Buon pomeriggio, sono una giovane donna, ho appena fatto coming out con mia madre che purtroppo ades

18 risposte
Buon pomeriggio, sono una giovane donna, ho appena fatto coming out con mia madre che purtroppo adesso ha iniziato a sviluppare per questo motivo molta ansia. Ha paura che mio padre possa scoprirlo e possa rimanerci eccessivamente. So per certo che non verrò cacciata di casa ma, anche la mia compagna ha fatto lo stesso e purtroppo sua madre ha manifestato le stesse problematiche della mia. Adesso il primo pensiero che ho è quello di cercare lavoro fuori dalla mia città, allo scopo di scappare da eventuali "tragedie emotive". Questo mi porta tanta tristezza, cosa fare?
Salve, credo che lei abbia avuto molto coraggio e immagino che questo inizialmente non sia stato semplice.
Scappare non le sarà di aiuto, forse solo nell’immediato.
Io le suggerirei di affrontare anche suo padre e nel frattempo di farsi accompagnano questa fase della sua vita dalla figura di uno psicoterapeuta per acquisire maggiore senso di autoeficcacia.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, io non credo che “scappando” possa evitare le tragedie emotive…Purtroppo quelle la seguono e a volte “la distanza” le fa sembrare ancora più grandi di quello che sono. Deve restare e affrontare il tutto con assoluta fermezza. Non deve nascondersi, ma affronti il tutto senza vergogna o paura di fare qualcosa di sbagliato, nell’amare non c’è niente di brutto o sbagliato. Buona fortuna
Gentile utente, grazie per la condivisione. Posso immaginare quanto la reazione di sua madre le stia suscitando dolore ed agitazione e tutto quello che ne consegue. Mi premuro quindi di consigliarle un percorso psicologico di supporto al fine di aiutarla ad affrontare questo periodo così difficile della sua vita. Come psicologa esperta in tematiche LGBT+ rimango a disposizione qualora ne avesse bisogno, anche online.
Le auguro il meglio,
un caro saluto.
Francesca Coricelli - Psicologa
Buona sera cara utente . Innanzitutto brava di aver dichiarato il suo orientamento sessuale, immagino quanto sia stato difficile e quanto invece ora sia bello per lei esprimere il suo modo di essere senza paure . Nel caso della sua famiglia credo sia opportuno un lavoro sistemico, lavorando su di lei e sugli strumenti da utilizzare per far comprendere ai suoi genitori che lei rimarrà sempre la loro figlia come l’hanno cresciuta ed un orientamento che loro non si aspettavano di certo non cambia le carte in regola. A questo punto potrebbe essere interessante lavorare insieme ai suoi genitori in seduta per sviscerare le loro ansie e paure. Mi faccia sapere. Io le do la mia disponibilità per prenderla in carico se vuole .
Dott. Eugenio di Giovanni
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Non ho la pretesa nel doverle dire "cosa fare" con la sua tristezza. Delle volte non c'è una soluzione facile e a portata di mano e possiamo solo stare con le nostre emozioni, anche se dolorose. Sicuramente ha avuto molto coraggio nel fare questo passo: per arrivare a star bene, alle volte bisogna passare attraverso il dolore e la fatica. Se sente di aver bisogno di un percorso psicologico, rimango a disposizione. Cordialmente, dott. Simeoni
Salve,
il malessere e la tristezza che sta provando sono più che comprensibili, alla luce della situazione descritta.
Fare coming out, non è una cosa semplice; può essere orgogliosa di questo grande passo che ha fatto.
In questo momento le consiglierei di affidarsi ad un professionista che la accompagni in questo percorso nel modo più giusto per lei, aiutandola a gestire anche la situazione con i suoi genitori, senza la necessità di dover necessariamente allontanarsi dal contesto.
Cordiali Saluti
Salve, immagino quanto possa essere stato difficile affrontare il coming out, ma facendolo ha dimostrato determinazione e coraggio e soprattutto amore per se’ stessa, perché è giusto seguire ed affermare i propri bisogni. Non credo che “scappare” e mettere lontananza tra lei e la famiglia, al momento, possa essere la reale soluzione, per quanto possa sembrare la cosa più ovvia e semplice. Le consiglio di farsi sostenere in questo momento da un professionista, per affrontare la paura di queste eventuali “tragedie emotive” e riuscire a continuare ad affrontare tutto con serenità e coraggio. Resto a disposizione, se vuole mi contatti.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Claudia Picciano
Buongiorno, mi dispiace molto per ciò che racconta. Fare coming out è già difficile di per sé, non essere accolta lo è ancora di più. Quello che mi viene da dirle è che, essendo una giovane donna, penso possa essere utile staccarsi dalla famiglia di origine cercando lavoro fuori, come proponeva lei, in modo da esserne meno condizionata. Nonostante questo, capisco la grande tristezza che questa situazione può portarle. Penso che potrebbe pensare di prendersi cura di questo aspetto in psicoterapia. Rimango a disposizione se ha altri dubbi, domande o se vuole intraprendere un percorso. Le auguro il meglio! Dott.ssa Rota
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Se fossimo in seduta le risponderei: "menomale che sente tristezza. Non sarebbe sano avere questa difficoltà con la propria famiglia, avere idee su un lavoro/vita fuori dalla propria città e con tutto ciò non provare tristezza".
Qui, che in seduta non siamo, le rispondo che potrebbe farsi altre domande per andare nella direzione di stare meglio, domande quali: cosa mi frena da dirlo direttamente io a mio padre? L'ansia che prova mia madre è più un problema mio o suo? In questo momento qui, cosa mi farebbe stare subito meglio?
Buongiorno. Chissà quanto deve essere stato difficile per lei attraversare questo momento. E comprendo la sua tristezza di lasciare tutto e "scappare". Magari si tratta di provare a starci in questo momento, seppur molto faticoso... Spesso le novità spaventano e comportano il dover riorganizzare i propri pensieri e i propri punti fermi. Forse sua madre cambierà atteggiamento e forse lei stessa riuscirà a vivere la situazione con più serenità. Nel frattempo, ha pensato di rivolgersi a un professionista? Cordialmente. Greta Tovaglieri
Comprendo che il tuo coming out con tua madre abbia portato ad ansia e preoccupazione da parte sua. Questa situazione è simile a quella che sta affrontando anche la tua compagna con sua madre. Capisco che tutto ciò ti stia causando tristezza e che stia influenzando le tue decisioni sul futuro.

È coraggioso da parte tua aver condiviso apertamente con tua madre. È un passo importante nella tua vita e può richiedere molto coraggio. È normale che la tua madre possa reagire con ansia e preoccupazione inizialmente, poiché il coming out può rappresentare una novità per lei. È importante mantenere un dialogo aperto e sincero con lei, spiegandole che sei la stessa persona che hai sempre sido e che il tuo orientamento sessuale non cambia la tua identità complessiva. Fai del tuo meglio per farle capire che apprezzi il suo sostegno e che desideri che la vostra relazione rimanga forte nonostante le differenze.

Potrebbe essere utile fornire informazioni e risorse affidabili sulla comunità LGBTQ+ a tua madre, in modo che possa educarsi sulle tematiche che riguardano l'orientamento sessuale e comprendere meglio ciò che state attraversando. Ci sono molte organizzazioni e siti web che offrono materiale educativo e guide per i genitori, che potrebbero aiutare a dissipare i dubbi e le preoccupazioni che potrebbe avere.

Se le difficoltà persistono e le preoccupazioni delle vostre madri continuano a influenzare negativamente la vostra vita quotidiana, potreste considerare l'opzione di cercare un supporto esterno, come gruppi di supporto LGBTQ+ o terapia familiare. Un ambiente sicuro e comprensivo, in cui sia possibile affrontare le preoccupazioni e le emozioni, potrebbe essere d'aiuto per tutte le persone coinvolte.

In momenti di stress e tristezza come questo, è importante prendersi cura di sé stesse. Trova attività che ti rilassano e ti aiutano a svagarti, come lo sport, l'arte, la meditazione o la lettura. Cerca anche di mantenere contatti con amici o persone di fiducia che possano offrirti sostegno emotivo.

Per quanto riguarda la tua idea di cercare lavoro fuori dalla tua città per evitare complicazioni emotive, è una scelta personale che solo tu puoi valutare. Prima di prendere una decisione definitiva, rifletti attentamente sulle conseguenze e sulla tua situazione personale. Valuta aspetti come il sostegno sociale, le opportunità di lavoro e la tua relazione di coppia. La tua felicità e il tuo benessere sono importanti, quindi cerca di prendere decisioni che siano coerenti con i tuoi obiettivi e valori personali.

Ti incoraggio anche a cercare il supporto di professionisti qualificati, come consulenti o terapeuti specializzati in questioni LGBTQ+, che possono offrirti una guida adeguata e
aiutarti a prendere decisioni consapevoli. Ricorda che sei una persona valida e che hai il diritto di vivere autenticamente la tua vita.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo le ansie e le fatiche che derivano da quanto appena accaduto. Credo che dei colloqui di terapia potrebbero aiutarti e sostenerti in questo momento così delicato.
Resto a disposizione!
AV
Gentile Utente, purtroppo siamo ancora in un’epoca che fa seguire “tragedie emotive” al tentativo di sentirsi liberi di essere, come nel suo caso. Non so esattamente cosa porti i suoi genitori a reagire in questo modo, cosa li porti a trovare malessere nell’espressione di un’inclinazione, ma è qualcosa con cui la costringono a fare i conti. Sua però sarà la scelta di quali e quanti conti fare. Purtroppo sta cercando di avere potere su un problema che non è nella sua mente, e questo può imprigionare e impoverire la vitalità interna. È e sarà un momento complesso, consideri la possibilità di farsi accompagnare da una figura specializzata. Un caro saluto
Salve, come si spiega l'ansia di sua madre? E che timore ha, nel dirlo a suo padre?
Le auguro di affrontare quella che chiama "tragedia emotiva", che altro non è che imparare a conoscersi, accettarsi, mostrarsi a sé stessi e agli altri per chi si è veramente.
Può farlo da sola o, piuttosto che scappare da sé, può attraversare questo momento facendosi accompagnare
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Buonasera. Sta vivendo una situazione emotivamente molto impattante.
Non tutti sono pronti o hanno gli strumenti per comprendere il coming out, probabilmente sua mamma ha bisogno di tempo e di un suo spazio di supporto professionale qualora lo stato ansioso divenisse invalidante nella sua quotidianità.
È importante mettere un confine allo scarico ansioso di sua madre su di lei perché quello è un suo vissuto. Lei può lavorare su come questo la fa sentire in uno suo percorso di supporto psicologico.
Si può restare, cercando di accogliere i propri vissuti emotivi e mettendo dei confini (con parole e azioni) nella relazione con sua madre. O meglio, può considerare l’idea di restare se la fuga fosse una strategia per far fronte al carico emotivo legato all’ansia di sua madre e a nascondersi da suo padre.
Nascondersi, anche da lontano, come la farebbe sentire? Qual’è il costo per lei di non poter condividere questa parte di se con suo padre?
È utile affrontare la propria sofferenza e quelle emozioni su cui si fa fatica a stare, perché sono troppo intense e non si vuole star male.
La fuga non sempre guarisce una sofferenza profonda, come quella del non sentirsi compresi o accettati da persone importanti.
Se per lei è importante condividere anche con suo padre il coming out, lo faccia.
Fare delle scelte implica anche il considerare che ci possono essere dei rischi (rifiuto, incomprensioni etc) e questo può spaventare tanto. Per questo potrebbe esserle utile uno spazio di supporto psicologico.
Provi a chiedersi cosa per lei è importante, in questo momento e per se stessa.
Può spiegare a suo padre come la sua relazione affettiva la rende felice, accolta e le dona la serenità.
Uno dei doni più grandi che possa farsi è la compassione.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
È comprensibile che tu possa provare ansia e preoccupazione per le reazioni dei tuoi genitori dopo aver fatto coming out. È importante ricordare che il coming out è un processo individuale e personale che può avere diverse reazioni da parte delle persone coinvolte. Tuttavia, ci sono alcune cose che potresti considerare in questa situazione:

Comunicazione: Mantieni aperte le linee di comunicazione con i tuoi genitori. Cerca di spiegare i tuoi sentimenti e le tue ragioni per il coming out, cercando di far capire loro la tua prospettiva. La comprensione reciproca può richiedere tempo, quindi sii paziente.
Supporto esterno: Cerca il sostegno di amici, familiari o gruppi di supporto LGBTQ+ per avere un luogo dove condividere le tue esperienze e ricevere sostegno emotivo.
Aspetti logistici: Se stai considerando di cercare lavoro fuori dalla tua città, valuta attentamente questa opzione. È importante avere un piano e un supporto adeguato prima di prendere una decisione così importante.
Terapia o consulenza: Se la situazione si fa troppo difficile da gestire, potresti considerare la possibilità di consultare uno psicologo o uno psicoterapeuta specializzato in questioni legate all'identità di genere e all'orientamento sessuale.
Tempo: Ricorda che le reazioni dei tuoi genitori possono evolvere nel tempo. Anche se inizialmente potrebbero essere preoccupati o confusi, potrebbero alla fine accettare e sostenere la tua identità.
In sintesi, prenditi cura di te stessa e cerca di mantenere un equilibrio tra la tua autenticità e le necessità della tua situazione familiare. Ogni situazione è unica, e ci vorrà tempo per affrontare e superare le sfide che potrebbero sorgere.
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. è dolorosissima l'esperienza di non sentirsi accettati per quello che si è dai propri genitori, ed è stata molto forte e coraggiosa a parlare con sua madre. Io credo che anche se cambiasse città la tristezza non l'abbandonerebbe: credo che il punto sia affrontare questa emozione e capire cosa c'è dentro. Credo che il punto sia affrontare ed elaborare questa esperienza dolorosa di non comprensione e mancato incontro con i suoi genitori. Si prenda cura di sè e delle emozioni che prova, non ci sprofondi dentro. Le consiglio di affidarsi a un professionista che le ispiri fiducia, sono sicura che con il giusto aiuto affrontare questa situazione potrà essere più semplice e meno doloroso. Se avesse bisogno di ulteriore supporto o chiarimenti resto a disposizione, anche online. Un caro saluto, Dott.ssa Elena Gianotti

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