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37 recensioni
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I.L.
Ho aspettato 15 minuti davanti il portone e la dottoressa non si è presentata. Le ho scritto sulla piattaforma, ma non ho ricevuto nessuna risposta. Ho provato anche a contattarla telefonicamenre, ma il mumero rosultava irraggiungibile.
Assunta
Durante il nostro percorso mi sono trovata molto bene, la dottoressa è una persona molto preparata che ha saputo consigliarmi al meglio con professionalità e gentilezza. Grazie!
Stefania
Ho intrapreso un percorso con la dottoressa e mi sto trovando benissimo sotto ogni punto di vista.Sto facendo molti progressi nel risolvere determinati problemi,sia quelli che mi portavo dietro da un po',sia quelli piu recenti dovuti ad altri avvenimenti.La dottoressa è molto seria ed empatica. La consiglierei a chiunque.
Ciro
Dalla prima seduta la dottoressa è riuscita a capire il mio problema e ad indirizzarmi su un percorso chiaro.Grazie?
Cristina romano
La dottoressa mi sta aiutando e mi ha aiutato moltissimo. Riesco, grazie alla sua preparazione e sensibilità, a vedere le cose sotto altri punti di vista e ciò mi apre delle prospettive diverse e più utili per affrontare le sfide quotidiane, ma anche per guardare dentro di me in modo più efficace . Non posso fare altro che ringraziarla e consigliarla.
Camilla
La dottoressa è una professionista che va dritta al punto, ti mette a tuo agio sin da subito e in breve tempo, grazie ad un lavoro intenso e mirato, ho già superato scogli che sembravano difficili da affrontare da sola.
Consiglio vivamente a chi ha delle difficoltà, di qualsiasi genere, di affidarsi alla dottoressa che e’ è super disponibile.
Francesco
Sono molto grata alla dottoressa per il suo supporto.
Fin dalla prima seduta, con dolcezza, accoglienza ed attenzione, è riuscita ad inquadrare la mia problematica fornendomi gli strumenti per affrontarla. La consiglio a chiunque stia attraversando un momento di difficoltà o abbia la necessità di comprendersi meglio.
Annarita
Estremamente soddisfatta! La dottoressa ha saputo fin da subito mettermi a mio agio e ha compreso in maniera ottimale la problematica. Empatia, cordiale e puntuale, consiglio vivamente!
Risposte ai pazienti
ha risposto a 11 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno, sono una neo-mamma che da 5 mesi a questa parte, non sa come poter riprendere in mano la sua vita o perlomeno, una piccola parte della sua vita. La gravidanza non è stata facile. È iniziata con il dolore atroce ai denti durato fino al sesto mese (ad oggi ne ho persi 2 e molti ancora da curare) fino al giorno della data presunta del parto finito con cesareo. Ero andata in ospedale la mattina per controllo e la sera del giorno stesso è nata mia figlia. Da lì tutto mi ha sconvolta. Non ho vissuto bene la gravidanza perché oltre ai denti, ho affrontato due traslochi, un viaggio dall'Italia in Germania e ho lavorato fino al giorno prima della data presunta del parto, ma solo perché mi sentivo in gran forma e non accusava alcun sintomo o anomalia. Hanno tentato di indurmi al parto ma senza successo, tanto che sono ricorsi subito al cesareo. Da dopo il parto mi sento una persona irriconoscibile. Piango per qualsiasi cosa, mi sento molto stanca, senza voglia di fare, ho sempre sonno e lo preferisco al cibo. Ciononostante ho lo stress continuo di non piacermi più. Mi vedo ancora grassa, senza riuscire ad indossare i miei jeans preferiti e tutto questo mi deprime ancora di più perché ho l'iniziativa di volermi mettere in forma ma si ferma lì, al pensiero di volerlo fare, perché dopo penso e dico "non posso, ho una bambina che ha bisogno di me e non posso dedicare del tempo per me". La mia bambina è davvero molto impegnativa, molto iperattiva, e mi sento molto sola nel curarla e crescerla, perché mio marito nonostante le sue 8 ore di lavoro, si butta nel divano stanco, il che posso anche comprendere, tra l'altro mi da ancora più da fare in casa lasciando le cose in giro non "rispettando" le piccole "regole" di un quieto vivere. Non mi da molto spazio per me, che attendo con ansia il sabato e la domenica che non lavora, per cercare di fare qualcosa, che non tratta nemmeno me stessa, ma il pulire casa, i vestiti, preparare da mangiare, mi fa sentire un po' viva, con iniziativa, ma niente. Col passare del tempo mi sto sentendo quasi inutile alla società perché per via della lingua che ancora non conosco, non riesco a farmi, di conseguenza, nuove amicizie che forse potrebbero aiutarmi a cercare di integrarmi in questo paese. Non ho parenti qui, il mio compagno ha una sorella a 190km, siamo in ottimi rapporti ma non posso andare ogni giorno da lei perché in primis lavora, ma nemmeno chiederle di venire da me quando può perché è sempre molto impegnata anche se non ha figli, e in ogni caso non sarei capace di chiederle di stare attenta alla bambina perché i figli sono una grande responsabilità e se le dovesse succedere qualcosa in mia assenza non me lo perdonerai. Credo di avere una forma di depressione che non riesco a capirne il principio e mi sforzo ogni giorno di capire cosa mi sia successo da dopo la gravidanza (a prescindere dai traumi che purtroppo sono consapevole di aver avuto per via della gravidanza, a partire dal l'allattamento in cui, i primi 3 giorni ho dato il latte poi il blocco improvviso. Sentivo mia figlia piangere per fame e non poterla aiutare mi creava un forte stress e crisi di pianto, tanto che a meno di 12h dal cesareo mi sono alzata da sola dal letto per farmi portare il latte, poi il trattamento a volte ottimo e a volte osceno e come mi hanno portata subito in sala parto mi ha totalmente sconvolta e in più, lo stress e la "forzatura" di allattare in cui non avevo comprensione per il dolore, che suoceri e in primis compagno hanno cercato di impormi per poi sentirmi dire "vabbè tranquilla, anche con il latte artificiale cresce" ). Mi chiedo se ci sia una sorta di "terapia" perché più vado avanti e più non ho voglia di fare nulla se non prendermi solo cura della mia bambina, trascurando il tutto, persino il mio compagno. Oppure, se è un fattore ormonale che ancora è da sistemarsi, perché quando ho iniziato a vedermi "grassa" il mio cervello non lo ammetteva. Credo che un po' mi abbia condizionata vedere neo mamme che magari avevano solo la pancia e rimanevano "snelle" mentre a me cresceva tutto, sono arrivata a pesare quasi 96kg con un peso iniziale di 63kg. Il mio peso ideale è sempre stato 55kg e per chi lo sentiva ero in sottopeso ma io ero piena di energie e adesso basta fare una stanza pulita di casa e mi sento morta. Dormo poco e anche male perché il mio compagno fa un turno la sera e un turno la mattina e la sveglia di mattina (alle 4) devo fargliela io, mentre la sera torna tardissimo e si finisce per mangiare a mezzanotte. Credo che questo mi stressi tanto e che mi stressi anche lo stare da sola in casa, vivere in solitudine mi sta rendendo una persona fragile e apatica. Come posso definire tutto ciò? Sono film mentali che creo io stessa oppure è una forma/inizio di depressione post-parto? Grazie mille per l'aiuto. Buona giornata.
Salve, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e capisco perfettamente non sia facile. L’avere un figlio, per quanto sia un bellissimo momento caricato di tante aspettative, mette davanti a tanti cambiamenti fisici e di vita e a responsabilità che prima non si avevano. Inoltre la gravidanza e il post parto comportano una serie di alterazioni ormonali che influiscono anche sull’umore. Lei però descrive anche una reale situazione di solitudine e di cambiamenti radicali, tra cui il trovarsi al momento lontana dal suo paese e quindi con pochi appoggi. Non si sta creando alcun film mentale, sta solo ascoltando le sue emozioni e sensazioni che meritano spazio, per il suo bene di donna, di mamma e per sua figlia e la sua famiglia. Le consiglio di consultare uno psicologo con cui poter affrontare assieme queste emozioni e queste difficoltà. Chiedere aiuto e aver bisogno di prendersi uno spazio terapeutico per se non significa essere una cattiva madre, anzi significa avere la maturità di capire che si ha bisogno di affrontare delle difficoltà e di lavorarci per tornare ad essere una donna e madre serena anche e soprattutto per sua figlia. Se vuole resto a disposizione, anche online. Un forte augurio
Dott.ssa Claudia Picciano
Salve, ho problemi con mio marito, lui soffre nel vedermi soffrire fondamentalmente. Soffro di forti crisi di rabbia quabdo sento le situazioni esterne ed emotive andare fuori controllo. Lui cerca di aiutarmi. Abbiamo tentato una terapia di coppia ma abbiamo orari troppo diversi per poterla mantenere. Nemmeno da remoto siamo riusciti. Ci amiamo, ma io non riesco a fare nulla.
Salve, mi dispiace sentire e percepire il suo dolore. Credo che debba in primis dedicarsi ad un percorso si se stessa e poi, nel caso in seguito dovesse servire, procedere con un percorso di coppia. Ma al momento deve concentrarsi sul suo sentimento di rabbia ed un percorso terapeutico può aiutarla sicuramente. Resto a disposizione per qualsiasi cosa, anche online. Un forte in bocca al lupo
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