Acido valproico a 22 prima era a 28 come mai io lo avevo cura la faccio ogni sera come mai

23 risposte
Acido valproico a 22 prima era a 28 come mai io lo avevo cura la faccio ogni sera come mai
Dott.ssa Marianna Genitore
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buonasera, chieda al suo medico curante: può dipendere da tantissimi fattori.

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Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, mi scusi spieghi bene nella sua domanda non è molto chiaro, forse come dice la mia collega nella risposta che mi precede di chiedere al medico che gli prescritto la cura, cordiali saluti, dott. Eugenia Cardilli.
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Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Gentile utente, come detto precedentemente dalle colleghe, la richiesta è povera di informazioni importanti per la comprensione. Le consiglio di rivolgersi a chi le ha prescritto quanto indicato raccomandandomi di non modificare in autonomia la terapia farmacologica.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera! Per qualunque informazione su cambi di posologia è opportuno chiedere a chi glieli ha prescritti.
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Adriana Casile
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, le consiglio di rivolgersi a chi le ha prescritto la cura. Cordiali saluti dottoressa Casile
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buonasera. È decisamente più indicato chiedere ad un medico, meglio se psichiatra.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Dr. Ioannis Georgantas
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Esistono dei farmaci che diminuiscono le concentrazioni sieriche di acido valproico. Converebbe comunque questa domanda rivolgerla allo psichiatra che ha prescritto il farmaco. Cordiali saluti
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, tutto ciò che riguarda la farmacologia, dal tipo di farmaco alla posologia, è bene che sia sempre discusso con il medico/psichiatra che ha prescritto la terapia. Un caro saluto
Dott. Donato Scorza
Psicologo, Psicoterapeuta
Brescia
Buongiorno, non è possibile rivolgere questa domanda a uno psicologo, ma dovrà porla al medico o allo psichiatra che l 'ha in carico. Con l'occasione le ricordo che lo psicologo è laureato in Psicologia e non è un medico; ha altre competenze e non prescrive i farmaci che sono di ambito esclusivamente medico.
Saluti.
Dott. Donato Scorza
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Dott.ssa Francesca Carolina Ferbo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Napoli
Salve, mi associo ai miei colleghi nel suggerirle di chiedere a chi le ha prescritto i farmaci. Se dovesse avere bisogno anche di un supporto psicologico, la invito a prendere un appuntamento con uno psicologo che possa affiancarla.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Antonella De Luca
Psicologo, Psicoterapeuta
Grosseto
Buonasera, chieda al suo medico curante: può dipendere da tantissimi fattori. Un cordiale saluto Antonella
Dott.ssa Alice Braghieri
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Piacenza
Buongiorno, come già espresso dai colleghi le consiglio di rivolgersi al suo medico curante o a uno specialista (in questo caso uno psichiatra). Cordiali saluti Dott.ssa Alice Braghieri.
Buonasera caro utente, grazie per aver posto il suo quesito, come suggeriscono i colleghi le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto tale farmaco e tale posologia. Per qualsiasi altra informazione inerente all'aiuto psicologico non esiti a scrivere.
Cordialmente la ringrazio e la saluto.
Dottoressa Monica Pesenti
Dott.ssa Enza Cuzzucoli
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, concordo con i colleghi. Le consiglio di confrontarsi con il medico che le ha prescritto la cura. Saluti, E. Cuzzucoli
Dott. Guido Rutili
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Firenze
Buonasera, penso che sia prioritario chiedere al medico che si è occupato delle prescrizioni.
Cordialmente
Guido Rutili
Dott. Andrea De Simone
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Salerno
Buongiorno, provi a chiedere al suo medico curante.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Dott. Roberto Lucchetta
Psicologo, Psicoterapeuta
Frescada
Gentile utente,
si rivolga a chi le ha prescritto la cura.
Per i cambi di posologia, sarà opportuno che intervenga lui direttamente.

Un caro saluto.
Roberto Lucchetta
Dott.ssa Enza Pecora
Psicoterapeuta, Psicologo, Professional counselor
Reggio Calabria
Buon pomeriggio
la sua domanda domanda non è ben chiara e strutturata. è comunque opportuno che contatti il medico che la segue e che ha cambiato il dosaggio.
L' acido Valproico è un farmaco anticonvulsivante, il cui sale sodico e i suoi derivati ammidici vengono impiegati per curare sia le diverse forme di epilessia generalizzata, sia le epilessie parziali. Viene, altresì, utilizzato in alcuni disturbi dell’umore.

Cordiali saluti
Dott.ssa Pecora
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Dovrebbe formulare tale richiesta al suo medico di riferimento.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, chieda al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, contatti il medico curante.
Un saluto,
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, contatti il suo medico curante. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
salve,
capisco la Sua preoccupazione: vedere un valore che scende può far pensare subito a qualcosa che non va, soprattutto quando si è regolari con la terapia. Le do però qualche informazione rassicurante.

I livelli di acido valproico nel sangue possono oscillare anche se Lei assume la dose sempre alla stessa ora. Le variazioni possono dipendere da diversi fattori non necessariamente preoccupanti: orario esatto del prelievo rispetto alla dose della sera prima, piccole differenze nel metabolismo, alimentazione, idratazione, eventuali altri farmaci o integratori assunti.

Un passaggio da 28 a 22 rientra spesso in queste normali variazioni. L’aspetto davvero importante è come si sente Lei: se i sintomi sono stabili, non ci sono ricadute o effetti collaterali nuovi, il valore può essere comunque adeguato alla Sua situazione. Sarà il medico a valutare se mantenere la dose o eventualmente ricalibrarla.

La cosa migliore è portare questi risultati al Suo curante, così da farli interpretare nel contesto clinico complessivo.

Se vuole, posso aiutarLa a capire come monitorare i sintomi e cosa riferire al medico per una valutazione più precisa.

Saluti, resto a disposizione.

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