Buongiorno, deve necessariamente rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco poiché non è opportuno agire di propria iniziativa ne per interrompere ne per scalare.
Potrebbe essere anche un intolleranza alimentare da valutare con vegatest o test citotossico. Cerchi un omeopata in zona che possa farle anche questa verifica. Un cordiale saluto
Eg.Sign.Sandri,
potrebbe trattarsi di una polineuropatia in fase iniziale
(diabete mellito ? altre patologie metaboliche / internistiche?):Non penserei a un'origine radicolare…
E' importante conoscere la tempistica. Se trattasi di trauma recente è opportuno il riposo e l'uso di un busto ortopedico indicato dallo specialista in base al quadro radiografico delle…
Gentile utente, come professionista dell'ambito clinico psicologico mi chiedo se la cura farmacologica che sta seguendo è stata concordata con uno psichiatra e se la sua terapeuta di fiducia,…
Buongiorno, è bene che ne parli con chi le ha prescritto il farmaco. L'eventuale riduzione va concordata col curante. Occorre infatti sapere per quale motivo è in atto la terapia, il risultato…
La migliore modalità, secondo letteratura scientifica, è quella di scalare quanto più lentamente, in correlazione all'emivita del farmaco in questione, il modello è quello dei "gradoni",…
Buongiorno, chi le ha prescritto il farmaco è la persona più indicata a darle informazioni in merito. Si rivolga a questa e esponga le proprie perplessità.
sarebbe bene far controllare al radiologo la presenza di "occhio di tigre" ed eseguire il dosaggio della ceruloplasmina serica. Con questi risultati consulti un neurologo. Certamnete…