Sto attraversando un periodo spento, mi sento demotivata e passo l’intera giornata a letto, cerco di

18 risposte
Sto attraversando un periodo spento, mi sento demotivata e passo l’intera giornata a letto, cerco di svolgere attività come dipingere o leggere ma appena è il momento di farlo mi tirò indietro, quando mi chiedono di uscire spesso rifiuto ma l’unica persona con la quale non ho questi problemi è il mio ragazzo, con lui la voglia di uscire torna, rido e scherzo, ma poi appena torno a casa mi sento di nuovo spenta. cosa posso fare?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Salve cara ragazza mi dispiace tanto. Forse lei è molto motivata a fare le cose dal suo ragazzo, ma le sue motivazioni dove sono finite?
Come mai sta così? Cosa l'ha portata a demotivarsi? Dovrebbe darci altre informazioni anamnestiche per poterla aiutare. Buonasera
Buongiorno, personalmente le consiglierei un consulto psicologico per approfondire la situazione. Sicuramente dietro questa mancanza di vitalità ci sono delle motivazioni e con un percorso di aiuto possono essere affrontate insieme.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Saluti
La depressione è il modo in cui il nostro cervello cerca di proteggerci da un dolore forte. Il periodo depressivo che sta vivendo potrebbe dipendere da un dolore interiore che fatica a riconoscere e ad affrontare. La pittura e la lettura favoriscono il contatto con il proprio mondo interiore, e forse per questo li respinge. Il suo ragazzo probabilmente è l'unica isola felice perchè le permette di fuggire momentaneamente da questo dolore. Le consiglio di fare consulenza di psicoterapia, a volte possono bastare anche poche sedute per fare chiarezza e ritrovare l'entusiasmo. :-) Resto a disposizione per consulenze anche online. Le faccio i miei auguri per una veloce ripresa. Cari saluti. Dott.ssa Ilaria La Mura, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Buona sera,
la mancanza di motivazione, il tono dell'umore basso e trascorrere la giornata a letto sono modi attraverso i quali il disagio emotivo che sta vivendo trova espressione. La fuga che il tempo trascorso con il suo ragazzo la aiuta a prendere le distanze con il vuoto emotivo che sta toccando.
Il colloquio psicologico è lo strumento ideale per approfondire questo momento così delicato per lei.
Resto a disposizione,
Dott.ssa Silvia Abbà, psicoterapeuta familiare
Gentile utente,
sembrerebbe che lei stia attraversando un periodo di forte fatica emotiva, una fatica che le rende poco appetibile fare qualsiasi cosa e per questo si ritira dal fare. Il suo ragazzo in qualche modo pare che le faccia passare questa sensazione di fatica e quindi torna a fare le cose, la sua assenza però fa tornare la pesantezza.
Da dove arrivi questa fatica e come gestirla potrebbero essere gli obiettivi che si pone in un percorso psicologico, trattandosi di uno spazio neutro e protetto che si ritaglia dal suo quotidiano potrebbe avere l’occasione di esplorare meglio queste sensazioni e soprattutto sé stessa. Con una maggiore consapevolezza é probabile che siano identificabili degli strumenti per poter essere attivi anche senza il suo ragazzo.

Spero di essere stato utile, mi scriva pure in chat se vuole avere più informazioni su cosa si può fare.

Dottor mauro Simonetti
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Le consiglio un approfondimento per poter capire cosa la
blocca.. perché non è presente una progettualità? Come mai le sue giornate non hanno obiettivi? Che percezione ha di sè e del suo futuro? Quando si ritrova sola a casa, quali pensieri la demoralizzano? Un aiuto esperto l’aiuterebbe a fare chiarezza e a riprendere in mano la sua vita!
Buongiorno, capisco la sua situazione e le sensazioni che derivano dal suo sentire e so che non è semplice sentirsi così. Purtroppo non esistono segreti particolari se non quello di cercare di dare un significato più profondo e pieno a quello che sente; questo potrebbe portarla, attraverso un percorso di presa di consapevolezza, a capire cosa sta succedendo e come uscirne più forte e presente a se stessa. Più pronta ad affrontare la vita e le scelte. Per fare questo penso sia molto importante ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi all'interno di un percorso psicologico. In fede, questo è il miglior consiglio che mi sento di darle. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente, dalle sue parole emerge chiaramente un senso di affaticamento emotivo, pertanto la invito a rivolgersi a qualcuno che possa aiutarla a riconquistare l'energia, la passione e la motivazione per tornare a fare le cose che ama, con chi ama. Si prenda anche il tempo di riflettere su ciò che è successo prima e dopo aver notato la comparsa di queste difficoltà. Sta forse attraversando un cambiamento importante nella propria vita o si sta avvicinando ad un momento, evento, obiettivo o traguardo che in qualche modo la spaventa?
Le auguro di tornare presto a vivere la vita con la serenità che ognuno di noi merita e rimango a sua disposizione per qualsiasi cosa.
Un saluto!
Salve.
Purtroppo da qui è difficile dare un giudizio preciso. La cosa che le consiglio è di recarsi da un professionista per analizzare bene le fondamenta di questo suo senso di apatia e mancanza di motivazione. Rimango a disposizione.
GM
Buongiorno,
evidentemente lei è una persona molto fedele ... un percorso psicoterapeutico penso che potrebbe esserle utile per capire innanzitutto che cosa lei intenda con demotivazione e poi, a questo punto, trovare altre ragioni per fare e non fare.
Buona giornata!
Un saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Buon Pomeriggio,
leggo con attenzione il suo messaggio credo che la cosa più importante sia trovare la motivazione per poter svolgere e delineare alcuni obiettivi.
Consiglio un percorso di psicoterapia .
Un saluto
dott.ssa Supino Alessia
Gentile Utente, verrebbe piuttosto da chiedersi cosa della relazione con il suo ragazzo riesce ad accendere la sua vitalità interna, e come farne qualcosa da portare anche nelle altre relazioni. Sembra stia attraversando una parentesi di spegnimento, e che ciò generi la tendenza a ritirarsi dalla realtà, lasciandola tuttavia h24 in contatto con questo stato interno così poco vitale, a rinforzare un circolo vizioso. Se con il suo ragazzo tutto ciò non accade, significa che una via d’uscita esiste, ma va capito come accedervi in modo autonomo. Provi a rivolgersi a uno psicoterapeuta, sarà importante capire come è entrata in questo stato, e ancor più cosa fare per averne controllo. Un caro saluto
Gentile utente, da quello che scrive emerge in maniera chiara la pesantezza del periodo che sta vivendo. Sappiamo troppo poco e potremmo approfondire differenti aspetti e aree della sua vita, può far leva sul suo desiderio di cambiare questa situazione che non la fa star bene per rivolgersi ad un professionista ed intraprendere un percorso terapeutico. Dott.ssa Angela Ricucci
Gentile utente, grazie per la condivisione. Penso che possa essere utile prendersi un suo spazio con un professionista per esplorare il suo vissuto e individuare quali possano essere le risorse per fronteggiarlo. A volte questi periodi di appiattimento sono segnali che il nostro corpo e la nostra mente inviano per comunicare un bisogno o un disagio di cui ancora non si è consapevoli.
Resto a disposizione, dott.ssa Costanza Zanini
Buongiorno, posso comprendere quanto questa attuale condizione sia invalidante.
Le consiglierei un consulto con un professionista, così da poter comprendere meglio che cosa si celi dietro questo spegnimento e che cosa l'ha condotta ad esso.
Rimango disponibile per un incontro, anche online.
Dottoressa Chiara Carraro
Salve, leggo con attenzione le sue parole e mi dispiace per ciò che le sta accadendo. Dalle sue parole sembra che sta attraversando un periodo dove ha la sensazione di non avere le energie per svolgere alcune attività che forse le davano piacere in precedenza. Inoltre mi chiedevo se questa per lei è una sensazione familiare o è del tutto nuova. Sembrerebbe anche che stia iniziando a declinare gli inviti ad uscire. In aggiunta dice di non avere queste sensazioni quando è con il suo ragazzo. Probabilmente le informazioni a disposizione non sono molte ma sono sicuro che può condividere queste sue sensazioni e sentimenti con qualcuno per lei importante, così come potrebbe essere una buona idea provare con un percorso psicologico per risalire alla fonte di questi suoi attuali problemi, così come cercare insieme delle strategie per affrontarli.
Un saluto, dott. Alessandro Di Sabato
Buonasera. Può pensare di iniziare un percorso di psicoterapia per esplorare questo malessere, sopratutto se ritiene impatti negativamente e in modo significativo sul suo benessere quotidiano.
L’umore deflesso è un sintomo che merita attenzione clinica. Sicuramente il rapporto con il suo fidanzato è una risorsa importante. Quando si affronta un percorso terapeutico con una buona rete di supporto affettivo a casa, è un fattore molto positivo anche per la prognosi.
In presenza di umore deflesso potremo cercare di comprendere insieme come funziona la sua mente nei momenti di down, ad esempio quando vorrebbe dipingere ma poi si tira indietro.
Spesso ci si accorge che ciò può essere determinato da strategie di pensiero disfunzionali, da una difficoltà a regolare alcune emozioni e da credenze metacognitive che contribuiscono al mantenimento dei sintomi.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi

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