Dr. Stefano Lalle

Il termine personalità richiama "la persona" cioè la maschera usata nel teatro greco/latino attraverso cui passavano i suoni. La personalità può quindi generare una staticità molto forte nel vivere emozioni, rapporti, prendere decisioni, quando non diventa una parte di noi aperta alla trasformazione. Quando ci troviamo ad "essere sottomessi" dalla nostra personalità sperimentiamo una sorta di blocco nei confronti degli avvenimenti della vita. La condizione ottimale è quella di arrivare a "conoscere" profondamente la propria personalità, in tal modo si può lavorare per renderla più aperta alle trasformazioni a cui la vita ci mette davanti.

Arrivare a maturare l'idea che i sogni siano importanti è sintomo di una grande consapevolezza di sé. Il sogno mostra strade non battute dal nostro Io, ci porta in territori "stranieri", ma allo stesso tempo fa si che noi possiamo conoscere le nostre parti inespresse, profonde e collettive. Per "comprendere" meglio i sogni si può rimanere sull'immagine che l'inconscio le offre, cercare di afferrare la tonalità affettiva e infine capire perché l'inconscio ha scelto questa trama narrativa per compensare i contenuti della coscienza. Le mando i miei più cordiali saluti.