Attacchi di panico invalidanti
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risposte
Salve, soffro di attacchi di panico da anni che non mi permettono anche le attività più semplici , come studiare e uscire con i miei amici.
Ho visto diversi specialisti ma non ho nessuna intenzione di utilizzare farmaci per risolvere il problema quale sarebbe la tipologia di terapia o analisi indicata per me ?
Ho visto diversi specialisti ma non ho nessuna intenzione di utilizzare farmaci per risolvere il problema quale sarebbe la tipologia di terapia o analisi indicata per me ?
Buongiorno,
comprendo l'importanza di affrontare questo problema.
Per poterle suggerire un terapia opportuna sarebbe necessario avere alcuni incontri per approfondire meglio il disturbo che racconta.
In linea di massima, sulla base delle ricerche scientifiche, posso dirle che il trattamento più efficace per gli attacchi di panico è la terapia Cognitivo Comportamentale.
Mi contatti pure se ha piacere di concordare la data per un colloquio.
Arrivederci.
comprendo l'importanza di affrontare questo problema.
Per poterle suggerire un terapia opportuna sarebbe necessario avere alcuni incontri per approfondire meglio il disturbo che racconta.
In linea di massima, sulla base delle ricerche scientifiche, posso dirle che il trattamento più efficace per gli attacchi di panico è la terapia Cognitivo Comportamentale.
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Buongiorno, nel suo caso la terapia più utilizzata dove si sono riscontrati risultati molto positivi è quella cognitiva- comportamentale dove si lavora sui pensieri, emozioni e comportamenti che sono fonte del disagio. Se vuole approfondire l'argomento mi contatti pure. I recapiti li trova sul mio profilo Internet. Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Serena
Salve,
in linea di massima mi sembra interessante che lei voglia ricorrere ad un intervento psicologico per questo tipo di problema.
Per poterle fornire delle indicazioni dovrei conoscere la sua storia e quindi come interviene nella sua vicenda il "panico". Le scrivo questo perché per ciascuno il panico ha un origine particolare. Di certo, può avere a che fare con una modalità inconscia che si mette in atto quando sullo sfondo (psichico) vi è un qualche elemento emotivo, che non si riesce ad esprimere, anche perché spaventa molto, forse troppo. È nel " dire" che mi pare di rintracciare una via alternativa al panico, anche solo per il fatto che spesso la paura si risolve non sottraendosi a ciò che ci appare difficile. Il panico sovverte l' ordine, scompagina la direzione, per questa ragione paradossalmente è, come molti sintomi, la risorsa che indica che occorre prendersi cura anche di ciò che in noi genera conflitto. A questo un lavoro psicoanalitico dedica attenzione. Inoltre, in psicoanalisi l' interesse è per la parola che viene al posto del sintomo. Si ha cura per la parola, e, tra gli effetti il sintomo può diventare marginale.
La invito a portare la sua domanda in colloquio, in questo modo potrei\ potremo approfondire la sua questione, che in quanto particolare, merita un trattamento che rispetti la sua singolarità e la valorizzi.
Cordialmente,
Valeria Ferrero
in linea di massima mi sembra interessante che lei voglia ricorrere ad un intervento psicologico per questo tipo di problema.
Per poterle fornire delle indicazioni dovrei conoscere la sua storia e quindi come interviene nella sua vicenda il "panico". Le scrivo questo perché per ciascuno il panico ha un origine particolare. Di certo, può avere a che fare con una modalità inconscia che si mette in atto quando sullo sfondo (psichico) vi è un qualche elemento emotivo, che non si riesce ad esprimere, anche perché spaventa molto, forse troppo. È nel " dire" che mi pare di rintracciare una via alternativa al panico, anche solo per il fatto che spesso la paura si risolve non sottraendosi a ciò che ci appare difficile. Il panico sovverte l' ordine, scompagina la direzione, per questa ragione paradossalmente è, come molti sintomi, la risorsa che indica che occorre prendersi cura anche di ciò che in noi genera conflitto. A questo un lavoro psicoanalitico dedica attenzione. Inoltre, in psicoanalisi l' interesse è per la parola che viene al posto del sintomo. Si ha cura per la parola, e, tra gli effetti il sintomo può diventare marginale.
La invito a portare la sua domanda in colloquio, in questo modo potrei\ potremo approfondire la sua questione, che in quanto particolare, merita un trattamento che rispetti la sua singolarità e la valorizzi.
Cordialmente,
Valeria Ferrero
Buongiorno, in questi casi la terapia comportamentale accanto ad esercizi di respirazione possono aiutare a gestire meglio gli attacchi di panico. Importante è' anche capirne l'origine e la parte psicologica sottesa ad essi.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Busso
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti
Dott.ssa Busso
Potrebbero essere utili delle sedute di analisi funzionale, una terapia psicocorporea creata da Will Davis, che genera rilassamento attraverso il colloquio e una serie di pressioni dolci sul corpo. In questo modo mi è stato possibile trattare molte persone che non volevano ricorrere ai farmaci per ridurre i sintomi.
Salve,
nel suo caso la terapia più usata è la terapia cognitivo comportamentale.
Attraverso questa terapia si lavora sui pensieri, emozioni e comportamento quali fonte di disagio.
Se vuole mi può contattare.
A presto, dott.ssa Liliana Barbus
nel suo caso la terapia più utilizzata dove si sono riscontrati risultati positivi sarebbe la psicoterapia cognitivo comportamentale. Attraverso quasta terapia si lavora sui pensieri, emozioni e comportamenti quali fonti di disagio.
nel suo caso la terapia più usata è la terapia cognitivo comportamentale.
Attraverso questa terapia si lavora sui pensieri, emozioni e comportamento quali fonte di disagio.
Se vuole mi può contattare.
A presto, dott.ssa Liliana Barbus
nel suo caso la terapia più utilizzata dove si sono riscontrati risultati positivi sarebbe la psicoterapia cognitivo comportamentale. Attraverso quasta terapia si lavora sui pensieri, emozioni e comportamenti quali fonti di disagio.
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