Sto assumendo Serupin da più di 10 anni mezza compressa al mattino...dopo tanti anni ha ancora lì st

Buongiorno, le consiglierei di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco dieci anni fa, oppure di rivolgersi a uno psichiatra per valutare la terapia farmologica più idonea per la sua situazione attuale. Può darsi, infatti, che dopo tanti anni le sue necessità possano essere cambiate, ma deve sentire uno psichiatra prima di tutto. Un caro saluto

Salve, Per qualsiasi questione relativa al farmaco è più opportuno rivolgersi al medico che lo ha prescritto, figura professionale più competente in materia. Tenga presente comunque che la letteratura scientifica è Concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL

Salve,le consiglio di rivolgersi al medico che la segue. Quando si parla di farmaci la competenza è di un medico psichiatra.
Mi spiace non poterla aiutare.
Un caro saluto.
Raffaella

Gentile Utente, ci si può aspettare che nel tempo il corpo si abitui ad un farmaco e quindi l’effetto diminuisca, cosa che però non può essere calcolata a priori perché ogni corpo reagisce a modo suo e quindi con tempi suoi, non é perciò affermabile con certezza che dopo 10 anni l’effetto diminuisce.
Se sta sospettando che l’effetto del Serupin stia diminuendo tuttavia le consiglio di consultarsi col medico che glielo ha prescritto (o che sta seguendo la sua terapia) in modo che valuti lui la situazione e nel caso modificherà la terapia.
Spero di essere stato utile, se avesse ancora dei dubbi o se volesse approfondire la questione mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti

Salve, sicuramente rivolgersi al suo medico di riferimento le potrebbe essere utile.
Cordiali saluti.

Buongiorno. È importante che si confronti con il medico curante. Ha provato anche altre strade? Forse un percorso di psicoterapia potrebbe esserle utile, insieme alla cura farmacologica. Ci pensi.
Saluti,
Dott.ssa Federica Leonardi

Gentile Amica o Amico,

la sua domanda lascia intuire che c'è qualcosa che sta cambiano per lei. Dopo 10 anni (!) di assunzione di un antidepressivo, forse è venuto il momento di prendere il problema da altri punti di vista: ha mai considerato la psicoterapia? insieme alla cura farmacologica - per la quale DEVE chiedere al suo psichiatra o al medico che le ha prescritto il farmaco - potrebbe finalmente risolvere e liberarsi anche dall'obbligo di assumere il farmaco.

con i migliori auguri,
dr. Ventura

Gentile utente di mio dottore,

le consiglierei di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco, oppure di rivolgersi a uno psichiatra per valutare la terapia farmacologica più idonea per la sua situazione attuale.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno,
a lei sembra che faccia lo stesso effetto o no?
Per ulteriori chiarimenti si rivolga al professionista che le ha prescritto il farmaco.
Saluti
Elisabetta

Buongiorno. E' opportuno che rivolga la sua domanda al medico che le ha prescritto il farmaco, o al suo medico attuale. Inoltre, se non lo avesse già fatto, potrebbe essere importante riflettere sulla possibilità di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per valutare l'inizio di un percorso psicologico da affiancare al farmaco, con l'obiettivo di prendersi cura di sé a 360°. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Buongiorno, segua il parere del medico di fiducia.

Buona giornata

Gentile Utente, nessun riferimento è più attendibile del medico che le ha prescritto i farmaci, perché è l’unico a conoscere la sua storia clinica nei dettagli. Consideri anche l’eventualità di una psicoterapia parallela, gli effetti combinati dei due percorsi sono indicati dalla letteratura come i più proficui in termini di risultati. Un caro saluto

Buongiorno, le consiglio di rivolgere questa domanda al medico competente.

Buona giornata

Buongiorno, per qualsiasi cambiamento possa notare o per qualsiasi dubbio, può rivolgersi al medico prescrivente che conosce meglio la sua situazione.

Buongiorno, è una domanda da rivolgere a chi le ha prescritto il farmaco, soprattutto se nota delle differenze rispetto ad un periodo di somministrazione precedente.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Gentile utente, è buona prassi monitorare i dosaggi e le somministrazioni dei farmaci assunti con l'aiuto dello specialista che li prescrive. Buona giornata

Gentile utente, provi a rivolgersi al suo medico di riferimento o a uno psichiatra. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino

Gentile Paziente,

Grazie per condividere la tua preoccupazione riguardo all'assunzione di Serupin per un lungo periodo di tempo. È comprensibile che tu voglia valutare se il farmaco sta ancora svolgendo efficacemente il suo ruolo nel gestire i tuoi sintomi.

È importante sottolineare che l'efficacia di un farmaco può variare da persona a persona e può anche cambiare nel tempo. Nel corso degli anni, il tuo corpo potrebbe aver sviluppato una certa tolleranza al farmaco, il che potrebbe influenzare la sua efficacia. Allo stesso tempo, potresti aver sperimentato cambiamenti nei tuoi sintomi o nella tua situazione di vita che influenzano la tua risposta al trattamento.

Per valutare se Serupin sta ancora funzionando per te, ti consiglio di consultare il tuo medico curante o lo specialista che ti ha prescritto il farmaco. Possono valutare attentamente la tua situazione clinica, rivedere il tuo trattamento attuale e, se necessario, apportare eventuali modifiche alla dose o alla terapia.

Inoltre, potrebbe essere utile esplorare altre opzioni di trattamento o terapie complementari che potrebbero integrare o sostituire l'assunzione di Serupin, se lo ritieni appropriato.

È importante affrontare questa questione con il supporto e la consulenza del personale medico qualificato, che può guidarti nel prendere decisioni informate per il tuo benessere emotivo e fisico.

Resto a tua disposizione per ulteriori domande o preoccupazioni che potresti avere.

Con cordialità,

Dott.ssa De Pretto

Gentilissimo
le consiglio di rivolgersi al medico che dieci anni fa le ha prescritto il farmaco.

Buongiorno, questo cambia da organismo a organismo. Ci sono volte in cui il corpo diventa assuefatto, altre volte continua a mantenere lo stesso beneficio.

Gentile paziente, le consiglio di rivolgersi al medico che le ha prescritto il farmaco per avere una maggiore sicurezza.

Buongiorno, la sua domanda è molto importante e tocca un tema spesso fonte di dubbi per chi assume farmaci da lungo tempo. Il Serupin, che è un farmaco a base di paroxetina, appartiene alla categoria degli antidepressivi SSRI, e viene utilizzato per diversi disturbi tra cui depressione, disturbi d’ansia, attacchi di panico e altro ancora. La paroxetina, come gli altri antidepressivi, agisce modificando la disponibilità della serotonina nel cervello, e i suoi effetti si stabilizzano nel tempo. Dopo dieci anni di assunzione, è lecito chiedersi se il farmaco abbia ancora la stessa efficacia. In generale, gli SSRI non perdono del tutto efficacia nel tempo, ma possono esserci alcuni cambiamenti nella risposta individuale, dovuti a diversi fattori. Può accadere, ad esempio, che il cervello si adatti in parte alla presenza costante del farmaco, rendendolo meno efficace su alcuni sintomi. Tuttavia, ciò non significa che il farmaco abbia smesso completamente di funzionare, ma che potrebbe essere utile fare una rivalutazione clinica più approfondita con il proprio specialista. È anche importante considerare il contesto generale. Lo stile di vita, l’andamento dell’umore, gli eventi stressanti o i cambiamenti nelle abitudini possono influenzare il suo benessere emotivo e far sembrare che il farmaco funzioni meno. In questi casi, un intervento psicoterapico, soprattutto di tipo cognitivo-comportamentale, può risultare estremamente utile per affrontare le difficoltà in modo complementare alla terapia farmacologica. Spesso, integrare il trattamento farmacologico con un percorso psicologico consente non solo di ottenere un miglioramento più stabile, ma anche di acquisire strumenti per gestire ansia, pensieri negativi e difficoltà quotidiane, con maggiore autonomia. È altrettanto importante non modificare mai autonomamente il dosaggio né interrompere il farmaco senza una supervisione medica, soprattutto dopo molti anni di assunzione, per evitare effetti collaterali o ricadute. Se sente che l’effetto non è più lo stesso, le suggerirei di parlarne con il suo psichiatra per valutare insieme se è il caso di proseguire, modificare la posologia o affiancare un altro tipo di supporto terapeutico. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

Salve,
quando un farmaco come Serupin (sertralina) viene assunto per molti anni, l’effetto può rimanere stabile per la maggior parte delle persone, ma in alcuni casi può sembrare meno evidente a causa di fattori come cambiamenti nello stile di vita, stress, comorbidità o alterazioni del metabolismo nel tempo. Non significa necessariamente che il farmaco non funzioni più, ma può essere utile una rivalutazione periodica con il medico prescrittore per confermare il dosaggio, l’efficacia e valutare eventuali aggiustamenti o strategie complementari come psicoterapia, tecniche di gestione dello stress o modifiche dello stile di vita.
Per fugare dubbi sull'effetto della sua cura le consiglio di rivolgersi al medico curante

Saluti