Tra dieci giorni avremmo fatto un anno insieme , invece mi ha lasciata. Dopo un litigio per incompre

18 risposte
Tra dieci giorni avremmo fatto un anno insieme , invece mi ha lasciata. Dopo un litigio per incomprensioni caratteriali , ha avuto un attacco di rabbia spaventoso , pugni al muro e ai quadri ecc. il giorno dopo mi ha detto che ha avuto paura della sua reazione , che questo dimostra che non mi sopporta piu , che io per lui sono un peso , mi ha detto “io per te sono morto”.
Il litigio è scaturito prevalentemente dal fatto che lui ed io abbiamo possibilità economiche diverse , io sono una studentessa di magistrale fuori sede e devo gestire i soldi che mio padre mi manda con parsimonia , lui studente di magistrale ma che vive a Roma con i suoi genitori. Dice che io precludo le sue uscite perché ho meno possibilità economiche , quando poi non è vero perché se una cosa non posso permettermela per risparmiare , dico sempre a lui di farla tranquillamente senza di me.
Negli ultimi mesi mi sono pure trasferita a un’ora dai miei amici per vivere più vicina a lui e vederci più spesso , lui questo lo sa , ma nonostante ciò mi ha lasciata , sapendo che starò molto da sola avendo le mie amiche così lontane ed essendo pericoloso spostarsi con i mezzi. Ora dice che non vuole più saperne di me ! Che siamo troppo diversi perché abbiamo sempre piccoli battibecchi. Per amarmi mi ama , fino a due giorni fa eravamo d’amore e d’accordo e nonostante le piccole litigate chiarivamo sempre, veniva sempre lui a chiarire addirittura. Ora dice che data la reazione avuta ha paura che io possa portarlo ad arrabbiarsi di nuovo così con me. Non capisce che se io insisto ogni tanto su certe mancanze e perché voglio sistemare le cose , non di certo volevo finisse … Come dovrei comportarmi?
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentilissima, grazie per la condivisione. Comprendo la situazione che descrive, e immagino la fatica che sente nel gestire questa questione delicata. Credo che potrebbe aiutarla effettuare dei colloqui con uno specialista, in modo da poter comprendere ed esplorare le sue difficoltà relazioni, oltre che individuare delle strategie per fronteggiarle,
resto a disposizione!
AV
Buongiorno, mi dispiace per questa situazione. Le relazioni affettive non sono sempre lineari, ma ci si auspica sempre un equilibrio. In base a quanto riporta, sembra mancare. Lei non può cambiare il suo compagno e le sue reazioni, solo lui può farlo, ma può cambiare sé stessa, definendo se questa relazione è davvero ciò che desidera sul lungo termine.
Un caro saluto, dott.ssa Beatrice Gaboardi
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Immagino sia doloroso e difficile accettare l'eventualità che questo rapporto possa essere concluso. Forse la reazione del suo fidanzato è stata scioccante e inaspettata e questo probabilmente suscita in lei emozioni forti e contrastanti.
In caso avesse bisogno, rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dafne Zikos
Buongiorno, la difficoltà nel gestire le nostre emozioni non riguarda l'altro, anche se alcune dinamiche facilitano l'attivarsi di determinate reazioni. Da quello che lei scrive, sembra che entrambi proiettiate sull'altro alcune insicurezze ("sapendo che starò molto da sola avendo le mie amiche così lontane ed essendo pericoloso spostarsi con i mezzi.", "ha paura che io possa portarlo ad arrabbiarsi di nuovo così con me.", "Non capisce che se io insisto ogni tanto su certe mancanze") e aspetti di voi che probabilmente non riconoscete. Il mio consiglio è concentrarsi su di lei, cercando di comprendere gli aspetti disfunzionali della relazione e riconoscendo le proprie responsabilità nelle dinamiche relazionali.
Buongiorno, immagino il suo stato d'animo nei confronti della situazione che ha descritto. Si possono percepire le speranze che nutre nei confronti di questa relazione per lei importante. Ha provato ad esplorare un po' quelle che sono le dinamiche della coppia e di lei nella coppia? Potrebbe farlo anche rivolgendosi ad un professionista in grado di aiutarla in merito. Cordialmente, dott.ssa SB
Buon giorno, come forse saprà il ruolo di uno psicologo è quello di aiutare la persona a porsi delle domande più che dare delle risposte su "come dovrebbe comportarsi" e questo semplicemente perché non c'è un modo in cui dovrebbe comportarsi in questa situazione ma farsi domande rispetto a cosa voglia da una relazione sentimentale con un ragazzo, quali e quante sono le cose importanti che condividete, come pensi giusto per lei che un ragazzo la tratti, come mai si sia spaventato più lui che lei dell'impulsività che questo non è riuscito a controllare, a che tipo di vita pensa che la condurrebbe una relazione come questa e che tipo di vita vorrebbe invece lei..e tante altre domande attinenti al tipo di relazioni che lei ha sperimentato in famiglia e tra i suoi genitori..
Buonasera gentile utente. Sarebbe utile per lei trovare un suo spazio in cui parlare e capire cosa vuole. Dovrebbe fare ciò che è meglio per lei, nella consapevolezza, però di cosa sia una relazione robusta, sana e salutare, quindi duratura, da parte però di entrambi. Questo vuol dire rielaborare anche il concetto di "non farlo arrabbiare" "lui ha reagito così perché ce l'ho portato io, evitando di sentire delle colpe, solo per mantenere il legame con l'altro.
Sono disponibile anche online, dott.ssa Marina C.
Buonasera, mi spiace per la situazione che sta vivendo.
Nel suo scritto mi sembra che lei sottolinei alcuni problemi di coppia. Il primo è che nonostante lei si senta attenta ai bisogni del proprio partner, si è avvicinata a lui sacrificando gli amici, lo invita a fare cose che lo interessano sacrificandosi visto che non può farle con lui, sembra però non sentire che lui riconosca quella che fa. Inoltre sembra che lui l'abbia colpevolizzata per i propri comportamenti rabbiosi.
Questi sarebbero sicuramente elementi da approfondire con lui qualora la relazione riprendesse. Di contro, se lui non vuole stare con lei non c'è molto che può fare per cambiare questa cosa.
Lei potrebbe rivolgersi ad un terapeuta per avere un sostegno in questa fase ma anche per comprendere meglio questo evento critico che coinvolge la coppia ma che impatta anche sulla propria persona.
Buonasera! Mi dispiace molto per ciò che ha vissuto, è una situazione delicata quella che descrive.
Sa, credo che nessuno possa dirle come dovrebbe comportarsi...a parte lei.
Sarebbe importante esplorare ciò che LEI prova, quali sono i suoi bisogni, i suoi vissuti, ciò che cerca in una relazione, all'interno di uno spazio dedicato.

Le auguro una buona serata, Dott.ssa Elisa Del Grosso
Dev'essere davvero faticoso convivere colo dolore di una perdita. Lei in questa relazione ci ha creduto tanto, ha sacrificato molte cose per cercare di far funzionare le cose. Dev'essere bello sentirsi amati da una persona come lei, sempre pronta ad andare incontro all'altro, a non mollare. Tuttavia ha mai considerato che, in nome di questo amore, lei abbia potuto sacrificare alcuni suoi bisogni? Come si è sentita quando le veniva detto di limitare il suo ragazzo con le uscite? Oppure quando le si è rivoltato contro dopo una discussione? Quando mettiamo i bisogni dell'altro davanti ai nostri, ci sembra di poter meritare di più di essere amati, apprezzati, accettati. Eppure questo ci fa sentire vulnerabili, più fragili. Il suo ragazzo probabilmente ha evitato a lungo di venire a patti coi suoi sentimenti, forse perché lei gli rendeva il compito difficile essendo così amabile nei suoi confronti. Purtroppo credo che, anche se lei gli dimostrasse ancora di più di poter reggere tutta la situazione, lui non cambierà idea. Ma questo è un punto a suo favore: può ricominciare da sé stessa e capire come mai, forse, ci sono delle parti di lei che tendono a voler dare affetto senza essere però vista dall'altro.
Un colloquio psicologico potrebbe aiutare in questa scoperta.
Salve, purtroppo non esistono formule universali sui comportamenti più adatti da mettere in atto in una relazione. Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Gentilissima, mi dispiace per quello che sta vivendo, capisco che possa essere emotivamente impattante in questa fase della vita. può darsi che il suo fidanzato abbia raggiunto una sua consapevolezza personale nei confronti del vostro rapporto. Io le suggerisco di effettuare dei colloqui psicologici non tanto per avere la risposta al “come dovrei comportarmi” quanto per ridurre l’impatto che questi recenti cambiamenti hanno sulla sua vita. Saluti
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Buongiorno gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo.
In questo momento, può ritagliarsi uno spazio per capire cosa vuole davvero per sé stessa e per elaborare concetti che attualmente le procurano dispiacere. Resto a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Mi dispiace sentire che hai vissuto questa situazione difficile con il tuo ex partner. È comprensibile che tu sia confusa e ferita da come si è sviluppata la vostra relazione.

In situazioni come queste, è importante prendere in considerazione il tuo benessere emotivo e la tua sicurezza. Le reazioni violente e i comportamenti aggressivi, come pugni ai muri, non sono accettabili e possono essere segnali di un problema più profondo. La tua sicurezza e il tuo benessere sono fondamentali, quindi ti incoraggio a valutare se è sicuro continuare a essere coinvolta con una persona che ha mostrato comportamenti violenti.

Inoltre, sembra che ci siano differenze significative tra di voi riguardo alle aspettative finanziarie e ai valori. È importante che una relazione sia basata sulla comprensione, il rispetto reciproco e la capacità di affrontare le differenze in modo costruttivo. Se queste differenze non possono essere superate o se causano litigi frequenti e tensioni, potrebbe essere opportuno valutare se questa relazione sia sana e adatta per entrambi.

In termini di come comportarti, è fondamentale prenderti cura di te stessa e dei tuoi sentimenti. Dato che la relazione è finita, potrebbe essere utile prenderti del tempo per riflettere sulle dinamiche della relazione, sui tuoi bisogni e sulle tue aspettative per il futuro. Cerca di mantenere un buon sostegno sociale con i tuoi amici e la tua famiglia per affrontare questo momento difficile.

Se necessario, potresti anche considerare di cercare supporto professionale, come un consulente o uno psicoterapeuta, per elaborare i sentimenti che derivano da questa esperienza.

Ricorda che sei una persona preziosa e che meriti una relazione basata sul rispetto reciproco, l'amore e il sostegno reciproco. Prenditi il tempo di riflettere sulle tue esigenze e sui tuoi desideri per il futuro, e cerca di fare scelte che ti porteranno verso il benessere e la felicità.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Buonasera, grazie per il quesito. Mi perdoni la schiettezza ma mi pare che lui sia stato molto chiaro nel dirle e dimostrarle che lui, le cose, non le vuole sistemare. Prenda questo come punto di ripartenza per tante cose, per tanta vita. Cordialità
È innanzitutto importante prendermi cura di te stessa in questo momento difficile. La fine di una relazione può essere dolorosa, e comprendo che ti senta confusa riguardo alla sua improvvisa decisione.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero esserti utili:

Dai spazio alle emozioni: Accetta e permettiti di sentire le emozioni che stai vivendo. È normale sentirsi tristi, arrabbiate o confuse dopo una rottura.
Comunicazione chiara e rispettosa: Se ritieni che ci siano malintesi, cerca di comunicare in modo chiaro e rispettoso. Esprimi i tuoi sentimenti senza colpevolizzarti o colpevolizzarlo.
Distanziamento temporaneo: Potrebbe essere utile avere un po' di tempo e spazio per riflettere su cosa vuoi davvero e per permettere a entrambi di calmarvi dopo l'ultimo litigio.
Focus su te stessa: Concentrati su te stessa, sulle tue attività e sulle tue relazioni sociali. Cerca di ritrovare il tuo equilibrio personale.
Riconsidera la relazione: Rifletti attentamente sulla relazione. C'è compatibilità e rispetto reciproco? Può essere che, in questo momento, la sua decisione di lasciarti sia basata su una reazione emotiva.
Supporto da amici e famiglia: Condividi i tuoi sentimenti con amici o familiari fidati che possono offrirti supporto emotivo.
Ricorda che le relazioni possono essere complesse, e può essere difficile affrontare il dolore della rottura. Se la situazione continua a causarti disagio emotivo significativo, considera la possibilità di cercare il supporto di uno psicologo o consulente che possa aiutarti a navigare attraverso questo periodo
Salve, mi dispiace molto per questa situazione che le comporta disagio e sofferenza. Sembrerebbe che "l'attacco di rabbia" del suo ex e la perdita di controllo ad esso associato (i pugni al muro e ai quadri) lo abbiano spaventato a tal punto da ritirarsi dalla vostra relazione che, evidentemente, lo coinvolge in una maniera che sente incontrollabile. Probabilmente, ha temuto o teme di poter fare del male anche a lei. Capisco che questo la faccia soffrire, anche perché si era riorganizzata per stargli più vicino. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per comprendere meglio ciò che sta accadendo nella sua vita in questo momento. Un caro saluto

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