Assisto una anziana
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Assisto una anziana
Chi assume talofen Depakin, e quetiapi ma sta peggio! Come posso aiutarla a dormire? Grazie!
Chi assume talofen Depakin, e quetiapi ma sta peggio! Come posso aiutarla a dormire? Grazie!
Signora considerando i farmaci e la complessità della terapia che la signora assume è necessaria una visita medica per poter provare a risolvere il problema, non si possono scrivere consigli terapeutici di tale entità online e non conoscendo la paziente.
Le consiglio di rivolgersi ad un valido specialista geriatra o psichiatra nelle sue vicinanze. Cordiali saluti.
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Buonasera, la paziente andrebbe valutata da un geriatra o un neurologo. Cordiali saluti
Concordo che considerata la sintomatologia e la terapia antipsicotica già seguita dalla Signora è opportuna una visita da un medico esperto di Neurologia o di Psicogeriatria. E' sempre bene, comunque , esporre prima la situazione al proprio medico di fiducia. Cordialità
Attualmente, la sua assistita sta assumendo diversi farmaci con effetti sedativi e presenta un profilo di interazioni e possibili effetti collaterali significativi. Pertanto, qualsiasi modifica o integrazione della terapia in corso dovrebbe essere effettuata con estrema cautela e solamente da personale specializzato, come un geriatra o un neurologo.
Nel frattempo, in attesa di una valutazione specialistica, è possibile implementare alcune strategie non farmacologiche per promuovere una migliore igiene del sonno, ad esempio:
- Mantenere orari regolari per andare a dormire e svegliarsi, cercando di mantenerli costanti.
- Evitare i sonnellini durante il giorno, poiché possono influenzare negativamente la qualità del sonno notturno.
- Evitare di consumare sostanze stimolanti, come tè, caffè, dolci e cioccolato, almeno 6 ore prima di andare a dormire.
- Limitare il consumo di liquidi nelle ore serali, poiché un'eccessiva assunzione di liquidi prima di coricarsi può aumentare la frequenza dei risvegli notturni dovuti alla necessità di urinare.
- Assicurarsi che il paziente non abbia una televisione accesa in camera prima e/o durante il riposo notturno, poiché questa può interferire con il sonno. Inoltre, è consigliabile mantenere una fonte di luce molto fioca durante la notte per evitare il disorientamento notturno.
Nel frattempo, in attesa di una valutazione specialistica, è possibile implementare alcune strategie non farmacologiche per promuovere una migliore igiene del sonno, ad esempio:
- Mantenere orari regolari per andare a dormire e svegliarsi, cercando di mantenerli costanti.
- Evitare i sonnellini durante il giorno, poiché possono influenzare negativamente la qualità del sonno notturno.
- Evitare di consumare sostanze stimolanti, come tè, caffè, dolci e cioccolato, almeno 6 ore prima di andare a dormire.
- Limitare il consumo di liquidi nelle ore serali, poiché un'eccessiva assunzione di liquidi prima di coricarsi può aumentare la frequenza dei risvegli notturni dovuti alla necessità di urinare.
- Assicurarsi che il paziente non abbia una televisione accesa in camera prima e/o durante il riposo notturno, poiché questa può interferire con il sonno. Inoltre, è consigliabile mantenere una fonte di luce molto fioca durante la notte per evitare il disorientamento notturno.
Gentilissima,
Considerando che la paziente sta già assumendo due antipsicotici (Talofen e Quetiapina) e valproato (Depakin), è fondamentale una valutazione geriatrica approfondita per riconsiderare la strategia terapeutica. Bisogna innanzitutto escludere che i disturbi manifestati siano effetti collaterali della terapia in corso, poiché questi farmaci possono influenzare il sonno e il benessere generale.
Inoltre, è essenziale valutare attentamente le altre terapie assunte dalla paziente, poiché possibili interazioni farmacologiche potrebbero contribuire ai sintomi osservati. Data la presenza di antipsicotici in terapia, è raccomandato eseguire un elettrocardiogramma (ECG) per monitorare il QTc, al fine di prevenire eventuali rischi cardiaci.
Le consiglio, dunque, di richiedere una rivalutazione geriatrica, così da individuare il trattamento più adeguato e sicuro per migliorare il riposo notturno della paziente.
Cordialmente
Considerando che la paziente sta già assumendo due antipsicotici (Talofen e Quetiapina) e valproato (Depakin), è fondamentale una valutazione geriatrica approfondita per riconsiderare la strategia terapeutica. Bisogna innanzitutto escludere che i disturbi manifestati siano effetti collaterali della terapia in corso, poiché questi farmaci possono influenzare il sonno e il benessere generale.
Inoltre, è essenziale valutare attentamente le altre terapie assunte dalla paziente, poiché possibili interazioni farmacologiche potrebbero contribuire ai sintomi osservati. Data la presenza di antipsicotici in terapia, è raccomandato eseguire un elettrocardiogramma (ECG) per monitorare il QTc, al fine di prevenire eventuali rischi cardiaci.
Le consiglio, dunque, di richiedere una rivalutazione geriatrica, così da individuare il trattamento più adeguato e sicuro per migliorare il riposo notturno della paziente.
Cordialmente
Effettuate una visita geriatrica per valutare la migliore terapia per la paziente
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