Buon giorno. Abbiamo un nipotino di 30 mesi che accudiamo una volta alla settimana, in quanto i gen

20 risposte
Buon giorno.
Abbiamo un nipotino di 30 mesi che accudiamo una volta alla settimana, in quanto i genitori abitano in una città vicina. Negli altri giorni viene curato dalla nonna materna. E’ un bambino solare con tutti e molto aperto. Con noi ha sempre avuto un ottimo rapporto affettivo, pur privilegiando, forse per carattere, il nonno in modo abbastanza accentuato. Nell’ ultima occasione nella quale lo abbiamo avuto è successa una cosa abbastanza strana. Dopo aver passato la mattina al parco, giocando indifferentemente con entrambi e avendo mangiato il pranzo aiutato dalla nonna ( di solito preferisce il nonno), ha avuto un improvviso cambio di atteggiamento verso la nonna respingendola in modo brusco e deciso. Atteggiamento continuato nel pomeriggio e nell’occasione successiva.
La cosa era già successa, anche se in modo meno evidente, in un paio di precedenti occasioni, ma se la nonna glielo faceva notare, si scusava abbracciandola. Sembra però che questo comportamento stia peggiorato in modo lento ma evidente poco per volta. Nell’ultima più marcata occasione ho cercato di parlargli dolcemente chiedendogli il perché di questo comportamento verso la nonna e mi guardava con i suoi occhioni senza rispondere. Quando poi ho chiesto se qualcuno gli aveva parlato della nonna, ha abbassato lo sguardo.
Per completare il quadro, il bambino è legatissimo al padre, che forse lo segue affettivamente di più. Meno con la madre ( diagnosticata confidenzialmente come anaffettiva). Ho notato inoltre che ultimamente questo atteggiamento di distacco si accentua quando vi è presente la madre, dalla quale cerca di farsi coccolare. L’atteggiamento nei miei confronti in tali occasioni invece non cambia , sempre molto legato e affettuoso.
Non so in effetti cosa pensare in quanto il problema è iniziato non molto tempo fa, ma è peggiorato sensibilmente e dopo aver riflettuto attentamente non mi sembra un caso occasionale dovuto a qualche particolare fatto. Paura di mancanza d’affetto da parte della mamma? Ma soprattutto perché solo nei confronti della nonna?
Grazie anticipatamente per le vostre risposte.
Dott. Alessandro Cazzato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, ritengo sia prematuro interpretare l'atteggiamento del bambino considerata la ridotta quantità di dati osservativi proposti. Per ogni inferenza occorre un sufficiente numero di dati osservativi, per ogni interpretazione occorre un sufficiente numero di inferenze. Durante la prima infanzia un bambino non può essere pensato se non in relazione alla qualità del legame materno, mi soffermerei su questo. Un cordiale saluto, dott. Alessandro Cazzato

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, le consiglio di continuare a monitorare la situazione ma di aspettare ancora un po’ di tempo prima di interpretare il motivo per il quale suo figlio si comporta in questo modo. Si dia del tempo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buon pomeriggio,
è ancora un po' presto per poter fare inferenze in relazione al comportamento del bambino.
E' necessario attendere ancora un po', osservando la situazione.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Luisa Catalano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile Utente, concordo con i colleghi sul permanere della fase osservativa.
Buona giornata, Luisa
Dott.ssa Angela Pizzi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve,
mi colpisce che, nella sua condivisione dei problemi, non si soffermi sulle sue relazioni con i componenti della famiglia ma cerchi conferme rispetto ad altri rapporti in cui non è implicata in prima persona, come fosse un'osservatrice esterna. Se ci sono dei dubbi e delle preoccupazioni circa la qualità del rapporto tra madre/nonna materna e bambino, potrebbe essere utile capire come fare, attraverso la sua implicazione nelle relazioni familiari, a essere di sostegno a questo nucleo familiare, aldilà della pretesa di valutare il rapporto parentale e magari condannare la madre per inadempienza. E' una strada più difficile ma che non deve intraprendere in solitudine, può avvalersi del supporto di un terapeuta. Un saluto
Dr. Roberto Gungui
Psicologo, Psicoterapeuta
Nuoro
Gentile Utente,
buon pomeriggio, concordo con i colleghi sull'utilità di continuare ad osservare il bambino.
Cordiali saluti.
Dott. Roberto Gungui
Buongiorno, mi dispiace per le sue preoccupazioni, il bambino è piccolo e credo non sia il caso di fargli notare la cosa. Il mio consiglio è di"provare" a non concentrarsi troppo sulle piccole cose e di essere il più possibile naturale. I bambini avvertono se ci si avvicina a loro con ansia.... Cerchi, per quanto possibile, di essere se stessa, senza aspettarsi nulla in cambio. Se riesce ad essere spontanea tutto andrà per il verso giusto.
Un saluto
Claudia m
Dott.ssa Chiara Schaula Bevilacqua
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno comprendo la sensibile sollecitudine che anima le sue osservazioni e domande, ma come detto dai colleghi si tratta di episodi ancora ridotti e inoltre occorre poter vedere ogni comportamento, in questo caso del bambino, come una risposta espressiva dotata di senso e di cui ha diritto (i bambini non possono essere sempre solari), cercando inoltre di evitare una spiegazione in qualche modo patologizzante gli scambi relazionali. Rimanga aperta all'osservazione con curiosità.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Chiara Bevilacqua
Dott.ssa Silvana Zito
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Gentili nonni, mi rivolgo ad entrambi anche se scrive solo uno, apprezzo molto la vostra sensibilità e la cura per il nipotino. A volte succede che il disagio dei bambini non venga colto dai genitori e, sfortunatamente da nessun altro. Pensare di fare una diagnosi non è semplice poichè a quest'età. In questi casi, i bambini devono essere osservati clinicamente e con strumenti di gioco che rappresentano la famiglia per affermare con certezza un problema. Poichè in bambino si trova nel periodo dell' "attaccamento", sta costruendo il suo bagaglio affettivo tramite le figure di riferimento che gli consentirà, tra le altre cose, di fidarsi degli altri e del mondo. Questo "bagaglio" lo rivisiterà nel periodo adolescenziale per formare la sua personalità. Perchè non si fida della nonna? Ha senza dubbio un significato che gli adulti devono leggere e tradurre. Saluti
Dott.ssa Silvana Zito
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico online
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Buongiorno,

è ancora un po' presto per poter fare inferenze in relazione al comportamento del bambino. E' necessario attendere ancora un po', osservando la situazione.
Resto disponile nel caso in futuro si senta L’ esigenza di approfondire il quadro della situazione

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, risposi già tempo fa alla sua richiesta in un post diverso da questo ma con lo stesso contenuto . Rinnovo quanto già indicato precedentemente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, bello che i nonni osservino il bambino e se ne prendano cura anche con una certa sensibilità. Non è un singolo evento che può descrivere se c'è o meno un problema. Questi aspetti devono essere valutati dal clinico attraverso un Sting adeguato. Non vi allarmate per un paio di episodi, dategli attenzioni e mostratevi solidi di fronte agli eventuali attacchi. I bambini hanno bisogno di sentire che l'ambiente che li circonda è forte. Inutile domandare al bambino il perché dei comportamenti, in quanto a quell'età non riescono a leggere le emozioni e collegarle. Parlate con vostro figlio nel momento in cui notate per un lungo periodo qualcosa che vi preoccupa e insieme deciderete il da farsi. Tenete in considerazione che la nonna può essere una figura femminile preziosa e di completamento per lo sviluppo di questo bimbo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott. Alessandro Mucciarelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Muggiò
Buongiorno è impossibile darle una spiegazione dell'atteggiamento del bambino da un singolo episodio e si rischia solo di fornire interpretazioni inopportune e superficiali. Osservi se dovesse diventare un comportamento che si ripresenta ed eventualmente ne parli con i genitori.
Saluti
Dott. Mucciarelli
Dott.ssa Veronica Guidi
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Salve, sarebbe prematuro porre inferenze su un comportamento di un bambino con così pochi dati osservativi. Nella prima infanzia i bambini costruiscono legami affettivi con le figure di riferimento e sicuramente la figura materna è una delle prime tra queste.
Ci sarebbe da approfondire la relazione tra i diversi membri della famiglia.
A presto
Dott.ssa Veronica Guidi
Dott.ssa Arianna Corotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Penso che il bambino covi una rabbia inconscia nei confronti delle figure femminili che in questo momento riversa contro la nonna. I bambini sono molto sensibili e una madre anaffettiva può generare nel figlio un risentimento che ha bisogno di una valvola di sfogo qualunque essa sia. Voi potete stare accanto al bambino ma mi sembrate bisognosi di un supporto psicologico per affrontare un livore che non dipende da voi.
Dott.ssa Silvia Ragni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, è un bambino molto piccolo, prenderei ancora del tempo di osservazione. Piuttosto, questo atteggiamento con la nonna lo manifesta anche quando sono soli? O quando c'è qualcun altro, in particolare il nonno? Fateci caso. Se la madre è anaffettiva, sarebbe importante che si facesse seguire. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
Prenota subito una visita online: Consulenza online - 70 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, potrebbe essere solo una fase in cui cerca di attaccarsi alla figura maschile.
Lei però continui a rilevare i comportamenti di suo nipote, se dovessero perdurare o peggiorare questa fase potrà magari farlo presente.
Voi come nonni dategli comunque affetto come sempre.
Diciamo che seminate oggi per un raccolto di domani
Saluti, dott. Ssa Sandra Petralli
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno,

Il cambiamento nel comportamento del vostro nipotino potrebbe riflettere un periodo di transizione emotiva tipico per i bambini della sua età, in cui iniziano a sviluppare una comprensione più complessa delle relazioni familiari e dei legami affettivi. La sua preferenza per la figura del nonno, seguita da un improvviso distacco dalla nonna, potrebbe essere legata a fattori come la ricerca di attenzioni o una risposta a dinamiche familiari più ampie, come la presenza della madre, con cui il bambino sembra avere un legame più intenso. È possibile che il bambino stia cercando maggiore affetto dalla madre, come suggerito dal suo comportamento durante la sua presenza, e che, inconsciamente, il comportamento verso la nonna possa risentirne.

Il fatto che il bambino eviti di rispondere o distolga lo sguardo quando gli si chiede di spiegare la sua reazione potrebbe indicare che sta cercando di comprendere e gestire le proprie emozioni, ma non ha ancora gli strumenti per verbalizzarle.

Sarà utile continuare a osservare il suo comportamento e, se necessario, parlarne con i genitori per capire se ci sono cambiamenti nella dinamica familiare che possano influenzarlo. A volte il comportamento dei bambini risponde anche a tensioni non esplicitamente visibili tra gli adulti. Un approccio dolce e paziente, evitando di forzare spiegazioni, potrebbe aiutarvi a ristabilire una comunicazione affettuosa con il bambino.
Dott.ssa Gisella La Palombara
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lanciano
Salve, dal suo racconto emerge che il comportamento del bambino sembra esprimere, a livello inconscio, una dinamica affettiva complessa, probabilmente legata al suo rapporto con la madre e alla gestione delle figure di accudimento.
Posto che, nei primi anni di vita, il bambino attraversa fasi di attaccamento e separazione in cui rielabora il proprio legame con le figure di riferimento, proiettando su di esse emozioni e conflitti interni.
Il fatto che il distacco si accentui in presenza della madre suggerisce che il bambino possa aver interiorizzato una tensione legata a lei e, per qualche ragione, la stia trasferendo sulla nonna. La nonna potrebbe rappresentare simbolicamente un’estensione materna, e il rifiuto potrebbe essere un modo per elaborare vissuti di ambivalenza o per attirare l’attenzione della madre stessa.
Il suo sguardo abbassato quando gli è stato chiesto se qualcuno gli avesse parlato della nonna potrebbe indicare un’influenza esterna, non necessariamente diretta, ma percepita dal bambino nel contesto familiare. Potrebbe aver captato discorsi, atteggiamenti o tensioni implicite che stanno influenzando la sua risposta emotiva.
Piuttosto che forzare una spiegazione verbale, che a questa età può risultare difficile, sarebbe utile accogliere il suo comportamento senza pressioni, mantenendo una presenza affettuosa e stabile. Un approccio empatico e giocoso potrebbe aiutarlo a rielaborare il suo vissuto, dandogli il tempo di ritrovare spontaneamente un equilibrio nei suoi legami. Nel frattempo, è importante riconoscere oltre che la delicata fase del bambino, anche il fatto che ogni caso merita la sua singolarità, dunque, se desiderate uno spazio dove approfondire la vostra questione rimango a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Ilaria Innocenti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buonasera, è difficile commentare senza maggiori dettagli sul rapporto del bambino coi suoi genitori e senza informazioni sulle varie aree del suo sviluppo. Il mio consiglio è di non farvi scuotere, di non farvi toccare da queste sue reazioni di rifiuto, anzi di continuare a essere affettuosi e accoglienti con lui anche quando mette in atto questi comportamenti. Non punitelo, rispondete con amore. Credo che stia mettendo alla prova il vostro amore e abbia bisogno che gli sia confermato nonostante i suoi comportamenti sembrino dire l'esatto contrario. Un saluto, Ilaria Innocenti

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.