti medici ed escludere cause organiche e valutare la possibilità di un trattamento farmacologico per quanto riguarda l’ansia. Inoltre ritengo molto utile che lei possa chiedere un consulto psicologico al fine di lavorare sull’ansia capirne le cause e trovare insieme delle strategie per farvi fronte. Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Buonasera, può confrontarsi con il suo medico di base per escludere una componente organica, successivamente effettuare dei colloqui psicologici per trovare delle strategie per gestire l’ansia.
Cordiali saluti
Dott.ssa Giulia Proietti
Buona sera, oltre l'antidepressivo sta facendo una psicoterapia? Potrebbe aiutarla nella gestione dell'ansia che spesso può dare problemi con la respirazione. Valuti con il suo medico di base.
Buona serata,
Dott.ssa Chiara Pavia
Salve,

innanzitutto bene che il daparox le stia facendo effetto e la sua ansia migliori! A questo punto, proprio perché il suo sintomo è più gestibile, la cosa migliore da fare sarebbe una psicoterapia, per permetterle di mantenere la sua salute anche quando terminerà il farmaco. Questo è il momento migliore, non se lo lasci sfuggire!
Per quanto riguarda il respiro, può essere tanto un problema di ansia che polmonare. Ma è molto semplice capirlo: una visita medica farà chiarezza.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, mi spiace molto per la sua situazione. Ritengo tuttavia che il solo impiego dei farmaci non siamo effettivamente risolutivi rispetto alle sue problematiche. Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo. Un caro saluto
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Se ha dei dubbi può rivolgersi al suo medico di base, che saprà indirizzarla ad opportuni esami di approfondimento per capire se si tratti di un problema organico o meno. In ogni caso il mio consiglio è di continuare a seguire le indicazioni del medico curante, prendendo il farmaco. Cordialmente, dott. Simeoni
Gentile utente, come sottolineato anche dai miei colleghi bisognerebbe indagare se la causa è una patologia medica, tuttavia i medici tendono a intervenire sulla causa piuttosto che a trattare i sintomi di ansia. Se viene diagnosticato un disturbo ansioso, la terapia farmacologica e la psicoterapia in associazione, possono alleviare notevolmente il malessere e il disturbo nella maggior parte dei pazienti. Cordialmente, d.ssa Violeta Raileanu
Buonasera. A mio avviso è opportuno che si rivolga sia al suo medico di base per avere indicazioni rispetto alle eventuali visite specialistiche da fare per escludere la presenza di problematiche organiche, sia ad uno/a psicoterapeuta per valutare l'inizio di uno specifico percorso psicologico da affiancare alla terapia farmacologica per affrontare efficacemente le problematiche di ansia al fine di poter migliorare gradualmente la propria salute, il proprio benessere e la qualità della propria vita. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, affianchi, se può, un supporto psicologico, dove trovare delle strategie per gestire l’ansia.

Saluti

MT
Gentile utente di mio dottore,

in genere per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, e la psicoterapia devono camminare di pari passo. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. La chiave del cambiamento sta tutta li. Sino a che non avrà acquisito degli strumenti con cui uscirne, il farmaco le consentirà di tenere a bada i sintomi ad oggi presenti, ma è opportuno che inizi quanto prima un percorso di psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista vedrà che potrà aiutarla a superare il suo malessere
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve gentile utente, grazie per aver condiviso il suo disagio. La situazione che riporta necessita di una maggiore esplorazione da un punto di vista medico. La invito a rivolgersi al suo medico di base per effettuare indagini cliniche. Nel caso siano sintomi riconducibili esclusivamente a un disagio psicofisico, può contattare un professionista e iniziare un percorso terapeutico. Resto a disposizione, anche online, qualora ne sentisse il bisogno. Un saluto, dott.ssa Costanza Zanini.
Buongiorno,
al fine di escludere cause organiche, è opportuno che si consulti col medico di base in merito alla difficoltà respiratoria.
Una volta escluse eventuali cause organiche, può valutare un percorso psicologico.
E' ormai scientificamente riconosciuto che si hanno risultati migliori se ad una terapia psicofarmacologica viene associato un percorso psicoterapeutico.
Cordialmente, EP
Buonasera gentile utente, grazie per la domanda. Innanzitutto è bene che lei si rivolga al suo medico di base per escludere un'eventuale causa organica. Qualora non si evincessero problematiche dal punto di vista medico, le consiglio di provare a intraprendere un percorso psicologico, in modo tale da capire se effettivamente la difficoltà di respirazione che percepisce sia dovuta ad un disagio legato all'ansia.
Resto a disposizione per un consulto, anche online, e le auguro una buona serata,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Salve, si rivolga al suo medico curante descrivendo i sintomi di cui ci parla che le indicherà cosa fare per escludere qualsiasi problema di natura fisiologica. Una volta eliminato il dubbio, potrà discutere la cosa con chi le ha prescritto il farmaco scegliendo anche un percorso psicologico. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve prima di tutto faccia accertamenti medici per capire se c è un problema fisico polmonare.... Dopodiché si faccia un percorso psicologico che le permetta di acquisire strumenti per capire e gestire l ansia
Le auguro il meglio
Salve car* utente, mi dispiace leggere della condizione da lei riportata e della sofferenza che sta sperimentando in questo periodo. Per scongiurare la presenza di un problema organico, è importante che, in prima istanza, si rivolga ad un medico specialista che possa valutare la sua condizione. Per ciò che concerne l'ansia, essa può comportare dei sintomi a livello dell'apparato respiratorio, come dispnea, affanno, fame d'aria. In ogni caso, ciò che mi sento di consigliarle è di darsi il permesso di prendersi uno spazio di riflessione per sé, anche per comprendere ciò che questa ansia vuole comunicarle, per stare con essa ma diversamente, ascoltandola ed ascoltandosi, prestando un orecchio anche a quella parte di lei che possiede le risorse per gestire in maniera differente la propria quotidianità.
Un caro saluto
Simona Del Peschio
Buongiorno, credo che oltre ai farmaci sia necessario affiancare un percorso di psicoterapia. Provi a contattarne uno nella sua zona per un corretto inquadramento del caso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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