
Corso Grosseto 161, Torino 10147
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Leggi di più07/06/2025
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Mi chiamo Valentina Scimone e sono nata a Torino. Sono una psicologa clinica, regolarmente iscritta all’Ordine degli Psicologi del Piemonte con numero d’iscrizione 12137, e sono iscritta alla scuola di specializzazione di Psicoterapia Cognitivo Comportamentale, credendo sempre nella fondamentale collaborazione tra tutti i modelli della psicologia. Tesi di laurea: “Educare alle emozioni”. Mi occupo di promozione della salute nella genitorialità, di sostegno psicologico e di prevenzione. E' attivo il corso “In viaggio, insieme”: esploriamo le emozioni post parto. Il corso mira ad analizzare aspetti psicologici, emotivi e relazionali che i neogenitori attraversano dopo il parto. Oltre alla laurea in Psicologia ho conseguito il Master in “Diversity management - tecniche di Counseling nei gruppi multiculturali” e il Master Universitario in “Coaching umanistico e PNL”. Inoltre ho conseguito la laurea in Giurisprudenza e in Linguistica moderna, per potermi sentire più completa e poter essere un supporto ancora più valido.
Di seguito il mio sito: https://valentinascimone-dovetusei.my.canva.site/#home
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17 recensioni
Nuovo profilo su MioDottore
I pazienti hanno appena iniziato a rilasciare recensioni.
Professionista molto valida, molto preparata e disponibile.
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio molto Roberta, leggo con piacere le sue parole!
Ho avuto il privilegio di iniziare un percorso con la dott.ssa Scimone.
Fin dal primo incontro mi sono sentito ascoltato e compreso.
Con il suo supporto sto imparando a gestire meglio le mie emozioni ed ad affrontare situazioni difficili.
La consiglio vivamente a chiunque senta il bisogno di intraprendere un percorso, con una seria professionista e profondamente umana.
Dott.ssa Valentina Scimone
Grazie di cuore per le sue parole. Sono felice che il nostro percorso le stia offrendo strumenti utili per affrontare le difficoltà e comprendere meglio le sue emozioni. Il cambiamento richiede coraggio e impegno, e il merito è anche del suo desiderio di mettersi in gioco. Resto al suo fianco in questo cammino con rispetto e gratitudine.
Mi sono rivolta alla Dott.ssa Scimone in un momento per me molto delicato. Si è dimostrata attenta e in grado di mettermi sin da subito a mio agio. Sicuramente continuerò con lei questo percorso.
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio molto Federica. E' molto importante per me sapere di essere di supporto!
La dottoressa ha mostrato grande disponibilità verso il paziente in esame e capacità di comprenderne le problematiche.
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio di cuore Dott. F.
Mi sono affidata alla D. ssa Scimone,conosciuta per passaparola,per farmi aiutare in un delicato momento di depressione e devo dire che mi sono trovata subito a mio agio e i primi risultati positivi iniziano a vedersi! Grazie infinte,consiglio vivamente la D.ssa.
Dott.ssa Valentina Scimone
Ringrazio Lei per la fiducia. Mi fa piacere leggere queste parole.
Un ottima professionista capace e ti ascolta con attenzione
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio di cuore Ale!
Ottima professionalità, attenta e comprensibile x il comune asdistito
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio molto!
La dottoressa Scimone mi è subito piaciuta..l'ho trovata molto preparata ed empatica!
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio molto. Mi fa davvero piacere leggere le Sue parole.
La dottoressa Scimone Valentina già da subito si è dimostrata molto preparata,
Dott.ssa Valentina Scimone
La ringrazio molto Felice!
La Dott.ssa Valentina Scimone è una persona molto empatica e attenta. Mi ha fatta sentire subito a mio agio e mi ha ascoltata senza giudizio! Consigliatissima!!!!!!!
Dott.ssa Valentina Scimone
Grazie di cuore per le sue parole così gentili! Sono felice che si sia sentita accolta e ascoltata: creare uno spazio sicuro e privo di giudizio è per me fondamentale. Il suo apprezzamento è molto importante e mi incoraggia a continuare con passione il mio lavoro. Un caro saluto!
ha risposto a 6 domande da parte di pazienti di MioDottore
Ciao a tutti, è la seconda volta che scrivo su questo forum e diciamo che dalla prima volta la situazione è cambiata. Premetto che l'altra volta avevo scritto circa un periodo complicato con il mio ragazzo, dovuto al fatto che i suoi sentimenti per me avevano oscillato per un periodo, e che mi aveva portato ad avere molti dubbi sui miei sentimenti e molta confusione mentale in generale.
Questo suo periodo è finito subito, ma da allora per me è iniziata una sorta di fase di transizione, di ri-equilibrio, nella quale prsticamente ho cercato di ristabilire quel rapporto così fluido e naturale che avevamo una volta e che si era spezzato in me data la forte 'botta emotiva' ricevuta. Ad oggi, lui mi conferma e dà conferme che è assolutamente certo di ciò che prova e innamorato di me. Io non è che non lo sia, ma è come se non fossi più sicura di niente, mai presente a me stessa: innanzitutto passo da periodi in cui sento che vada tutto bene con lui, in cui mi rendo conto che lui mi rende felice ed è perfetto per me, a periodi in cui ogni suo atteggiamento poco 'romantico' mi mette in crisi e genera in me un vortice di dubbi e di disperazione. In questi momenti sento come se l'incantesimo del tornare come prima si fosse rotto, mi sento come se mi raccontassi delle bugie, vivo con un grandissimo dolore dentro e mi chiudo emotivamente a lui e a tutti. Questi periodi durano solitamente dai 3 giorni alla settimana e si alternano, inoltre noi siamo in una relazione a distanza (causa suo studio) ma mi succedono anche dal vivo. In generale, nei momenti sì e in quelli no, mi sento poco presente a me stessa, come se andassi avanti spinta da una corrente e non dalle mie scelte. Questi periodi influiscono anche sulle altre relazioni e sulla scuola: per esempio, sono in quinto e dovrei scegliere che facoltà seguire, e mi sono attestato su un corso che obiettivamente è ciò che fa per me, ma è come se non mi appassionasse. È come se nulla mi appassionasse.
Oggi è uno dei giorni no. Oggi sono andata su internet (su siti di psicologia affidabili) e ho letto qualcosa sul disturbo bipolare ma penso sia troppo 'esagerato' rispetto alla mia situazione. Non vivo male, ma mi sento come un nodo da sciogliere, non so se rendo l'idea, mi sento come se fossi tutta rinchiusa su me stessa anche quando sto bene. Non riesco a stabilire una comunicazione veramente aperta con il mio ragazzo ma anche con gli altri. A volte, infine, mentre parlo con i miei amici e conoscenti mi perdo a guardare i loro volti, come se tutto ad un tratto mi risultasse strani.
Non ho parlato di questo con nessuno. Non so nemmeno io cosa penso effettivamente... mi sento quasi di star impazzendo.
So che queste parole sono molto confuse ma spero possiate aiutarmi.
Cara utente,
ti ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità ciò che stai vivendo. Dalle tue parole emerge un grande bisogno di chiarezza, di stabilità e anche di comprensione profonda di ciò che succede dentro di te — e il fatto che tu riesca a raccontarlo, pur tra mille dubbi e paure, è già un passo molto importante.
Quello che descrivi non è “impazzire”, ma vivere un periodo di profonda confusione emotiva, che può avere molte cause e significati. Le oscillazioni nel rapporto con il tuo ragazzo, la sensazione di essere disconnessa da te stessa, i momenti in cui tutto sembra “spento” o “ovattato”, il nodo interno che non si scioglie… sono vissuti che molte persone attraversano, spesso in momenti di transizione come l’ultimo anno delle superiori, in cui ci si sente chiamati a fare scelte importanti e a “diventare grandi” senza sentirsi davvero pronti o presenti.
Anche l’alternanza tra momenti in cui tutto sembra andare bene e altri in cui precipiti nel dubbio e nel dolore emotivo, fa parte di un movimento interno che non va ignorato, ma ascoltato con delicatezza. Non per forzarti a trovare subito delle risposte, ma per iniziare ad accogliere quello che provi senza giudizio.
È possibile che la ferita aperta da quel momento difficile con il tuo ragazzo abbia lasciato delle insicurezze più profonde, che si sono intrecciate a tue vulnerabilità personali e ora ti portano a vivere tutto con più tensione e meno spontaneità. E questo è molto umano. Quando ci sentiamo feriti, è naturale cercare di “tornare a prima” — ma a volte, invece, si apre un nuovo percorso che va accolto per quello che è, con nuove consapevolezze da costruire, dentro e fuori dalla coppia.
In più, la sensazione di essere “spinta da una corrente” e non dalle tue scelte, la fatica a provare passione per ciò che hai scelto di studiare, il senso di distacco anche nelle relazioni e il guardare le persone come se fossero “strane” o lontane… sono tutti segnali che qualcosa dentro di te chiede spazio e ascolto. Questi sono segnali che indicano una condizione di sovraccarico emotivo e disorientamento, che sarebbe più semplice non affrontare da sola.
Ti suggerisco di iniziare un percorso psicologico con una persona competente che possa accompagnarti, senza giudicarti, a esplorare queste sensazioni e ritrovare un contatto più profondo con te stessa.
In questo momento non serve “capire tutto” o avere subito risposte definitive, ma iniziare a costruire un dialogo più gentile con ciò che senti.
Non sei sbagliata. Non sei debole. Hai solo bisogno di aiuto, come ogni persona quando attraversa una fase difficile e carica di domande.
Ti mando un caro saluto,
Dott.ssa Psicologa Valentina Scimone
Buongiorno dottori da circa 3 mesi soffro di una confusione che mi spaventa certe volte talmente e forte mi sento come annebiato che tutto quello che guardo sembra come se lo vedo tramite una bolla oppure comse se sono distaccato dal mio corpo una sensazione brutta che per chi non la provata mai non può capirlo, accompagnato a tutto ciò in questo periodo però no da 3 mesi durante la notte mi sveglio più volte anche se dopo mi ri addormento ma mi sveglio più volte che non mi era mai successo perchè di solito dormivo tutto di un tiro, come ultima cosa che vorrei chiedervi che mi preoccupa anche questo mi succede che quando faccio qualcosa mi chiedo se mela ricordo quindi la mia mente pensa e ripensa come se ho vuoti di memoria anche se dentro di me meli ricordo le cose solo che la mia mente, la mia testa mi fa pensare come se quella cosa mela sono dimenticata oppure no, anche se certe volte mi dimentico veramente le cose tipo ieri avevo messo l'acqua nel bicchiere e non mi ricordavo poi che già avevo bevuto.... quindi questa cosa delle memoria sono ossesioni ? oppure cosa ? visto che la mia testa mi fa pensare sempre se le cose meli ricordo oppure no...
Gentile utente,
quello che descrive è un insieme di sintomi che possono essere legati a un periodo di forte stress o affaticamento mentale. Sensazioni come confusione, distacco dalla realtà, risvegli notturni frequenti e pensieri ricorrenti sulla memoria possono spaventare molto, ma sono più comuni di quanto si pensi.
Il fatto che lei ne parli e cerchi di capire cosa le sta succedendo è già un passo molto importante. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per valutare con calma e attenzione quello che sta vivendo. Con il giusto supporto, questi sintomi possono essere compresi e gestiti.
Non è sola in questo momento. Chiedere aiuto è sempre un atto di forza.
Un caro saluto,
Dott.ssa Psicologa Valentina Scimone
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